Oh When the Saints… (il 16/02, alle 10:09)

Erano esattamente due anni fa, e Antaress mi dava un’idea geniale che ha portato alla nascita dei miei “Ma che sant’uomo!”. Da un banalissimo post su San Faustino, scritto sanza alcun sospetto, mi è piovuta addosso questa idea di trasformare il mio blog in un blog semi-agiografico… e peraltro, da quando ho cominciato a scrivere di Santi e a frequentare altri blog cattolici, ho anche conosciuto un sacco di splendide persone!
Quindi: grazie, Antaress; e grazie, San Faustino.

Per festeggiare il secondo “anniversario” di questa invasione agiografica sul mio blog, avrei voluto fare qualcosa per parlare dei miei graditi ospiti. Un altro quiz su Tutti i Santi è fuori discussione (365 giorni sono un lasso di tempo appena accettabile, per preparare una mostruosità del genere!)… e quindi?
Oh, lo so che il mio blog si sta trasformando in una vetrina pubblicitaria: prima i consigli stilistici per cattolici; poi, le applicazioni per l’iPhone
Ma non è colpa mia: i primi mi son piovuti addosso causa catena di Sant’Antonio; i secondi, li ho dovuti citare per non annoiarvi troppo mentre sbugiardavo giornalisti.
Invece, questi piccoli gadget agiografici sono stati reperiti dopo lunghi mesi di ricerche, allo scopo specifico di pubblicare questo post. E allora… questo è l’ultimo post del genere, e poi la pianto con i miei consigli per gli acquisti: ma per adesso
Conoscete qualcuno che abbia una fissazione per i Santi paragonabile alla mia?
In primo luogo, presentatemelo.
In secondo luogo, ecco alcuni imperdibili gadget che potreste regalargli!

1) Un anno di Santi

Questo è l’unico suggerimento serio, tant’è vero che me lo son comprata per davvero.
Come credo di aver già scritto altrove, oltre ad amare i Santi, io colleziono santini. Attualmente ne ho 180.
A cui vanno aggiunti i 365 santini gentilmente forniti da questo calendario: avete presente quei calendari giornalieri? Quelli in cui bisogna strappare il foglietto del giorno prima, ogni giorno che passa?
L’unica differenza è questa: voi, dopo aver strappato i foglietti, li gettate nel cestino della carta straccia. Io li leggo con cura, e poi li ripongo in un raccoglitore apposito.
Proprio così: ogni foglietto del mio calendario, oltre ad indicare il giorno, include anche l’immagine di un Santo. Sul retro, una breve agiografia. È una idea regalo oggettivamente originale, e un po’ fuori dal comune: io l’ho comprato alle librerie Paoline e non mi ricordo più quanto l’ho pagato (non 15 euro, in ogni caso); a questo indirizzo, potete comprare la versione ‘da muro’, con figurine staccabili.
A me sta piacendo: per davvero!

2) Magnetismo agiografico

Sullo stesso sito, per ammortizzare le spese di spedizione, potete ordinare anche dei deliziosi magneti da frigorifero (che sono la cosa più kitch che abbia mai visto in assoluto, soprattutto per lo stile inguardabile).
C’è chi appiccica al frigo la calamita coi gattini, c’è chi compera souvenir da tutti i luoghi di vacanza…
… ma volete mettere la soddisfazione, nel piazzare sul vostro frigorifero un santino magnetico di “SAN GIUSEPPE. INVOCATO CONTRO LE TENTAZIONI CARNALI”?

Bisogna anche vederla da un altro punto di vista, però.
C’è chi si tiene in cucina un tabellone con i numeri di emergenza (ambulanza, polizia, pompieri…), per non esser mai colto alla sprovvista.
E in fondo in fondo, questa è un po’ la stessa cosa: comprate questi magneti e avrete immediatamente a portata di mano un tabellone per fronteggiare i più comuni contrattempi domestici… con un vero e proprio elenco di numeri di emergenza: celesti, ça va sans dire.

3) La storiella della buona notte

Questo è dedicato a Seavessi e a Marta Yensid, due sadiche senza cuore che:
a) mi fanno letteralmente commuovere dicendomi che raccontano ai loro bimbi le “mie” storie dei Santi;
b) costringono quei pargoli innocenti a sorbirsi le mie fregnacce (poveri).
A questo punto, tanto per aggravare ulteriormente la situazione, io ne approfitto per segnalare alcuni imperdibili gadget che non possono proprio mancare nella cameretta di un bambino.
L’orsetto della buona notte che canta Jesus Loves Me per conciliare il sonno ai fantoli, l’avevo già consigliato e quindi non mi ripeto.
In compenso, se i bambini hanno paura del buio e si spaventano per gli incubi, ecco un imperdibile gadget in diretta dall’America. Fate dormire il vostro bambino su un cuscino a forma di San Michele Arcangelo: lui si sentirà protetto, e si abbandonerà serenamente alle braccia di Morfeo!!

