… e le gioie di ESSER figli!

Per ragioni che non vi sto a spiegare (prendetele per buone), si è reso necessario che mia mamma, quest’anno, mi accompagnasse quaggiù a Pavia per alcune pratiche relative all’immatricolazione al nuovo anno accademico.
Insomma, a un certo punto ci siamo ritrovate in questa situazione: io e lei in coda allo sportello per le immatricolazioni, con un certo numero di studenti avanti a noi, che attendevano il loro turno.
Non c’era niente da fare, in quella stanza; e del resto era inutile che restassimo tutte due lì dentro, ad annoiarci reciprocamente. C’era ancora una lunga attesa. Cosicché, ho pensato di dare a mia mamma l’opportunità di far due passi: “senti, mamma… se hai voglia, ti va di andare un attimo in segreteria studenti, che è solo a due isolati? Finito qui, devo rinnovare l’abbonamento agli autobus: se tu avessi voglia, mentre vai a farti un giro, di ritirare per conto mio i moduli che devo compilare…”.
Mia mamma ha acconsentito, di buon grado.
Mi ha mollata in coda, ed è andata a farsi un giro.
Dopo qualche tempo, è ritornata, allegra e soddisfatta.
Non teneva in mano i moduli, ma bensì un bel fogliettino, di quelli che ti danno in segreteria per farti sapere quand’è il tuo turno e quanti sono gli altri utenti in coda.
Me l’ha messo in mano.
“Mamma, scusa, cos’è ‘sto coso?”, le ho chiesto, un po’ perplessa.
“Il numerino della segreteria”, ha risposto lei, in tono di ovvietà: “sei in coda allo sportello F, e ci sono altri 37 utenti avanti a te. Pensi di farcela, con i tempi?”.
“Non ne ho la più pallida idea”, ho risposto un po’ interdetta, “ma c’è qualcosa che non va. La modulistica non si ritira allo sportello, e men che meno bisogna far la coda per ritirare un foglio. Scusa, ma sei sicura di aver capito bene?”.
“Certo!”, ha fatto lei. “C’era scritto, molto chiaramente! Bisogna prendere il numerino e far la coda!”.
“Per ritirare un modulo”.
“Sì!”.
“Per rinnovare l’abbonamento all’autobus”.
“Sì!”.
“Ma guarda che avrai letto male: non è possibile, veramente…”.
“E ti pare che adesso non so più leggere?”, ribatte mia mamma, in tono un po’ piccato.
Taccio, sentendomi anche un po’ irriconoscente. Ma poi insisto, perché veramente c’è qualcosa che non torna: “cioè, tu hai visto con i tuoi vivi occhi uno sportello della segreteria studenti espressamente dedicato agli universitari che vogliono rinnovare l’abbonamento all’autobus? Mi stai dicendo questo?”.
Esatto!”.
“Ma ti dico che…”.
“Guarda, non so che dirti: c’era scritto sopra, grosso come una casa, UFFICIO MOBILITÀ STUDENTI: per cos’altro vuoi che fosse?!”.

Dicasi “mobilità studenti” l’opportunità offerta agli universitari di trascorrere alcuni mesi di studio all’estero, in uno di quei Paesi partecipanti al progetto Erasmus.
Una signora di mezza età, laureatasi ben prima che iniziasse ‘sta mania… a quanto pare, non poteva neanche immaginarselo.

16 risposte a "… e le gioie di ESSER figli!"

  1. Nacochan

    Oddio! XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDTua madrew è troppo bella! XDDDDDDManco mia madre sa che vuol dire, ma ha preso abbastanza mezzi in vita sua per sapere che non deve fare l' certi abbonamanenti. XD

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  2. Nacochan

    Oddio! XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDTua madrew è troppo bella! XDDDDDDManco mia madre sa che vuol dire, ma ha preso abbastanza mezzi in vita sua per sapere che non deve fare l' certi abbonamanenti. XD

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  3. utente anonimo

    Beh dai, è un errore non solo da signora di mezza età credimi XDNon farmi pensare alla segreteria delle università O_OUna volta ho fatto una fila e avevo 180 persone davanti. Perchèèèè, Signore, perchè rendono tutto così difficile?? U__uDaniele

