Il regalo del mistero

Ho rivisto mio padre solo ieri mattina: per tutta una serie di valide ragioni, il poveretto aveva passato la settimana scorsa, Epifania compresa, lontano da me e mia mamma.
Tornando a casa, ha fatto la spesa: e così ha varcato la soglia con vari sacchetti, che abbiamo prontamente provveduto a svuotare sul tavolo.
“Ah, già… Lucia, vieni un po’ qua!”, ha esclamato mio padre a un certo punto, chiamandomi con un gesto. E quando io ho fatto il giro del tavolo per raggiungerlo, mi ha ficcato in mano un pacchettino regalo tutto colorato, argomentando “questo coso me lo son trovato nel bagagliaio della macchina: sul biglietto c’è scritto ‘per Lucia’, ma non ho la più pallida idea di come sia finito nella mia automobile. Prova ad aprilo: vediamo che cos’è!”.
Io, da brava bambina affettuosa e riconoscente, faccio gli occhi dolci. “Oh, papàgrazie, sei stato gentilissimo, ma non dovevi! Ci aveva già pensato la mamma, a darmi il regalo per l’Epifania: non dovevi disturbarti anche tu…”.
“No no. Ma che Epifania. Non hai capito niente”, mi interrompe lui, serissimo. “Me lo son ritrovato nel bagagliaio per davvero: era finito in fondo, in un angolino. Non ho la più pallida idea di chi te lo mandi, ma di sicuro non è mio. Non so nemmeno da quanto tempo stia lì dentro…”.

Il mistero s’accresce.
Il biglietto non è firmato; la grafia non ci dice niente; il regalo in sé non ci da informazioni sulla sua provenienza.
Quantomeno non m’è esploso fra le mani, quindi non si tratta nemmeno d’un pacco bomba.

A questo punto, signori cari, i casi sono due.
O da qualche parte in giro per il mondo c’è un conoscente di mio padre che mi sta tirando un sacco d’accidenti, visto che lui s’è preso il disturbo di farmi un regalo e io, maleducatissima, non l’ho manco ringraziato…
… oppure, più semplicemente, la Befana esiste. Per davvero.
E, in assenza di una calza predisposta, ha materializzato i regali per me nell’automobile di mio padre.

15 risposte a "Il regalo del mistero"

  1. Lucyette

    Esatto, è un appendiabiti
    Oh cielo: i ganci sono un po’ piccolini, io non "oserei" appenderci sopra un cappotto, per paura che, alla lunga, si deformino sotto il peso…
    Penso che lo userò piuttosto in cucina, per appenderci grembiuli eccetera… il problema è che attualmente non ho spazio! Non so dove metterlo!

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  2. suibhne

    Guarda, questo è un caso da Suibhluoghi oscuri e devo dire che secondo me sei decisamente fuori strada. Analizziamo i fatti:

    1) C’era un pacchetto col tuo nome in macchina di tuo padre. Questo vuol dire che il pacchetto è per te.
    2) Postuliamo che tuo padre non menta e che, quindi, non sia un suo regalo né un regalo datogli da qualcuno (Questo esclude l’ipotesi: Amico di padre)
    3) la Befana non esiste

    La conclusione è solo quella dell’ammiratore segreto. Considerando il soggetto del regalo, un ammiratore un po’ bislacco, un innamorato un po’ strambo. Oppure qualcuno che ha trovato la ranocchia in una galette des rois, si è rotto un dente e si è voluto vendicare.

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  3. Lucyette

    Chiara, in realtà un cappotto potrebbe anche reggerlo (è abbastanza grande): più che altro, ho paura che si rovini alla lunga, magari fra qualche anno.
    Anche perché in effetti ho un cappotto che pesa parecchio, e quindi finirebbe irrimediabilmente per rovinarlo 😉

    Suibhne: quindi tu dici che ho un ammiratore segreto che ha seguito mio padre fin nel posto sperduto in cui è andato la settimana scorsa, gli ha scassinato la macchina, gli ha messo nel bagagliaio un regalo per me, che poi era un appendiabiti a forma di rana, e infine è sparito nel nulla senza dire niente a nessuno?
    Lo trovo ai limiti dello stalking

    Stella, innanzi tutto la mia cucina è piccola, è più un cucinotto che una cucina (a occhio e croce, il bagno della casa di mia zia è più grande, per capirci :-P)
    Una parete è interamente ricoperta dai mobili (forno, frigo, pensili, eccetera); dall’altra parte c’è un tavolino stretto e lungo, e una mensola. Le restanti due pareti sono strettissime e sostanzialmente inutilizzabili… naturalmente, ho dei gancetti per appendere asciugamani e simili, ma mi manca lo spazio materiale  per metterne un altro (che peraltro è abbastanza grosso) 😛
    O meglio: materialmente lo spazio si troverebbe anche, ovviamente, ma poi sta male… tutto affastellato…

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  4. StellaSenna

    ah capito…
    be dai, troverai un angolo in cui sta bene, no??

    ps. manco io potrei appenderlo, dato che ho fatto coprire tutte le piastrelle con un pannello (che le pistrelle eran  gialline e chi me lo spiega cosa centra il giallino con il bianco e nero??)

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  5. Lucyette

    Cindy: il problema è che adesso mio padre lo vuole, il suo fanclub, ed è molto deluso che nessuno l’abbia ancora aperto per davvero, dopo tante proposte…
    Dov’è Astrid? Era lei che voleva aprirlo!

    Suibhne: e io vorrei restare felicemente single a vita, infatti!

    Daniele: bene!
    Allora possiamo cominciare a escluderti dalla lista dei mittenti sospetti!

    Stella: tanto, fra qualche anno, verosimilmente dovrò cambiare casa e ritraslocare a Torino (BUAAAAHHHH!)…
    Mal che vada, se anche non dovessi riuscire a trovare un  buco dove metterlo qui a Pavia, il rospetto non deve comunque perdere le sue speranze… (anche se spero bene di riuscire a collocarlo prima!)
    🙂

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  6. Lucyette

    E’ tutta colpa mia… non l’ho ancora aperto *_* Mea culpa… e dopo i Crì Crì non so se mi riprenderò per farlo XD

    E dire che mio padre si è anche offerto di spedirteli lui dall’ufficio postale che conosce lui dove non c’è mai coda… e tu tradisci così la sua fiducia! Sigh, sob…

    Quanto al bagno… MUAHAHAHAHAH, questa sì che era una bellissima battuta! 😀
    Il mio bagno è letteralmente un cubicolo, dove stanno appena appena (e non sto esagerando per difetto): water, bidet, lavandino, strettissimo mobiletto pensibile sopra il lavandino, piccolissima lavatrice con l’apertura verso l’alto se no lo sportello non si aprirebbe proprio, e box doccia in cui io mi giro benissimo perché sono magrolina, ma mia mamma che è piuttosto grassa ha persino dei problemi a entrarci.
    In cucina potrei ancora trovarcelo, un buco per l’appendiasciugamani, ma in bagno proprio no 😛

    (Peraltro, non riesco a capacitarmi di che progetto abbia tirato giù ‘sto architetto. Per dire: non ho un ripostiglio (!), ma ho un antibagno. Ora: okay che il bagno è piccolissimo e quindi uno spazio in cui riporre la biancheria ci voleva, ma come ti viene in mente di sprecar spazio per un antibagno e non mettermi un ripostiglio??
    Sempre detto che son matti, ‘sti Pavesi… :-P)

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