Appunti di una storia

Quando facevano il liceo, lui era innamorato cotto di lei… e lei era innamorata cotta di un certo Andrea.
Dopo qualche tempo, lei aveva capito che Andrea, probabilmente, non era l’uomo giusto: non c’era poi questo grande feeling.
Tale epifania aveva avuto luogo durante la primavera che precedeva la Maturità. Lei era andata agli esami struggendosi per la sua storia definitivamente chiusa, e lui era andato agli esami struggendosi per questa fantastica occasione… definitivamente persa.
Mannaggia: era stato segretamente innamorato della ragazza per quattro lunghissimi anni.
E adesso, lei era tornata libera…
… e lui stava per trasferirsi a Roma, porcaccialamiseria.

Proprio così.
Studente fuorisede.
Come può ben capire ogni studente fuorisede, se si ricorda ancora quei drammatici mesi di rimpianti e smarrimento che hanno preceduto il suo trasloco, lui non s’è neanche sognato di poter allacciare una relazione con la ragazzina che gli piaceva tanto.
Ma quando mai.

E così, se n’è andato a Roma.
Quanto a lei, è rimasta buona buona lì a Pavia.

Lui si è laureato a pieni voti; poi, ha trovato il lavoro che desiderava. Ha pensato, per un attimo, di aver coronato il sogno della sua vita.
Lei si è laureata a pieni voti; poi ha trovato un buon lavoro, e uno splendido marito. Ha comprato il vestito da sposa, preparato le bomboniere, e ha cominciato ad arredar la casa. Ha pensato, per lunghi istanti, di aver coronato il sogno della sua vita.

Ma poi, il fidanzato di lei ha pensato bene di lasciarla: mancava qualche mese al matrimonio.
E lui, dal canto suo, ha perso ahimè il lavoro. Rimasto a piedi, ha provato a mandare il curriculum a qualche azienda di Roma… e anche a qualche azienda in Lombardia: si sa mai. È pur sempre cresciuto a Pavia, in fin dei conti.

Le aziende di Roma l’hanno schifato, ma una ditta di Milano gli ha risposto.
E così, lui ha preso armi e bagagli ed è volato al Nord, tornando a vivere a Pavia.

A pochi metri di distanza dalla sua nuova casa, lei si leccava le ferite pensando al suo matrimonio andato in fumo. Lui, naturalmente, si ricordava a malapena che fosse esistita quella sua compagna di classe, ai tempi del liceo… o meglio: detto onestamente, non se ne ricordava proprio.

Qualche tempo dopo, si organizza una cena di classe.
Una rimpatriata fra compagni di liceo, per ricordare i quindic’anni dalla maturità.
Cose così.

Lui, in qualche modo, viene rintracciato dai suoi vecchi compagni di scuola. Accetta l’invito, ed è anche curiosissimo: complice la lontananza, aveva completamente perso di vista i suoi vecchi amici. Caspita: chissà cos’han combinato, in tutti questi anni.

Lei mette su un sorriso di ordinanza, si veste alla bell’e meglio, e partecipa alla cena. In fin dei conti, è passato quasi un anno dalla rottura col suo ex: mica si può passare tutta la vita a piangersi addosso, diamine

Casualmente, lui e lei si siedono vicino, a tavola.
Quando lui la riconosce, si mette a ridere e decide che quello è il momento buono per fare una confessione: “ma lo sai che io, al ginnasio, avevo una cotta di proporzioni stratosferiche per te?”. E ridacchia, divertito: “mannaggia a te; quanto mi hai fatto penare, da ragazzo!”.
Lei si stupisce: “ma veramente?! Beh: ti consolerà sapere che, all’epoca, ti morivamo tutte dietro… eri considerato il bellone della scuola”.
“Ma perché non me l’avete detto allora?!”, protesta lui, scandalizzato. “Io pensavo d’essere un fallito!”.

Fra un ricordo e l’altro, lui e lei vanno avanti a chiacchierare fino quasi a mezzanotte.
Erano passati vent’anni dal loro primo batticuore, reciproco e segreto, e quindic’anni dall’ultima volta che si eran detti “ciao”, uscendo dal liceo.

E come in ogni lieto fine di ogni film d’amore… lui e lei si sposeranno fra qualche giorno, giusto per la cronaca.

