2000
Harry Potter bussò rabbiosamente allo studio del professore di Pozioni. Era la quarta volta in tre settimane che Piton lo metteva in punizione in concomitanza con gli allenamenti di Quidditch della squadra di Grifondoro. Harry ne era sicuro: se non fosse stata imminente la partita con i Serpeverde, Piton non avrebbe passato le ultime lezioni a gravitare attorno al suo banco, cogliendo ogni occasione per punirlo e allontanarlo dagli allenamenti.
“Sei in ritardo, Potter”, l’accolse, fredda, la voce di Piton, non appena Harry ebbe superato la soglia.
“Lo so, signore”, replicò lui inghiottendo la rabbia: “la professoressa Back mi ha trattenuto, voleva –
“Lucia? Ci sono le Sorelle X sugli scogli, hai visto?”, si è intromessa mia mamma.
“A-ha”, ho risposto molto distrattamente, succhiando la punta della penna bic e ricominciando a scrivere.
“Voleva darti esercitazioni private di Difesa?”, gracchiò Piton puntando i suoi occhi neri in quelli di Harry.
“E’ quello che ho detto”, ribatté freddamente H –
“Per cui, tu adesso ti alzerai da questa sedia a sdraio e andrai a salutarle”, ha proseguito mia madre in tono conciliante.
“Ma non ci penso proprio!”, ho risposto cancellando le ultime due righe: “sto scrivendo, sono arrivata a un punto molto importante, Ron Weasley…”.
“Lucia”, mi ha interrotta mia madre, molto dolcemente. “Non me ne importa niente di Ron Weasley. Siamo al mare, siamo in vacanza, stiamo anche pagando non poco per questa sdraio in prima fila, e tu te ne stai qui tutto il giorno sotto l’ombrellone con un Dizionario della Mitologia Classica a inventarti il seguito di Harry Potter. Ti sto dicendo che è appena arrivata una tua amica, per cui adesso ti alzerai e la andrai a salutare”.
“Non è una mia amica”, ho replicato puntigliosamente. “E’ una conoscente. E Ron Weasley è in pericolo di vita, mentre Piton sta per fare una rivelazione importante. Le Sorelle X possono aspettare”.
“Molto bene”, ha replicato mia madre irritata: “vuol dire che le saluterò io”.
“Sì, sì… salutale da parte mia”, ho risposto distrattamente, reimmergendomi nel mio quaderno fitto fitto di parole. Harry aveva aperto la bocca per rispondere al professore, ma in quel preciso momento un grido echeggiò lungo il corridoio del sotterraneo. Piton scattò in piedi, mentre –
“Lucia! Ciao!”, ha esclamato gioiosamente l’Amica Ancora Da Trovare, parandosi davanti a me con un sorriso a trentadue denti. “Abbiamo visto tua mamma, dice che avresti tanto voluto venire a salutarmi, ma non hai potuto per una strana affezione che ti impedisce di camminare sulla sabbia… è terribile”, ha aggiunto costernata, dopo un attimo di riflessione: “ma come te la sei procurata?”.
“Non ne ho idea, chiedi a mia mamma”, ho risposto senza troppo entusiasmo, guardando storto il sorriso esaltato della ragazza. “In realtà in questo momento sono molto impegnata, ho…”.
“Sì, lo vedo”, ha annuito lei, fissando incuriosita il quaderno aperto sulle mie gambe. “Compiti delle vacanze?”.
“No”, ho replicato, portando indietro le spalle e dandomi un tono molto professionale. “No, in realtà sto scrivendo un libro”.
“Wow”, ha commentato l’Amica Ancora Da Trovare.
“Sì, è in questo momento sono arrivata a un punto cruciale, e se perdo il filo poi devo rileggere tutto il capitolo per ritrovarmici”, ho rincarato con il tono navigato di un Premio Pulitzer, “per cui, se non ti dispiace…”.
“E scrivi un libro su cosa?”, ha chiesto lei, gaudente, senza aver dato il minimo segno di aver sentito la mia ultima frase.
“Harry Potter”, ho sibilato, progettando di affogare quella scocciatrice inopportuna.
La scocciatrice inopportuna, però, ha sgranato i suoi occhioni. “Harry Potter?”, ha ripetuto incredula, fissandomi come se non mi avesse mai vista in vita sua. “Harry Potter?! Io adoro Harry Potter, sono una fan di Harry Potter, so tutto di Harry Potter, e tu stai scrivendo un libro su Harry Potter?”.
