Re per un giorno

Se l’anno prossimo decidete di trascorrere l’Epifania in Francia, preparatevi: potreste stupirvi.
Il 6 gennaio, mentre noi spacchettiamo i regali nella calza della Befana, i bambini francesi aspettano con ansia i tre Re Magi – il cui arrivo contemplerà la presenza di tanti piccoli dolcetti, e soprattutto di una tradizione natalizia che da noi è completamente assente.
È un bel modo – mi pare – per concludere in allegria i giorni di festa; è un bel modo per tornare alla normalità, con un’ultima giornata di follia prima di reimmergersi nel tran-tran della vita quotidiana.
Quasi quasi, non mi dispiacerebbe importare questa tradizione anche qui in Italia, per l’Epifania del 2011. Sarebbe bello, in fin dei conti, festeggiare per un ultima volta… con la Torta dei Re Magi.

La Torta dei Magi – Gallette des Rois, per i Francesi – è il dolce tipico dell’Epifania d’Oltralpe. La ricetta, peraltro neanche troppo complicata, si trova tranquillamente con una ricerca su Google: quello che invece mi interessa raccontarvi, è la dolcissima tradizione che si cela all’interno di questa torta.
Essì, ho detto proprio bene: si cela all’interno di questa torta.

In effetti, durante la preparazione, all’impasto dolce della torta viene aggiunto un misterioso corpo estraneo. Nei tempi passati, si trattava di una fava: dall’inizio del Novecento, invece, il crescente benessere della famiglia-media ha cambiato un po’ le cose. Ai giorni nostri, della vecchia “fava” è rimasto solo il nome: le fèves francesi, ormai, sono diventate un prodotto commerciale a tutti gli effetti, fabbricato in serie e distribuito sui banchi dei supermercati.
Si tratta di piccole statuette, di plastica o porcellana, appositamente trattate per resistere alle alte temperature della cottura in forno. Immaginatevele simili alle sopresine degli ovetti Kinder, che probabilmente hanno popolato anche la vostra infanzia: ebbene, le fèves francesi sono le statuette tipiche dell’Epifania parigina.
Le più tradizionali sono quelle che vi propongo qui sotto: statuette dei Re Magi, dei cammelli, o degli altri personaggi del presepe.

Ma, in questi ultimi anni – sia mai che s’offendano le minoranze – anche le fèves si sono in parte laicizzate: e così potremo trovare statuette di Asterix e Obelix, di Paperino, del Piccolo Principe, o di quant’altro.

Che c’azzecca, con una torta, una statuetta di Asterix? Scommetto che ve lo state domandando.
Ebbene… contrariamente a quanto ci si possa immaginare, la statuetta non serve a decorare il dolce.
Non la si mette sulla torta, per renderla più bella e gradevole: la si nasconde dentro, come già accennavo, mescolandola all’impasto. Quando la torta verrà portata in tavola, e si provvederà a tagliarla, la statuina rimarrà inclusa in una fetta; e colui che, addentando la sua fetta, la troverà…

… “avrà fortuna tutto l’anno!”, mi par già di sentirvi.
Embeh, sbagliate.
La fortuna non c’entra niente.

Colui che addenterà la fava, per contrario, si ritroverà improvvisamente con una coroncina di cartone in testa: in omaggio agli storici Re Magi, verrà nominato Re (o Regina), per un giorno… e, in una sorta di carnevalesca “festa dei folli”, potrà dettar legge fino alla mezzanotte del 6 gennaio, servito e riverito dagli amici e dai parenti.

Dite quel che volete, ma questa tradizione a me sembra divertentissima.
È già difficile di per sé, dopo tanti giorni di festa, abbandonare la dolce atmosfera delle feste di Natale per ritornare, d’improvviso, alla routine di sempre. Si disfa l’albero, si smonta il presepe, si tolgono le decorazioni e si ritorna alla vita quotidiana…
Ma, prima di farlo, chi non vorrebbe essere Re… per un giorno?



La Fête des Rois, di Jacob Jordaens, ca. 1640-45
(Kunsthistorisches Museum, Vienne).
Felice Epifania a tutti,
Re e Regine che passate da queste pagine!

