Il galateo non paga. O paga doppio.

Lei si alzò da tavola: “vado un attimo ai servizi”, gli annunciò tranquillamente.
Andò ai servizi, e, tornando indietro, si fermò alla cassa. “Buongiorno! Volevo pagare due Margherite, un litro d’acqua, e due caffè”.
Il suo amico torinese era stato gentilissimo, a organizzare il suo viaggio in Lombardia giusto in tempo per offrirle un passaggio fino a Torino, nel viaggio di ritorno. Probabilmente non le avrebbe permesso di fare a metà per la benzina: e allora, offrirgli il pranzo era giusto il minimo.
Pagò. Tornò al tavolo. Sorrise.

Lui si alzò da tavola: “vado un attimo ai servizi”, le annunciò tranquillamente.
Andò ai servizi, e, tornando indietro, si fermò alla cassa. “Buongiorno! Volevo pagare due Margherite, un litro d’acqua, e due caffè”.
La sua amica pavese era stata gentilissima, a fargli da cicerone nella bellissima Pavia; era stata una guida turistica eccezionale: disponibile e paziente. Le avrebbe dato un passaggio in macchina, d’accordo, ma bisognava comunque ringraziarla. E poi, insomma, al ristorante paga sempre l’uomo: e allora, offrirle il pranzo era giusto il minimo.
Pagò. Tornò al tavolo. Sorrise.

Avete appena assistito al dramma di due decerebrati, che pagano due volte per lo stesso pranzo, in un trionfo di cavalleresca incomunicabilità.

26 risposte a "Il galateo non paga. O paga doppio."

  1. utente anonimo

    Tempi moderni: Bonvesin de la Riva* non dice nulla di ciò.

    (*BONVESIN DE LA RIVA, De quinquaginta curialitatibus ad mensam, in Poeti del Duecento, a c. Gianfranco Contini, Ricciardi, Milano – Napoli 1960)

    un saluto
    "paleografo"

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  2. altarf

    Ma, più che il galateo qui mi sembra sia in gioco l'onestà del pizzaiolo. Quanti clienti c'erano, sessantamila, che la cassiera non si è accorta che era già pagato ?

    Perplessa,

    Ornella 

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  3. altarf

    Ma, più che il galateo qui mi sembra sia in gioco l'onestà del pizzaiolo. Quanti clienti c'erano, sessantamila, che la cassiera non si è accorta che era già pagato ?

    Perplessa,

    Ornella 

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  4. utente anonimo

    Un film già visto…
    Mi è successa la stessa cosa qualche anno fa in un bar, due volte le stesse consumazioni di una tavolata di 15 persone. Uscendo prima volevo pagare non solo il mio, invece quando se ne sono andati gli altri hanno ripagato, e forse anche il mio, facendo la figura del portoghese… che vergogna…

    Diego

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  5. Lucyette

    Stella, Chiara: ah. Ah.
    -__-

    Paleografo: beh, sì, effettivamente… 😉

    Ornella, a onor del vero devo dare ragione alla cassiera: la pizzeria era ragionevolmente grande, e per di più su due piani (quindi non aveva nemmeno visto che eravamo seduti assieme allo stesso tavolo; a parte che non credo che rientri fra i compiti del cassiere controllare la fisionomia dei clienti :-P). E poi, insomma… in genere, se ti trovi in mezzo a gente sana di mente, non ti capita frequentemente di vedere due cretini che pagano doppio… 😉

    Fiordicactus: mettiamola così, abbiamo reso felice un uomo!

    Diego: ommamma, questo è ancora peggio del mio caso!

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  6. Lucyette

    Stella, Chiara: ah. Ah.
    -__-

    Paleografo: beh, sì, effettivamente… 😉

    Ornella, a onor del vero devo dare ragione alla cassiera: la pizzeria era ragionevolmente grande, e per di più su due piani (quindi non aveva nemmeno visto che eravamo seduti assieme allo stesso tavolo; a parte che non credo che rientri fra i compiti del cassiere controllare la fisionomia dei clienti :-P). E poi, insomma… in genere, se ti trovi in mezzo a gente sana di mente, non ti capita frequentemente di vedere due cretini che pagano doppio… 😉

    Fiordicactus: mettiamola così, abbiamo reso felice un uomo!

    Diego: ommamma, questo è ancora peggio del mio caso!

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  7. altarf

    Qui nel Veneto siamo organizzati : quando vai a pagare , ti chiedono il numero del tavolo, la cassiera spunta la commissione del cameriere, e ti consegna la ricevuta con la distinta delle consumazioni. 
    Credevo fosse una cosa normale, ma ora mi sembra fantascienza!!

    Ciao a tutti, 

    Ornella 

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  8. altarf

    Qui nel Veneto siamo organizzati : quando vai a pagare , ti chiedono il numero del tavolo, la cassiera spunta la commissione del cameriere, e ti consegna la ricevuta con la distinta delle consumazioni. 
    Credevo fosse una cosa normale, ma ora mi sembra fantascienza!!

