Madalyn O’Hair / 3

Siccome l’argomento vi interessava tanto siccome non ho il tempo neanche di respirare, figuriamoci di scrivere un post, e quindi devo urgentemente pubblicare quelli che ho già pronti, ecco a voi la terza e penultima puntata della saga Madalyn Maurray O’Hair: vita, morte ed opere della leader atea più conosciuta di tutti gli U.S.A.

Insomma: a me ha fatto un sacco di dispiacere leggere il modo in cui la Wikipedia italiana ha trattato il povero Bill Murray, il figlio di Madalyn che si è convertito e è diventato battista. Mi è spiaciuto un sacco che gli abbiano messo in bocca quelle parole assurde, tipo “mia madre è al di là di ogni umano perdono”, perché le dichiarazioni che Bill Murray ha rilasciato alla stampa sono sempre state di tutt’altro genere: sono state di una delicatezza e di un rispetto sconcertanti.

Prendete questa lettera, ad esempio.
È stata scritta nel 1999, a quattro anni dalla scomparsa di sua madre.

Dopo alcuni anni in cui erano state avanzate le ipotesi più svariate circa la scomparsa della O’Hair, finalmente in quel periodo stava venendo alla luce la verità: la polizia aveva messo sotto pressione il sospettato principale, che finalmente aveva rilasciato una prima confessione…
… e, nonostante il cadavere non fosse ancora stato ritrovato, la realtà diventava ogni giorno più palese: Madalyn O’Hair era stata uccisa, dopo alcuni mesi di prigionia, mentre suo figlio Jon era tenuto in ostaggio dai rapitori e cercava di procurarsi, per conto loro, grandi somme di denaro.

Bill Murray, predicatore battista, seguiva con angoscia gli sviluppi dell’inchiesta.
E (alla faccia di quelli che gli mettono in bocca parole come “mia mamma meritava di morire in quel modo”), rilasciava ai mass media questa lettera delicata e dolorosa, piena di rispetto nei suoi toni di condanna.

Se volete capire qualcosa di più su Madalyn O’Hair, leggete quello che racconta di lei suo figlio.
Se volete capire qualcosa di più su Bill Murray, leggete la sua lettera (mal tradotta e liberamente tradotta dalla sottoscritta, ma insomma il senso è quello!) invece di Wikipedia.

[O meglio: adesso potete leggere anche Wikipedia, dal momento che, il giorno dopo il mio post, qualche pio internauta si è preso la briga di correggere la pagina. Io non sono stata, quindi presumo sia stato qualcuno di voi: e a questo punto, grazie!]


Non ha alcun senso girare attorno all’evidenza. Per circa tre anni, l’associazione nazionale atea di mia mamma ha sempre dichiarato che lei aveva lasciato il Paese portandosi con sé una grande somma di denaro. Non era vero; e vi spiegherò con questa lettera come mai hanno sempre continuato a mentire.
Ma prima, voglio parlarvi di questioni spirituali; problemi che la maggior parte dei mass media non capisce.

Mia madre non era solamente Madalyn Murray O’Hair, la leader atea. Mia madre era una persona malvagia, che ha condotto molte anime all’Inferno. È duro, per me, dire una cosa simile circa mia madre, ma è tutto vero.

Quando ero un bambino di dieci o undic’anni, lei tornava a casa e si vantava di aver passato la giornata a guardare film a luci rossi nei bassifondi di Baltimora. Era orgogliosa di essere l’unica donna in tutta la sala a guardare quella schifezza. L’intera vita di mia madre si basava su cose di questo genere. Aveva addirittura scritto degli articoli per il magazine pornografico di Larry Flint, Hustler. Mia madre viveva in uno stato di morte spirituale, come scrive Paolo: “ma colei che pensa solo a divertirsi, anche se vive è già morta” (1 Timoteo 5, 6).

Mia madre era felice quando poteva assumere criminali non pentiti nel suo ufficio ateo. Trovava particolarmente divertente assumere degli omicidi convinti, che avevano scontato la loro pena ma che non erano pentiti di quello che avevano fatto. Provava un senso di potere, nell’avere alle sue dipendenze degli uomini che avevano spento una vita umana. È stato proprio questo amore per il potere che, alla fine, ha causato non solo la sua morte, ma anche la morte di mio fratello e di mia figlia. [Nota di Lucyette: Bill Murray, quando era ancora un ragazzino, aveva avuto una figlia, Robin. Sua madre Madalyn si fece carico dell’educazione della bambina, adottandola e facendola diventare a tutti gli effetti la sua terza figlia].

