Festa della mamma. Idee regalo?

Prima, ho scritto un post sulla festa della mamma. E dicevo che noi, in famiglia, non festeggiamo queste feste: la festa della mamma, del papà, dei nonni, degli innamorati, degli sgorgatori di fogne coi capelli scuri che si chiamano “Astolfo”, e così via dicendo. Quando i miei genitori erano giovani, tutto ciò non esisteva: e dunque, oggi, non festeggiamo un bel niente.
Poi, sono andata fare un giro su Google, su Facebook, su Twitter… e mi dicevo “apperò! Com’è che non ci sono cuoricini in giro, doodle a tema, banner puccipucciosi, e altre cose di questo genere?”.
Poi ho dato un’occhiata a Wikipedia, e ho realizzato. La festa della mamma cade nella seconda domenica di maggio; non alla prima!

Questo la dice lunga sull’attenzione che io presto a queste feste.
Ad ogni modo, avevo già scritto il post… e quindi, ve lo beccate oggi.

Ché poi potrebbe anche essere un post di utilità pubblica, in fin dei conti.
Un promemoria.

Domenica prossima è la festa della mamma. E, se la mia mamma non festeggia, questo non vuol dire che tutto il resto delle mamme si comporti allo stesso modo.
Insomma: gliel’avete già preso, il regalino? Un biglietto, un pensierino, un piccolo dono per dir loro “grazie”?
Avete ancora sette giorni di tempo.
Su su.
Provvedete.
E se proprio non avete idee… perché non dedicarsi a un po’ di e-shopping cristianeggiante?
Ovverosia: avete una vaga idea dei gadget che vengono proposti, in questi giorni, sui siti di oggettistica religiosa dei nostri amici d’Oltreoceano?
(E poi la gente si chiede come mai la mia mamma abbia detto “per piacere, niente regali”)…

Idea-regalo numero uno. Apriti alla vita!

Di per sé, sarebbero dei normali pantaloni da pigiama.
Pure brutti, fra le altre cose.
Il motivo decorativo è dato da un gufetto, che strazia un cuore affondandoci dentro i suoi artigli siede elegantemente su un grazioso cuoricino rosa, entro cui campeggia la scritta “choose wisely”. Fai la scelta giusta.

Scelta giusta in che ambito, mio caro amico?
“Indossa questo pigiama perché è fatto di cotone biologico ed è il meglio”?
“Vai a letto presto, ché la sveglia suona alle sei e sembrerai uno zombie”?
“Scegli un materasso di lattice, perché concilia il sonno”?.

No.

Se guardate bene, accanto al gufo è stampato anche il riferimento a un eloquente versetto biblico. Dt 30, 19-20.

Ti ho proposto la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli la vita: perché viva tu e la tua discendenza.

Escludendo l’eventualità di dissuadere una donna dall’aborto regalandole un pigiama dalle dubbie qualità estetiche, onestamente riesco ad immaginare una sola applicazione utile, per cotanto oggetto.
Bob ha passato la notte a vomitare l’anima, Keith ha la febbre a quaranta, Kevin ha pitturato di vernice il gatto, e David che ha dodic’anni scarsi è stato sorpreso su YouPorn? È da mesi che insisti per allargare la famiglia, ma tua moglie minaccia di strangolarti (o di amputarti altre parti del corpo) non appena tocchi l’argomento?
Benissimo: il pigiama coi gufetti è la scelta che fa per te! “Amore mio, vedi?, lo dice anche la Bibbia! Quindi levati ‘ste braghe, e fai la scelta giusta. Scegli la vita!”.

“Choose Wisely” Sleeper Pants, via ChristianBook.com ($ 11.99)

Idea numero due. A Sua immagine e somiglianza

Ecco.
Io me la immagino, la scena.

