
Amiche single, su i cappelli! Oggi è santa Caterina!
Grande è il potere di santa Caterina nel procurar marito alle inconsolabili zitelle. E Paul Newman ne sa qualcosa!
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Read More…Cosa troveremmo di fronte a noi, uscendo dalla nostra macchina del tempo programmata a “cent’anni fa da oggi”?
Read More…E mica ce ne sono solamente cinque!
Stoffe che venivano tinte con sostanze poi rivelatesi tossiche; accessori che uccidevano gli artigiani causa dei processi chimici dannosi che avevano luogo durante la preparazione: la Storia della moda è tristemente piena di capi d’abbigliamento che – per così dire – si sono macchiati di sangue.
Fu probabilmente un’epidemia a far nascere la moda, ma non nel senso che pensate voi.
Read More…All’aprirsi di questa seconda fase dell’epidemia, ritengo sia giunto il momento propizio per lanciare una campagna di sensibilizzazione sociale che sta molto a cuore a me e ad alcune mie lettrici. L’importante campagna mira a riportare in auge le crinoline ottocentesche, che noi riteniamo essere utile ausilio al distanziamento sociale.
Read More…Ha l’aria di aver scritto non tanto per giustificare il suo operato di cacciatore, ma proprio per sfogare il suo livore contro i porci, l’anonimo autore de Les Libres du Roy Modus et de la Royne Ratio, una bizzarra opera medievale che potremmo definire una via di mezzo tra il manuale di caccia e il testo di morale.
Read More…Come dico spesso, “tutta la Storia è paese”.
Ecco dunque a voi tre simpatici luoghi comuni dei Roaring Twenties ottimi per dimostrare che siamo davvero negli Anni Venti – oggi come allora.
Read More…Essere sorpresi da una catastrofe che ti costringe alla fuga, ovviamente, è sempre una tragedia.
Ma se alla tragedia si aggiunge l’imbarazzo di essere costretti a una fuga improvvisa quando ti stai facendo i fatti tuoi, magari in piena notte, e il tuo abbigliamento è sotto al limite della decenza?
Se sbircio nel guardaroba sessantottino di mia mamma, mi trovo davanti a capi di abbigliamento che io non metterei, per uscire, nemmeno con una pistola puntata alla tempia… ma non perché siano troppo provocanti – perché, conciata così, manco la mia trisnonna.
Se pensiamo al Sessantotto, la nostra mente va subito a Woodstoock, al sesso libero, all’LSD come stile di vita.
Eppure, nel Sessantotto, sono esistiti, per così dire, tanti Sessantotto. E quello che mi raccontano i vestiti di mia madre… vi dirò: a me, piace un sacco!
La questione è dibattuta, e gli esperti dell’opera di Lewis Carroll non hanno ancora trovato un consenso. Ma tra le tante ipotesi che sono state avanzate in anni recenti, vi è pure questa: il celebre personaggio del Cappellaio Matto sarebbe stato ispirato da una reale forma di malattia neurologica che interessava, a livello endemico, i cappellai dell’Inghilterra vittoriana.
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