The Stylish Blogger Award. Stylish???

‘Stylish a chi??’, mi son chiesta stralunata, fissando il post in cui Chiara mi conferiva, a sorpresa, questo premio.
Sì, insomma: Chiara mi ha dato questo premio. Mi ha insignita del titolo di Stylish Blogger, invitandomi a pubblicare sul mio post sette cose che non sapevate di me, per poi passare la patata bollente l’ambitissimo trofeo ad altri sette blogger innocenti fortunati.
Grazie, eh! Gradisco molto.

Gradisco molto, epperò mi incuriosisco pure: mi domando cosa c’entri il titolo di “stylish blogger” in un meme come questo, che con lo stile non ha niente a che vedere.
Quindi, cerco di ricostruire, a ritroso, la storia di quest’award… e scopro che, originariamente, il meme si era effettivamente diffuso all’interno dei fashion-blog: li conoscete? Massì: si tratta di quei blog tematici, che parlano di moda e di tendenze.
Bene: originariamente, lo Stylish Blogger Award era un meme dedicato alle fashion-blogger: venivano premiati i blogger più stilosi (nel vero senso della parola), a patto che ringraziassero i premianti con un post tematico. Ovverosia, la citazione di sette piccoli accessori (o marche, o oggetti, o quello che vi pare…) che si sentissero di consigliare ai loro fidatissimi lettori.

Poi, come capita spesso, l’idea iniziale si è “corrotta”: il meme è diventato un semplice premio per i blog più divertenti, e i sette oggetti da citare son diventati sette generiche cose di sé, da raccontare agli altri.
E così, il premio di blogger stilosissima è arrivato addirittura a me – che con la moda, insomma, non ho questo gran rapporto…

Che fare, a questo punto?
Attenermi alla richiesta di Chiara (sette cose che non sapete di me; punto e basta)… oppure, attenermi alle richieste originarie?
Forse, le richieste originarie sono un po’ più originali. Fuori dal comune, quantomeno.
E allora, per una volta mi trasformo in fashion-blogger… ma fashion-blogger un po’ sui generis, naturalmente.

Dopo che vi ho mostrato i peluche delle piaghe d’Egitto, il gioco dell’oca del conclave, e le statue di San Giuseppe in versione nano da giardino, probabilmente ne avevate già avuto contezza. Ma, per precauzione, ancora una volta mi ripeto: negli Stati Uniti, il mercato del merchandising religioso ha raggiunto vette estreme, che qui in Italia non ci potremmo manco immaginare. E così, se i lattanti musulmani possono svagarsi coi giochini musicali che diffondono nell’aere le preci del muezzin, i bambini cattolici possono dir Messa con kit giocattolo che simula l’altare.
In questo delirio generalizzato, c’è spazio anche per la moda religiosa: e così, fra il serio e il faceto (soprattutto faceto), ecco a voi i sette catto-suggerimenti modaioli di Lucyette, fashion blogger per un giorno!

1) Connettiti!
Inspiegabilmente, non ho ricevuto grandi adesioni per il mio calendario sexy di blogger cattolici.
Sospetto che i mancati volontari siano stati intimoriti da quel piccolo dettaglio di posare mezzi ignudi.
Mah.
Se il problema è questo, gente, ho pronta per voi la soluzione: ho appena trovato una T-shirt meravigliosa, che dovrebbe diventare la divisa d’ordinanza di tutti i blogger cattolici del mondo! (Beh: senza nulla togliere alla maglietta che circola già, naturalmente).
Ad ogni modo, la T-shirt è proprio bella: il logo sono le tacche del wireless (e/o del telefonino cellulare; quelle che ti indicano se c’è campo, insomma). Ma l’ultima tacca, quella più alta, è in realtà una croce – e l’invito è inequivocabile: Connettiti! Con Dio, ça va sans dire.

Fonte: Christian Dollar; costo: $ 16.99 (in saldo)

2) Proud to be Papist
A me sta un sacco simpatico, Benedetto XVI. Sono contenta che sia il mio Papa, e lo tengo in grande simpatia.
Un po’ come i creatori di CatholicGirl, a quanto pare: si tratta di un brand statunitense che produce vestiti per teenager e non solo (con idee anche molto carine, tipo la maglietta per ragazze con una frase di Papa Woytjla sull’importanza delle donne). Con un po’ di ironia, la CatholicGirl ha scelto di manifestare la sua ispirazione orgogliosamente papista con una maglietta per sportivi…

Avete presente, le magliette dei calciatori? Quelle dove c’è scritto il cognome dello sportivo, e il relativo numero?
Beh: c’è un sacco di gente che va in giro con la maglietta di Cassano. Perché non andare in giro con la maglietta di… Benedetto 16?