    Ciao a tutti, 

    Ornella 

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  9. Lucyette

    No, qui vanno molto sulla fiducia.
    In genere – devo dire – ti lasciano sul tavolo il conto, e tu lo presenti alla cassa quando vai a pagare. Ma in molte altre pizzerie, sia a Pavia che a Torino, vanno sulla fiducia: tu vai alla cassa, dici quello che vuoi pagare, e loro ti fanno il conto. In effetti, ora che ci penso, sarebbe molto facile ingannarli e pagare per una consumazione più economica. Boh?
    In compenso, giusto qualche giorno fa, ho assistito a un servizio veramente avveniristico. Tu ti siedi a tavola, e ti danno un telecomandino. Il telecomandino ha un menù, e tu selezioni con un click la portata che vuoi. A quel punto, una apposita macchinetta sul bancone del cameriere stampa un fogliettino che dice una roba tipo "Tavolo 5 -> richiesto un bicchiere di acqua naturale", e il cameriere si affretta a portartelo.
    Peraltro, tutto ciò si verificava in un discreto bar di Torino, non in un ristorante extralusso. Mi è sembrato veramente fantascienza! 😀

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  10. Lucyette

    No, qui vanno molto sulla fiducia.
    In genere – devo dire – ti lasciano sul tavolo il conto, e tu lo presenti alla cassa quando vai a pagare. Ma in molte altre pizzerie, sia a Pavia che a Torino, vanno sulla fiducia: tu vai alla cassa, dici quello che vuoi pagare, e loro ti fanno il conto. In effetti, ora che ci penso, sarebbe molto facile ingannarli e pagare per una consumazione più economica. Boh?
    In compenso, giusto qualche giorno fa, ho assistito a un servizio veramente avveniristico. Tu ti siedi a tavola, e ti danno un telecomandino. Il telecomandino ha un menù, e tu selezioni con un click la portata che vuoi. A quel punto, una apposita macchinetta sul bancone del cameriere stampa un fogliettino che dice una roba tipo "Tavolo 5 -> richiesto un bicchiere di acqua naturale", e il cameriere si affretta a portartelo.
    Peraltro, tutto ciò si verificava in un discreto bar di Torino, non in un ristorante extralusso. Mi è sembrato veramente fantascienza! 😀

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  11. marinz

    Beh a Milano il "telecomandino" ce l'hai il camerie che segna il tavolo e le ordinazioni. Poi a secondo del tipo di ordinazione la stampantina stampa il numero tavolo e la consumanzione, al bar per le bevande e il caffè/amari, al forno per la pizza e in cucina per i piatti di portata… si usa semplicemente un computer associato a dei pad che danno il segnale e il numero… ah sul menu, in molti ristoranti ormai, c'è un numero a fianco… basta dire quello al a cameriere e si sta sicuri di non sbagliare l'ordinazione

    la tecnologia avanza :o)

    Un sorriso 🙂

    Ps ma poi avete fatto notare alla cassiera la cosa?

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  12. marinz

    Beh a Milano il "telecomandino" ce l'hai il camerie che segna il tavolo e le ordinazioni. Poi a secondo del tipo di ordinazione la stampantina stampa il numero tavolo e la consumanzione, al bar per le bevande e il caffè/amari, al forno per la pizza e in cucina per i piatti di portata… si usa semplicemente un computer associato a dei pad che danno il segnale e il numero… ah sul menu, in molti ristoranti ormai, c'è un numero a fianco… basta dire quello al a cameriere e si sta sicuri di non sbagliare l'ordinazione

    la tecnologia avanza :o)

    Un sorriso 🙂

    Ps ma poi avete fatto notare alla cassiera la cosa?

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  13. Nacochan

    Sì, ok, ma pure s****** loro! Quando uno paga, il tavolo viene depennato; quando l'amico è andato a pagare, avrebbero dovuto dirgli che il conto era già stato saldato dall'altra persona. -_-"

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  14. flalia

    Ho pensato la stessa cosa di Ornella, poi ho letto la tua risposta. Anche da me in genere ogni tavolo è numerato, in modo che il cassiere sa già quel che devi pagare. E nel bar dove faccio la pausa pranzo c'è il telecomandino come dice Marinz (cioè ce l'ha il cameriere). Certo che… mi spiace per te ma mi hai fatta davvero ridere! Che poi, è un vero problema 'sto fatto di chi paga, quando si esce con un esponente del genere maschile. Io vorrei che fosse scontato che ognuno pagasse per sé (cioè, non mi dispiacerebbe il galateo ma siamo nel 2010 e non si sa mai fino a che punto vada rispettato e perché certe cose sì e altre no) invece si verificano sempre pantomime imbarazzanti per pagare, è la mia croce! Anch'io per togliermi il pensiero cerco di pagare, ma poi c'è quello che si sente ferito nell'orgoglio… la volta che non faccio neanche la mossa c'è invece quello che ci resta male perché si aspettava che pagassi la mia parte. Che stress! Scusa la prolissità ma è un argomento che mi tocca sul vivo!