Giusto per rendere la cosa più incisiva, sul Cuscino Orante di San Michele Arcangelo è anche stampata una preghiera, che potete recitare assieme prima di spegnere la luce.
La preghierina (una dolce e rassicurante favola della buona notte) recita all’incirca così:

San Michele Arcangelo, difendici in battaglia! Sii la nostra protezione contro le trappole e gli inganni del Nemico. Possa Dio annientarlo, noi supplichiamo oranti; e tu, Principe Delle Moltitudini Celesti, risospingi nell’Inferno Satana e gli altri spiriti malvagi, che furtivamente si aggirano nel mondo alla ricerca di anime da dannare. Per il potere di Nostro Signore, Amen.

Dicono che vostro figlio si addormenterà serenamente e sentendosi al sicuro, dopo aver evocato queste rassicuranti immagini.
Dicono.

4) Gli Amici Di Penna

Perché con Gli Amici Di penna, i tuoi bambini avranno sempre un Santo a portata di mano!!!

Ebbene sì: perché gli anni passano, le mamme imbiancano, i figli crescono, e fra qualche tempo i bambinetti di oggi si iscriveranno – un giorno – alla prima elementare…
… e allora, per evitare un portapenne pieno di gadget di quelle anoressiche rifatte delle Winx, andate sul sicuro: comperate loro una penna stilografica con la forma della… MADONNA DI GUADALUPE!!!

A questo punto, però, i servizi sociali provvederanno a togliervi l’affidamento e a collocare i vostri figli in una casa famiglia…
… quindi, no, non è una buona idea.

5) Il Sogno Proibito di Lucyette

Non ho capito bene a cosa serva; però, mi piace un sacco.
Il concetto è che ogni Santo ha il suo attributo iconografico: il Leone di San Marco, la Conchiglia di San Giacomo, e così via dicendo. Questi sticker da colorare dovrebbero far la gioia (?) dei bambini cattolici d’oltreoceano: immagino che lo scopo sia quello di collezionarli come le figurine Panini, divertendosi e imparando.
Boh.
A quattro o cinque anni, io credo che li avrei schifati: ma adesso, gente…
Adesso!

Quando li ho visti per la prima volta, mi hanno immediatamente ricordato le medagliette dei boy scout. Avete presente?
Io non conosco i boy scout, ma credo di aver capito che ti danno una medaglietta nuova, da appuntare sulla manica del tuo maglione, tutte le volte che fai qualcosa di meritevole. Impari ad accendere il fuoco, e zac!, ti danno la medaglietta-premio perché hai imparato ad accendere il fuoco.
Se c’è qualche scout in ascolto, mi corregga pure: ma immagino che, a grandi linee, il concetto sia quello.

Ecco: io ho visto questi sticker rotondi con i nomi dei Santi, e mi sono ricordata delle medagliette scout.
E ho immaginato una cosa meravigliosa: per ogni volta che scrivo la vita di un Santo, qualcuno mi da una medaglietta al valore da appuntare sulla mia polo.
Poi io me la appunto sulla maglietta, e vado in giro tutta fiera e orgogliosa, facendola vedere al mondo.
Sì.
E non sarebbe splendido?


Come dite?
State facendo una faccia strana.
Ma che c’è di male?
Io mi diverto con poco.
Sono fatta così.
Ho l’età interiore di una bambina di tre anni.
Che posso farci?

E poi sono tanto belle, le medagliette.
Oh.

(E comunque, in due anni esatti, ne già avrei collezionate ben settantaquattro. Tiè).

21 risposte a "Oh When the Saints… (il 16/02, alle 10:09)"

  1. Lucyette

    Lo so, è il post autocelebrativo più orrendo della storia, ma sono giornate un po' impegnate e non ho avuto tempo di far meglio.

    Ma se vi consola, giuro che adesso la pianto per davvero, con i consigli per gli acquisti 😀

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  2. Lucyette

    Lo so, è il post autocelebrativo più orrendo della storia, ma sono giornate un po' impegnate e non ho avuto tempo di far meglio.