Via CatholicGirl; costo: $ 20

Questo, probabilmente non lo indosserei; ma riconoscerete ch’è geniale.

3) Meglio che a Baywatch
Le T-Shirt cattoliche sono centinaia… ma state tranquilli: non ho intenzione di mostrarvele tutte quante!
Questa, però, è così geniale che non potevo lasciarla passar sotto silenzio.
State andando in spiaggia?
Le vostre amiche squittiscono istericamente dietro a quel gran bel pezzo di bagnino?
Beh: il mio bagnino è meglio ancora.

Via Good (the) News Clothing; costo: $ 12.99

4) I costumi da bagno
Beh: dai bagnini ai costumi da bagno, il passo è breve…

Questa va spiegata, perché sennò questi poveri disgraziati ci fanno la figura dei fondamentalisti religiosi che impongono il burkini alle mogli ed alle figlie. In realtà, non si tratta di un estremismo, ma di un lieve disagio che viene avvertito (a quanto pare) da un sacco di ragazze. Non credo che voi mi consideriate una fondamentalista religiosa, ma vi confesserò che, dovendo comprare un costume da bagno, ogni tanto capita anche a me di andare leggermente in crisi: perché certi bikini sono proprio minimali; e non tutte le ragazze si sentono adulate, quando un perfetto sconosciuto comincia a fissare le loro chiappe mentre loro vorrebbero farsi i fatti loro in spiaggia…
Insomma: per ovviare a questo desiderio, in America stanno cominciando a diffondersi costumi da bagno un po’ più coprenti, per chi ne sente l’esigenza.
Ci sono dei modelli quasi monacali… che non son neanche brutti, nel loro genere, ma che ti fan sembrare una pazza scatenata:

Via Simply Modest Swimwear
Costo: dai 70 ai 90 dollari (la modestia ha un costo…
)

e ci poi sono dei modelli decisamente più indossabili, in cui l’unica differenza sono i pantaloncini un po’ più lunghi, rispetto agli slip sgambati

Via Swimsuits for All; costo: $ 34.98

o uno slip ricoperto da gonnellina, per non esporre al pubblico tutte quante le tue natiche

Via Swimsuits for All; costo: $ 34.98

o ancora, ci sono costumini deliziosi, con scollatura un po’ più accollata.

Via Jen Clothing; costo: $ 68.00

Vi dirò: se dovessi comprarmi un costume da bagno nuovo, non disdegnerei affatto questi ultimi modelli.
Mica per altro, eh! Ma una ragazza normale sta malissimo, in bikini, se non ha un fisico perfetto. Questi costumi nasconderanno sì le natiche dagli sguardi indiscreti… ma – porca la miseria! – nascondono anche l
’eventuale cellulite!

4 bis) In alternativa, potete sempre infischiarvi degli sguardi indiscreti e cercare piuttosto di rassodare il fisico. Per tutte le donne a dieta, ecco a voi un impedibile consiglio: il training (protestante) Getting Fit with Faith, che promette di utilizzare “la fede cristiana per ispirare il fitness” e di “usare il fitness per accrescere la fede”.
Come?
Facendoti fare esercizi di aerobica al ritmo di citazioni bibliche, per rendere più stretto il rapporto fra corpo e mente.
Mah.

Via Bible Knowledge Bookstore; costo: $ 17.99

5) Il Pegno di Vero Amore
… che aspetta. Perché il Vero Amore Aspetta.
I purity ring, invenzione della Chiesa evangelica, hanno raggiunto la fama mondiale quando alcune star della Walt Disney (Jonas Brothers, Hannah Montana, eccetera) hanno cominciato ad indossarli apertamente. Miley Cyrus ha uno strano modo di proclamare al mondo la sua purezza, ma lo scopo dei purity ring è per l’appunto quello: sono anelli di fidanzamento (ma anche solo anelli-e-basta) che si portano all’anulare sinistro, proprio come la fede. Quando il purity ring sarà sostituito dalla fede nuziale, allora il proprietario consumerà santamente il matrimonio. Ma prima di allora… true love waits, come è inciso all’interno dell’anello: il purity ring è insomma un “simbolo” della castità prematrimoniale, indossato da chi si impegna ad arrivare casto al matrimonio.

Io sono una gran sostenitrice dalla castità prematrimoniale (così bella e così ignorata)… ma i purity ring, ahimè, mi fan venire l’orticaria. Nati con le migliori intenzioni di questo mondo, hanno il difetto di essere strettamente collegati a iniziative pro-castità (diffuse in ambito evangelico) che, secondo me, sono state semplicemente organizzate male. Non hanno minimamente centrato il punto, per come la vedo io (anzi, rischiano anche di essere deleterie).
Ad ogni modo, l’idea del purity ring è anche bella, e ve ne propongo qui una breve selezione. In questo sito potete trovare svariati modelli di anelli di fidanzamento… per fidanzamenti casti, appunto. Ogni modello ha il suo significato specifico, e ci sono versioni maschili e femminili… insomma, divertitevi a curiosarci un poco!

