Per un Natale “giubilare” (ovverosia: idee-regalo dell’ultimo momento, profittando dell’Anno Santo)

Quando dico che credo di aver lasciato mezzo stipendio alla Libreria Vaticana, non sto usando un’iperbole particolarmente esagerata. Mi sto banalmente riferendo al fatto che (partita da Torino con un trolley strategicamente mezzo vuoto , per poter accogliere eventuali souvenir di viaggio) ci sono tornata con un trolley strapieno e una borsa in tela, e un borsone, comprati per poterci ficcare dentro l’inquietante numero di libri che ho accumulato in questa trasferta romana.

E mi son già contenuta, eh.
Perché dovete anche capirmi: essere a Roma, alla vigilia dell’Anno Santo, con la consapevolezza che una roba del genere non ti ricapiterà mai più nella vita, e scoprire che la Libreria Vaticana è lì a due passi… ehm… è decisamente un’occasione prossima di peccato.

La cosa positiva è che, in tutto ciò, mi sono fatta una piccola cultura in materia di Giubileo & affini.
E che questa “cultura” potrebbe in qualche modo servire anche a voi… nel senso che ho un sacco di titoli da consigliarvi!
…il che, visto il periodo, non è neanche tanto male. Ovverosia: siete ancora alle prese con i regali di Natale? Tutti affannati a combattere col dubbio “e quest’anno cosa regalo, a zia Peppina?” (e intanto il tempo passa, il calendario si sfoglia, e lo scambio dei doni è sempre più vicino)?
Ambeh: potete sempre adottare il profilo catto-intellettuale, e decidere che, per il Natale 2015, dispenserete regalie a tema giubilare.
…che, scherzi a parte, potrebbe anche essere un’idea non male (se il destinatario è interessato al tema, ça va sans dire).

Per l’amica donna e blandamente femminista

Le porte del cielo di Lucetta Scaraffia

Le porte del Cielo
Sono una fan di Lucetta Scaraffia da quando ho divorato il suo meraviglioso Due in una carne, una saggio su “Chiesa e sessualità nella storia” scritto a quattro mani con Margherita Pelaja.
Per i pochi che non conoscessero l’autrice, Lucetta Scaraffia, professoressa a La Sapienza, nutre un particolare interesse per la Storia “al femminile” – e, in effetti, questo si nota anche sfogliando il suo ultimo libro dedicato al Giubileo (edizioni il Mulino, € 13).
Non che il libro sia interamente dedicato ai rapporti tra il gentil sesso i giubilei (tutt’altro!). Però, è interessantissimo l’ultimo capitolo del libretto, dedicato proprio al tema Donne e giubileo. Eh sì: perché il giubileo, nel corso della Storia, è stato vissuto in maniera profondamente diversa, a seconda che si fosse uomini o donne.
Dopo aver analizzato la Storia dei giubilei in tutte le sue sfaccettature, l’autrice, dunque, si diverte a indugiare proprio su questo aspetto… e consegna alle lettrici donne un piccolo gioiellino – perché dove lo trovate, da un’altra parte, un saggio divulgativo che parla (anche) del giubileo… in gonnella?
Divertente, scorrevole, leggero alla lettura ma non per questo poco “consistente”. Mi è piaciuto molto e lo regalerei a prescindere… ma, a maggior ragione, sicuramente lo regalerei a una donna!

Per il giovanotto curioso

Il giubileo. Segni, simboli, riti di Francesco Gligora e Biagia Catanzaro

Il Giubileo segni simboli riti
Ammesso e non concesso che abbiate tra i parenti un adolescente o un giovanotto appassionato di giubilei (…), il libro di cui vi parlo potrebbe essere il regalo perfetto.
È economico (costa meno di sette euro; Armando Editore). È divertente (sul serio: fa ridere!). È scorrevole: non dico che siamo ai livelli di Focus Storia, ma è sicuramente un libro adatto (anche) a un lettore curioso ma che non mastica abitualmente la Storia della Chiesa.
È veramente bello, pieno di curiosità: racconta sinteticamente la Storia dei Giubilei attraverso i simboli che, da secoli, accompagnano l’Anno Santo. Chessò: la bolla di indizione, l’abbattimento della porta, la speciale liturgia per i riti di apertura e di chiusura…
Tante piccole curiosità, raccontate in tono lieve e coinvolgente, che, messe assieme l’una con l’altra, raccontano, nel loro piccolo, cos’è oggi il Giubileo… e cos’è stato, nel corso della Storia.
Per dire: io ne regalerò una copia a mio cugino diciottenne, e sono sicura che apprezzerà e che non lo troverà una lettura eccessivamente impegnata.