“Sì”, ho risposto lentamente, guardandola interdetta. “Il seguito del terzo, in attesa che la Rowling scriva il quarto, e…”.
“Fa’ vedere!”, ha strillato l’Amica Ancora Da Trovare, strappandomi il quaderno dalle mani. “Cosa succede? Qual è il pericolo? Qual è il momento cruciale che non puoi posticipare di scrivere?”.
“Beh…”, mormoro ancor più lentamente, sollevando le sopracciglia: “Ron Weasley sta per essere aggredito da un mostro, e…”.
“No!”, strilla lei saltellando sulla sabbia. “Che mostro? Il Basilisco?”.
“Ehm… no”, azzardo timidamente: “un mostro nuovo, creato con degli esperimenti, da Voldemort, si chiama l’Ábraso, ma nessuno sa che esista, solo Piton, che…”.
“Piton!” cinguetta lei, buttandosi a sedere sul lettino e fissandomi intensamente. “Sì! Piton! Continua!”.
“… solo Piton”, mormoro debolmente, “che però non parla perché al quinto anno si era innamorato di…”.
“AAAAHHH!”. L’Amica Ancora da Trovare si porta le mani sulla bocca, non si sa se per sorpresa o per schifo all’idea, e poi rincara: “Ma tu lo sai che faranno un film, su Harry Potter?”.
“Certo che lo so”, replico velocemente, offesa nel profondo del mio essere fan sfegata.
“Sì, ma lo sai che hanno scelto gli attori?”.
“No!”
“Sì, ti dico!”
“Ma quando?”
“Oggi!”
“Non lo sapevo!”
“Ci sono le foto sul giornale!”
“No! Fammelo vedere!”
“Ce l’ho a casa! Domani mattina vieni a trovarmi!”
“Ma non ti immagini nemmeno con che piacere!!”
Cinque ore più tardi, quando la spiaggia stava per chiudere ed era decisamente ora di preparare la cena, le rispettive madri hanno durato molta fatica, per separare (fino all’indomani, di prima mattina) me e l’Amica Ormai Trovata, immerse in una fitta conversazione piena di Incantesimi, di Ippogrifi e di Elfi Domestici.
2001
Più bianco di un teschio, con grandi, lividi occhi rossi, il naso piatto come quello di un serpente, due fessure per narici…
Voldemort era risorto.
Ho chiuso di scatto la mia copia di Harry Potter e il Calice di Fuoco. Mi sono alzata dal letto, e sono corsa alla scrivania per iniziare, febbrilmente, una lettera per l’Amica Decisamente Trovata E Tenuta Ben Stretta (e, accidenti a lei, anche Residente Molto Lontano).
Quella svolta, nel “mio” quarto libro di Harry Potter, non l’avevo prevista.
2002
“Ridammela! Ridammi subito la mia bacchetta, ladra! Mi serve!”, grido rincorrendo l’Amica attorno a un cespuglio di agapanthus.
“Solo se tu ritratterai e dirai che Sirius Black non è pulcioso!”, risponde lei nascondendosi dietro al pozzo, in un gran fruscio di stoffe nere.
“E tu, allora? Che dici che Severus Piton è insopportabile e unticcio?”, urlo rimboccandomi le maniche della mia veste da strega, amorevolmente cucita per me da una disponibile (e ormai rassegnata) mamma.
“Severus Piton è unticcio!”, replica lei trascinando fuori dalla mia portata un gufo di peluche adibito a portalettere.
“E Sirius Black è un cane che vive una caverna”, ribatto io portando i pugni ai fianchi: “quindi, è pieno di pulci. Ridammi la mia bacchetta!”.
“Ehm… ragazze?”, azzarda timidamente il Signor X, al di sopra di una grande macchina fotografica puntata su di noi. “Piuttosto che rubarvi le bacchette magiche a vicenda, gentilmente, se proprio devo farvi queste foto vestite da streghe di Hogwarts, non potreste inforcare la scopa e fare tutto un po’ velocemente? Ché avrei da fare…”.
“Scusa, papi”, sorride l’Amica RubaBacchette, mettendosi sulla spalla il gufo di peluche. “Però la scopa la cavalco io. Sono io la campionessa di Quidditch, e che diamine!”.
2003
“«Possiamo ancora raggiungerlo»… Harry si divincolò con violenza, ma Lupin non lo lasciò andare”.