19 risposte a "Re per un giorno"

  1. suibhne

    in realtà i bambini francesi aspettano i tre re con una trepidazione un po’ smorzata dal fatto che da ieri sono ricominciate le scuole… ma tanto si mangia galette da inizio gennaio e si continuerà fino a marzo, probabilmente…

    Io adoro la galette, a Parigi dal boulanger la si può comprare anche individuale, cioè piccola e mangiabile pure se sei solo o stai correndo a prendere la metro… certo, in questa versione manca la fève ma è buona ugualmente… Io ne ho portate due in Italia, solo che mi son dimenticato di raccontare la storia che hai magistralmente descritto e ho rischiato di far saltare i denti a mia madre e a una mia amica che sono diventate regine per un giorno ma che mi hanno maledetto…

    ad ogni modo, off topic, ti chiedo – tornato da Vienna – una monografia su Carlo d’Asburgo che ho scoperto essere beato e davvero non capisco perché…

    buon anno, comunque 🙂

    "Mi piace"

  2. utente anonimo

    come re se la sta spassando alla grande quello del quadro che hai postato!
    e dire che i propositi dei fine-feste solitamente sono delle diete inimmaginabili!
    la voglia di festeggiare vince sempre!
    W il re! (no, non sono monarchico, mi lascio prebdere dal racconto)
    ciao ciao
    Diego

    "Mi piace"

  3. Lucyette

    Innanzi tutto, permettetemi di sospirare dal sollievo: dopo quello che ho scoperto recentemente, non mi fido più di Google e avevo il terrore che la torta dei Re Magi fosse una specie di Urna del Destino alla francese (seppur comprovata da molte immagini)… adesso sono molto più sollevata! Ho ben due Francesi a confermare la mia versione! 😀

    Stella: vero? Che bislacca popolazione… 😛

    dizaon… ehm…
    Quale problema?

    suibhne, adesso sono curiosissima di assaggiarla di persona, questa Galette, soprattutto se tu mi dici che è così buona!
    Potrei sempre superare la frontiera e andarmene a prendere una in un week-end. Non ho mai messo piede in Francia in vita mia, ma in effetti dal Piemonte ci sono vicinissima… 😛

    Quanto a Carlo d’Asburgo… sarà fatto!
    Ehm. Con un po’ di calma.
    Ché mi sono già programmata un paio di pezzi e ne ho come minimo fino a San Sebastiano, che è il 20 di gennaio… e non posso nemmeno scrivere solo agiografie per tutto il mese, se no qui scappano tutti 😛
    Comunque ne parlo. Sì. Dopo San Sebastiano u__u

    E buon anno a te: grazie! 🙂

    Diego: beh, mai buoni propositi sono fatti per essere rimandati periodicamente… 😉
    "Mi metto a dieta dopo Natale!", "no, aspetta, mi metto a dieta dopo l’Epifania", "ma già che ci sono, aspetto che passi Carnevale"…
    Io sono fortunatissima, perché a quel punto arriva sempre la Quaresima a tagliar la testa al toro… 😛

    Notre Anne… ciao!
    In effetti io sarei abbastanza terrorizzata, alla prospettiva di mangiare una torta ripiena di corpi estranei. Conoscendomi, credo che esaminerei puntigliosamente la fetta prima di addentarla, per paura di soffocarmici… 😛 😛

    (Ma soprattutto…
    Uuuuhhh!
    Ma allora qui c’è una Regina! )

    "Mi piace"

  4. utente anonimo

    Mi sembra una cosa bellissima, in realtà controllerei anche io per bene la fetta prima di morderla però, non si sa mai XD

    Non so perchè ma mi fa pensare a Orazio:
    "Quem Venus arbitrum dicet bibendi?" 😛
    Veramente non c’entra proprio niente (beh direi proprio ihihi) però non so come mai ma mi ricorda questa cosa!

    Daniele

    "Mi piace"

  5. utente anonimo

    Felice Epifania !

