99 colombe per far volare la speranza

Fra i quattro gatti che leggono il mio blog, c’è gente che lavora con il cibo; gente che si diverte a cucinare; gente che ha disperatamente bisogno di consigli gastronomici per non morire di fame e di stenti.
E poi c’è pure un Aquilano d’adozione.
Con questi presupposti, spero che il messaggio odierno possa interessare almeno a qualcheduno. Perché, signori e signore, oggi sto per presentarvi una dolcissima campagna, di fronte alla quale non potevo far spallucce. Vi sto parlando, come forse avrete già intuito, di

99 COLOMBE PER 99 CANNELLE

Le cannelle, sono quelle dell’omonima fontana. Costruita nel 1272 nel bel mezzo del centro storico dell’Aquila, la Fontana delle 99 Cannelle è il monumento-simbolo della città abruzzese. Le cannelle non sono altro che novantanove grossi mascheroni in pietra che gettano acqua nella vasca sottostante: secondo la tradizione, dovrebbero rappresentare i novantanove castelli che nel 1254 parteciparono alla fondazione dell’Aquila.

Le colombe, invece, sono quelle composte di farina e zucchero, che tutti e quanti stiamo aspettando di gustare la domenica di Pasqua.
Queste colombe qui, però, nello specifico, non sono colombe prese a caso. Queste qui sono colombe abruzzesi, aquilane a loro volta, che dal lontano 1835 ad oggi sono state cucinate, con amorevole passione, dalla storica azienda delle Sorelle Nurzia.

È un marchio antico, quello delle Sorelle. Io non lo conoscevo, ma il nostro Daniele, che è abruzzese, probabilmente l’avrà già visto nei negozi. È da quasi duecento anni, che le Sorelle Nurzia addolciscono le tavole festive di tutti gli aquilani.

Una azienda storica, la loro.
Un marchio conosciuto.
La classica situazione in cui, tirando un sospiro di sollievo, tu pensi che la tua azienda non si troverà mai ad affrontare una crisi seria. Dovrebbe cascare il mondo, per portarti al fallimento!

Ecco, appunto.

Il 6 aprile del 2009, alle 3:32 del mattino, il mondo è letteralmente crollato addosso a centinaia di cittadini dell’Abruzzo.
E la storica azienda delle Sorelle, oggi, attraversa un serissimo periodo di crisi.
Non è l’unica, per carità: di aziende nelle sue stesse situazioni, ce ne saranno a centinaia.
Eppure c’è anche lei; e noi possiamo fare qualcosa per aiutarla.

Come? Ma è molto semplice, signori. Prendendo parte all’iniziativa “99 colombe per 99 cannelle”, per l’appunto.
Non costa niente: non dovete comperare i dolci (anche se, in caso voleste farlo, l’azienda è in grado di consegnarvi il tutto tramite corriere). Semplicemente, dovete… parlarne.

Il blog “99 colombe per 99 cannelle”, nato giusto la settimana scorsa, nell’arco di pochissimi giorni è salito alla ribalta grazie al tam-tam di blogger che hanno pubblicizzato l’iniziativa sulle loro pagine. Lo scopo della campagna è molto semplice, ma al tempo stesso nobilissimo: far conoscere questa azienda. Io non sapevo manco che esistesse, e adesso lo so, invece. È già un buon risultato.
Perché non prendete parte anche voi a questa iniziativa?

Basta poco, eh.
Davvero pochissimo.
In primo luogo, se volete partecipare, dovete pubblicizzare questa iniziativa. Linkate il blog, pubblicate il banner, dedicate un messaggio a questa bella campagna.
E poi, spremetevi le meningi.

La sfida per tutti i partecipanti – quasi un gioco, se vogliamo – è la seguente. Inventate un modo originale, e gradevole, di parlare dei dolci di Pasqua, (come quelli che producono le Sorelle).
Siete bravi a cucinare? Benissimo, inventate una ricetta! Fate finta di avere fra le mani una colomba di Pasqua, e inventate un modo originale per portarla in tavola. Una crema di accompagnamento, un vino particolarmente adatto, o anche solo un centrotavola pasquale. Mettete all’opera il vostro ingegno, e consigliatemi un modo originale per gustare la mitica colomba –ché io, in genere, mi limito a tagliarla e a ficcarmi una fetta in bocca.

E se non siete cuoche?
Beh, nessun problema: potete partecipare ugualmente!
Scrivete una storia, fate un disegno, pubblicate un video, citate una canzone. Tirate fuori i ricordi dell’infanzia, componete una poesiola, inventatevi un racconto… insomma, qualsiasi cosa! A patto che sia in tono con l’iniziativa (in che tono decidetelo voi: sono certa che sarete fantasiosi), qualsiasi contributo è più che ben accetto.
Basta poco.
Che ci vuole?

Entro il 5 aprile, proponete la vostra idea allo staff di 99 colombe, all’indirizzo e-mail 99colombe@gmail.com.
E poi, il 6 aprile, a un anno esatto dal terremoto, tutti i blogger che partecipano all’impresa pubblicheranno all’unisono, sulle loro pagine, il messaggio che hanno scritto.
Tutti assieme: un’invasione di colombe in giro per la Rete. Riuscite a immaginarvela?
Sembra quasi un’ondata di speranza, per far arrivare all’Aquila, e agli Aquilani, la nostra solidarietà e il nostro pensiero.
Ci va un niente, lo vedete; però, ha un significato enorme.

Sì, insomma.
Su.
Pensateci.

E quanto a me, sappiate fin d’ora che partecipo.
Per scoprire come, restate in linea fino al 6 di aprile.

31 risposte a "99 colombe per far volare la speranza"

  1. Lucyette

    Ester, che bello! Io sono curiosissima di leggere la tua idea, allora! :-DMarinz: ahahahahaha, in effetti sarebbe una idea!Però, dai, come si fa a mangiare di strettissimo magro nel giorno di Pasqua?! ;-P

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  2. Lucyette

    Ester, che bello! Io sono curiosissima di leggere la tua idea, allora! :-DMarinz: ahahahahaha, in effetti sarebbe una idea!Però, dai, come si fa a mangiare di strettissimo magro nel giorno di Pasqua?! ;-P

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  3. utente anonimo

    Ma che bel post, anche perchè per una volta non mi fa sentire ignorante (scherzo! XD ).Passo davati alla fabbrica delle Sorelle Nurzia molto spesso. A Natale il torrone Nurzia anche sulla costa non manca (quasi) mai, ma è un prodotto quasi esclusivamente regionale. Il terremoto purtroppo ha amplificato gli effetti della crisi economica, ma ha spinto l'azienda a cercare di diffondere i suoi prodotti anche altrove, in Italia e nel mondo, con qualche bel successo. Manca un serio piano di rinascita delle aziende, piccole e meno piccole, della città, ultimamente fioccano le casse integrazioni, e a ciò si aggiunge il fatto che anche il commercio è in ginocchio, e questo problema comune ha travolto anche loro.Noi a Natale compriamo sempre un pandoro Nurzia, è molto buono ed è basso ma abbastanza largo, perfetto per farcirlo con crema ad esempio, e qualche torrone :PLa colomba e il panettone non ci piaciono molto perchè proprio non ci piaciono come dolci ma la qualità di questa marca è proprio ottima, il prezzo è decisamente proporzionale (cioè altino) e, strano ma vero, all'Aquila quel marchio costa più che sulla costa :PInsomma, ora ve ne ho parlato bene!L'iniziativa è molto carina in effetti, e si sposa bene al periodo sia perchè il 4 è Pasqua sia perchè il 6 è l'anniversario, il primo, di una notte che personalmente mi perseguita ancora. Io ci sposerei qualcosa di locale ma sarebbe da pensarci :PA proposito delle 99 cannelle… la fontana è in ristrutturazione (se ne occupa il FAO) ma ha subito pochi danni. Qualche anno fa fu sistemata a dovere, fino ad allora queste cannelle erano mezze rotte, ora si vedono invece bene le facce e i vari animali che le costituiscono. La Chiesa di San Vito prospiscente invece è mezza sbriciolata, così come le mura poco distanti.Daniele

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  4. utente anonimo

    Ma che bel post, anche perchè per una volta non mi fa sentire ignorante (scherzo! XD ).Passo davati alla fabbrica delle Sorelle Nurzia molto spesso. A Natale il torrone Nurzia anche sulla costa non manca (quasi) mai, ma è un prodotto quasi esclusivamente regionale. Il terremoto purtroppo ha amplificato gli effetti della crisi economica, ma ha spinto l'azienda a cercare di diffondere i suoi prodotti anche altrove, in Italia e nel mondo, con qualche bel successo. Manca un serio piano di rinascita delle aziende, piccole e meno piccole, della città, ultimamente fioccano le casse integrazioni, e a ciò si aggiunge il fatto che anche il commercio è in ginocchio, e questo problema comune ha travolto anche loro.Noi a Natale compriamo sempre un pandoro Nurzia, è molto buono ed è basso ma abbastanza largo, perfetto per farcirlo con crema ad esempio, e qualche torrone :PLa colomba e il panettone non ci piaciono molto perchè proprio non ci piaciono come dolci ma la qualità di questa marca è proprio ottima, il prezzo è decisamente proporzionale (cioè altino) e, strano ma vero, all'Aquila quel marchio costa più che sulla costa :PInsomma, ora ve ne ho parlato bene!L'iniziativa è molto carina in effetti, e si sposa bene al periodo sia perchè il 4 è Pasqua sia perchè il 6 è l'anniversario, il primo, di una notte che personalmente mi perseguita ancora. Io ci sposerei qualcosa di locale ma sarebbe da pensarci :PA proposito delle 99 cannelle… la fontana è in ristrutturazione (se ne occupa il FAO) ma ha subito pochi danni. Qualche anno fa fu sistemata a dovere, fino ad allora queste cannelle erano mezze rotte, ora si vedono invece bene le facce e i vari animali che le costituiscono. La Chiesa di San Vito prospiscente invece è mezza sbriciolata, così come le mura poco distanti.Daniele

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  5. StellaSenna

    Uhhhh ci devo pensare anche io, che ho disperatamente bisogno di consigli gastronomici per non morire di fame e di stenti :))si si…mi è gia venuta in mente una storia…'spe che la devo scrivere ancora :))

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  6. StellaSenna

    Uhhhh ci devo pensare anche io, che ho disperatamente bisogno di consigli gastronomici per non morire di fame e di stenti :))si si…mi è gia venuta in mente una storia…'spe che la devo scrivere ancora :))

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  7. bc

    Grazie per essere passata, sono il quinto gatto e spero che anche tu possa essere il mio quinto gatto che legge il mio povero piccolo insignificante blog 🙂

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  8. bc

    Grazie per essere passata, sono il quinto gatto e spero che anche tu possa essere il mio quinto gatto che legge il mio povero piccolo insignificante blog 🙂

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  9. Lucyette

    AGGIORNAMENTO DEL TUTTO SCONVOLTO: l'altroieri, in totate autonomia, ho deciso di effettuare un ordine alle Sorelle (l'ho fatto io perché avevo voglia di farlo, eh: non è affatto necessario comperare un loro prodotto, per partecipare all'iniziativa).Comunque, l'altroieri ho deciso di effettuare un ordine. Ho mandato l'ordine ieri mattina, e ieri pomeriggio mi hanno detto che il pacco era già partito.STAMATTINA all'ORA DI PRANZO il pacco era già arrivato a destinazione!!!Giuro che non mi sarei mai immaginata tempi di consegna così fulminei: se qualcuno di voi vuole aiutare l'industria abruzzese, con le Sorelle Nurzia va sul sicuro :-D(Se siete di Milano o di Roma potete anche comprare i prodotti direttamente in loco, risparmiando sulle spese di spedizione)Aerie e Stella: sìììì, voglio leggere i vostri post! :-DRicordatevi di proporli allo staff del blog e di pubblicarli il 6 aprile, mi raccomando :-)Daniele, tutte queste tue lodi ai prodotti delle Sorelle mi fanno tantissimo piacere – anche perché in effetti mi garantisci che ho fatto un buon affare 😛Proprio pensando a te mi sono anche fatta spedire un pacchetto di ferratelle: ti ricordi? Tempo fa, mi avevi decantato la bontà di quei biscotti abruzzesi… a Pasqua ti saprò dare il mio giudizio! :-Dbc: ci mancherebbe! 😉Uh, dimenticavo: volendo, si può partecipare all'iniziativa anche se non si ha un blog (basta scrivere la propria ricetta o idea, poi da qualche parte la si posta) 🙂