Via Purity Rings; costo: $ 149.99 (nello specifico)

6) E se non scegli la purezza…
… ecco due siti che potranno interessarti.

Punto primo, lingèrie. Avete idea di quanto sia difficile, per una brava ragazza cattolica, trovare qualche accessorio un po’ piccante senza finire in negozi disdicevoli?
Io no (son ferma al punto 5), ma pare che sia complicato: se qualche coppia di sposi vuole… uhm… provare qualcosa di diverso, tanto per ravvivare un poco il proprio matrimonio…
… beh: un conto è cercare un completino sexy per fare una sorpresa a tuo marito; un conto è entrare in un sexy-shop e doversi districare tra peni finti e bambole gonfiabili.
Insomma: negli Stati Uniti, alcune coppie protestanti hanno pensato bene di inventarsi dei negozi online dedicati alla vendita di prodotti un po’ piccanti (ma cristianamente ineccepibili) dedicati solo ed esclusivamente alle coppie già sposate.
Ho idea che la morale sessuale dei protestanti sia leggermente diversa dalla nostra, perché su quei siti ci sono anche dei cosi decisamente improponibili (ivi compreso uno stranissimo aggeggio; non ho ancora capito chi debba infilarlo dove – no, non sto scherzando). Ad ogni modo (siete liberi di non crederci, eppure è vero) ci sono anche sexy shop cristiani, online. Esempio 1; esempio 2.
Sono molto casti nel senso che non ci sono immagini di nudo; però, insomma, prima di cliccare sul link sappiate che sono appunto sexy shop.
Cristiani.
Così dicono.

Ma dalla lingèrie a Prenatal, il passo è breve (mi rendo conto che l’accostamento è terroristico, ma tant’è). E allora, visto che la con la Monaca di Monza ha funzionato tanto bene (‘nsomma…), ecco a voi alcune linee di abbigliamento cristiane per lattanti.
In questo momento siete perplessi e lo capisco: ma certe tutine non sono così infinitamente dolci…?

Via Faith Baby; costo: 17.00

7) E per concludere: bee-lieve!
Abbiamo parlato di vestiti, di costumi da bagno, di biancheria intima, di body per neonato…
… ma in un vero fashion-post, non possono mancare i prodotti per la cura del corpo!
E allora, sempre dalle folli menti dei cristiani d’oltreoceano, ecco un brand che non so bene se classificare sotto l’etichetta “genialità completa” o sotto quella di “delirio”. Si tratta di prodotti per la cura per il corpo, a base di miele e cera d’api…
… con un nome commerciale che è tutto un programma: Bee-lieve!

Il logo dei prodotti (una allegra apetta che svolazza sorridente verso un Crocifisso luminoso in cielo) è già abbastanza peculiare di per sé; ma il meglio è la confezione-dono delle creme e degli uguenti (contenente balsami il corpo, burro di cacao, saponetta, crema per le mani, ed altro ancora).
Ecco come si presenta (incredibile visu) il pacco dono.

Via Bee-lieve; costo: 24.99

Allora: questo era il mio fashion-post! Che dite?
Adesso che l’ho pubblicato, posso ritirare il premio per le stylish blogger?
Perché se mi dite che posso, nel prossimo post rispondo anche alla catena…

47 risposte a "The Stylish Blogger Award. Stylish???"

  1. flalia

    Ah ah, ma io veramente li adoro gli americani! Il corso d'aerobica a ritmo di frasi bibliche è un'idea che mai mi sarebbe venuta in mente! La maglietta del bagnino è fantastica… in effetti, vuoi mettere averne uno che cammina sull'acqua? 😉 Direi che il premio te lo meriti tutto 🙂

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  2. flalia

    Ah ah, ma io veramente li adoro gli americani! Il corso d'aerobica a ritmo di frasi bibliche è un'idea che mai mi sarebbe venuta in mente! La maglietta del bagnino è fantastica… in effetti, vuoi mettere averne uno che cammina sull'acqua? 😉 Direi che il premio te lo meriti tutto 🙂

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  3. utente anonimo

    I miei preferiti sono la tutina della bimba ^_^ e la t-shirt del papa (non sono una sua fan, però è un'idea carina e moderna)
    Riguardo ai costumi, in effetti è sempre più difficile trovare costumi non troppo nudi e che soprattutto non se ne scendano mentre nuoti.
    A me non piace prendere il sole, ma mi piace nuotare, diventa difficile con alcuni costumi troppo scoperti.
    Senza considerare l'imbarazzo di essere quasi nude in un luogo pubblico!!
    I sexy shop francamente non li ho capiti O_O

    Infine, non mi piacciono tanto questi anelli della castità, sarà perchè la riservatezza per me è molto importante, non vado a dire in giro cosa faccio nè chiedo alle persone come si comportano riguardo al sesso.
    Questi anelli mi sembrano un po' esibizionisti.
    E anche un pochino una moda.