Mia madre aveva completo potere su mio fratello, Jon, e su mia figlia, Robin. Io sono riuscito a scappare dalla malvagità di quella famiglia (una malvagità che era stata lì per generazioni), ma loro non ci sono riusciti. Mia madre non permetteva né a mio fratello né a mia figlia di parlare con me. Esercitava su di loro un controllo totale.

Mio fratello avrebbe compiuto quarant’anni, il mese in cui è stato ucciso.
Viveva con mia madre. Faceva colazione con mia madre. Lavorava con mia madre. Pranzava con mia madre. Cenava con mia madre. Andava in vacanza con mia madre. Non si è mai sposato. Non ha mai nemmeno avuto l’opportunità di avere una relazione seria con una donna, a causa del controllo che mia mamma esercitava su di lui.
Mia madre esercitava lo stesso controllo anche su mia figlia. Aveva appena trent’anni, l’anno in cui è stata assassinata.
Anche lei viveva con mia madre. Mia madre usava il cibo per controllarla e renderla poco attraente per gli uomini. Quando è stata uccisa, era così grassa che aveva bisogno di comprare due biglietti aerei perché non riusciva a stare seduta su un posto solo.

Per vent’anni, io non ho potuto parlare con mio fratello. Mi riattaccava il telefono in faccia o faceva a pezzi le mie lettere per poi rispedirle indietro. Stessa cosa per mia figlia. Tutti e due mi chiamavano “TRADITORE” perché avevo accettato Cristo e avevo cambiato la mia vita. Con “traditore”, loro volevano dire che io non seguivo più gli ordini di mia madre come facevano loro.

La casa in cui vivevano aveva soprammobili di animali che si accoppiavano, praticamente su ogni singolo mobile. C’era una vetrinetta strapiena di alcoolici, e un frigo ricolmo di cibi grassi e ipercalorici. Si divertivano a vivere una vita che mia madre definiva “schifosamente lussuosa”.

Devo ammettere che, verso la fine, io avevo perso ogni speranza circa il fatto che mia madre potesse convertirsi. Negli ultimi dieci anni della sua vita era diventata sempre più profana e volgare, perché i demoni che aveva sempre corteggiato avevano stretto la loro morsa su di lei. I media avevano smesso di richiederla a causa delle bestemmie e delle scurrilità che lei usava ogni volta, e che poi loro dovevano tagliare.

Continuavo a sperare ed a pregare, invece, per mio fratello e per mia figlia. Pensavo, onestamente, che la natura avrebbe fatto il suo corso, e che prima o poi mia madre sarebbe morta di vecchiaia lasciandoli da soli. Nel mio cuore, credevo che, senza la sua influenza ventiquattr’ore su ventiquattro, loro avrebbero cominciato a muoversi pian piano verso la luce di Dio. Avevo addirittura scritto delle lettere a Jon e Robin, che avrei voluto spedir loro dopo la morte di mia madre.
Queste lettere non saranno mai spedite, e non saranno mai lette, perché anche loro sono morti assieme a lei.

Mia madre era una persona malvagia. Non perché ha fatto rimuovere la preghiera dalle scuole americane, no… lei era semplicemente malvagia. Ha rubato enormi quantità di denaro. Ha ingannato la fiducia della gente. Ha imbrogliato dei bambini circa l’eredità dei loro genitori. Ha frodato il fisco e ha persino rubato soldi alla sua propria organizzazione. Una volta ha stampato con la sua stessa stampante certificati azionari falsi della sua casa editrice, per avere la meglio su un’altra casa editrice atea. Potrei andare avanti, ma non lo farò. Ho rifiutato tutti i soldi che mia mamma ha accumulato in questa maniera. Non ho seguito la sua strada. “Perché non abbiamo portato nulla in questo mondo, e non potremo portar via nulla”. (1 Timoteo 6, 7)
Mia mamma, semplicemente, pensava “fai quello che ti pare: dovrebbe essere l’unica legge”.

[Ma] per quanto fosse malvagia e spregiudicata, mia mamma non meritava di morire nel modo in cui è morta.

Sì: capisco che è stata lei stessa a creare le condizioni per il suo omicidio.
Assumeva sistematicamente degli assassini convinti. Ha assegnato uno di questi assassini al suo ufficio, e lui le ha rubato più di cinquantaquattromila dollari. Lo stesso assassino adesso è sospettato di aver ucciso lei, Jon, e Robin. È anche sospettato di aver ucciso e decapitato uno degli uomini che aveva assoldato per rapire la mia famiglia.

