Nel 1596, il cortigiano inglese John Harington, poeta e umanista, pubblicò un curioso libretto contenente un’appendice scritta da un suo domestico; l’argomento trattato era troppo greve perché un gentiluomo se ne potesse occupare. In realtà il titolo stesso, The Metamorphosis of Aiax, non faceva mistero dell’argomento, visto che aiax è la pronuncia di a jakes, termine dialettale che significa letteralmente "un cesso". Anche se la pubblicazione aveva creato un certo scandalo, qualcuno si accorse che l’appendice del libretto era una cosa molto seria: un progetto vero e proprio con tanto di descrizioni, materiali occorrenti, spese e due disegni esplicativi. Qui era descritto il primo water closet della Storia, con tanto di valvola e sciacquone, già realizzato e funzionante nella casa di Harington a Kelston.
Le cronache narrano che la regina, avvisata dell’efficacia del nuovo dispositivo igienico, se ne sia fatto costruire uno nella sua residenza di Richmond Palace; ma ciò non diede al povero Harington la fortuna meritata, in quanto la sua invenzione fu presto dimenticata e si dovette aspettare altri duecento anni affinché il dispositivo fosse inventato di nuovo.
Genio incompreso
Come leggo sul mio manuale di Storia: