Le cronache pavesi

Carlo Goldoni, gloria della letteratura italica, studiò a Pavia per qualche tempo, nel prestigioso Collegio eretto da San Pio V. Fu cacciato da Pavia, e costretto a una rocambolesca fuga, dopo aver composto una satira irriverente sulle fanciulle della città lombarda. La satira è andata persa, ma pare che le donne di Pavia non ci facessero questa gran figura…

Ora.
Io non vorrei dire.
Non vorrei insistere sulle mie vecchie posizioni, e ribadire il concetto che è tutta pazza, la gente di Pavia. Mi rendo conto, peraltro, di esser pure un po’ ripetitiva, siccome ho espresso questo concetto svariate volte, in queste pagine.

Ma concedetemi una cosa.
D’accordo lo spot ingannevole, d’accordo tutto quanto… ma dov’è che c’è stato un boom di ricoveri all’ospedale, dopo che le donne hanno incominciato a bersi la lavanda vaginale?
A Roma? Firenze? Napoli? Torino?
No, ovviamente. Qui a Pavia.
Chissà perché, ma la notizia non mi stupisce affatto.

21 risposte a "Le cronache pavesi"

  1. flalia

    Ah ah, sto morendo… a parte che quella pubblicità la odio, ma come si fa a pensare che una lavanda vaginale vada bevuta??? Io però son stata al mare fino adesso e ho perso il pullman per Torino… noto che ho un po' di arretrato da leggere, sembra molto interessante 🙂

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  2. marinz

    L'unico post serio era quello sul mio viaggio :o)A parte gli scherzi ho letto anche io la notizia… ma devi suddividere i casi anche con Milano… quindi anche qui nella grande metropoli ci sono casi disperati :o)Un sorriso 🙂

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  3. Lucyette

    Flalia, anche io detesto quello spot!Peraltro, non ho capito bene la dinamica per cui le donne con il ciclo si buttan giù da un aereo con il paracadute, e le donne con l'ormai mitico "fastidioso prurito intimo" non sono in grado di andare in palestra (e vabbeh), e financo DI LAVORARE IN UFFICIO (come lascia intendere un'altra pubblicità, adesso non mi ricordo più di quale prodotto specifico).Mi sembra che ci sia una lieve disparità di vedute, tu non trovi? :-S(Per non parlare poi delle trentenni con l'incontinenza urinaria che hanno timore di entrare nell'ascensore con altra gente per paura che si senta l'odorecioè…)Tranquilla, non hai perso nessun pullman, per Torino: l'autobus fa corse molto frequenti!Buon viaggio! :-DMarinz, sì: meno male che ci sei tu a tenere alto (?) il livello culturale di questo blog… :-PIl prossimo post è dedicato al digiuno quaresimale per davvero, però, oh!Sì, è vero, pare che ci sian stati casi anche a Milano (il che non depone COMUNQUE a favore dei Lombardi :-P), ma i dati citati nell'articolo eran tutti relativi a Pavia, se non sbaglio.Rettifichiamo, dunque: i Lombardi sono tutti pazzi, MA A PAVIA STAN MESSI PEGGIO ANCORA 😛

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  4. shinykida

    si vede proprio che sei tra le fortunate a non aver mai avuto certi problemi!è una roba che non ti lascia neanche pensare, figurati andare in palestra!ma vabbèa parte questoho letto anch'io la notizia di tutta sta gente che ha bevuto sta cosa…e mi chiedo anch'io come sia possibile!leggere le istruzioni, no eh?cmqtanto per stare tranquilli e non far diminuire questo problema, l'articolo che leggevo riportava che questo medicinale contiene una sostanza che ti fa sballare.perciò figurati, adesso che tutto facebook lo sa, quanti altri casi di gente che ha voluto provare ci saranno!!notavo anch'io cmq che il tuo blog sta perdendo il suo solito aplomb.sei la degna figlia di tuo padre!(lo dicono sempre  anche a me, eh, non c'è niente di cui preoccuparsi!)(forse):Dchiara

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  5. altarf

    Cara Lucyette, non condivido questa tua convinzione che il Quadernetto si stia , in qualche modo , sgualcendo. A riprova di quanto dico, ti voglio raccontare cosa ho fatto tra ieri sera e stamattina.Ho letto un libro, un racconto per ragazzi (ultimamente ho bisogno di leggere cose non troppo impegnative , ma di qualità, s'intende!) . "Senza nulla in cambio" di due autrici che ancora non conoscevo, Anna Vivarelli e Anna Lavatelli.La storia , che si colloca nei primi anni dell'800,  è ambientata prima a Firenze e, nella seconda parte , ma guarda un po'….. a Torino!E cosa gusta il protagonista maschile, al caffè Fiorio, proprio quando vede finalmente la fanciulla che era andato a cercare in quel di Torino ? Ma lo zabaione !!! E cosa degustano insieme, la volta dopo ? Ma il famoso bicerin!!!! Ora io dico, come avrei fatto a comprendere i risvolti culturali e storici della narrazione  delle due scrittrici, senza le spiegazioni ricche e dilettevoli riportate nei tuoi post al riguardo ? Con gratitudine , Ornella 

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  6. altarf

    Cara Lucyette, non condivido questa idea che il "Quadernetto"  abbia perso il suo consueto smalto culturale. Questo non potrà mai accadere!A riprova di quanto dico , voglio raccontare come ho trascorso la serata di ieri e la prima mattina. Ho letto un libro, un racconto per ragazzi. Ultimamente mi dedico a temi leggeri , ma di qualità , s'intende!Nel caso trattasi dell'opera di due scrittrici: Anna Vivarelli e Anna Lavatelli, che raccontano una storia dell'800, ambientata prima a Firenze, e nella seconda parte, a…. Torino.E cosa sta gustando , al caffè Fiorio, il protagonista che là si è recato per rivedere la fanciulla di cui è follemente innamorato, proprio quando finalmente la scorge? Ma lo Zabaione!!!E cosa degustano , insieme , qualche tempo dopo ? Ma il famosissimo bicerin !Ora , io dico , come avrei potuto comprendere appieno i risvolti culturali e storici di tutte queste situazioni , senza i tuoi dilettevoli e istruttivi post al riguardo ? Con gratitudine,Ornella 

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  7. altarf

    Mi scuso per i commenti doppi, misteri del sistema , o mia vergognosa incompetenza.  Cara Lucyette, mi  proporrei per  un corso di informatica per corrispondenza,  sull'uso di splinder,  alla fine delle vacanze. 

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  8. Lucyette

    Chiara, infatti: dopo che hanno scritto che il Tantum Rosa con l'alcool fa l'effetto di una droga, prevedo centinaia di ragazzini che vanno in overdose dopo essersi fatti di lavanda vaginale… glob… :-SAerie, ma poi, voglio dire… la confezione… come diavolo è la confezione?! Come diavolo può essere fatta la confezione (a parte il foglietto illustrativo!), per indurre qualcuna a pensare che il tutto vada bevuto…?!Ornella… il caffé Fiorio!! Caffé che peraltro, oltre a fare buonissimi caffé, fa il gelato più buono di Torino. O meglio: personalmente, io preferisco Grom (GROM!! E' atroce questa estate senza Grom, sto seriamente meditando di andare a Milano apposta per trovare una gelateria Grom e comprarmi un gelato Grom, VOGLIO GROOOOOOMMMMM!!).[si ricompone]Dicevamo?Ah, sì, dicevo: io preferisco Grom, a dirla tutta, ma Fiorio è famosissima per i suoi ottimi gelati ;-)Mi rammarico solamente di non aver postato in tempo il mio post sul bicerin, che ho già quasi finito di scrivere… allora sì che avresti avuto un quadro più completo! :-DNon conoscevo assolutamente il libro di cui mi parli: adesso mi hai incuriosita, magari lo andrò a cercare :-)In compenso, a proposito di libri leggeri ambientati a Torino, approfitto dell'occasione per consigliare a tutte quante una classica lettura da fare sotto l'ombrellone: leggera, poco impegnativa, ma non stupida. Parlo dei romanzi di Stefania Bertola: si potrebbe dire che appartengano al genere della chick lit, ma in realtà sono dei romanzetti molto ironici e divertenti che mettono insieme umorismo, storie d'amore, e senso del surreale. E appunto sono ambientati a Torino, cosa che me li ha fatti amare tantissimo :-)Per carità, sono una lettura assolutamente leggera, da ombrellone: niente tematiche profonde, niente riflessioni esistenziali… però io li ho trovati molto ironici e piacevoli – li consiglio, se volete un libro da mettere in valigia! :-)Ad esempio ho amato moltissimo La soavissima discordia dell'amore, che ruota attorno alle vicende di una compagnia amatoriale di attori. Chi ama Shakespeare se lo godrà particolarmente, perché ci sono varie citazioni sparse in tutto il libro, attraverso le vicende che vivono i vari personaggi.Quando vado al mare, mi metto sempre una Bertola in valigia :-Ddabogirl!! Ciao! :-DIn effetti lo spot non sembra ingannevole neanche a me… cioè: effettivamente non hanno specificato "attente, ché le lavande vaginali tipicamente NON VANNO bevute", ma chissà perché mi sento di giustificare i pubblicitari… :-SNon è che magari qualcuno l'ha confuso con il Moment Rosa in bustine? Quello per i dolori mestruali? (Per il nome, dico; non per lo spot). Essendo simile sia il nome che la confezione, magari qualcuno ha fatto confusione…(… sto disperatamente cercando di convincermi che il genere umano non sia arrivato al punto di sballarsi con certa roba… :-P)

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  9. utente anonimo

    A parte con il moment rosa penso sia stato confuso con il famoso tantum verde della famosa pubblicità anni '90Che a Pavia sono tutti pazzi ormai lo sappiamo XDIo però in tutto ciò mi chiedo: ma i farmacisti perchè non lo dicono? E la gente perchè non legge i foglietti illustrativi?A proposito di moment rosa, diversi anni fa mi è capitata una cosa assurda è dire poco. In una farmacia ho chiesto se avessero moment (quello blu, per il mal di testa). La farmacista mi fa con tutta naturalezza "le serve moment rosa o moment blu?". Beh, io non conoscevo assolutamente questo moment rosa (e tra l'altro sapevo che questa farmacia è fissata coi colori delle scatole, da pazzi proprio) quindi ho chiesto cosa fosse. Molto serenamente e con estrema naturalezza la farmacista mi fa "Beh, moment rosa è perfetto se ha problemi mestruali". Io così O____ODaniele

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  10. flalia

    Ah ah, Daniele, non è che la farmacista era originaria di Pavia?Comunque se ora siamo al punto di drogarci col tantum rosa siamo al ridicolo totale…Lucyette, ho pensato anch'io a quella contraddizione tra le pubblicità, ma poi non so, avrò delle amiche riservate, fatto sta che normalmente nessuna si presenta a un appuntamento parlando dei suoi pruriti vaginali!

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  11. altarf

    Ai miei tempi i pruriti , di qualsiasi tipo , non si nominavano nemmeno in famiglia , figurati fra amiche di palestra o in televisione!La pubblicità dei pannolini era fantascienza, alcune di noi usavano ancora il pannetto ( le più abbienti ce l'avevano di lino) , che poi si lavava e si riutilizzava. Così adesso tutti sanno che sono una ragazza del secolo scorso.  Non scandalizzatevi troppo , però . Leggevo da qualche parte che i pannolini usa e getta sono troppi e inquinano, per cui , vedi mai che qualche ecologista non lanci l'idea di un ritorno al pannetto ! Comunque, malgrado la mia più che sterminata ignoranza delle cose della vita, quando per mia disgrazia ne ebbi bisogno , mai e poi mai mi venne in mente di bermi il tantum rosa, invece di farne l'uso più appropriato e specifico !Temo che si tratti davvero di tentativi maldestri di sballo , ma sono davvero messi male, vista l'attuale caduta ( dicono i media) del prezzo delle pasticche !Spero che questo messaggio arrivi, perché anche splinder ogni tanto dà i numeri. Cordiali saluti a tutti Ornella

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  12. Lucyette

    Daniele, non so: adesso che ci penso, mi è tornata in mente quella vecchia pubblicità (sarà stata di quattro o cinque anni fa, non so) in cui c'era questa signorina col mal di pancia che prendeva il Moment Rosa in bustine, lo scioglieva in questa tazzona di acqua calda, e si metteva a sorseggiarlo sul divano. Al Tantum Verde onestamente non ci avevo proprio pensato, però mi era tornata in mente questa scena. Visto che le confezioni sono simili…Comunque la tua storia mi ha raccontato la vicenda di un mio conoscente, (ovviamente di Pavia), che tempo fa era passato in farmacia a prendere una medicina per sua mamma. Sua mamma stava avendo una menopausa un po' difficile, e quindi il medico le aveva prescritto degli ormoni per alleviare i fastidi, quindi la signora doveva assumere degli ormoni femminili (adesso non mi ricordo più se estrogeni o altro, comunque ormoni tipicamente femminili). Bene: il mio conoscente passa dalla farmacia, mostra al farmacista la ricetta…… e il farmacista lo guarda sospettoso, dicendo: "ma sono per Lei?".Flalia: ah, ma allora capita anche a te?!Io pensavo che le mie amiche non mi parlassero di queste cose perché sono tutte Torinesi, e le Torinesi sono per natura riservate, ma adesso mi dici che anche le tue amiche si comportano in tal modo…Figurati che a me non raccontano nemmeno di quando si fanno la pipì addosso! Ornella, tu ci scherzi sopra ma li hanno riproposti per davvero, gli assorbenti lavabili ecologici :-SE fin lì, posso ancora ancora capire, ma la cosa delirante è che hanno riproposto anche i pannolini lavabili per neonati, e pare che ci siano mamme che li usano per davvero (sospetto di avere uno scarsissimo spirito ecologico, perché io manco morta… O__o)Ma vuoi sapere il meglio? Hanno inventato anche la Mooncup.Vatti a cercare su Google cos'è sta… roba, ma sappi che, dovendo scegliere fra le due, io preferirei ancora ancora i pannoloni lavabili per neonati a 'sto… affare.E pare che ci sia gente che li usa per davvero, eh! :-S(Chiedo scusa a tutti i lettori maschi per la piega che hanno preso i commenti a questo post: sembra di essere in sala d'attesa dal ginecologo, in effetti :-P)

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  13. altarf

    All'orrore non c'é limite!!!!!Pensa che ho sentito una improvvisa nostalgia per il pannetto di lino !!Ed è tutto dire !! Le tacche per misurare la quantità….. che  roba !Volevo inserire una faccetta , ma non c'è quella abbastanza espressiva per il mio disgusto! Ornella , allibita 

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  14. utente anonimo

    Si però sai com'è, magari il farmacista del tuo amico voleva assicurarsi che il medico non avesse sbagliato ricetta ma nel mio caso??? :PIo sarei molto d'accordo per i pannolini lavabili, sicuramente ne fanno di comodi e belli oltre che facilmente lavabili, altro che panni di lino… invece per gli assorbenti non mi esprimo, no comment per il mooncup O_OLungo la mia strada c'è stata un po'di discussione anni fa quando le fogne si intasarono causa eccessivo numero di assorbenti negli scarichi. Ricordo che aprirono un collettore delle fogne vicino casa e ne cacciarono a quantità industriali, ovviamente i vicini accusarono mia sorella e mia madre, temo (vista la quantità trovata) che siano le uniche a non praticare quel metodo per eliminarli dalla vista…Daniele

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  15. utente anonimo

    Ma ce ne vuole eh! XD Ma poi…. voglio dire, a parte che è vaginale, a parte che è lavanda vaginale, ma… le istruzioni no? O_OScusate, maschietti! :PNaco

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  16. shinykida

    Assorbenti lavabili/riutilizzabili?!?No no no!Se lo dico a mia madre che voglio usarli, dopo che lei li usò x me quando ero piccola, mi uccide!Una domanda.Diciamo che voglio usarli.Sono in ufficio.Mi devo cambiare.Dove metto quello che tolgo?Mooncup?!No no no!(me ne ha parlato un'amica che se l'è fatta prendere per sè da una sua amica….io non c'è dubbio che la uso.)A parte che non mi sa assolutamente igienica, ma forse mi faccio troppe menate io…boh.chiara

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  17. agapetos

    Ti dirò che ho sempre pensato che chiamare i due prodotti in modo così simile avrebbe potuto ingenerare errori.
    Beh, in caso di errore contrario le pulzelle potrebbero esclamare: "Io…. ce l'ho profumata al mentol!!!!"

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