Alle quattro e zero quattro

Il rumore delle tapparelle che sbatacchiano nei cardini, come se ci fosse il vento forte.
Il letto che ondeggia sotto di te, e ti fa svegliare di soprassalto.
La testa che gira, la confusione del dormiveglia, la paura di quando ti svegli di botto alle quattro del mattino e non sai cosa stia succedendo ma c’è qualcosa che non va, e improvvisamente con la coda dell’occhio vedi distintamente una sagoma grossa e scura che si avventa su di te sul letto, e ti schiaccia qualcosa in faccia e ti ostruisce la bocca e il naso, e non riesci a respirare e OMMIODDIO C’È UN ASSASSINO NELLA MIA CAMERA DA LETTO, STO MORENDO!, e ‘spetta un attimo però: come fa lo strangolatore a far muovere il pavimento?, c’è qualcosa che non torna. AIUTO.

L’Orso Paddington (per gli amici: semplicemente “Paddington”) arriva rocambolescamente a Londra in un giorno lontano lontano, in quell’universo parallelo di cui vivono le favole. Sporco, intirizzito, è seduto su una valigetta. Porta un biglietto attaccato al suo cappotto: “per cortesia, prendetevi cura di questo orso. Grazie”.
L’Orso Paddington inaugura in questo modo una vasta e fortunata serie di avventure, che lo faranno diventare, almeno nel Regno Unito, il personaggio della letteratura per l’infanzia più amato in assoluto.
Involontario combinaguai, beneducato gentlebear, amante della marmellata d’arance, ed incallito viaggiatore, Paddington ha deciso di fare una capatina anche a Pavia, sottoforma di Regalo di Compleanno per l’Inguaribile Lucia.
Da quel giorno, in attesa di trovare una miglior sistemazione, l’orsetto di peluche trascorre spesso le sue notti accanto al letto della scrivente, in precaria posizione abbarbicato in bilico sul comodino.

***

Ma che cos…?
SBATANG – SBATANG, le tapparelle sbattono nei loro cardini.
Ah, ecco, era l’orso di peluche che mi era caduto in faccia, oddio: prendi orso, sposta orso, ricomincia a respirare, tira insulti all’orso.
SBATANG – SBATANG, e il letto trema sotto di me per un tempo interminabile.
Okay: stavolta ho paura. Per la prima volta in vita mia durante un terremoto, stavolta ho veramente paura.
SBATANG!
SBATANG!!

E poi la casa smette di tremare, e poi ricomincia ancora, e le luci si accendono nelle case dei vicini e c’è addirittura chi scende in strada, e io invece vado su Twitter: si comincia a capire dov’è stato l’epicentro, si scambiano impressioni, si condivide la paura.
E poi a un certo punto io mi giro verso il letto: guardo malissimo l’orso di peluche accasciato sul cuscino, e sbotto: “Paddington!! Ma ti sei rincretinito?!”.
Perché… sì: io parlo ai peluche. Soprattutto quando sono sola con un terremoto alle quattro del mattino, e ho appena scoperto che a Torino va tutto bene e l’epicentro è stato altrove, e la mia mamma e il mio papà sono sicuramente sani e salvi, ed è come quando un macigno ti si toglie dallo stomaco e ti vien voglia di scherzare.
E quindi prendo di mira il peluche, e lo guardo malissimo, e sbotto “mi stavi soffocando, prima!! Mi hai fatto prendere un colpo! Ma che, sei scemo??”.

Nel silenzio attonito delle quattro e mezza del mattino, l’orsacchiotto di peluche ha ricambiato immobile il mio sguardo, coi suoi occhi di bottone. Sembrava quasi mortificato.
E nella quiete della notte, mi è quasi sembrato di sentirlo parlare. “Scusami”, sembrava dirmi, col suo musetto piegato in basso. “Ho sentito il terremoto, e mi sono spaventato tanto. E allora ho provato a stringermi a te: perché avevo tanta, tanta paura”.