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  15. flalia

    Ho pensato la stessa cosa di Ornella, poi ho letto la tua risposta. Anche da me in genere ogni tavolo è numerato, in modo che il cassiere sa già quel che devi pagare. E nel bar dove faccio la pausa pranzo c'è il telecomandino come dice Marinz (cioè ce l'ha il cameriere). Certo che… mi spiace per te ma mi hai fatta davvero ridere! Che poi, è un vero problema 'sto fatto di chi paga, quando si esce con un esponente del genere maschile. Io vorrei che fosse scontato che ognuno pagasse per sé (cioè, non mi dispiacerebbe il galateo ma siamo nel 2010 e non si sa mai fino a che punto vada rispettato e perché certe cose sì e altre no) invece si verificano sempre pantomime imbarazzanti per pagare, è la mia croce! Anch'io per togliermi il pensiero cerco di pagare, ma poi c'è quello che si sente ferito nell'orgoglio… la volta che non faccio neanche la mossa c'è invece quello che ci resta male perché si aspettava che pagassi la mia parte. Che stress! Scusa la prolissità ma è un argomento che mi tocca sul vivo!

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  16. Lucyette

    Marinz, macché far notare la cosa al cameriere!! Ce ne siamo accorti al casello autostradale, quando io ho commentato "beh, ti ho offerto il pranzo ma costava molto poco, quindi insisto per poter fare a metà per la benzina"… e lui, dal canto suo, mi ha presa per cretina.

    Naco, ma davvero? In tutti i ristoranti viene depennato il tavolo? Ma a me non l'avevano proprio chiesto, il numero del tavolo: io penso (pensavo, a questo punto :-S) avessero creduto che fossimo di due tavoli diversi, con identica ordinazione…

    Flalia, mah, io non mi faccio tanti problemi. Probabilmente sono facilitata dal fatto che i miei due più cari amici (= gli individui di sesso maschile con i quali vado più spesso al ristorante; sostanzialmente, quasi gli unici) seguono il galateo sempre e comunque, quindi so già in anticipo che pretenderanno di pagar loro.
    Comunque, in linea di massima, io faccio sempre così: lascio strategicamente che sia il maschio il primo ad avvicinarsi alla cassa, e seguo gli eventi (:-P). Se il maschio accenna a pagare anche per me, faccio qualche debole protesta in maniera tale che, se vuole, possa desistere dal proposito. Se non desiste, ringrazio sentitamente e cerco di sdebitarmi alla prima occasione (ad esempio con un piccolo sacchettino di dolci tipici o cose del genere, approfittando del fatto che vado avanti e indietro da Pavia). Se invece paga solo per se stesso, nessun problema e tiro fuori i portafoglio.
    Insomma, la croce la scarico sulle spalle di quel poveretto, che si trova alla cassa e deve necessariamente fare… la prima mossa 😛 😛

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  17. Lucyette

    Marinz, macché far notare la cosa al cameriere!! Ce ne siamo accorti al casello autostradale, quando io ho commentato "beh, ti ho offerto il pranzo ma costava molto poco, quindi insisto per poter fare a metà per la benzina"… e lui, dal canto suo, mi ha presa per cretina.

    Naco, ma davvero? In tutti i ristoranti viene depennato il tavolo? Ma a me non l'avevano proprio chiesto, il numero del tavolo: io penso (pensavo, a questo punto :-S) avessero creduto che fossimo di due tavoli diversi, con identica ordinazione…

    Flalia, mah, io non mi faccio tanti problemi. Probabilmente sono facilitata dal fatto che i miei due più cari amici (= gli individui di sesso maschile con i quali vado più spesso al ristorante; sostanzialmente, quasi gli unici) seguono il galateo sempre e comunque, quindi so già in anticipo che pretenderanno di pagar loro.
    Comunque, in linea di massima, io faccio sempre così: lascio strategicamente che sia il maschio il primo ad avvicinarsi alla cassa, e seguo gli eventi (:-P). Se il maschio accenna a pagare anche per me, faccio qualche debole protesta in maniera tale che, se vuole, possa desistere dal proposito. Se non desiste, ringrazio sentitamente e cerco di sdebitarmi alla prima occasione (ad esempio con un piccolo sacchettino di dolci tipici o cose del genere, approfittando del fatto che vado avanti e indietro da Pavia). Se invece paga solo per se stesso, nessun problema e tiro fuori i portafoglio.
    Insomma, la croce la scarico sulle spalle di quel poveretto, che si trova alla cassa e deve necessariamente fare… la prima mossa 😛 😛

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