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  4. utente anonimo

    Beh dai, è un errore non solo da signora di mezza età credimi XDNon farmi pensare alla segreteria delle università O_OUna volta ho fatto una fila e avevo 180 persone davanti. Perchèèèè, Signore, perchè rendono tutto così difficile?? U__uDaniele

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  5. Lucyette

    Naco, lo so: adoro la mia mamma! *__*Daniele, guarda, io devo dire che a Pavia la segreteria studenti funziona abbastanza bene. Ad esempio hanno attivato questo intelligentissimo servizio per cui, in certi giorni della settimana, si può andare in segreteria solo su appuntamento. Cioè, io mi connetto al sito Internet dell'università, prenoto un appuntamento in segreteria studenti per il giorno X all'ora Y, e poi mi presento all'orario stabilito. Siccome quel giorno la segreteria lavora solo su appuntamento, per l'appunto, sono certa di non trovare coda; e questo è comodissimo.Poi hanno fatto in modo che molte operazioni si possano fare direttamente da Internet (stampare lo statino, il MAV, farsi il piano di studi, eccetera), e se devi semplicemente ritirare un modulo ovviamente esiste uno sportello apposito, cosicché tu non debba far la coda.Tutto ciò mi sembrava il minimo sindacale fino a due settimane fa, quando ho accompagnato un mio amico torinese nella segreteria studenti della sua Università…… ed ho scoperto che lì, tutto ciò non esiste :-SDiego, ecco, appunto, hai usato il vocabolo giusto…Io tendenzialmente sono abbastanza scettica sugli Erasmus, che, secondo me, molte volte finiscono per essere una specie di perdita di tempo e basta. Ovviamente sono indispensabili per gli studenti di Lingue; ovviamente possono essere molto utili per altre categorie di studenti (ad esempio per i master post laurea, o al limite anche nella laurea specialistica)… ma in altri casi?Io ho conosciuto una ragazza che era venuta a fare un Erasmus in Italia pur senza conoscere una parola di Italiano, "perché l'Italia è tanto affascinante!". Beh, poi questa ragazza era pesantemente in crisi: ovviamente non capiva un tubo quanto le dicevano, faceva fatica a studiare per gli esami, non è riuscita a dare nel periodo previsto tutti gli esami che avrebbe voluto (e te credo: vorrei vedere me, a andare avanti con gli esami senza capire una parola della lingua!!), e insomma complessivamente si è fatta una lunga vacanza italiana sponsorizzata dai suoi genitori, rimanendo indietro con lo studio.Per carità, capisco benissimo che per certi tipi di studenti l'Erasmus sia un'opportunità preziosa; ma molti altri secondo me lo vivono proprio come una vacanza-e-basta…

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  6. Lucyette

    Naco, lo so: adoro la mia mamma! *__*Daniele, guarda, io devo dire che a Pavia la segreteria studenti funziona abbastanza bene. Ad esempio hanno attivato questo intelligentissimo servizio per cui, in certi giorni della settimana, si può andare in segreteria solo su appuntamento. Cioè, io mi connetto al sito Internet dell'università, prenoto un appuntamento in segreteria studenti per il giorno X all'ora Y, e poi mi presento all'orario stabilito. Siccome quel giorno la segreteria lavora solo su appuntamento, per l'appunto, sono certa di non trovare coda; e questo è comodissimo.Poi hanno fatto in modo che molte operazioni si possano fare direttamente da Internet (stampare lo statino, il MAV, farsi il piano di studi, eccetera), e se devi semplicemente ritirare un modulo ovviamente esiste uno sportello apposito, cosicché tu non debba far la coda.Tutto ciò mi sembrava il minimo sindacale fino a due settimane fa, quando ho accompagnato un mio amico torinese nella segreteria studenti della sua Università…… ed ho scoperto che lì, tutto ciò non esiste :-SDiego, ecco, appunto, hai usato il vocabolo giusto…Io tendenzialmente sono abbastanza scettica sugli Erasmus, che, secondo me, molte volte finiscono per essere una specie di perdita di tempo e basta. Ovviamente sono indispensabili per gli studenti di Lingue; ovviamente possono essere molto utili per altre categorie di studenti (ad esempio per i master post laurea, o al limite anche nella laurea specialistica)… ma in altri casi?Io ho conosciuto una ragazza che era venuta a fare un Erasmus in Italia pur senza conoscere una parola di Italiano, "perché l'Italia è tanto affascinante!". Beh, poi questa ragazza era pesantemente in crisi: ovviamente non capiva un tubo quanto le dicevano, faceva fatica a studiare per gli esami, non è riuscita a dare nel periodo previsto tutti gli esami che avrebbe voluto (e te credo: vorrei vedere me, a andare avanti con gli esami senza capire una parola della lingua!!), e insomma complessivamente si è fatta una lunga vacanza italiana sponsorizzata dai suoi genitori, rimanendo indietro con lo studio.Per carità, capisco benissimo che per certi tipi di studenti l'Erasmus sia un'opportunità preziosa; ma molti altri secondo me lo vivono proprio come una vacanza-e-basta…

