Is the Pope Catholic? Ovverosia: giochi di società per chi non ne può più della solita tombola

Oh cielo, confesso la mia ignoranza.
Provenendo da una famiglia di piccoli orsi asociali, sono sempre stata abituata a trascorrere in totale solitudine (leggasi: da sola con i miei genitori), sia la vigilia di Natale che il veglione di Capodanno.
Niente feste, niente cene, niente parentame a romperti le scatole: ce ne stiamo tutti tranquilli nel tepore di casa nostra, aspettando quietamente che arrivi la mezzanotte.
Di conseguenza, sono profondamente ignorante su questo tema fondamentale: le famose tombolate coi parenti, si fanno nella sera di quale giorno? Io ero convinta che si facessero aspettando il nuovo anno; mia mamma dice che si fanno nella notte di Natale… in ogni caso, nella sera del 31 dicembre, ci si dovrà pure inventar qualcosa per far passare il tempo, no? Io immagino.Bene: questo post è dedicato a tutti quelli che non sanno cosa fare a Capodanno (o alla viglia di Natale. O anche in qualsiasi altro momento dell’anno, per quanto mi riguarda).
Vi siete stufati della solita tombolata? Volete passare a giochi più entusiasmanti?
Se siete anticlericali, magari vi verrà il nervoso; se siete cristiani, magari vi strapperò un sorriso… ma questo è quanto. Lo sapete che, al mondo, esistono giochi di società al cento per cento cattolici?Il gioco dell’Oca di San Paolo, già citato nella mia letterina per Babbo Natale, potrebbe essere già di per sé un bell’esempio. Ma se il giochino vi sembra troppo semplice, potete sempre puntare su passatempi più impegnativi – ad esempio, perché non inoltrarsi nei complicati meccanismi del conclave?
Nato dall’ingegno del professor Stephen Haliczer, docente di Storia della Chiesa all’Università dell’Illinois, Vatican – The Board Game si ripromette di farvi diventare, per un giorno, sacerdoti di Santa Romana Chiesa.
Ogni giocatore è un impegnatissimo cardinale: nella prima parte del gioco, dovrà dibattersi fra i quotidiani problemi affrontati dai suoi colleghi in carne ed ossa – controversie teologiche, cura delle anime, problemi di bioetica, e così via dicendo. Un tiro di dadi, o una carta estratta a sorte, determinerà il successo o l’insuccesso dell’impresa: e così potrai trovarti di fronte a un “bravo! Il tuo incontro ecumenico con i valdesi è stato un successo: ti aggiudichi dieci punti!”, ma anche ad un terribile “attenzione! A pranzo hai preteso tre porzioni di lasagne: mai sentito parlare di peccato di gola? Indietreggia di tre caselle”.
I risultati ottenuti nella vostra carriera ecclesiastica si mostreranno molto utili nella seconda parte del gioco – quando, apertosi il conclave per l’elezione di un nuovo Papa, anche il ‘vostro’ cardinale diventerà un… papabile ‘candidato’. “La tua scarsa conoscenza del Latino è stata criticata da molti cardinali”, potrebbe recitare una carta estratta a sorte: “perdi dieci voti”. Oppure, per contrario: “la tua ferma presa di posizione sul celibato dei sacerdoti ti fa guadagnare la stima di molti cardinali: ora hai un notevole supporto”.
Dopo queste premesse, ça va sans dire, è facile intuire che il vincitore del gioco sarà quel cardinale che, dopo molte fumate nere, sarà finalmente eletto.

Un gioco del genere potrebbe forse lasciar perplessi, ma il suo creatore assicura di aver agito con le migliori intenzioni: esaminando i suoi studenti universitari, il professor Haliczer aveva notato una diffusa ignoranza sugli aspetti più pratici del viver come uomini di Chiesa. Il suo gioco di società nasce con l’intenzione di illustrare (divertendo) quali siano le difficoltà e le sfide pratiche che deve affrontare un cardinale al giorno d’oggi; l’accoglienza da parte dei cattolici statunitensi, del resto, è stata molto buona, a giudicare dalle recensioni elogiative che alcuni giornali diocesani hanno dedicato al progetto.
Insomma: il sogno della vostra vita è sempre stato quello di diventare Papa?
Da oggi, con meno di quaranta dollari, potete provare a realizzarlo.