Lui è lì, bellissimo, in giacca e cravatta, fresco e sbarbato. È tornato dall’ufficio, in pausa pranzo ha anche avuto il tempo di far due chiacchiere con i suoi amici: è stanco di quella stanchezza moderata che ti prende dopo otto ore di lavoro, svoltesi in mezzo a persone adulte che non devono fare il ruttino e non si fanno la popò addosso.
Poi torna a casa, e vede lei.
Con la tuta da ginnastica macchiata dal rigurgito del piccolo; i capelli con la ricrescita perché non riesce manco più a ricordarsi l’ultima volta che è andata dalla pettinatrice; le occhiaie fino a mezza guancia perché ha passato una notte insonne, e uno sticker coi maialetti che le è rimasto appiccicato addosso.

E lui cosa fa, a quel punto?

Le dice “amore, vai a riposarti un poco”?
Le promette “cucino io, adesso rilassati”?
Le propone “raduna la marmaglia ché li porto fuori ai giardinetti: torniamo ad ora di cena, dopo esser passati al take away”?

No.

Lui la guarda, la soppesa, e le dice “ammazza, quanto sei brutta!”.
E, giusto per rendere il concetto ancora più incisivo, le dice: “fossi al posto di Dio, onestamente mi offenderei”.
“…”, replica lei, cercando di tenere a bada un insofferente Kevin.
No, dico. Dio ti ha creato a sua immagine e somiglianza”, insiste lui. “E onestamente, non penso proprio che Dio abbia questo aspetto”.
“…”.
“Dovresti impegnarti almeno un poco, per riflettere la sua bellezza. Mh?”.

Incredibile ma vero, negli Stati Uniti esiste una catena di prodotti che si chiama per l’appunto “Reflecting the Beauty of the Lord”.
Qui ripropongo un set per la manicure; ma in commercio c’è anche un esilarante set con la pietra pomice, per i talloni induriti.

“Reflecting the Beauty of the Lord” Manicure Set, via CTA inc. ($ 2.39)

Per tutte le interessate, a questa pagina trovate una serie di materiale liberamente scaricabile, che affronta il suddetto tema con una interessante varietà di approcci. Si parte da 365 esercizi spirituali, per arrivare gloriosamente ai topper per cupcake.

Idea numero tre. Resisti, amica!

Bob ha passato la notte a vomitare l’anima, Keith ha la febbre a quaranta, Kevin ha pitturato di vernice il gatto, e David che ha dodic’anni scarsi è stato sorpreso su YouPorn? Tuo marito insiste che bisogna allargare la famiglia, e peraltro ti lascia intendere che sei ridotta così male che fai ribrezzo financo a Dio? Sogni di notte di fuggire alle Seychelles, sennonché non riesci neanche a sognare in pace perché vieni periodicamente buttata giù dal letto da uno dei tuoi figli, a random, che si sveglia dopo un incubo e poi chiama la mamma?

Resisti, amica.

Nei momenti di emergenza, quando davvero non ce la fai più, apri la Scatoletta Magica e tira fuori un bigliettino.
E leggi.
Cento citazioni, tratte dalla Bibbia o da altri autori, cercheranno di darti forza mentre ti sembra di impazzire.
E certo non è molto… però, è già qualcosa.

101 Blessings for Mom, via ChristianBook ($ 3.99)

(Beh, questo è carino!).

Idea numero quattro. Non prendertela con me!!

Eddai, ammettiamolo.

Noi donne siamo tante brave, quando vogliamo, a piangerci addosso… ma non è che siamo delle povere vittime incomprese!
Chiedessimo un parere ai nostri amici maschi, costoro direbbero (cameratescamente, con simpatia) che, in realtà, noi donne siamo una specie di dittatrici a tempo pieno: li comandiamo a bacchetta, non ci va mai bene niente, “la partita te la sogni: domenica pomeriggio si va a teatro”, “finisci i compiti”, “ti sei scordato l’anniversario”, “togli i piedi dal divano”, “mi trascuri”, “e non dire parolacce!!”, “sei un buzzurro”, “telefona alla zia per ringraziarla del regalo”, “ma cos’avevo in testa, quando ho deciso di sposarti?”.

