[Ma che sant’uomo!] La Vergine Meticcia

Secondo terzo classificato a parimerito; secondo premio per i vincitori del mio quiz sui Santi, come da promessa.
Questa volta, il fortunato (?) è Diego. Diego, proprio lui, che mi ha lasciato ampia scelta sul Santo da trattare: molti dei suoi omonimi sono arrivati alla gloria degli altari, e non c’era che l’imbarazzo della scelta.
Ho ho scelto il San Diego più famoso, perché sotto sotto sono anch’io una conformista.
E soprattutto, ho scelto quel San Diego perché verrà ricordato di qui a pochi giorni, il 9 di dicembre!
Voi che ne dite? Questo post può valere, come augurio di buon onomastico… un po’ in anticipo?


Ma che sant’uomo!

ovverosia

Tutto quello che non volevate sapere sui Santi,
e che men che meno avreste osato chiedere

Fu un battito di ciglia, un sussulto nel cuore, una sensazione celestiale. Tutto tacque per un istante, e poi una voce divina parlò, melodiosa e armonica, pronunciando un’unica, dolcissima, parola…
Cuauhtlatoatzin”.

Ehm, no. Obiettivamente è abbastanza complicato, pronunciare in modo melodioso e armonico la parola “Cuauhtlatoatzin”.
Presupponiamo dunque che la Vergine Maria abbia deciso di non complicarsi l’esistenza, e l’abbia chiamato con il suo nome di Battesimo.
Juan Diego!”.

Juan Diego, sentendosi chiamato, smise di camminare e cominciò a guardarsi attorno.
Non fu difficile, trovarla.
Il colle del Tepeyac, che Diego stava attraversando per raggiunger la città, era un monticello brullo, arido, e privo di vegetazione. Insomma: saltava all’occhio, in mezzo a tutto quel grigiore spoglio, quell’area luminosa di luce risplendente, in cui svettava, fra i raggi di un arcobaleno, una ragazzetta sorridente.
“Figlio mio, Juan Diego!”, esclamò la ragazzetta, non appena il contadino ebbe intercettato il suo sguardo. “Figlio mio, che amo teneramente come un bambino piccolo! Dove vai?”.
Juan Diego (piuttosto comprensibilmente, oserei dire), cominciò a inquietarsi. Poi lanciò un’altra occhiata alla ragazza – era molto bella: con i tratti somatici di un Indio – e notò che, oltre ad essere bassina, era anche vistosamente incinta. Si tranquillizzò un poco, perché si sa che le donne incinte dicono e pongono stranissime domande, e quindi si rassegnò a risponderle. “Sto andando a Messa, mia signora”.
La ragazza sorrise; ed il suo sorriso era quanto di più meraviglioso esistesse al mondo. Anzi, non sembrava nemmeno di questo mondo.
“Figlio mio caro!”, esclamò raggiante. “Io sono la Perfetta Sempre Vergine Maria, madre del verissimo ed unico Dio”.
Diego aprì la bocca per parlare; poi si rese conto di non sapere cosa dire, e la richiuse silenziosamente.
Lanciò un’altra occhiata alla ragazza; ed era incredulo. Sì, insomma, non aveva mai pensato che sarebbe stato a tu per tu con la Madonna. Eppure – porca la miseria – non gli era mai nemmeno capitato di stare a tu per tu con una sconosciuta di perfetta bellezza circonfusa dai raggi solari, sospesa nel vuoto su una leggerissima nuvola, e con il capo incoronato di stelle luminose.
E poi, quella ragazza incinta era così… innaturalmente perfetta e splendida
Juan Diego continuava a non sapere cosa dire; quindi, nel dubbio, pensò di inginocchiarsi.

La Vergine sorrise. “Figlio mio caro! È mio desiderio che in questo luogo venga elevato un tempio in mio onore. Qui, come madre tua e di tutti i tuoi simili, mostrerò il mio amore e la mia compassione nei confronti di voi Indios, come di tutti coloro che mi amano e mi cercano”.
Juan Diego, all’arte Cuauhtlotatzin, si sentì chiamato in causa, e sorrise emozionato. Erano passati dieci anni da quando Tenochtitlan, la capitale del suo regno, era stata distrutta e saccheggiata. La sua vita era cambiata in meglio, da quel giorno: aveva incontrato missionari sapienti e disponibili, che l’avevano convertito annunciandogli il Vangelo. Altri suoi amici erano stati un po’ meno fortunati,  certo, ma lui non rimpiangeva lo splendore di Tenochtitlan. Purtuttavia, un po’ di orgoglio indio scorreva sempre, lì nelle sue vene. E sentirsi dire testualmente che la Madonna amava lui ed il suo popolo, e che non faceva distinzioni di razza e geografia…
“Vai dal tuo Vescovo”, sorrise la Madonna. “Riferiscigli le mie parole, e digli che io ti mando perché mi faccia edificare un tempio”.