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  7. Nacochan

    Una volta ho fatto una fila e avevo 180 persone davanti. Perchèèèè, Signore, perchè rendono tutto così difficile?? U__uIo preferisco un esame a uan sola ora in coda per la segreteria. Ormai comunque ho imparato: se voglio essere una delle prime, vado almeno alle 8.30 (anche se apre alle 9) e con un buon libro in mano (o qualche collega sventurato come me!).

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  8. Nacochan

    Una volta ho fatto una fila e avevo 180 persone davanti. Perchèèèè, Signore, perchè rendono tutto così difficile?? U__uIo preferisco un esame a uan sola ora in coda per la segreteria. Ormai comunque ho imparato: se voglio essere una delle prime, vado almeno alle 8.30 (anche se apre alle 9) e con un buon libro in mano (o qualche collega sventurato come me!).

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  9. altarf

    A proposito di file in segreteria. un pomeriggio degli anni ottanta, arrivo in Riviera Tito Livio, a Padova , segreteria della facoltà di Magistero. La mia amica Renata mi aveva preceduto e aveva preso i numerini per entrambe . Mi dice: "Sei centoottantesima!" Io rispondo: "Be', non c'è male !"Lei replica : " No, non hai capito: seicentoottantesima, devi aspettare seicentosettantanove persone!"Mi sono messa alla porta della segreteria, e , come una mendicante, chiedevo a tutti quelli che uscivano: "Hai un numero?"Credo di aver rimediato sotto il duecento. Il problema era che nessuno  prendeva un numerino solo, tutti ne facevano provvista, perché se qualche documento era sbagliato, si  poteva rimettersi in coda da una posizione successiva,  evitando di dover magari ritornare il giorno dopo. Erano tempi in cui si faceva tutto a mano, il PC era fantascienza, care fanciulle. Eppure ancora adesso ci sono problemi , a quanto pare… Che nostalgia, però!Ornella 

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  10. altarf

    A proposito di file in segreteria. un pomeriggio degli anni ottanta, arrivo in Riviera Tito Livio, a Padova , segreteria della facoltà di Magistero. La mia amica Renata mi aveva preceduto e aveva preso i numerini per entrambe . Mi dice: "Sei centoottantesima!" Io rispondo: "Be', non c'è male !"Lei replica : " No, non hai capito: seicentoottantesima, devi aspettare seicentosettantanove persone!"Mi sono messa alla porta della segreteria, e , come una mendicante, chiedevo a tutti quelli che uscivano: "Hai un numero?"Credo di aver rimediato sotto il duecento. Il problema era che nessuno  prendeva un numerino solo, tutti ne facevano provvista, perché se qualche documento era sbagliato, si  poteva rimettersi in coda da una posizione successiva,  evitando di dover magari ritornare il giorno dopo. Erano tempi in cui si faceva tutto a mano, il PC era fantascienza, care fanciulle. Eppure ancora adesso ci sono problemi , a quanto pare… Che nostalgia, però!Ornella 

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  11. utente anonimo

    Io devo andare in segreteria a giorni O_O PauraaaIl bello delle tecnologie è che… si risparmia tempo ma il cartaceo ha sempre un suo valore in più…Daniele

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  12. utente anonimo

    Io devo andare in segreteria a giorni O_O PauraaaIl bello delle tecnologie è che… si risparmia tempo ma il cartaceo ha sempre un suo valore in più…Daniele

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