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  10. Lucyette

    AGGIORNAMENTO DEL TUTTO SCONVOLTO: l'altroieri, in totate autonomia, ho deciso di effettuare un ordine alle Sorelle (l'ho fatto io perché avevo voglia di farlo, eh: non è affatto necessario comperare un loro prodotto, per partecipare all'iniziativa).Comunque, l'altroieri ho deciso di effettuare un ordine. Ho mandato l'ordine ieri mattina, e ieri pomeriggio mi hanno detto che il pacco era già partito.STAMATTINA all'ORA DI PRANZO il pacco era già arrivato a destinazione!!!Giuro che non mi sarei mai immaginata tempi di consegna così fulminei: se qualcuno di voi vuole aiutare l'industria abruzzese, con le Sorelle Nurzia va sul sicuro :-D(Se siete di Milano o di Roma potete anche comprare i prodotti direttamente in loco, risparmiando sulle spese di spedizione)Aerie e Stella: sìììì, voglio leggere i vostri post! :-DRicordatevi di proporli allo staff del blog e di pubblicarli il 6 aprile, mi raccomando :-)Daniele, tutte queste tue lodi ai prodotti delle Sorelle mi fanno tantissimo piacere – anche perché in effetti mi garantisci che ho fatto un buon affare 😛Proprio pensando a te mi sono anche fatta spedire un pacchetto di ferratelle: ti ricordi? Tempo fa, mi avevi decantato la bontà di quei biscotti abruzzesi… a Pasqua ti saprò dare il mio giudizio! :-Dbc: ci mancherebbe! 😉Uh, dimenticavo: volendo, si può partecipare all'iniziativa anche se non si ha un blog (basta scrivere la propria ricetta o idea, poi da qualche parte la si posta) 🙂

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  11. Lucyette

    Marinz: grazie a te per la pubblicità! Adesso non resta che farci venire qualche bella idea… ;-)Daniele: ah, ma tu manda, manda! Io prendo tutto quello che mi arriva, eh: non fate complimenti! ;-PScherzi a parte: uh beh, se vuoi, possiamo fare per davvero uno scambio gastronomico! 😀 Tu mi mandi qualcosa di abruzzese, e io ricambio con…… uhm…… preferisci Pavia, o il Piemonte? 😛

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  12. Lucyette

    Marinz: grazie a te per la pubblicità! Adesso non resta che farci venire qualche bella idea… ;-)Daniele: ah, ma tu manda, manda! Io prendo tutto quello che mi arriva, eh: non fate complimenti! ;-PScherzi a parte: uh beh, se vuoi, possiamo fare per davvero uno scambio gastronomico! 😀 Tu mi mandi qualcosa di abruzzese, e io ricambio con…… uhm…… preferisci Pavia, o il Piemonte? 😛

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  13. ipocondriaca

    io non so che numero di gatto sono! Ma a Natale ho mangiato il mitico torrone delle sorelle nurzia! E comprato a genova!:DChe emozione che è questo post per me! Io sono genovese mezza aquilana ( mio padre è dell'aquila):)X Daniele: a Genova i torroni si trovano soloin un negozio che vende prelibatezze anche da altre città e nazioni, devo andare a vedere se c'è la colomba….chissà:)

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  14. ipocondriaca

    io non so che numero di gatto sono! Ma a Natale ho mangiato il mitico torrone delle sorelle nurzia! E comprato a genova!:DChe emozione che è questo post per me! Io sono genovese mezza aquilana ( mio padre è dell'aquila):)X Daniele: a Genova i torroni si trovano soloin un negozio che vende prelibatezze anche da altre città e nazioni, devo andare a vedere se c'è la colomba….chissà:)

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  15. Lucyette

    Stella: immagino… :-Pipocondriaca, ciao! Io (a Torino e Pavia) non avevo mai visto i prodotti delle Sorelle, ma può anche darsi che non li abbia mai notati punto e basta… del resto non vado frequentemente in pasticceria e simili, quindi non si può mai dire :-)In compenso, quest'anno ho ordinato dalle sorelle una colomba e una pizza di Pasqua… e non vedo l'ora che passino queste due settimane per poterle assaggiare! 😀

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  16. Lucyette

    Stella: immagino… :-Pipocondriaca, ciao! Io (a Torino e Pavia) non avevo mai visto i prodotti delle Sorelle, ma può anche darsi che non li abbia mai notati punto e basta… del resto non vado frequentemente in pasticceria e simili, quindi non si può mai dire :-)In compenso, quest'anno ho ordinato dalle sorelle una colomba e una pizza di Pasqua… e non vedo l'ora che passino queste due settimane per poterle assaggiare! 😀

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  17. Lucyette

    Sia messo agli atti che la colomba delle Sorelle Nurzia (e la pizza di Pasqua, e le ferratelle…) sono qualcosa di FE-NO-ME-NA-LE! Sappiatelo, e tenetelo presente per le prossime occasioni 😛

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  18. Lucyette

    Sia messo agli atti che la colomba delle Sorelle Nurzia (e la pizza di Pasqua, e le ferratelle…) sono qualcosa di FE-NO-ME-NA-LE! Sappiatelo, e tenetelo presente per le prossime occasioni 😛

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  19. Pingback: Una colomba per L’Aquila – Una penna spuntata

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