Juan Diego, il contadino, annuì con ansia. Era francamente sconcertato dall’incarico che gli era stato affidato: e quindi mollò tutto quello che stava facendo, per correre a rotta di collo nel palazzo del Vescovo.
Il Vescovo, guarda caso, lo prese per cretino. Aveva qualche comprensibile difficoltà nel credere che la Madonna fosse apparsa a un bruto neo-convertito per incaricarlo di costruirle un tempio.
Juan Diego, sconsolato, tornò sui suoi passi, e s’incamminò mestamente verso casa.

“Juan Diego! Figlio mio carissimo! Figlio mio diletto, che amo come un bimbo piccolo!”.
Juan Diego si bloccò a mezzo passo, e si morsicò le labbra cercando una qualche scappatoia. Purtroppo si ritrovava sul ciglio di un burrone, e buttarsi giù gli sembrava un po’ eccessivo.
La Madonna sorrise, dolcemente. “Figlio mio, hai parlato con il Vescovo?”.
Juan Diego esitò, terrorizzato; e, nel dubbio, pensò di nuovo di tornare a inginocchiarsi. “Madre santissima, io ci ho provato, ma il Vescovo non mi ha dato ascolto. E in fin dei conti lo capisco: sono solo un povero contadino; con qualche coraggio affermo…?”.
La Vergine sorrise, con lo sguardo di una mamma che tranquillizza il figlio.
Il figlio non era per niente tranquillizzato, e concluse bruscamente: “non sono la persona più adatta, per questo incarico. Chiedo di esserne esonerato – vi prego, non prendetevela. C’è gente molto più adatta di  me, a questo mondo”.
“Ma non se ne parla proprio!”, replicò la Vergine, stupita. “Figliolo, non temere. Ti dico di insistere, e avrai fortuna. Domattina torna dal Vescovo: digli che ti mando io, digli che sono veramente la Vergine Maria. Vedrai. Ti darà ascolto”.

Il Vescovo non gli diede ascolto proprio un cavolo.
Gli chiese una prova, questo sì; più che altro, per scrollarsi di dosso quel mitomane. Gli chiese di dimostrargli che la Madonna era veramente la Madonna, e che si trattava quindi di una apparizione soprannaturale.
Juan Diego tornò a casa sua, senza saper che pesci pigliare… e giusto per alleggerir la situazione, si trovò di fronte a un’orda di parenti disperati. Lo zio Juan Bernardino, che già da qualche giorno non si sentiva molto bene, ormai era scosso da febbri terribili e violente. Passò la notte, arrivò l’alba, e arrivò anche la mattina. Lo zio era in fin di vita, e Juan Diego prese la situazione in mano: volendo far morire lo zio con tutti i conforti di un buon cristiano, si vestì in fretta e corse in strada, alla disperata ricerca di un qualche sacerdote.

Juan Diego! Mio carissimo figliolo! Figlio tanto amato, di cui mi prendo cura come faccio con un bimbo piccolo!”.
Juan Diego non aveva mai pensato che avrebbe potuto esser scocciato da una apparizione della Madonna; ma insomma, in quel contesto…
“Madre carissima, ho parlato con il Vescovo e poi vi riferirò, ma adesso non posso proprio, sono assolutamente di corsa e ho anche ottime ragioni. Scusate-scusate-scusat…”.
“Figlio mio! Che niente ti affligga! Non ci sono qui io, che sono la tua mamma? Non sei forse nel mio grembo? Forse che non stai correndo per conto mio?”.
“Ehm, no”, replicò Diego, un po’ impacciato. “Veramente sto correndo per conto di mio zio che ha bisogno di confessarsi prima di morire, e non sono neanche a mezza strada. Quindi, veramente…”.
“Oh!”, esclamò la Madonna. E poi sorrise. “Non temere per tuo zio, che è già guarito. Piuttosto, torna a casa del Vescovo, come lui ti ha chiesto”.
L’Indio esitò, colto alla sprovvista. “Ma mio zio…”.
“Tuo zio sta bene, ti ho detto”, sorrise la Madonna. “Abbi fiducia in me, e torna dal Vescovo. Ma anzi: prima di andare da lui, sali in cima alla montagna. Troverai delle rose: raccoglile per me”.