    Ma se vi consola, giuro che adesso la pianto per davvero, con i consigli per gli acquisti 😀

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  3. utente anonimo

    discordo (ma si dice discordo?) su santa Zita.

    E' ampiamente risaputo che il santo deputato a ritrovare tutte le cose che mi perdo è Sant'Antonio

    Sant'Antoni banadì,
    femi truè l'on ch'iù pardì

    (scusa la grafia palesemente sbagliata)

    Sant'antonio ormai mi conosce, c'ho il tesserino abbonata. E devo dire che è fenomenale, mi aiuta sempre!

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  4. utente anonimo

    discordo (ma si dice discordo?) su santa Zita.

    E' ampiamente risaputo che il santo deputato a ritrovare tutte le cose che mi perdo è Sant'Antonio

    Sant'Antoni banadì,
    femi truè l'on ch'iù pardì

    (scusa la grafia palesemente sbagliata)

    Sant'antonio ormai mi conosce, c'ho il tesserino abbonata. E devo dire che è fenomenale, mi aiuta sempre!

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  5. Lucyette

    Seavessi, donna di poca fede!!
    Sant'Antonio è deputato ai ritrovamenti generici.
    Santa Zita è specializzata.
    Se perdi un vestito, un libro, un pallone, un portafoglio, un gioiello, un telefonino, un'agenda, e così via dicendo, puoi pregare Sant'Antonio.
    Ma se perdi le chiavi di casa, ecco, Santa Zita è specializzata.
    Lei si dedica solo ed esclusivamente alle chiavi. E' un lavoro importante, insomma. In Paradiso han pensato bene di metterci un'addetta apposita.
    (A proposito di Santi e di cose perse, segnalo anche il patronato di San Fanurio. E' bellissimo).

    Antaress, CIAO!!
    Che bello, sei riapparsa!!
    A questo punto mi aspetto anche un commento di San Faustino, visto che è tutto merito (colpa?) di voi due… 😀

    Maccome, non ti piacciono i miei gadget?! Non vorresti addormentarti sul guanciale orante di San Michele Arcangelo?!
    Incredibile. Non riesco veramente a crederci.

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  6. Lucyette

    Seavessi, donna di poca fede!!
    Sant'Antonio è deputato ai ritrovamenti generici.
    Santa Zita è specializzata.
    Se perdi un vestito, un libro, un pallone, un portafoglio, un gioiello, un telefonino, un'agenda, e così via dicendo, puoi pregare Sant'Antonio.
    Ma se perdi le chiavi di casa, ecco, Santa Zita è specializzata.
    Lei si dedica solo ed esclusivamente alle chiavi. E' un lavoro importante, insomma. In Paradiso han pensato bene di metterci un'addetta apposita.
    (A proposito di Santi e di cose perse, segnalo anche il patronato di San Fanurio. E' bellissimo).

    Antaress, CIAO!!
    Che bello, sei riapparsa!!
    A questo punto mi aspetto anche un commento di San Faustino, visto che è tutto merito (colpa?) di voi due… 😀

    Maccome, non ti piacciono i miei gadget?! Non vorresti addormentarti sul guanciale orante di San Michele Arcangelo?!
    Incredibile. Non riesco veramente a crederci.

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  7. utente anonimo

    e brava santa Zita. Ora devo solo trovare una giaculatori adatta a invocarla…

    benedetta Santa Zita
    io la chiave l'ho perdIta
    Santa Zita sto chiusa fuori
    aiutatemi o son dolori

    sono il genio delle giaculatorie 

    comunque io sono una fans di San Giuda Taddeo patrono delle cause perse

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  8. utente anonimo

    e brava santa Zita. Ora devo solo trovare una giaculatori adatta a invocarla…

    benedetta Santa Zita
    io la chiave l'ho perdIta
    Santa Zita sto chiusa fuori
    aiutatemi o son dolori

    sono il genio delle giaculatorie 

    comunque io sono una fans di San Giuda Taddeo patrono delle cause perse

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  9. filippociak

    Ma a me piacciono questi post che trattano di paccottiglie varie 🙂 Oddio, forse saranno meno edificanti di quelli apologetici o agiografici… ma io voto pro.

    Uhm vediamo: in effetti il calendario è molto carino, ma le penne…insomma: sono orride (ma poi con quei piedistalli osceni…!! Mi farei qualche problema a tirarle fuori dall'astuccio insomma…o a metterle in bella vista sulla scrivania..
    Il mio preferito è in assoluto il cuscino della ninna nanna (cioè, sto ancora ridendo, e ad alta voce!).