Per l’amico appassionato di Storia che sta meditando di visitare Roma (…ma anche no).

 Il pellegrinaggio giubilare a Roma, di Francesco Gligora e Biagia Catanzaro

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Gli stessi autori del libro di cui sopra hanno dato alle stampe anche questo volumetto (edizioni Armando, € 7,90).
Questo libro, in realtà, non è fisicamente in mio possesso (va bene la frenesia da acquisto compulsivo, ma persino io sono riuscita a darmi un limite). Però, l’ho sfogliato attentamente in libreria, soffermandomi sulla sua struttura e studiandomi ben bene l’indice. Quindi, credo di potermi spingere ad affermare che, secondo me, vale per questo libro tutto quello che ho detto per il libro di cui sopra: è una lettura gradevole, leggera, coinvolgente, e ricca di curiosità. A ‘sto giro, il Giubileo è raccontato attraverso un altro dei “riti” che, da sempre, l’hanno caratterizzato: il pellegrinaggio dei fedeli verso Roma.
Dopo una disamina sul pellegrinaggio in generale (come si affrontava, come si svolgeva, come era organizzato nel corso della Storia), gli autori indugiano su un aspetto potenzialmente interessantissimo per tutti quelli che trovano interessante questo blog: quali erano i santi patroni dei pellegrini? Ce n’erano tantissimi, ognuno con una storia alle sue spalle… e in questo libro si spiega il perché e il per come.
Last but not least, la sezione che racconta quello che facevano e visitavano i pellegrini una volta arrivati alla Città Santa. Interessante per tutti… ma, direi, a maggior ragione interessante per chi sta progettando il suo personalissimo pellegrinaggio a Roma. Ripercorrere i passi delle generazioni che ci hanno preceduto potrebbe essere interessantissimo: perché no?!

Per l’amico che sta organizzando un viaggio a Roma… ed è impallinato con le vite di Santi

I santi della misericordia. Itinerari a Roma e dintorni, di Laura Badaracchi

Santi della misericordia
Anche questo l’ho solo sfogliato, dopo che il solerte commesso della libreria me ne ha suggerito la lettura quando gli ho chiesto “qualcosa sui santi”.
L’ho riconsegnato alle mani del solerte commesso perché, ai miei fini, era un po’… meh.
Se Il pellegrinaggio giubilare a Roma è godibile anche per chi non ha la minima intenzione di schiodarsi dal suo divano, il libretto di cui sto parlando adesso presuppone invece che il lettore sia fisicamente a Roma. Solo in quel caso potrà godersi al 100% i percorsi suggeriti dal libro – veri e propri percorsi, nel senso pieno del termine, che si snodano attraverso le vie di Roma seguendo un fil rouge molto particolare: i Santi. E, in maniera ancor più specifica, i Santi che hanno incarnato in modo particolarmente rilevante quello spirito di misericordia che ci ricorda il giubileo.
Il libro (edizioni Ecra, € 14) è ben fatto: è una “guida turistica” piena di suggerimenti utili, anche perché non si limita a parlare dei santi più famosi – scorrendo le pagine del volumetto, si scoprono anche figure di personaggi semi-sconosciuti, per i quali, talvolta, il processo di canonizzazione è ancora in corso.
E, tutto sommato, si potrebbe dire che il libro è sì una guida turistica… ma non solo. È una guida turistica fatta straordinariamente bene, mettiamola così: non si limita a suggerire itinerari, ma propone anche spunti di riflessione attraverso l’agiografia del sant’uomo di turno.
Bello, interessante, da tenere in considerazione (anche perché il ricavato delle vendite va in beneficienza), ma adatto solo a chi sta progettando un viaggio a Roma.
O, in alternativa, a chi a Roma ci vive già: perché sono stra-convinta che scoprirebbe qualcosa di nuovo, grazie a questo libro…