Juan Diego aggrottò le sopracciglia, visibilmente scettico.
Va bene raccogliere fiori per la Madonna, (volentieri!), ma avrebbe voluto far notare che si era al 12 dicembre. E il monte del Tepeyac era un luogo arido e sassoso anche d’estate, figuriamoci in inverno: trovare delle rose in mezzo a quel disastro era impresa impossibile, con tutta la buona volontà del mondo.
Ma la Madonna sorrideva, e sembrava tanto incoraggiante. Juan Diego si arrampicò sul monte Tepeyac, e rabbrividì incredulo quando vide (nel gelo dell’inverno e sulla nuda roccia, spoglia e inaridita) un intero campo fiorito, dove mille e diecimila rose profumavano soavi.
L’Indio si tolse il mantello (avete presente quelle coperte indiane, che i Messicani usano da cappa?). Raccolse più rose che poté e le racchiuse nel mantello, per portarle alla Madonna.
Stava giusto per aprirlo, e lasciar cadere ai piedi della Vergine quella distesa di rose profumate… ma la Madonna lo fermò con un cenno, sorridendogli serena. “Ti ringrazio, figlio caro, ma non devi darle a me. Porta queste rose al tuo Vescovo, dicendogli che le manda la Madonna”. E sorrise ancora, incredibilmente splendida e rassicurante. “Vedrai. Stavolta, non potrà non crederti”.

Il Vescovo, più che altro, non poteva credere ai suoi occhi: sperava di aver liquidato quel mitomane dicendogli di non tornare senza un segno celeste…
… e invece eccolo lì, seduto su una seggiola nel bel mezzo del corridoio, che aspettava pazientemente il suo turno di parlare, tenendo in mano un rozzo mantello contadino avvoltolato a mo’ di sacca.
Il prelato, con un sospiro di rassegnazione, chiese all’Indio di farsi avanti; e Juan Diego si alzò timidamente, mormorando “la Madonna mi ha chiesto di portarvi queste rose”.
Lasciò andare la sua cappa, in modo che le rose scivolassero per terra. Le guardò orgoglioso, certo che questo sarebbe stato un segno inequivocabile. Le rose non fioriscono in Messico a metà dicembre: e solamente un miracolo del cielo…

Juan Diego esitò.
Le sue rose erano bellissime, sparpagliate sul pavimento: profumavano di un profumo celestiale, ma il problema è che il Vescovo non le stava guardando affatto.
Forse il Vescovo non capiva la straordinarietà del fatto. Forse in Europa le rose fioriscono  anche a dicembre.
Forse la Madonna aveva voluto che fosse proprio un contadino, a portare questo annuncio, perché potesse spiegare al Vescovo l’eccezionalità del fatto. Juan Diego si schiarì la voce, e poi cominciò, timidamente: “in virtù delle condizioni geo-climatiche del monte Tepeyac…”.

Il Vescovo lo zittì, con un cenno della mano. In effetti era impallidito, sembrava avesse visto la Madonna (appunto): non guardava le rose, ma pareva nutrire un qualche insano interesse per la cappa di Juan Diego, considerato che la fissava incredulo e con tanto d’occhi.
Imbarazzato, Juan Diego si sentì avvampare. D’accordo che la sua cappa era brutta e logora, ma non gli era mai sembrata così tanto orripilante
Perplesso, abbassò lo sguardo. Squadrò il mantello, aspettandosi di trovarci sopra una enorme macchia di letame…
… e invece non riuscì a trattenere un grido di stupore, quando i suoi occhi si posaron sul mantello.

Perché quel tessuto, ruvido e smagliato, si era trasformato in una stoffa liscia e vellutata. E su di essa, non dipinto da mano umana, era miracolosamente apparso il ritratto della Vergine. Proprio come l’aveva vista Diego – raggiante di bellezza – sugli aridi sentieri del brullo monte Tepeyac.

Sul monte Tepeyac, per chi non lo sapesse, sorge oggi la basilica di Nostra Signora di Guadalupe.

3 risposte a "[Ma che sant’uomo!] La Vergine Meticcia"

  1. utente anonimo

    Vale come augurio di buon onomastico, ti ringrazio tantissimo!
    E l'anticipo vale come sorpresa, chi si aspetta un "ma che sant'uomo" in un giorno che non è il suo?
    Ma allora sei tu la Santa Lucia che, dalle nostre parti almeno, porta i doni!
    Sul fatto però che tu sia conformista poi, mi riservo di avere avere dei dubbi… (benevoli ovviamente).
    Grazie, anche da parte del mio santo protettore, che da lassù con la Vergine sicuramente ha approvato… e ha riso pure!

    Diego

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  2. Lucyette

    LOL, ho avuto una visione della Madonna che ridacchia assieme a San Diego leggendo i miei post, e sono morta dal ridere 😛
    (Specifichiamo: "ho avuto una visione" nel senso che me la sono immaginata; non nel senso che m'è apparsa la Madonna che legge i blog col suo pc portatile u_u No, perché visto il tema… :-P)

    Beh, quantomeno non mi hanno ancora fulminata: suppongo sia già un buon segno

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