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  10. filippociak

    Ma a me piacciono questi post che trattano di paccottiglie varie 🙂 Oddio, forse saranno meno edificanti di quelli apologetici o agiografici… ma io voto pro.

    Uhm vediamo: in effetti il calendario è molto carino, ma le penne…insomma: sono orride (ma poi con quei piedistalli osceni…!! Mi farei qualche problema a tirarle fuori dall'astuccio insomma…o a metterle in bella vista sulla scrivania..
    Il mio preferito è in assoluto il cuscino della ninna nanna (cioè, sto ancora ridendo, e ad alta voce!).

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  11. utente anonimo

    Ti dirò che le calamite non mi dispiacciono, sono anche abbastanza utili, credo 😛

    Mi lasciano sempre un po' perplessa i gadget per bambini, non è che ossessionandoli da piccoli con la religione, poi da grandi gli viene li schifo?
    No, perchè il cuscino è tremendo!!

    Aerie

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  12. martayensid

    allora, io sono favorevolissima al cuscino di san Michele il grande guerriero di Dio, molto meno alla peghiera perchè toglierebbe il sonno a me!!

    Che male c'è nel proporre gli angeli e gli arcangeli in maniera graficamente innovativa (e penso a quella casa editrice che ha re-inventato anche i santini in versione manga)?
    Voglio dire … dopo tutto hanno fatto un lavoro simile anche per i cavalieri dello zodiaco per farne un cartone animato con annesso merchandising, no?

    Non so a voi ma a me sto cuscino ha fatto venire voglia:
    a) di rimettermi a disegnare
    b)di inventare un nuovo gioco per i ragazzi e mettere in palio una t-shirt con su un disegno fico del suo santo/a preferito/a….

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  13. Lucyette

    Stella, veramente, io riesco proprio a capire le vostre preoccupazioni

    Seavessi, ti piace Giuda Taddeo?! Allora non puoi assolutamente perderti questa.
    E anche la penna degli amici di penna: fra i vari modelli disponibili, c'è anche il modello San Giuda.
    Comunque, Giuda Taddeo è il mio mito personale, ne scriverò prossimamente 😛

    Filippo, vero che il cuscino è splendido? 😀
    Quanto alle penne… i piedistalli a forma di colonna, tanto quanto, sono ancora ancora tollerabili… è quello della Madonna di Guadalupe che è seriamente inguardabile 😀

    Daniele, in effetti è verissimo: il premio, bisognerebbe darlo a voi u__u

    Marta, voglio la maglietta del mio santo del cuore! Voglio la maglietta del mio santo del cuore!! VOGLIO LA MAGLIETTA DEL MIO SANTO DEL CUORE!!!

    E quanto ai santini manga… non possono che avere la mia totale approvazione 😉

    Quanto ai benefici e ai possibili rischi di far giocare i propri figli con i giocattolini dei Santi, vi racconto come la penso io, ma ve lo racconto più tardi, ché fra poco devo staccare per andare a Messa e non ho più tempo. Pardon u_u

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  14. Lucyette

    Okay, rieccomi, adesso rispondo a Aerie (premettendo che ovviamente sono la meno titolata in assoluto per parlare, siccome non ho figli) (e grazie al cielo! Questo sarebbe esattamente il classico problema che mi angoscerebbe un sacco :-P).
    Comunque, breve riassunto della mia vita: dall'asilo al liceo, frequento quasi esclusivamente scuole cattoliche e di conseguenza rimango immersa in un contesto molto fortemente religioso. Dico le preghiere con mia mamma, vado regolarmente a Messa; mia nonna mi racconta leggende di Santi per farmi addormentare, io mi metto in testa un foulard nero per mascherarmi da suora mentre gioco a far la Madre Superiora nel mio orfanotrofio di bambole trovatelle. Nonostante tutto questo, la religione non mi è assolutamente venuta di schifo: è stata una maturazione molto graduale, e certamente sono felice di aver "cominciato fin da piccolissima" (se così si può dire).