26 risposte a "Alle quattro e zero quattro"

  1. Andrea

    come penso molti altri io sopra al letto ci tengo… tenevo la sacra famiglia, alle 4 e 04 il mio letto ha preso a girare per la stanza, si distaccato dal muro quel tanto che basta per far cadere la rappresentazione in pesante terracotta in terra anziché sulle nostre teste (nostre cioè mia q uella della moglie) io sono convinto che non abbia volutamente voluto caderci addosso, il mio/nostro letto è l’unica cosa in casa che si è spostato mentre anche altri quadri e foto appesi ai muri sono finiti in terra.
    ho già iniziato il restauro anche se so che non la metterò più sul muro alle spalle del letto.

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    1. Lucyette

      Eh…
      Una cosa a cui penso sempre, in caso di terremoto, è l’assurda pericolosità dei letti “incorporati” nell’armadio, che hanno una mensola sopra la testiera. ‘na cosa tipo questa, per capirci.
      Comunissimi (e comodissimi) nelle camerette dei bambini: la mia camera, a Torino, è molto simile a quella in foto.
      Comodissimo, ripeto. Ma nel malaugurato caso di un terremoto forte (ma veramente forte: in grado di far cadere tutti gli oggetti sulla mensola), rischia davvero di fare danni gravi.
      Ovviamente uno non pensa a queste cose quando sceglie la cameretta; però…
      Io in questi giorni stavo pensando alla mia camera di Torino e alla mensola sopra il letto, che è piena di libri e di oggetti in ceramica, pesanti. In effetti sembra un ottimo modo per riuscire a procurarsi ferite gravi anche nel caso di un terremoto che, di per sé, di danni gravi non ne farebbe… 😐

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  2. rose

    si in effetti si è sentito proprio bene questo terremoto ed ha spaventato anche me. Qui non è caduto nulla ma la mia lampada a stelo ha sbatacchiato violentemente contro il muro facendoci svegliare, prima del tremolio del letto. POvero Paddington che voleva un po’ di conforto

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  3. nihilalieno

    Si è sentito, lievissimo, anche a Firenze. E Nihil ha pensato “Caspita, se adesso ho i giramenti di capo anche a letto, la mia cervicale sta messa proprio male…”. 😦
    Avrei preferito avere la cervicale all’ultimo stadio.

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  4. Ilaria

    E vabbe’, lo confesso, anche accanto al mio letto c’è un peluche. Si chiama Pucci ed è un cagnolino, ma non grosso come Paddington; è un innocuo cagnolino beige che mi accompagna fedelmente dalla più tenera età (mia). Pucci non sembra avere risentito del terremoto, al contrario di Paddington e di noi umani, ancora oggi alle prese con nausee, tachicardie e capogiri! Oggi ho scoperto che oltre a quelli con la nausea c’è un sacco di gente che dalla notte della scossa non riesce più a dormire la notte e non sa come fare. Anche per me non è stato il primo terremoto ma il primo in cui ho avuto paura.

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    1. Lucyette

      Anch’io, la notte subito dopo il terremoto, ho faticato tanto a addormentarmi.
      Come dicevo nel post, nel mio caso il segno più evidente del terremoto (a parte il letto che si muoveva e gli orsi attentatori che mi cadevano addosso, aehm), sono state le tapparelle che sbattevano. Quando c’è stata la seconda scossa – ed io ero già in piedi, davanti alla finestra – sono stata impressionata nel vedere le gelosie dei vicini che si muovevano. E non c’era un fil di vento.

      Embeh: la notte successiva, invece, il vento c’era eccome. Tirava vento e veniva giù il diluvio, cosicché le tapparelle sbatacchiavano di continuo, com’è ovvio. E ogni volta che c’era una vibrazione un po’ più intensa, a me veniva la pelle d’oca: “oddio, c’è un’altra scossa?”.
      Ho faticato veramente tanto, a addormentarmi. Però adesso non ho più problemi 🙂

      Paddington saluta Pucci! E’ un po’ imbarazzato nel sapere che altri peluche sono stati molto più coraggiosi di lui, ma ribatte: beh… in fin dei conti, un cane è un cane! E il compito di un cane è far la guardia e aver coraggio!
      Quindi… urrà per Pucci!