39 risposte a "Appunti di una storia"

  1. utente anonimo

    Storia molto ben scritta, come sempre.
    Ma il fatto che, come direbbe mia moglie, la descrizione della vita di lui sia focalizzata sul lavoro e quella di lei sul matrimonio ci dice qualcosa sulla ripartizione dei ruoli?
    Ciao,
    GB

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  2. utente anonimo

    Storia molto ben scritta, come sempre.
    Ma il fatto che, come direbbe mia moglie, la descrizione della vita di lui sia focalizzata sul lavoro e quella di lei sul matrimonio ci dice qualcosa sulla ripartizione dei ruoli?
    Ciao,
    GB

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  3. Lucyette

    Ehm, no: molto più banalmente, ci dice che… io conosco lei ma non lui, e quindi non ho idea di quale sia stata la vita sentimentale di lui prima di fidanzarsi con la sua futura sposa 😀
    Non mi sembrava il caso di chiedere dettagli sulle eventuali ex di un tizio che conosco a malapena, e quindi avevo scarsità di materiale… 😉

    Fior, Il Parra, Stella, sono certa che i fidanzati gradiranno i vostri auguri! 😀

    Ago, "Piccoli problemi di cuore"? Sai che non lo conosco?

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  4. Lucyette

    Ehm, no: molto più banalmente, ci dice che… io conosco lei ma non lui, e quindi non ho idea di quale sia stata la vita sentimentale di lui prima di fidanzarsi con la sua futura sposa 😀
    Non mi sembrava il caso di chiedere dettagli sulle eventuali ex di un tizio che conosco a malapena, e quindi avevo scarsità di materiale… 😉

    Fior, Il Parra, Stella, sono certa che i fidanzati gradiranno i vostri auguri! 😀

    Ago, "Piccoli problemi di cuore"? Sai che non lo conosco?

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  5. Lucyette

    Occielo, Nihil… detta così, sembra una tragica storia di degradazione umana e redenzione, tipo "lui e lei alla stazione", (a dormire sotto i fogli di giornale perché non hanno un posto dove andare), "con il mal di gola" (a forza di sniffare cocaina) "e un coltello" (per rapinare una vecchietta sfortunata, e comprarsi così altre dosi di droga)…
    In effetti è emozionante, ci sarebbe da scriverci sopra un romanzo strappalacrime sul disagio giovanile :-DD

    Claudio, mannaggia: e come si fa ad avere una storia più bella di così?!
    'sta qua sembra una sceneggiatura da film, che quando me l'hanno raccontata mi stavo quasi sentendo presa in giro… 😛

    Retiarius, vero? 🙂
    Anche io detesto le sdolcinatezze e le romanticherie (femmina anomala…), ma questa è veramente dolce… 🙂

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  6. Lucyette

    Occielo, Nihil… detta così, sembra una tragica storia di degradazione umana e redenzione, tipo "lui e lei alla stazione", (a dormire sotto i fogli di giornale perché non hanno un posto dove andare), "con il mal di gola" (a forza di sniffare cocaina) "e un coltello" (per rapinare una vecchietta sfortunata, e comprarsi così altre dosi di droga)…
    In effetti è emozionante, ci sarebbe da scriverci sopra un romanzo strappalacrime sul disagio giovanile :-DD

    Claudio, mannaggia: e come si fa ad avere una storia più bella di così?!
    'sta qua sembra una sceneggiatura da film, che quando me l'hanno raccontata mi stavo quasi sentendo presa in giro… 😛

    Retiarius, vero? 🙂
    Anche io detesto le sdolcinatezze e le romanticherie (femmina anomala…), ma questa è veramente dolce… 🙂

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  7. utente anonimo

    lucyette,
    "piccoli problemi di cuore" era un cartone che davano su mediaset… io non lo conosco bene perchè sono un po' vecchia per quel cartone, ma ho un vago ricordo…
    ma essendo su mediaset…:))

    stella slogged

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  8. utente anonimo

    lucyette,
    "piccoli problemi di cuore" era un cartone che davano su mediaset… io non lo conosco bene perchè sono un po' vecchia per quel cartone, ma ho un vago ricordo…
    ma essendo su mediaset…:))

    stella slogged

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  9. utente anonimo

    Anche a me sembra il famoso cartone 😛
    Lo davano che andavo all'asilo forse XD
    Però quel genere di cartoni si assomiglia tutto, la vita vera è un'altra cosa U_U

    Comunque auguri agli sposini!

    Daniele

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  10. utente anonimo

    Anche a me sembra il famoso cartone 😛
    Lo davano che andavo all'asilo forse XD
    Però quel genere di cartoni si assomiglia tutto, la vita vera è un'altra cosa U_U

    Comunque auguri agli sposini!

