Sono Pazzi, Questi Pavesi: Summer Edition

In principio, venne il rutto.
Era un giorno come tanti, quando il sindaco di Vigevano prese tranquillamente la parola, in consiglio comunale. Aveva appena avuto il tempo di pronunciare qualche frase, quand’ecco che ebbe luogo Il Rutto.
Un sonoro “BURP” – di quelli profondi, di stomaco, repellenti al solo pensiero – rimbombò sonoramente nella sala del consiglio.
Molto sonoramente, riportano i giornali.
“Probabilmente amplificato dall’acustica dell’aula”, ci tiene a precisare, premuroso, il giornalista.

Il sindaco, stranito, si azzittisce improvvisamente; gli sguardi dei consiglieri corrono immediatamente all’indomito ruttatore, un esponente del Carroccio.
E poi, mentre l’assemblea intera palpita incredula per l’imbarazzo, un cittadino dalla platea urla a gran voce “adesso basta! Questo è un consiglio comunale; non un porcile!!”.

È il caos.
Il ruttatore, punto sul vivo, risponde in mano modo; scoppia il caos, si comincia a urlare; le forze di opposizione abbandonano la stanza. Il presidente del consiglio, dal canto suo, interrompe e chiude la seduta; Vigevano è sconvolta, la popolazione si divide.
L’indomani mattina – vi giuro, non sto scherzando – il quotidiano locale titolava testualmente: Rutta in aula. Atto provocatorio, o spiacevole inconveniente?

 Ai posteri, l’ardua sentenza.
Fatto sta che il ruttatore provvide a far arrivare in Comune le sue scuse ufficiali, regolarmente protocollate e messe agli atti da un archivista. È stato un atto involontario, assicura il ruttatore, dovuto ahilui alla stanchezza.

E voi, amici miei?
Da che parte vi schierate?

***

Dopo il rutto, arrivò il rigore.
E questa è una cosa importante che ci tengo molto a farvi sapere, perché – vedi mai – magari vi viene in mente di fare una gita qui a Pavia; e, già che ci siete, pensate bene di suicidarvi qui in città, decidendo di buttarvi di giù dal ponte…

Beh, non fatelo. È vietato.
Una nuova legge, emanata questa estate, vieta tassativamente a tutti i Pavesi di buttarsi giù dai ponti.
Quindi, Pavesi che mi leggete: se proprio volete farla finita, optate per un colpo di pistola, una dose letale di barbiturici, un’impiccagione vecchio stile… ma ricordate: niente ponte.
Buttarsi giù dal ponte è vietato severamente.

Non so se è più ridicola la legge sovraesposta, o il fatto che, a essere onesti, ce ne fosse anche un gran bisogno.
Pare che, negli ultimi mesi, buttarsi giù dal ponte fosse diventata un’attività molto stilosa per gli adolescenti di Pavia.

***

Dopo il ponte, arrivò lo stupro.
La notizia, in sé, è abbastanza disgustosa: lui la invita a casa, se la porta a letto, e filma di nascosto il loro amplesso senza che lei se ne renda conto. Dopodiché, mette il video online sui canali porno.
Gli amici di lei, a distanza di tempo, si imbattono nel video mentre stanno cercando un bel pornazzo, e avvertono imbarazzati l’ignara amica.
Scatta la denuncia.

Ora, vi chiederete: come hanno fatto, questi tipi, a rendersi conto di star guardando il video porno di una loro amica?
‘L’avranno vista in faccia’, azzarderete, ma la risposta è ‘assolutamente no’: il pervertito aveva avuto cura di oscurare i volti dei due amanti, prima di caricare online il video.
Gli amici della ragazza, a quanto pare, sono stati in grado di identificare senza alcun dubbio la loro amica…
…perché i due amanti, durante il video, parlavano diffusamente di loro.
Dei poveri amici imbarazzati e attoniti, che, dall’altra dall’altra parte dello schermo, sgranavano gli occhioni domandandosi: ma che davvero?
Pare che questi due tipi, impegnati a fare cose degne di finire in un video porno, chiacchierassero del più e del meno discettando dei loro amici, e rivelando informazioni così precise e dettagliate da permettere agli amici di riconoscerli senza alcun dubbio.

Ora, lettori miei: c’è qualcosa che mi sfugge.
Non ho certo la pretesa di essere un’esperta di cose di sesso, ma… ecco, mi domando: quando la gente sta facendo sesso, parla abitualmente dei propri amici?
“Mhm… aaaaahhh… ah, e Giovanna alla fine è riuscita a passare Paleografia, a proposito”?
“Sìììì… mhhhmmm… domani vado al bowling con Luca e Mario, se non è un problema”?
Non so, eh.
Boh?
Magari si fa così.

Fatto sta che, in diciannove minuti di video, questi due focosi amanti erano riusciti a fornire talmente tante informazioni sul conto dei loro amici da permettere agli amici tirati in ballo di riconoscercisi con tutta certezza.
Ehm

***

E infine, arrivò il Pavese-Tipo. Quello che mi dà sempre le maggiori soddisfazioni. Un tizio di Voghera, che, dovendo sbarazzarsi di alcuni rifiuti un po’ ingombranti (ivi compreso un lavandino) aveva escogitato un sistema di certa efficacia per liberarsi della spazzatura.
La buttava giù dalla finestra.
Prendeva la spazzatura (ivi compreso il lavandino) e poi provvedeva gioiosamente a buttarla giù dalla finestra della sua casa al secondo piano, peraltro incurante dei bambini che giocavan sotto il suo balcone.

***

È con un certo rincrescimento – lo ammetto senza fatica – che mi preparo a caracollarmi verso il mio amatissimo Mar Ligure. Ho come l’impressione che, in questa estate 2012, Pavia sarebbe ancora stata in grado di regalarmi un certo numero di emozioni.

***

Eppure… tant’è.
Fra poche ore spegnerò il computer, e mi assenterò per una ventina di giorni nella mia Liguria tanto amata.
Come al solito, non avrò accesso a Internet, salvo sporadiche incursioni in un affollatissimo Internet-Point. E quest’anno, a dirla tutta, non ho nemmeno avuto il tempo di preparare i classici post che ero abituata a dare in pasto a Splinder (…sigh), per farglieli pubblicare in differita.

Quindi: questo blog si prende una vacanza, fino all’incirca al 25 agosto… ma dovrei riuscire a mandarvi qualche cartolina dal mare, in ogni caso.
Diciamo, una ogni tre giorni.

7 risposte a "Sono Pazzi, Questi Pavesi: Summer Edition"

  1. ClaudioLXXXI

    Condivido la scelta della parola “stupro” per qualificare l’atto del ragazzo. Non l’ha violentata nel senso “tecnico”, però le ha distrutto la sua intimità… stupro davvero, non fisico, ma psicologico.

    Protesto invece per l’aggettivo “repellente” associato al rutto in questione.
    Mi ergo a rappresentante improvvisato di tutti i maschi che, nel privato della propria abitazione oppure in cameratesca compagnia, emettono solenni suoni scatologici e ne provano legittimo orgoglio.

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  2. Andrea

    Vi è andata bene, da noi è capitato peggio, da noi il consigliere della passata amministrazione cesare falzoni di a.n. ha bestemmiato, forte chiaro e ben rivolto al pubblico e c’è di più pretendeva le scuse dai cittadini per il suo sproloquio in quanto detta per reazione reazione perché si sentiva minacciato dal pubblico (come se fosse giustificabile) silente e fermo ma a suo parere di sinistra!

    per tutti buone ferie!

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