Potete provare a realizzarlo anche con un altro gioco, in realtà: sto parlando del famoso Is the Pope Catholic!?!, realizzato con una strizzatina d’occhio ai nostalgici della Chiesa preconciliare.
No, no. Calmi. “Is the Pope Catholic?” non è una provocazione sedevacantista, bensì un modo di dire molto diffuso in America: il fatto che il Papa sia cattolico è così scontato, che questa frase potrebbe essere tradotta con un “sì, certo: è un’ovvietà!”.
“Avete mangiato tanto, in questi giorni?”, potrei chiedervi. “Is the Pope Catholic?”, potrebbe ribattere qualcuno di voi, sarcasticamente.
In ogni caso: appurato che il Papa è cattolico, lo scopo di questo gioco è per l’appunto diventarlo. Partendo dalla posizione “zero” di chierichetto, ogni concorrente dovrà tentare di far carriera nella gerarchia ecclesiastica rispondendo alle domande che via via gli vengono poste. Una specie di “chi vuol essere milionario?” interamente dedicato alla dottrina cattolica (con una strizzata d’occhio, ripeto, ai nostalgici della Chiesa pre-conciliare, che si divertiranno molto a rispondere alle numerose domande “storiche”).
Lo scopo del gioco è quello di accumulare il maggior numero di punti, fino a diventare Papa: ma possono divertirsi tutti i concorrenti, in una ‘carriera’ che parte dal chierichetto… per diventare diacono, sacerdote, vescovo, e così via dicendo.

Non vi interessa la scalata delle gerarchie ecclesiastiche? Volete semplicemente farvi i fatti vostri restando allo stato laicale, senza impegnarvi in sacerdozi e diaconati vari? Beh, allora potete puntare sul Cattopoli – che, come, lascia intuire il nome stesso, è la versione cattolica del Monopoli famoso. In questo gioco per famiglie, lo scopo finale è costruire… chiese, confidando nell’aiuto economico dei fedeli e nei proventi dell’Otto per Mille.
Attenzione, però, perché non tutte le rose sono senza spine: e quindi potreste ritrovarvi a gestire situazioni delicatissime, come “ti sei inginocchiato su un inginocchiatoio fissato male, e ti sei fatto male a una gamba. Vai dal medico, e stai a riposo per un turno”.
Per la cronaca: il Cattopoli è un gioco altamente ecumenico, nel senso che piace tantissimo a tutte le confessioni. I Mormoni, ad esempio, vanno molto fieri della loro versione del passatempo – diffusissima in America, e conosciuta come Mormon-opoly.

 

 

I giochi di società ‘cattolici’ non finiscono qui, anzi ce ne sono moltissimi altri che meriterebbero un secondo post a parte. In Italia, anche la salesiana Elledicì o la Dehoniana di Bologna hanno in catalogo un discreto assortimento di libri-gioco, che spesso vengono utilizzati a catechismo o per passare i pomeriggi in oratorio. Ma è senza dubbio l’America, il regno in cui un ipotetico collezionista di giochi religiosi potrebbe trovare il suo paese del Bengodi: abituati agli eccessi tipici degli U.S.A., anche i cristiani di qualsiasi confessione si sbizzarriscono coi giocattoli più impensati.
Insomma: se per caso v’interessa il genere, preparatevi – non avete che l’imbarazzo della scelta.
Anche se, fra tutti i giochi possibili e immaginabili… il migliore, senza dubbio, è questo.