    Daniele

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  11. Lucyette

    Ho letto la trama su Wikipedia… ma che storie complicate!!

    Vero: dice che lo trasmettevano su Italia 1 nel 1997, e che è stato un cartone iper-censurato (hanno tagliato di botto le tredici puntate conclusive della serie!!!).
    In effetti, essendo trasmesso su Italia 1, non mi stupisce il fatto di non conoscerlo. Come avevo già scritto tanto tempo fa (ma lo ripeto per Ago86 che probabilmente non lo sa), mia mamma aveva (ha) una insana idiosincrasia nei confronti di Mediaset. Secondo lei, l'unica cosa che Mediaset abbia mai trasmesso sono i programmi di veline semi-nude (non è proprio così, ma pazienza). Quand'ero piccola, l'aveva assolutamente bandita dalla programmazione quotidiana perché temeva che io potessi incappare in programmi diseducativi.
    E insomma: praticamente, ho cominciato a guardare Mediaset quando sono andata a Pavia per l'università; ancora adesso, mia mamma tende a non guardarla.
    Tutti matti, in casa mia… 😉

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  12. Lucyette

    Ho letto la trama su Wikipedia… ma che storie complicate!!

    Vero: dice che lo trasmettevano su Italia 1 nel 1997, e che è stato un cartone iper-censurato (hanno tagliato di botto le tredici puntate conclusive della serie!!!).
    In effetti, essendo trasmesso su Italia 1, non mi stupisce il fatto di non conoscerlo. Come avevo già scritto tanto tempo fa (ma lo ripeto per Ago86 che probabilmente non lo sa), mia mamma aveva (ha) una insana idiosincrasia nei confronti di Mediaset. Secondo lei, l'unica cosa che Mediaset abbia mai trasmesso sono i programmi di veline semi-nude (non è proprio così, ma pazienza). Quand'ero piccola, l'aveva assolutamente bandita dalla programmazione quotidiana perché temeva che io potessi incappare in programmi diseducativi.
    E insomma: praticamente, ho cominciato a guardare Mediaset quando sono andata a Pavia per l'università; ancora adesso, mia mamma tende a non guardarla.
    Tutti matti, in casa mia… 😉

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  13. utente anonimo

    Potrebbe avere ragione tua madre, ma guarda ora la RAI… tanto meglio non ci è ormai, anzi, più o meno siamo lì quanto a livello di idiozia

    Daniele

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  14. utente anonimo

    Potrebbe avere ragione tua madre, ma guarda ora la RAI… tanto meglio non ci è ormai, anzi, più o meno siamo lì quanto a livello di idiozia

    Daniele

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  15. s.m.t.

    Ma in fondo in fondo non è "una" storia a lieto fine. Sono "due" storie. Una finita tristemente, e un'altra -vent'anni dopo- finita romanticamente. Se lui avesse potuto sapere con certezza che il sogno si sarebbe coronato 15-20 anni dopo, avrebbe deciso di aspettare oppure si sarebbe crogiolato ancor più nel suo dolore?

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  16. s.m.t.

    Ma in fondo in fondo non è "una" storia a lieto fine. Sono "due" storie. Una finita tristemente, e un'altra -vent'anni dopo- finita romanticamente. Se lui avesse potuto sapere con certezza che il sogno si sarebbe coronato 15-20 anni dopo, avrebbe deciso di aspettare oppure si sarebbe crogiolato ancor più nel suo dolore?

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  17. flalia

    Ah, che bello il lieto fine, sono una romanticona 🙂
    Ma scusa… … se tu non guardavi mediaset ti sei persa tutti i cartoni animati giapponesi che hanno fatto parte della nostra formazione???

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  18. flalia

    Ah, che bello il lieto fine, sono una romanticona 🙂
    Ma scusa… … se tu non guardavi mediaset ti sei persa tutti i cartoni animati giapponesi che hanno fatto parte della nostra formazione???

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  19. utente anonimo

    AHHHH!!!!

    Che bella storia romantica!!

    Chissà lei come si era disperata per il mancato matrimonio!
    E lui come si era arrabbiato per la perdita del lavoro!

    E invece, tutto portava a questo ^_^

    Auguri agli sposi!!

    Aerie

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  20. utente anonimo

    AHHHH!!!!

    Che bella storia romantica!!

    Chissà lei come si era disperata per il mancato matrimonio!
    E lui come si era arrabbiato per la perdita del lavoro!

    E invece, tutto portava a questo ^_^

    Auguri agli sposi!!

    Aerie

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