Per l’amico intellettuale che si interroga

 Indulgenza. Storia e significato, di Alceste Catella e Andrea Grillo

Indulgenza Storia e significato
Chiariamo: i libri di cui sopra sono – chi più, chi meno – tutti quanti testi di carattere divulgativo. Con questo, invece, sfoderiamo l’artiglieria pesante: regalatelo all’amico sacerdote, allo zio acculturato, all’intellettuale della porta accanto… ma abbiate la consapevolezza che il gioco si fa (un po’ più) duro.
Indulgenza (ed. San Paolo, € 10) è una interessante analisi dell’indulgenza (ma vah?), dal punto di vista storico, e (soprattutto) teologico. Dopo una quarantina di pagine dedicate ad approfondire come sia nato e come si sia sviluppato il concetto di “indulgenza”, gli autori cominciano a parnarle dal punto di vista spirituale – non tanto per dimostrarne la fondatezza, ma proprio per accompagnare il lettore a scoprirne il significato profondo.
Chiaramente il tema è quello che è (stiamo pur sempre parlando di teologia), ma il linguaggio è chiaro, e gli autori sanno andare dritto al punto. Insomma, una lettura interessante – per chi è sinceramente curioso di approfondire la materia; per chi si imbarazza quando gli amici agnostici, dopo aver ascoltato il telegiornale, gli chiedono di spiegare ‘sta storia delle indulgenze… et coetera.

Manca giusto un libretto che spieghi l’Anno Santo ai bambini, e poi avremmo creato, direi, una perfetta lista di idee-regalo per un Natale a tema… giubilare.
E anzi: siccome, di consigli per lettori piccini, non ne ho, a questo punto, per completezza, chiedo consiglio a voi.
Qualche libro da segnalare, per i regalini a cuginetti varii?
Qualche libro per lettori adulti che è sfuggito al mio sguardo indagatore, ma che invece meriterebbe di esser letto?

…no, anche perché, ormai, “abbiamo fatto trenta, facciam trentuno”: dopo essermi trascinata su e giù per mezza Roma inquietanti quantità di libri dedicati al tema… capite bene che anche io non vorrei lasciarmi scappare eventuali must have del caso!

9 risposte a "Per un Natale “giubilare” (ovverosia: idee-regalo dell’ultimo momento, profittando dell’Anno Santo)"

    1. Lucia

      Non ti dico tutti i problemi che mi ha scaricato sulle spalle mia mamma: “dai! Dai! Sei a Roma! Compra qualcosa da regalare per Natale, sono sicura che Tizio-e-Caio lo gradirebbero tantissimo!”.
      E io intanto ero lì col mio trolley, col mio biglietto del treno per il ritorno, e con questa pila di libri e regali che diventava sempre più grossa ogni giorno che passava… 😉

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    1. Lucia

      Ma che bello! Stesso percorso, quindici anni dopo… immagino che sarà anche piuttosto emozionante 🙂

      Per tutti i pellegrini per Roma (e/o per tutti i Romani) segnalo di nuovo (nel senso che ne avevo già parlato su Facebook) la fantastica app Iubitinera, dell’Opera Romana Pellegrinaggi.
      Ne hanno già parlato in lungo e in largo, ma mi aggiungo al coro perché la trovo veramente fatta bene: quella sì, un must have per tutti quelli che progettano di visitare Roma nel corso dell’Anno Santo.
      L’ho anche testata “su strada” quando ero ancora a Roma e posso assicurare che, oltre ad essere completa, funziona anche (e molto bene).

      Mi segnalano da più parti che la app non è disponibile per IPhone, cosa di cui davvero non mi capacito… ma di sicuro provvederanno poi a rilasciarne una versione compatibile, non posso credere che vogliano tagliare fuori tutti i clienti di Apple!

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