25 risposte a "Is the Pope Catholic? Ovverosia: giochi di società per chi non ne può più della solita tombola"

  1. Lucyette

    Ma se ho anche linkato i rispettivi siti!
    Se non credi a me, crederai a Amazon: qui puoi comprare Vatican; qui Is the Pope Catholic?, e qui Catholic-opoly (se vuoi, qui c’è la versione per mormoni :P)

    I tre che ho citato sono quelli un po’ più "strani", pensati più che altro per adulti che vogliono farsi due risate, ma ce ne sono anche altri che possono essere usati come "diversivo" durante il catechismo eccetera. In Italia, negli anni Novanta, ce n’era uno a quanto pare diffusissimo, fatto dalla Gig, che si intitolava "Catechic". Era un gioco dell’oca in cui potevi avanzare di posizione solo se rispondevi correttamente a una domanda (ad esempio: "quali sono le virtù teologali?"). Pare che fosse abbastanza diffuso negli oratori, nei pre-scuola delle scuole cattoliche, e così via dicendo… e piaceva moltissimo anche a Giovanni Paolo II, che aveva "approvato" il progetto e aveva anche autorizzato i produttori a mettere la sua faccia sulla scatola del gioco 😛
    In effetti, doveva essere una specie di Sapientino sulle lezioni di catechismo…

    Comunque, in America è PIENO di cose del genere, e anche di cose di gran lunga più sconvolgenti: se vai a spulciare la sezione "per bambini" di un qualsiasi sito americano che venda oggettistica religiosa, trovi di TUTTO (ivi comprese cose anche allucinanti – una volta ho visto un SET-GIOCO per dire la MESSA, con tanto di paramenti, altarino, ostie finte… O__o)

    Sulle immagini hostate su Altervista, hai ragione: prima linkavo direttamente le immagini che trovavo in rete, ma ogni tanto mi capitava che dopo qualche tempo le immagini sparissero, perché magari sul sito di partenza erano state cancellate. Allora ho cominciato a salvare tutto sul mio spazio su Altervista, così almeno non mi capitano queste sorprese… 😉

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  2. Lucyette

    Ma se ho anche linkato i rispettivi siti!
    Se non credi a me, crederai a Amazon: qui puoi comprare Vatican; qui Is the Pope Catholic?, e qui Catholic-opoly (se vuoi, qui c’è la versione per mormoni :P)

    I tre che ho citato sono quelli un po’ più "strani", pensati più che altro per adulti che vogliono farsi due risate, ma ce ne sono anche altri che possono essere usati come "diversivo" durante il catechismo eccetera. In Italia, negli anni Novanta, ce n’era uno a quanto pare diffusissimo, fatto dalla Gig, che si intitolava "Catechic". Era un gioco dell’oca in cui potevi avanzare di posizione solo se rispondevi correttamente a una domanda (ad esempio: "quali sono le virtù teologali?"). Pare che fosse abbastanza diffuso negli oratori, nei pre-scuola delle scuole cattoliche, e così via dicendo… e piaceva moltissimo anche a Giovanni Paolo II, che aveva "approvato" il progetto e aveva anche autorizzato i produttori a mettere la sua faccia sulla scatola del gioco 😛
    In effetti, doveva essere una specie di Sapientino sulle lezioni di catechismo…

    Comunque, in America è PIENO di cose del genere, e anche di cose di gran lunga più sconvolgenti: se vai a spulciare la sezione "per bambini" di un qualsiasi sito americano che venda oggettistica religiosa, trovi di TUTTO (ivi comprese cose anche allucinanti – una volta ho visto un SET-GIOCO per dire la MESSA, con tanto di paramenti, altarino, ostie finte… O__o)

    Sulle immagini hostate su Altervista, hai ragione: prima linkavo direttamente le immagini che trovavo in rete, ma ogni tanto mi capitava che dopo qualche tempo le immagini sparissero, perché magari sul sito di partenza erano state cancellate. Allora ho cominciato a salvare tutto sul mio spazio su Altervista, così almeno non mi capitano queste sorprese… 😉

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  3. Lucyette

    Claudio, allora giro il coltello nella piaga col peluche delle piaghe d’Egitto (O_o)…
    (Questo in realtà non è "cristiano", ma "ebreo". Giusto per dimostrare che ‘sto delirio collettivo, in America, è del tutto trasversale – ora che ci penso, devo informarmi se esitono anche dei giochi islamici… :-P)