    Aerie

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  4. Lucyette

    Flalia, sì, la maglietta del bagnino è geniale… io quasi quasi me la metterei, in spiaggia (quindi in un contesto giocoso), tanto per scherzare… 😀

    Rici, grazie!

    Aerie, oh che bello, qualcuna che mi da ragione circa i costumi… quando me ne lamento con mia mamma, lei mi prende per cretina e dice che sono una pazza!
    Su alcuni siti internet americani (in effetti, ti parlo di siti protestanti, più che altro) ci mettono in mezzo molto massicciamente la religione: Dio gradisce che io mi vesta con modestia e in modo da non indurre in tentazione il prossimo, quindi sto trasgredendo alle leggi di Dio tutte le volte che vado in spiaggia con un bikini sexy…
    … ma col cavolo!! Cioè, io non mi faccio delle fisime teologiche: io, semplicemente, mi irrito un sacco quando scopro che c'è qualche deficiente che mi sta guardando il sedere. Punto.
    A me piacciono molto, questi costumi, insomma; peraltro, come dicevo, aiutano anche a mascherare le imperfezioni…
    Se qualcuna fosse interessata, segnalo che si possono comprare anche in Italia, per corrispondenza, da Bonprix. Fra i vari costumi, ci sono anche quelli interi a gonnellina, e c'è, eventualmente, la possibilità di comporsi un tankini usando come "sotto" un pantaloncino un po' più lungo.
    Io li userei tranquillamente (dico "userei" perché, fra una cosa è l'altra, è da un po' di anni che non vado in spiaggia): non sono affatto brutti, e non saltano neanche all'occhio! 🙂

    Quanto agli anelli della castità, è sicuramente una moda: prima di preparare questo post avevo cercato un po' in giro, e avevo scoperto che i Jonas Brothers avevano cominciato a metterli "non perché vogliamo veramente rimanere vergini, ma per dire che abbiamo una vita con valori" (?); quanto a Miley Cyrus, pare che il purity ring le fosse stato imposto dalla Disney quando lei aveva cominciato a mettersi minigonne pericolosamente corte, in maniera tale che il pubblico sapesse che era comunque "una brava ragazza". Quindi sì, sicuramente è una moda (fossi al posto degli Evangelici, che l'hanno inventato, mi arrabbierei).
    Sull'opportunità di metterlo… mah: capisco benissimissimo la tua posizione, ma capisco anche chi invece sbandiera la sua castità ai quattro venti. Immagino che lo facciano per "dar testimonianza" (per la serie: dal momento che è una scelta poco condivisa, almeno facciamo sapere che noi ci crediamo veramente. Così, gli altri sapranno che c'è gente che si prende questo "impegno" per davvero; non è una cosa impossibile od obsoleta!).
    Insomma: capisco benissimo la riservatezza (figurati: son piemontese… ;-D), ma capisco anche la volontà di dar testimonianza.
    Però sì, senz'altro è una moda; e purtroppo, si accompagna a iniziative di educazione sessuale che io trovo abbastanza opiniabili, per di più!

    Ago: è da un bel po' che gli Americani stanno dando segni di squilibrio… 😉
    La tutina per la bimba è meravigliosa; su quel sito ci sono altri modelli veramente belli. A dimostrazione della tesi per cui Dio è una invenzione degli uomini che hanno bisogno di un conforto ultraterreno per superare i drammi della vita (:-P), c'era anche una frase che suonava così: "a voi sembra che io pianga di continuo, ma in realtà sto innalzando lodi a Dio!".
    Se può dare un senso a tante notti insonni… 😉

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  5. Lucyette

    Flalia, sì, la maglietta del bagnino è geniale… io quasi quasi me la metterei, in spiaggia (quindi in un contesto giocoso), tanto per scherzare… 😀

    Rici, grazie!

