L’uxoricida e la vendetta della mummia (incredibile ma vero, è un true crime)
Nel 1959 si sposarono dopo quattro giorni dal loro primo incontro. Venticinque anni più tardi, nella loro vita entrò una mummia.
Read More…Storia e Folklore
Nel 1959 si sposarono dopo quattro giorni dal loro primo incontro. Venticinque anni più tardi, nella loro vita entrò una mummia.
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Nel 1582, a Sens, dall’autopsia della signora Colombe Chatri emerse una sorpresa incredibile: nel suo ventre giaceva da 28 anni una neonata di pietra. Una storia vera.
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La risposta è così banale da essere demitizzante; ma, nel suo piccolo, è comunque capace di dare un po’ di spessore al mazzolino profumato che state per regalare, o per ricevere.
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Può un fantasma d’età vittoriana esprimere davvero istanze femministe? Evidentemente sì, soprattutto se è il prodotto dell’immaginazione di una moglie infelice, nella Oxford del 1838.
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Correva l’anno 1939; e se il Fascismo non gradiva l’idea di concorsi di bellezza veri e propri (troppo frivoli e decadenti per le operose donne italiche!), un pubblicitario intraprendente trovò il modo per aggirare intelligentemente il “no” del Minculpop
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Si disse all’epoca che doveva essere stato quel fulmine che l’aveva trapassata da parte a parte a darle una intelligenza fuori dal normale, trasformandola in una specie di supereroina di Età Regency. E ditemi se questo non è un incipit intrigante per la storia vera e incredibile di una scienziata bambina.
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Nell’anno del Signore 1667, nel piccolo villaggio inglese di Over Haddon, una giovane donna di nome Martha Taylor smise improvvisamente di mangiare.
E la gente tutt’intorno a lei la considerò una splendida notizia.
Nel IV secolo, si chiamava “Hypapante”, e non era di per sé una festa strettamente mariana; lo divenne però nella Francia del VIII secolo (e, per qualche tempo, questo fece sì che la ricorrenza del 2 febbraio fosse vissuta come una sorta della festa della mamma ante litteram). Vi ho incuriositi?
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Vi stupirà sapere la committente del primo orologio da polso della Storia è una donna: la contessa Koscowicz. Correva l’anno 1868; e per circa cinque decadi, l’orologio da polso fu un accessorio prettamente femminile.
E poi, arrivò la Grande Guerra.
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Oggigiorno, utilizziamo questo termine come sinonimo di “prostituta d’alto bordo”: ma era tecnicamente quella, la principale occupazione professionale di una cortigiana? Una cortigiana del Rinascimento direbbe di no, e in buona fede: ma allora qual era esattamente il suo lavoro?
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