    Alessandro: sì, in effetti è molto rilassante!
    Io trovo molto riposante anche il non avere l’invasione di parenti in casa (poveri parenti, non è che mi diano fastidio, ma averli tutti quanti a pranzo nello stesso giorno, dev’essere stressante). A parte la famiglia di mio padre, che fa un pranzo di Santo Stefano per i tre fratelli e rispettive famiglie, per il resto siamo sempre stati abituati a incontrarci "a turni". Qualcuno viene – che so – nel pomeriggio del 20 dicembre per un tè coi biscotti, qualcun altro segue il 21…
    Io lo trovo molto riposante, rispetto alla prospettiva di un pranzone con venti invitati in cui, alla fine, non riesci nemmeno a parlare a tutti…

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  4. Lucyette

    Claudio, allora giro il coltello nella piaga col peluche delle piaghe d’Egitto (O_o)…
    (Questo in realtà non è "cristiano", ma "ebreo". Giusto per dimostrare che ‘sto delirio collettivo, in America, è del tutto trasversale – ora che ci penso, devo informarmi se esitono anche dei giochi islamici… :-P)

    Alessandro: sì, in effetti è molto rilassante!
    Io trovo molto riposante anche il non avere l’invasione di parenti in casa (poveri parenti, non è che mi diano fastidio, ma averli tutti quanti a pranzo nello stesso giorno, dev’essere stressante). A parte la famiglia di mio padre, che fa un pranzo di Santo Stefano per i tre fratelli e rispettive famiglie, per il resto siamo sempre stati abituati a incontrarci "a turni". Qualcuno viene – che so – nel pomeriggio del 20 dicembre per un tè coi biscotti, qualcun altro segue il 21…
    Io lo trovo molto riposante, rispetto alla prospettiva di un pranzone con venti invitati in cui, alla fine, non riesci nemmeno a parlare a tutti…

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  5. Lucyette

    Muahahahahah!
    Non ci posso credere!
    Esistono anche i giochi musulmani!

    Con tanto di giocattolo musicale per bambini che suona le varie invocazioni islamiche, Sapientino coranico per giovani studiosi, costruzioni di legno a forma di moschea,  e gioco dell’oca "dalla Mecca a Medina".
    Oltre che, ovviamente, la Barbie con il velo, ma quella non è una gran sorpresa, me l’aspettavo…

    Okay, dopo questa scoperta possiamo decretare che questa mania è ormai incontrollabile negli U.S.A.: Cristiani e Ebrei non mi stupiscono più di tanto, ma Musulmani che producono giocattoli su Corano & company…

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  6. Lucyette

    Muahahahahah!
    Non ci posso credere!
    Esistono anche i giochi musulmani!

    Con tanto di giocattolo musicale per bambini che suona le varie invocazioni islamiche, Sapientino coranico per giovani studiosi, costruzioni di legno a forma di moschea,  e gioco dell’oca "dalla Mecca a Medina".
    Oltre che, ovviamente, la Barbie con il velo, ma quella non è una gran sorpresa, me l’aspettavo…

    Okay, dopo questa scoperta possiamo decretare che questa mania è ormai incontrollabile negli U.S.A.: Cristiani e Ebrei non mi stupiscono più di tanto, ma Musulmani che producono giocattoli su Corano & company…

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  7. StellaSenna

    Mah…che io sappia la tombola è pe ril natale…
    ma non garantisco…
    cmq io il 31 lo passerò con gli amici in montagna… cenone e poi un locale, credo… mi sa che di giochi non ce ne saranno….
    e cmq io tifo sempre per il trivial pursuit!!!
    :PP

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  8. StellaSenna

    Mah…che io sappia la tombola è pe ril natale…
    ma non garantisco…
    cmq io il 31 lo passerò con gli amici in montagna… cenone e poi un locale, credo… mi sa che di giochi non ce ne saranno….
    e cmq io tifo sempre per il trivial pursuit!!!
    :PP

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  9. Lucyette

    Sob! Io ero convinta che la tombola fosse per Capodanno…
    Va beh: se è per Natale, meglio – avete dodici mesi di tempo per procurarvi questi imperdibili giochi… 😉

    Il trivial pursuit piace tantissimo anche a me, è vero! A me piacerebbe molto il trivial pursuit di Focus Storia, ma di fatto non riesco mai a usare giochi del genere: già conduco di mio una vita abbastanza eremitica; poi, quando mi capita di incontrare gente, preferisco chiacchierare a quattr’occhi con uno, massimo due amici, piuttosto che impelagarmi in quelle grandi feste piene di gente in cui non riesci nemmeno a salutare tutti quanti…
    Insomma: i giochi di società, decisamente non sono i più adatti alla mia persona… 😉