    Aerie, oh che bello, qualcuna che mi da ragione circa i costumi… quando me ne lamento con mia mamma, lei mi prende per cretina e dice che sono una pazza!
    Su alcuni siti internet americani (in effetti, ti parlo di siti protestanti, più che altro) ci mettono in mezzo molto massicciamente la religione: Dio gradisce che io mi vesta con modestia e in modo da non indurre in tentazione il prossimo, quindi sto trasgredendo alle leggi di Dio tutte le volte che vado in spiaggia con un bikini sexy…
    … ma col cavolo!! Cioè, io non mi faccio delle fisime teologiche: io, semplicemente, mi irrito un sacco quando scopro che c'è qualche deficiente che mi sta guardando il sedere. Punto.
    A me piacciono molto, questi costumi, insomma; peraltro, come dicevo, aiutano anche a mascherare le imperfezioni…
    Se qualcuna fosse interessata, segnalo che si possono comprare anche in Italia, per corrispondenza, da Bonprix. Fra i vari costumi, ci sono anche quelli interi a gonnellina, e c'è, eventualmente, la possibilità di comporsi un tankini usando come "sotto" un pantaloncino un po' più lungo.
    Io li userei tranquillamente (dico "userei" perché, fra una cosa è l'altra, è da un po' di anni che non vado in spiaggia): non sono affatto brutti, e non saltano neanche all'occhio! 🙂

    Quanto agli anelli della castità, è sicuramente una moda: prima di preparare questo post avevo cercato un po' in giro, e avevo scoperto che i Jonas Brothers avevano cominciato a metterli "non perché vogliamo veramente rimanere vergini, ma per dire che abbiamo una vita con valori" (?); quanto a Miley Cyrus, pare che il purity ring le fosse stato imposto dalla Disney quando lei aveva cominciato a mettersi minigonne pericolosamente corte, in maniera tale che il pubblico sapesse che era comunque "una brava ragazza". Quindi sì, sicuramente è una moda (fossi al posto degli Evangelici, che l'hanno inventato, mi arrabbierei).
    Sull'opportunità di metterlo… mah: capisco benissimissimo la tua posizione, ma capisco anche chi invece sbandiera la sua castità ai quattro venti. Immagino che lo facciano per "dar testimonianza" (per la serie: dal momento che è una scelta poco condivisa, almeno facciamo sapere che noi ci crediamo veramente. Così, gli altri sapranno che c'è gente che si prende questo "impegno" per davvero; non è una cosa impossibile od obsoleta!).
    Insomma: capisco benissimo la riservatezza (figurati: son piemontese… ;-D), ma capisco anche la volontà di dar testimonianza.
    Però sì, senz'altro è una moda; e purtroppo, si accompagna a iniziative di educazione sessuale che io trovo abbastanza opiniabili, per di più!

    Ago: è da un bel po' che gli Americani stanno dando segni di squilibrio… 😉
    La tutina per la bimba è meravigliosa; su quel sito ci sono altri modelli veramente belli. A dimostrazione della tesi per cui Dio è una invenzione degli uomini che hanno bisogno di un conforto ultraterreno per superare i drammi della vita (:-P), c'era anche una frase che suonava così: "a voi sembra che io pianga di continuo, ma in realtà sto innalzando lodi a Dio!".
    Se può dare un senso a tante notti insonni… 😉

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  6. shinykida

    Anch'io mi sono stupita del premio in sè dato a me.
    ok che sono patita di scarpe e borse, ma proprio stylish.
    vabbè.
    in ogni caso ormai te l'ho dato e il meme lo fai!
    più che altro perchè così ci facciamo un po' i fatti tuoi!

    la maglietta del bagnino è fantastica!
    I costumi invece..mmm…non so…
    io, anche se non ne avrei diritto, sono il bikini normale, che non deve per forza essere minuscolo. Normale.

    Gli anelli, beh, mi dispiace ma ho un'idea diversa sull'argomento.

    In ogni caso, hai una bella pazienza a cercare tutta sta roba per un post!

    Chiara

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  7. shinykida

    Anch'io mi sono stupita del premio in sè dato a me.
    ok che sono patita di scarpe e borse, ma proprio stylish.
    vabbè.
    in ogni caso ormai te l'ho dato e il meme lo fai!
    più che altro perchè così ci facciamo un po' i fatti tuoi!

    la maglietta del bagnino è fantastica!
    I costumi invece..mmm…non so…
    io, anche se non ne avrei diritto, sono il bikini normale, che non deve per forza essere minuscolo. Normale.

    Gli anelli, beh, mi dispiace ma ho un'idea diversa sull'argomento.

    In ogni caso, hai una bella pazienza a cercare tutta sta roba per un post!