    Ah, non c’è stato modo di dirlo prima ma complimenti per il calendario dell’Avvento, è stato fenomenale  ! 😛

    Daniele

    "Mi piace"

  6. Cappellai0Matto

    Uhm… Però questa torta è diabolica…
    Metti che si è in due?
    Che so…Una bella coppietta che festeggia tranquillamente l’Epifania?!
    O anche in tre (nessuno strano triangolo, naturalmente u.u)?
     O la si sostituisce con un tortino oppure si rischia una bella iperglicemia!
    Cioè, se si è sfortunati e ‘sta statuetta non si trova bisognerà far fuori l’intera torta…

    Che poi, io sto anche immaginando una bella collezione di feves, ma ciò che mi si palesa davanti agli occhi è tutta una serie di statuette prive di arti, dal capo mozzato o comunque amputate in più parti!
    E’ inquietante!

    A parte questo, mi accodo.
    Gran bella tradizione.

    Per concludere, dato che so che tu, Lucy, ci tieni tanto, ecco il mio sincero auguri!

    "Mi piace"

  7. Lucyette

    Stella: aaaah… quindi anche dizaon è una Francese? Ben tre parigini a commentare questo post? Wow

    Daniele, come sarebbe a dire che "non c’è stato modo di dirlo prima"? 😛
    Scherzi a parte… grazie! Sono contenta che sia piaciuto – e se riuscissi a preparare un bis?
    Buona Epifania anche a te, e grazie!

    Cappellaio, tantissimi auguri di buona Epifania anche a te! Grazie! 🙂

    Beh, immagino che si trovino torte di varie dimensioni (soprattutto se la prepari tu, invece di comprarla in pasticceria. La ricetta non sembra complicata!).
    O, semmai, si diventa re per un giorno in un secondo momento… tanto, non credo che in Francia si stia a casa dal lavoro il 6 gennaio (confermate, Francesi in linea?). Quindi…

    Invece, alle statuette mutilate ci ho pensato anch’io! Per davvero!
    Immagino che la torta venga tagliata con grande circospezione, perché altrimenti si corre davvero il rischio di danneggiarle (non dico tagliarle in due, ma rigarle malamente con la lama del coltello…).
    Comunque, se vuoi darti al collezionismo di fèves, qui trovi un grande sito francese di favofili. Le statuette in mostra sembrerebbero integre… 😛

    "Mi piace"

  8. utente anonimo

    Beh, dov’è il problema se c’è Asterix?

    Più che le minoranze sembra che gli unici ad offendersi siano i cristiani, che dopo aver scippato feste pagane si lamentano se le stesse perdono "religiosità cattolica".

    "Mi piace"

  9. Lucyette

    Stella: uh!
    La blogosfera è piena di Italiani all’estero, a quanto pare!

    Anonimo: evidentemente, Asterix dentro una torta è proprio il minore dei problemi – quella che io trovo molto ridicola è l’ostinazione a scristianizzare le feste cristiane, ad esempio pretendendo di parlare del Natale (… di chi?) senza citare Cristo.
    Un po’ come se io pretendessi di spiegare il 25 aprile ai miei ipotetici figli senza mai citare i partigiani solo perché ce l’ho coi partigiani (per dire. Niente contro i partigiani, eh :-P).

    A meno che uno non voglia raccontare che il 25 di dicembre è festa grande in onore del potente dio Saturno, nel qual caso…

    "Mi piace"

  10. Nacochan

    Questa la sapevo! XD A dire la verità, l’ho scoperto qualche giorno fa, cercando informazioni proprio sull’Epifania in Francia, per una mia fanfiction ambientata a Parigi. A sapere che avrei trovato tutto qui, spiegato molto meglio, avrei aspettato volentieri! XD
    Buon Natale passato e buon anno: è da un po’ che non passo da qui, tra viaggi e problemi anche con la piattaforma, che a volte non mi carica il tiny per commentare!

    "Mi piace"

  11. Pingback: Una specie di gricia, ma no, ovvero: E’ lecito cambiare gli ingredienti, basta essere consapevoli « Il blog di suibhne

Lascia un commento