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  10. Lucyette

    Sob! Io ero convinta che la tombola fosse per Capodanno…
    Va beh: se è per Natale, meglio – avete dodici mesi di tempo per procurarvi questi imperdibili giochi… 😉

    Il trivial pursuit piace tantissimo anche a me, è vero! A me piacerebbe molto il trivial pursuit di Focus Storia, ma di fatto non riesco mai a usare giochi del genere: già conduco di mio una vita abbastanza eremitica; poi, quando mi capita di incontrare gente, preferisco chiacchierare a quattr’occhi con uno, massimo due amici, piuttosto che impelagarmi in quelle grandi feste piene di gente in cui non riesci nemmeno a salutare tutti quanti…
    Insomma: i giochi di società, decisamente non sono i più adatti alla mia persona… 😉

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    1. Emilia

      A proposito di tombola, mi sono ricordata solo ora di aver visto, prima in un volantino allegato ad una raccolta di santini a dispense, poi in una libreria cattolica della mia città, un articolo che non può mancare a questa simpatica rassegna:

      LA TOMBOLA DEI SANTI PATRONI D’ITALIA!!!
      http://www.ilmondodeisantini.com/Tematiche/tombola-illustrata-i-santi-patroni-ditalia.html

      Un modo decisamente più edificante di “dare i numeri” rispetto a certi significati attribuiti nella Smorfia napoletana, non vi pare?

      A dire il vero, i santi sono presenti anche lì, per esempio 8 = la Madonna; 13: sant’Antonio; 25 = Natale; 26 = sant’Anna; 33 = gli anni di Cristo; 85 = le Anime del Purgatorio. Chissà se anche in questa nuova versione gli abbinamenti tradizionali sono rispettati…

      -Emilia-

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  11. StellaSenna

    cmq lucyette, a parte il trivial c’è un altro gioco di società che mi piace, anche se dubito possa essere il tuo genere… basta un dado:
    si è in quanti vuoi seduti intorno ad un tavolo ognuno con un bicchierino (pieno, of course) davanti, e ognuno, a turno, lancia il dado
    1: beve quel che ha tirato
    2: beve quello alla sua destra
    3: beve quello alla sua sinistra
    4: beve quello di fronte
    5: bevono tutti
    6: beve qualcuno a scelta di chi ha tirato il dado…

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  12. StellaSenna

    cmq lucyette, a parte il trivial c’è un altro gioco di società che mi piace, anche se dubito possa essere il tuo genere… basta un dado:
    si è in quanti vuoi seduti intorno ad un tavolo ognuno con un bicchierino (pieno, of course) davanti, e ognuno, a turno, lancia il dado
    1: beve quel che ha tirato
    2: beve quello alla sua destra
    3: beve quello alla sua sinistra
    4: beve quello di fronte
    5: bevono tutti
    6: beve qualcuno a scelta di chi ha tirato il dado…

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  13. Lucyette

    Allora ti piacerebbe molto anche la dama alcolica… conosci?
    Io non ci ho mai giocato (come avrai probabilmente potuto immaginare), ma ho accompagnato a comprarla una amica che ci teneva molto… in pratica, le pedine della dama sono dei bicchierini da liquore: quando mangi la pedina avversaria, invece di mangiarla… la bevi 😛

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  14. Cappellai0Matto

    Io adoro i giochi di società… Tutti!
    Non c’è miglior modo per passare delle orette in compagnia… D’altronde, Natale è la festa dei giochi in scatola!

    Comunque, che io sappia in realtà non dovrebbe esserci un vero giorno per la tombolata. L’intero periodo natalizio è votato ai giochi di carte ed alle tombole.
    Cioè… Io gioco a tombole e carte dall’Immacolata all’Epifania (Naturalmente non tutti i giorni u.u).

    Dopo le bambole, questi.
    Lucy, immagino tanto la tua ludoteca!
    Ghghg

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