    Chiara

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  8. Lucyette

    In realtà, alcuni di questi vestiti me li ero già appuntati "strada facendo", per un post che volevo fare circa il merchandising religioso in generale…
    Insomma: a partire da quell'elenco, mi sono limitata a linkare solo i capi d'abbigliamento, e a far qualche ricerca qua e là 😀

    Io, quando andavo in spiaggia (ora come ora, è da qualche anno che non ci vado), mettevo sempre il costume intero. Per essere coperta, ero coperta: ma diciamo che con un costume con le mutande un po' più lunghe, non mi troverei malaccio.
    Vi farò sapere cosa comprerò, quando avrò bisogno di un costume nuovo: quelli che ho sono talmente vecchi che dovrei cambiarli senz'altro, alla bisogna 😛

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  9. Lucyette

    In realtà, alcuni di questi vestiti me li ero già appuntati "strada facendo", per un post che volevo fare circa il merchandising religioso in generale…
    Insomma: a partire da quell'elenco, mi sono limitata a linkare solo i capi d'abbigliamento, e a far qualche ricerca qua e là 😀

    Io, quando andavo in spiaggia (ora come ora, è da qualche anno che non ci vado), mettevo sempre il costume intero. Per essere coperta, ero coperta: ma diciamo che con un costume con le mutande un po' più lunghe, non mi troverei malaccio.
    Vi farò sapere cosa comprerò, quando avrò bisogno di un costume nuovo: quelli che ho sono talmente vecchi che dovrei cambiarli senz'altro, alla bisogna 😛

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  10. utente anonimo

    A me piace anche il bikini, purtroppo credo che la maggior parte sia fatta per prendere il sole, per cui sono molto nudi.
    A volte hanno le coppe imbottite, ci vuole una vita perchè si asciughino!!

    Inoltre, ci sono una sacco di persone che non si possono permettere questi capi ridottissimi, per cui ci deliziano con le loro "forme".
    Bah!
    Non sono per la donna stecchino, ma ognuno di noi si dovrebbe rendere conto delle proprie possibilità 😉

    Cmq lucy, alla fine penso che col costume intero tu sia messa peggio, ultimamente è considerato un capo molto sexy, per cui la scelta per te si fa sempre più difficile ^_^

    Aerie

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  11. utente anonimo

    A me piace anche il bikini, purtroppo credo che la maggior parte sia fatta per prendere il sole, per cui sono molto nudi.
    A volte hanno le coppe imbottite, ci vuole una vita perchè si asciughino!!

    Inoltre, ci sono una sacco di persone che non si possono permettere questi capi ridottissimi, per cui ci deliziano con le loro "forme".
    Bah!
    Non sono per la donna stecchino, ma ognuno di noi si dovrebbe rendere conto delle proprie possibilità 😉

    Cmq lucy, alla fine penso che col costume intero tu sia messa peggio, ultimamente è considerato un capo molto sexy, per cui la scelta per te si fa sempre più difficile ^_^

    Aerie

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  12. Lucyette

    Daniele, il sapone formato cassa da morto? O.o Ne avevo parlato io? Evidentemente, era un'immagine talmente assurda che l'ho rimossa… 😛

    Aerie, il costume intero è considerato un capo molto sexy? Oh bella! Più del bikini? Non ci avevo mai fatto caso, sai? (A parte quegli improbabili costumi interi con buchi in ogni dove, che però considero una roba a parte… :-P)
    Effettivamente, adesso che ci penso, i costumi interi che avevo io (normalissimi, neri, senza disegni strani) li avevo presi in un negozio che vendeva (anche) costumi per piscina. Può darsi che in un negozietto un po' più "frivolo", avrei fatto più fatica.
    (Ehm, una volta avevo avuto questa idea geniale di indossare come costume da bagno i miei body per la danza classica. Avete presente, no? Sono dei normalissimi costumi, tipo costume da bagno; solo un po' più accollati e un po' più contenitivi. A quanto pare, però, è diverso il tessuto: il tessuto dei body per la danza classica, a contatto con l'acqua, diventa completamente TRASPARENTE, come ho scoperto a mie spese dopo aver fatto il primo bagno in mare. Grazie al cielo avrò avuto dieci od undici anni: cioè, non ho fatto l'effetto "donna nuda che cammina sul bagnasciuga") (mi sono semplicemente limitata ad aizzare qualche pedofilo di passaggio. Ehm).