Tuttavia, lei aveva settantasette anni quando è stata rapita. Lei e mia figlia sono state tenute prigioniere per almeno trenta giorni, probabilmente legate e imbavagliate, mentre mio fratello cercava disperatamente di racimolare soldi per i suoi rapitori. Mio fratello era costantemente scortato da uno dei suoi carcerieri.
Avrebbe dovuto fuggire? Avrebbe dovuto provare in qualche modo a cercare aiuto? Io l’avrei fatto.
Ma mio fratello era letteralmente uno schiavo per mia madre. Si vedeva come il suo protettore e il suo salvatore. Per tutta la sua vita, lei lo aveva sminuito e si era presa gioco di lui, e in quel momento mio fratello pensava di avere finalmente la possibilità di mostrarle quanto valesse veramente, tornando a salvarla. È stato ucciso per la sua fedeltà a mia madre.

Sia mio fratello che mia figlia credevano all’ “importanza” di mia madre, perché lei la ribadiva costantemente. Molte volte al giorno mia mamma dichiarava “io sono Madalyn Murray O’Hair”. Credeva di aver fatto togliere lei in prima persona la preghiera dalle scuole. Credeva veramente di aver liberato sessualmente tutti gli Stati Uniti d’America.
In realtà, non è stata mia mamma a produrre questi cambiamenti; sono stati questi cambiamenti a produrre lei. Mia mamma era l’America degli anni Sessanta e Settanta.
C’erano già molte cause, indirizzate alla Corte Suprema per rimuovere la preghiera dalle scuole; solo che la sua causa ci è arrivata prima di tutte le altre. I giudici di quel giorno, schierati a sinistra, volevano togliere la preghiera dalle scuole e legalizzare l’aborto su richiesta. Praticamente stavano cercando queste occasioni per cambiare l’America; ma mia madre si è convinta che la rivoluzione secolare e sessuale dell’America sia dipesa solo ed esclusivamente da lei.

Riesco quasi a immaginarla, mentre fissa la canna di una pistola e dice “voi non oserete uccidermi, IO SONO MADALYN MURRAY O’HAIR”. Ovviamente agli assassini non importava assolutamente niente di lei, come non ne importava alla maggior parte degli Americani. Per la maggior parte degli Americani, e anche per i media, lei era solamente un’altra star mediatica, una specie di Hulk Hogan dell’ateismo.

I media mi hanno chiesto se avrei tenuto una cerimonia funebre per loro e se, nel caso, sarebbe stata una cerimonia religiosa. La mia risposta è stata semplice ma biblica, e sono convinto che li abbia sorpresi: ho detto “delle due, l’una: o sono già in Inferno, o sono già in Paradiso. Pregare per loro, adesso, non farebbe differenza”. [Nota di Lucyette: vi ricordo che Bill Murray non è cattolico, e che le Chiese protestanti respingono la dottrina del Purgatorio].

Ho detto questa cosa pensando alle torture che devono aver subito nel loro ultimo mese di vita.
Forse Robin ha pregato per ricevere Cristo, mentre era legata e immobilizzata? Forse.
Forse mia madre, oppure mio fratello, hanno invocato Dio, appena prima di essere uccisi? Non lo so.

Cristo è qui anche per il peccatore più vile. Il serial killer che prega al momento della sua condanna a morte, se è genuinamente pentito delle sue colpe, è senz’altro perdonato. Per quello che ne so, mia madre, mio fratello e mia figlia potrebbero starmi aspettando in Paradiso.
In caso contrario, potrebbero essere rimasti fermi nella loro decisione di rifiutare Dio fino alla fine; nel qual caso, in questo momento stanno trascorrendo un ennesimo giorno dell’eternità in Inferno, e io non li rivedrò mai più.

La morte di mia madre, di mio fratello e di mia figlia dovrebbe rendere chiaro a tutti il bisogno di Dio anche per tutti coloro che si proclamano atei. Ma quelli che invece seguono l’esempio di mia madre, continueranno a combattere contro Dio e la Sua autorità. “La stoltezza degli sciocchi sta nell’inganno” (Proverbi 14, 8).