    Però
    Però, ho il sospetto di essere stata avvantaggiata anche dal mio carattere. Non ho mai avuto ribellioni adolescenziali, non ho mai litigato con i miei genitori, non ho mai messo in discussione tutto il "pacchetto di valori" che mi avevano trasmesso. Se mai avessi voluto attaccare i miei genitori per qualcosa, penso che avrei scelto proprio la religione (perché è di moda, perché lo fanno tutti, perché fa figo fra gli adolescenti, e bla bla bla).
    Mentre scrivo, penso nello specifico a due ragazze che conoscevo quand'ero più piccola (e che non si sono mai viste in vita loro; casi separati). Famiglie religiosissime, figlie che frequentano costantemente l'oratorio e i gruppi per famiglia della parrocchia; dicono il rosario ogni sera con i genitori, devozioni mariane, pellegrinaggi, devozione fervida, festeggiano l'onomastico come la festa più importante dell'anno, e così via dicendo. Da piccola io le invidiavo un sacco, e in parte le invidio anche adesso… nel senso che io sono senz'altro cattolica, ma non è che mi metta a recitare sistematicamente il rosario tutte le sere o a partecipare a ogni singola iniziativa che propone la parrocchia, voglio dire. Queste famiglie avevano "una marcia in più", per così dire.

    Sennonché, le ragazze di mia conoscenza entrano nell'adolescenza e si ribellano: ebbasta con 'sta manfrina del rosario tutte le sere! Ebbasta con i pellegrinaggi ai santuari mariani di domenica: io voglio uscire con gli amici, riposarmi, farmi i fattacci miei!
    I genitori sono molto accondiscendenti ("ma certo, mica sei costretta a venire con noi in pellegrinaggio: esci pure con i tuoi amici, cara"), ma ormai il danno è fatto: le ragazzine sono diventate insofferenti in toto, e gli viene l'orticaria anche solo al pensiero di dover andare a Messa la domenica. Si allontanano dalla Chiesa, e attualmente non ci sono ancora ritornate (sono all'incirca mie coetanee).

    Ma d'altro canto, io ascoltavo Radio Maria, pregavo ogni sera con mia mamma, mi sentivo leggere le vite dei Santi e la Bibbia dei ragazzi, eppure non ho mai avuto questo momento di ribellione.
    Forse è stata una questione di carattere, forse è dipeso dal fatto che io facevo cose più "giocose" e le facevo sostanzialmente quando pareva a me (cioè: se mia mamma cominciava a leggermi il libro su San Francesco e io le dicevo di no, che quella sera preferivo ascoltare La Bella Addormentata, era del tutto indifferente. Di lì a due giorni, magari sarei stata io a chiedere di togliere la videocassetta di Bambi perché volevo vedere il film di Bernardette). Sentirsi proporre il rosario ogni sera come capitava alle mie amiche, obiettivamente è tutt'altra cosa.

    In tutto ciò: come mi comporterei, io, se avessi un figlio?
    Non lo so, ma credo che cercherei una via di mezzo. Il libro coi santi in versione manga glielo leggerei volentieri, tanto per far un esempio; l'orsetto della buona notte che canta Jesus Loves Me, manco se mi pagano. I pupazzetti dell'Arca di Noè li comprerei a cuor leggero; gli stick dei Santi da colorare, solo se i bambini mostrassero un particolare interesse per la materia (così come non prenderei il meccano a un bambino che non gioca manco con i lego). Se esistesse un trivial pursuit a tema cattolico, beh, perché no?… ma affiancato a quello a tema cinematografico, scientifico, e così via dicendo.
    Insomma, io credo che ci voglia principalmente moderazione, per non rischiare di disgustarli (come per qualsiasi altra cosa: sport in testa). Per dirne una, (che vi sorprenderà), io sono piuttosto contraria all'idea di portare a Messa i bambini piccoli (che ovviamente si annoiano, costretti a star seduti in un banco per un'ora senza muoversi e disturbare: verrebbe in odio pure a me, al posto loro!!). Però, a un bambino piccolo racconterei tranquillamente le storie di Gesù, della Bibbia, eccetera.

    Qualche attività a tema religioso non fa male, secondo me.
    Troppe attività a tema religioso rischiano effettivamente di stufare, per come la vedo io 🙂

    Il cuscino con preghiera ansiogena è del tutto indifendibile

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  15. Emilia

    “Conoscete qualcuno che abbia una fissazione per i Santi paragonabile alla mia?”

    Eccomi! Colleziono santini fin da piccola, collaboro a tempo perso ad un noto sito agiografico, conosco quasi tutte le suore del Centro della mia città perché ho bussato alle loro porte per avere immaginette e biografie dei loro fondatori… Basta come risposta?

    A proposito del calendario “Un anno di Santi”, la versione 2012 è solo da muro, quindi niente foglietti da conservare.

    -Emilia-

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