    Comunque, sì, concordo: certe donne, che sfigurano in bikini, magari starebbero anche meglio con un vestito più coprente! In spiaggia, sono abbastanza tollerante (il bikini è più comodo, per certi versi), ma non mi capacito di come certe ragazze possano decidere di mettersi la minigonna o i leggins quando è evidente che non se li possono permettere!
    Boh, contente loro… 😛

    Comunque, non mi dispiacciono nemmeno i tankini. Non li ho mai usati, ma credo che abbiano tutte le comodità del bikini sommate alla "coprenza" del costume intero. Più che altro, mi chiedo come faccia a star ferma, in acqua, la canottierina…

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  13. Lucyette

    Daniele, il sapone formato cassa da morto? O.o Ne avevo parlato io? Evidentemente, era un'immagine talmente assurda che l'ho rimossa… 😛

    Aerie, il costume intero è considerato un capo molto sexy? Oh bella! Più del bikini? Non ci avevo mai fatto caso, sai? (A parte quegli improbabili costumi interi con buchi in ogni dove, che però considero una roba a parte… :-P)
    Effettivamente, adesso che ci penso, i costumi interi che avevo io (normalissimi, neri, senza disegni strani) li avevo presi in un negozio che vendeva (anche) costumi per piscina. Può darsi che in un negozietto un po' più "frivolo", avrei fatto più fatica.
    (Ehm, una volta avevo avuto questa idea geniale di indossare come costume da bagno i miei body per la danza classica. Avete presente, no? Sono dei normalissimi costumi, tipo costume da bagno; solo un po' più accollati e un po' più contenitivi. A quanto pare, però, è diverso il tessuto: il tessuto dei body per la danza classica, a contatto con l'acqua, diventa completamente TRASPARENTE, come ho scoperto a mie spese dopo aver fatto il primo bagno in mare. Grazie al cielo avrò avuto dieci od undici anni: cioè, non ho fatto l'effetto "donna nuda che cammina sul bagnasciuga") (mi sono semplicemente limitata ad aizzare qualche pedofilo di passaggio. Ehm).

    Comunque, sì, concordo: certe donne, che sfigurano in bikini, magari starebbero anche meglio con un vestito più coprente! In spiaggia, sono abbastanza tollerante (il bikini è più comodo, per certi versi), ma non mi capacito di come certe ragazze possano decidere di mettersi la minigonna o i leggins quando è evidente che non se li possono permettere!
    Boh, contente loro… 😛

    Comunque, non mi dispiacciono nemmeno i tankini. Non li ho mai usati, ma credo che abbiano tutte le comodità del bikini sommate alla "coprenza" del costume intero. Più che altro, mi chiedo come faccia a star ferma, in acqua, la canottierina…

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  14. Lucyette

    E' curioso anche il modo in cui Splinder ha impaginato il tuo commento… e che caspita gli è preso? O.o

    Comunque, la maglietta è meravigliosa! 😀
    Non l'avevo vista, prima (se era sui siti che ho linkato io), ma è veramente splendida! LA VOGLIO! :-DD

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  15. Lucyette

    E' curioso anche il modo in cui Splinder ha impaginato il tuo commento… e che caspita gli è preso? O.o

    Comunque, la maglietta è meravigliosa! 😀
    Non l'avevo vista, prima (se era sui siti che ho linkato io), ma è veramente splendida! LA VOGLIO! :-DD

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  16. utente anonimo

    costo: $ 16.99 (in saldo)
    costo: $ 20
    costo: $ 12.99
    Costo: dai 70 ai 90 dollari
    costo: $ 34.98
    costo: $ 68.00
    costo: $ 17.99
    costo: $ 149.99 (nello specifico) [!]
    costo: 17.00
    costo: 24.99
     
     
     
    incomincio a fare un po’ di confusione:
    mercanti nel Tempio: no bbbuono (che poi s’**** … si altera)
    mercanti fuori dal Tempio: etica protestante e lo spirito del capitalismo?
     
    “paleografo”

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  17. utente anonimo

    costo: $ 16.99 (in saldo)
    costo: $ 20
    costo: $ 12.99
    Costo: dai 70 ai 90 dollari
    costo: $ 34.98
    costo: $ 68.00
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    costo: $ 149.99 (nello specifico) [!]
    costo: 17.00
    costo: 24.99
     
     
     
    incomincio a fare un po’ di confusione:
    mercanti nel Tempio: no bbbuono (che poi s’**** … si altera)
    mercanti fuori dal Tempio: etica protestante e lo spirito del capitalismo?
     
    “paleografo”

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  18. Lucyette

    Filippo, ma non credo dipenda dal fatto che hai modificato le dimensioni… lo faccio anch'io un mucchio di volte, e non è mai successo…
    Boh!
    Uh, non conoscevo questo sito… e hai ragione: ho un po' trascurato i maschi, poveretti! La maglietta è veramente meravigliosa, è geniale quasi quanto la maglietta di Benedetto 16 😀

    Seavessi, dovremmo metterci d'accordo (io, te, Filippociak e Berlic) e fare un ordine cumulativo, così abbattiamo le spese di spedizione 😛 😛
    Uh! Conterranee pavesi, o conterranee sabaude? A dare un'occhiata al tuo blog, propenderei per la seconda ipotesi 😉