Eddai: è vero.

Ma anche in questo caso, noi donne siamo in grado di avere l’ultima parola.
Noi donne siamo dispotiche, perfezioniste, schiavizzatrici, insopportabili?
Ebbeh: è Dio Creatore che ci ha creato in questo modo!
Prendetene atto, ed accettateci così.

“God’s Idea” Jute Tote, via ChristianBook ($ 14.99)

Io la trovo geniale.
Semplicemente geniale.
Pagherei oro per averla.

Idea numero cinque. Pensieri, parole, opere o omissioni?

Pagherei oro per avere anche questa, ma fortunatamente si può ricreare sul proprio pc con un qualsiasi programma e un po’ di buona lena.
Vi sto parlando, signori e signore… dell’Apology Notepad, il blocchetto delle scuse.
Perché… dai, ammettiamolo: una mamma se le merita quasi sempre, un po’ di scuse.
Il bambino che la fa arrabbiare, il marito che magari non capisce sempre quant’è stanca, il figlio adolescente che fa il ribelle e le risponde male… e così via dicendo.
Tutti quanti facciamo cose che possono far dispiacere gli altri. L’importante è rendersene conto, e… chiedere scusa.
E – signori – ci sono modi e modi, per chiedere scusa.
Quello che segue, forse, non è il modo più “ad effetto”… ma, senza ombra di dubbio, è il modo che più di tutti riesce a strappare un sorriso al prossimo!

Apology Nifty Note, via Knock Knock ($ 4.00)

P.S. Se cercate, invece, improbabili idee-regalo per le neo-mamme (o meglio: per i loro bimbi), potrebbe valer la pena di rileggere anche questo post.

12 risposte a "Festa della mamma. Idee regalo?"

  1. Ilaria

    Ringrazio che esistano queste feste perché così posso leggere questi tuoi post con le idee regalo! Adoro gli americani, quando ci si mettono coi gadgets (soprattutto questi “cristiani” che trovi tu). Devo dire che quella borsa è pure carina: ci girerei anche!

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    1. Lucyette

      Ma infatti!! Quella borsa è bellissima: se la trovassi in un negozio, giuro che la comprerei!

      (A comprarla online (a parte fatto che io non mi fido molto, a comprare online) sono un po’ trattenuta dall’annoso problema “costi di spedizione”. Non ho mai capito bene se, a comprare dagli USA, ti arriva un conto stratosferico a forza di spese di dogana, oppure no. Ho sentito leggende metropolitane agghiaccianti, in questo senso :-D)

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  2. rosenuovomondo

    Mooolto forte ma davvero… impagabile questo post! Io la mia mammetta la porterò al cinema come regalo perchè per me festa della mamma o no, il regalopiù bello da fare alle persone che amo è il mio tempo

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    1. Lucyette

      Oooohh! A vedere cosa? Avete già scelto? 🙂
      Io in compenso nego tutto quello che ho scritto: noi non festeggiamo mai la festa della mamma, MA quest’anno potremmo festeggiarla comprando una pastiera!
      Sabato sera, a Messa, ho comprato una pastiera ad una vendita di beneficienza. A me piace moltissimo; mia mamma non l’ha praticamente mai mangiata, Quando le ho detto che avevo una pastiera in casa, lei ha commentato “uh, magari portamene una fetta!”. Sarò a Torino toccata e fuga nel finesettimana.
      Ma non garantisco che la mia pastiera si conservi fino al finesettimana…
      …quindi le ho promesso di comprargliene una nuova apposta per lei, per la festa della mamma 😛

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  3. Seavessi Tempo

    la borsa è adorabile.
    Ma sceglierei i pantaloni (adoro i gufi), interpretando le Scritture come segue:
    scegli la vita, Marito, chè se non tieni chiusi i pantaloni Bob kevin Brian e Joshua cresceranno orfani di padre.
    Sapevilo.

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