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  5. Khayr-Al-Din

    Ma è lo stesso mostro che ha la mia ragazza sul suo letto!!
    Il suo è gigantesco, sarà alto 50cm.
    Il peluches più inquietante di sempre.
    Un orso, vestito.

    Quindi ha un nome… Paddington…interessante…

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    1. Lucyette

      Sììììì, E’ LUI! 😀
      Anche il mio è enorme: a occhio, credo si aggiri attorno ai 60 cm, più che ai 50. Se il mostro 😉 ha fatto la sua comparsa in casa della tua ragazza da non troppi mesi, allora è proprio lo stesso identico peluche. Mi si dice che lo regalavano in un supermercato con la raccolta punti della tessera fedeltà.

      Sìììì, è il mitico Paddington!!
      In Inghilterra è famosissimo: c’è una statuetta dedicata a lui nella stazione di Paddington, recentemente l’orsetto è andato a trovare il principe Carlo nell’ambito di una manifestazione (giuro!! :-D), e stanno addirittura girando un film che dovrebbe uscire nelle sale fra qualche mese.
      Guarda: se vuoi toglierti la curiosità, su Google Books, a questo indirizzo, si possono leggere gratuitamente alcuni dei racconti più famosi 🙂

      Il mio Paddington saluta orgogliosamente il suo collega che vive a casa della tua ragazza 😉

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  6. ago86

    Forse l’orsetto è caduto su di te perché voleva farti da scudo contro gli eventuali calcinacci che sarebbero caduti dal soffitto. Un atto eroico!

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      1. Lucyette

        Oooohhh.
        Beh, allora mi sembra giusto 😉

        Però…
        Wow!! Un blog di AlphaT, che perdipiù si chiama come il suo orsetto! Finisci di costruirlo in fretta, ché adesso son curiosissima 😀

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  7. Daniele

    Io mi ricordo che qualche tempo prima del 6 aprile c’era stato un boato fortissimo la mattina presto (ore 5-6) nella vallata dove poi c’è stato il terremoto, e poi quel periodo faceva sempre una pioggerellina strana senza vento, cioè che tipo di colpo si bloccava il vento e sembrava di stare sotto una campana… Quindi quando sento tutte queste cose insieme mi prende subito il dubbio :S

    Per chi ha la fortuna di stare abbastanza distante dal terremoto, e quindi da evitare almeno i danni materiali e fisici… è comunque un’esperienza non piacevole. All’epoca io ho acceso il pc e Rai News 24 che però ci ha messo una mezz’oretta a dare la notizia :S Sono rimasto sveglio tutta la notte anche perchè continuavano le scosse, e poi il giorno dopo sia nel pomeriggio che la notte di nuovo ci sono state scosse importanti. Il segreto per riprendera a dormire in questi casi è… dormire per stanchezza, anche se uno riposa male prima o poi si riprende il controllo.

    A casa ho un quadro sopra il letto 😛 conviene spostarlo misà!
    Molto tenero Paddington 🙂 Sembra l’unione di Pudding e Badminton 😛 Magari gioca a badminton ed è ghiotto di pudding o.o

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  8. Ombretta

    Ho un amico che abita a 60 km circa dalla zona di Modena e mi ha raccontato che quando c’è stata la scossa più forte gli sembrava proprio che la casa si stesse spostando! Fortunatamente dove abita lui non ci sono stati danni ma solo tanto spavento.

    P.S. Il tuo Paddington è tenerissimo…tutto da coccolare!

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  9. Naco

    Ok, c’è stato il terremoto, si tratta di una cosa brutta, però, perdonami, ma.. ho riso come la scema per tutta la durata del post! XD
    Comunque, immagino la paura che devi aver provato!

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