    Paleografo: beh, dai, sono vestiti. Se la stoffa è di buona qualità, non sono neanche prezzi così alti. Se intendi che non bisognerebbe "sfruttare" la religione per darsi al commercio, allora dovrebbero essere vietati anche libri, film e CD ad argomento religioso, medagliette, ciondoli, presepi, santini, e così via dicendo… ma per quanto mi riguarda, se un privato imprenditore decide di mettere sul mercato un vestito "a ispirazione religiosa", faccia pure: se qualcuno glielo compra, buon per lui. C'è chi si compra la maglietta di Harry Potter, e c'è chi si compra la maglietta del bagnino che cammina sulle acque 😛

    Sui "$149.99 (nello specifico)" degli anelli della purezza, in realtà intendevo il contrario di quello che hai pensato tu: io avevo linkato un anello in oro bianco perché era quello che rendeva meglio in foto, ma sul sito ci sono anche anelli più economici, in acciaio.
    Peraltro, apro una parentesi: con tutto l'impegno di questo mondo, non sono mai riuscita a capire a cosa serva spendere tanto per un anello di fidanzamento (che, per definizione, è un anello che si indosserà pochissimo, calcolando che dopo qualche tempo sarà sostituito dalla fede). Cioè: se proprio vuoi spendere, spendi di più per la fede, oppure regalale un altro gioiello, che non ha data di scadenza… ma un anello di fidanzamento? Che verrà smesso dopo un anno o due? Giuro che non capisco O.o
    Peraltro, non penso che la gente vada normalmente in giro con un anello di diamante (attirerebbe scippatori come mosche il miele)… e quindi? Concordo con te: 150 dollari per un anello di fidanzamento sono follia pura, ma proprio in generale 😀

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  19. Lucyette

    Filippo, ma non credo dipenda dal fatto che hai modificato le dimensioni… lo faccio anch'io un mucchio di volte, e non è mai successo…
    Boh!
    Uh, non conoscevo questo sito… e hai ragione: ho un po' trascurato i maschi, poveretti! La maglietta è veramente meravigliosa, è geniale quasi quanto la maglietta di Benedetto 16 😀

    Seavessi, dovremmo metterci d'accordo (io, te, Filippociak e Berlic) e fare un ordine cumulativo, così abbattiamo le spese di spedizione 😛 😛
    Uh! Conterranee pavesi, o conterranee sabaude? A dare un'occhiata al tuo blog, propenderei per la seconda ipotesi 😉

    Paleografo: beh, dai, sono vestiti. Se la stoffa è di buona qualità, non sono neanche prezzi così alti. Se intendi che non bisognerebbe "sfruttare" la religione per darsi al commercio, allora dovrebbero essere vietati anche libri, film e CD ad argomento religioso, medagliette, ciondoli, presepi, santini, e così via dicendo… ma per quanto mi riguarda, se un privato imprenditore decide di mettere sul mercato un vestito "a ispirazione religiosa", faccia pure: se qualcuno glielo compra, buon per lui. C'è chi si compra la maglietta di Harry Potter, e c'è chi si compra la maglietta del bagnino che cammina sulle acque 😛

    Sui "$149.99 (nello specifico)" degli anelli della purezza, in realtà intendevo il contrario di quello che hai pensato tu: io avevo linkato un anello in oro bianco perché era quello che rendeva meglio in foto, ma sul sito ci sono anche anelli più economici, in acciaio.
    Peraltro, apro una parentesi: con tutto l'impegno di questo mondo, non sono mai riuscita a capire a cosa serva spendere tanto per un anello di fidanzamento (che, per definizione, è un anello che si indosserà pochissimo, calcolando che dopo qualche tempo sarà sostituito dalla fede). Cioè: se proprio vuoi spendere, spendi di più per la fede, oppure regalale un altro gioiello, che non ha data di scadenza… ma un anello di fidanzamento? Che verrà smesso dopo un anno o due? Giuro che non capisco O.o
    Peraltro, non penso che la gente vada normalmente in giro con un anello di diamante (attirerebbe scippatori come mosche il miele)… e quindi? Concordo con te: 150 dollari per un anello di fidanzamento sono follia pura, ma proprio in generale 😀

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  20. utente anonimo

    "Paleografo: beh, dai, sono vestiti"

    l'era 'na battuta, suvvia

    'un piglà foco

    certo che santo Francesco, magari, un pochetto di rosico l'avrebbe avuto

    "p"

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  21. utente anonimo

    "Paleografo: beh, dai, sono vestiti"

    l'era 'na battuta, suvvia

    'un piglà foco

    certo che santo Francesco, magari, un pochetto di rosico l'avrebbe avuto

    "p"

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