Nei giorni di Pasqua, l’American Atheists di mia madre (insomma, quel che ne resta), ha organizzato una convention nel New Jersey. Il mio ministro [un ministro della Chiesa battista, N.d.R.] ha fatto mettere un annuncio sul giornale, per ricordar loro che Cristo esiste. La nuova leader atea, Ellen Jonhson, ha cominciato a inveire e a gettare insulti contro di me, contro Cristo, e contro lo Spirito Santo.
Johson ha detto ai media che la sola idea che mia madre potesse essere stata uccisa è una semplice menzogna. Ha detto ai giornali che io avevo inventato questa storia, usando i miei contatti al Congresso per riuscire a coinvolgere l’FBI.
Ma perché questa donna se la prende così tanto? Perché non ha nemmeno versato una lacrima per la sua leader che è scomparsa?
L’FBI è stata coinvolta perché uno degli sospettati ha confessato. Non so quante altre cose confesserà. Ma capisco la “logica” di Ellen Johnson. La sua “logica” si trova in Salmi 14, 1: “Pensano tra sé gli incoscienti: Dio non esiste!”.

Per favore, continuate a pregare per il mio ministero e per la mia famiglia. È un momento difficile.
I media mi contattano giorno e notte per farmi domande su mia madre. L’FBI ha persino offerto di fornire a me e a mia moglie un supporto psicologico. Ho ringraziato l’agente e gli ho detto di no, spiegandogli che la mia famiglia ha già un supporto psicologico – il più efficace supporto psicologico in assoluto: la fede in Gesù Cristo.


E siccome c’è la par condicio, col prossimo post darò voce alle reazioni atee, ché mi sembra anche giusto. E poi la pianto con questa saga, , state tranquilli: sto già scrivendo gli allegri post prossimi e venturi!

12 risposte a "Madalyn O’Hair / 3"

  1. filippociak

    …Ma che tristezza… Chissà come ha fatto questo Bill a divincolarsi psicologicamente da un tale coacervo di brutture arrivando a convertirsi… c'è lo zampino di qualcuno in alto mi sa :-)…

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  2. filippociak

    …Ma che tristezza… Chissà come ha fatto questo Bill a divincolarsi psicologicamente da un tale coacervo di brutture arrivando a convertirsi… c'è lo zampino di qualcuno in alto mi sa :-)…

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  3. utente anonimo

    O_O

    Sono perplessa, l'ateismo significa non credere nell'esistenza di Dio, ma qui mi sembra una mancanza di morale.
    Dubito che tutti gli atei rubino e plagino i figli; questa tizia era davvero strana.

    Per inciso, per fortuna noi non siamo in america; ho notato che lì sono molto "estremi" nelle loro posizioni.
    Aerie

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  4. utente anonimo

    O_O

    Sono perplessa, l'ateismo significa non credere nell'esistenza di Dio, ma qui mi sembra una mancanza di morale.
    Dubito che tutti gli atei rubino e plagino i figli; questa tizia era davvero strana.

    Per inciso, per fortuna noi non siamo in america; ho notato che lì sono molto "estremi" nelle loro posizioni.
    Aerie

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  5. berlic

    Se si rifiuta le basi della morale, si rifiuta Dio. Se si rifiuta Dio, si rifiutano le basi della morale.
    Senza Dio, la morale la fai da te; e la vita di cui sopra sembra il pieghevole illustrato dei risultati.

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  6. berlic

    Se si rifiuta le basi della morale, si rifiuta Dio. Se si rifiuta Dio, si rifiutano le basi della morale.
    Senza Dio, la morale la fai da te; e la vita di cui sopra sembra il pieghevole illustrato dei risultati.

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  7. utente anonimo

    Probabilmente si può essere atei e sani di mente, senza arrivare a questi eccessi… che poi non capisco perchè Bill si schifa dei cibi ipercalorici che possedevano in casa, mi sembra la cosa meno cattiva tra le tante (al massimo cattiva per il colesterolo boh). Lei pazza proprio O_O lui poverino, ha avuto parole anche troppo buone.

    A Wikipedia ci ho pensato io 😛 si può collaborare anche senza essere registrati, però così di solito subito ti annullano le modifiche, ora non so come mai… shhht XD

    Daniele

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  8. utente anonimo

    Probabilmente si può essere atei e sani di mente, senza arrivare a questi eccessi… che poi non capisco perchè Bill si schifa dei cibi ipercalorici che possedevano in casa, mi sembra la cosa meno cattiva tra le tante (al massimo cattiva per il colesterolo boh). Lei pazza proprio O_O lui poverino, ha avuto parole anche troppo buone.

    A Wikipedia ci ho pensato io 😛 si può collaborare anche senza essere registrati, però così di solito subito ti annullano le modifiche, ora non so come mai… shhht XD

    Daniele

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