Sgomenta, sollevo lo sguardo dal mio Harry Potter and the Order of Phoenix, smettendo di tradurre. Davanti a me, accovacciata al mio fianco sui gradini di un carrugio, l’Amica Innamorata del Cane Pulcioso mi sta guardando fiduciosa. “Allora?”, mi sprona, irritata per l’interruzione. “Va’ avanti: cosa succede a Sirius?”.
Mi mordicchio il labbro inferiore, riportando lo sguardo sulle ultime parole del capitolo – che, mentre traducevo dall’Inglese l’ultima riga, avevo già letto.
La guardo. Mi schiarisco la voce.
“Harry si divincolò con violenza, ma Lupin non lo lasciò andare. «Non puoi fare più niente, Harry, niente»…”. La guardo. “«Se n’è andato»”.
“No!”.
Una turista giapponese appena passata, si gira a guardarci, chiedendosi probabilmente cosa sia successo, a quelle due povere ragazzine, per renderle così disperate.
2004
Cara Lucia, ti scrivo dall’Infermeria della Scuola di Magia e Stregoneria di Magicain. Non immagini nemmeno cosa mi è successo!
Stamattina mi sono…
Cara Ginevra,
Oh, quanto lo detesto.
Silente.
Lo detesto. Lo picchierei. Gli urlerei di collegare la lingua al cervello, prima di parlare. Gli verserei in testa il suo bel Pensatoio, così magari riesce ad avere qualche idea intelligente, ogni tanto.
Come detesto io Silente, non lo detesta nessuno!
Forse Voldemort, non so.
Potevo chiederglielo, in effetti: ed è questo il problema!!!
Perché, se la Rowling non si decide a far uscire il sesto libro, e se si ha a che fare con due ragazze squilibrate con tanta, tanta fantasia, si rischia davvero di produrre un carteggio di lettere come sopra, da far invidia a un romanzo epistolare di bassa lega.
2005
Silenzio.
Per chiamarla “Amica Ritrovata”, ad un certo punto dovevo pure perderla, no?
2006
“Ehi, Lucia! Da quanto tempo…”.
“Sì”, ammetto io, accennando un sorriso alla cornetta del telefono. “Chissà poi perché! Non c’era motivo di perdersi di vista, è colpa mia, mi dispiace…”.
“Ma non dir fesserie. Piuttosto, ho saputo di tua nonna. Mi spiace…”
“Grazie”. Sorrido alla cornetta del telefono, chiedendomi fra me e me perché mai io sia stata così scema da perdere l’Amica Fortunatamente Facile Da Ritrovare. “Ma ti rendi conto che Il Principe Mezzosangue è uscito da mesi e non ne abbiamo ancora parlato? Siamo impazzite?”.
“Già”, ghigna lei dall’altra parte del filo. “A proposito: voglio vedere come lo difendi, ora, il tuo amato Severus l’Unticcio!”.
Punta nel vivo, guardo malissimo la cornetta del telefono, con la vaga voglia di riattaccargliela in faccia. “Lui è buono, dentro. Ne sono convinta. Lui è buono dentro”, replico ostinatamente.
“Sì, va beh…”, sospira lei condiscendente.
‘Amicizia’ è anche sapere con certezza che, in quel momento, in un posto molto lontano lei ha alzato gli occhi al cielo.
2007. Luglio. 21 [Attenzione: piccolissimo spoiler su I Doni della Morte]
He stood up. His heart was leaping against his ribs like a frantic bird. Perhaps it knew it had little time left, perhaps it was determined to fulfil a lifetime’s beats before the end. He did not look back as he closed the office door.
Sdraiata a pancia in su sul letto della mia camera, sento inaspettatamente una lacrima scivolarmi lungo la guancia.
Andiamo bene, penserei in un altro momento: diciannov’anni suonati, e mi metto a piangere come una scema leggendo un libro.
Fortunatamente, in quel preciso momento trilla il cellulare, ed è un sms dell’Amica Ritrovata.
Finito Harry Potter. Avevamo ragione.
Ah beh, allora va tutto bene. C’è un’altra matta come me che sta sveglia fino alle cinque del mattino a leggere uno stupido libro, e probabilmente anche a commuoversi piangendo come una deficiente.
Allora va tutto bene. Sarà perché abbiamo tanto in comune, che ci capiamo così bene. E se il merito è tuo, grazie, JK.
ArancioGrafica
Io non l’ho ancora letto. Sto aspettando di tornare a casa per farlo.. e nel frattempo mi sono riletta per la ehm, terza volta ciascuno, tutti gli altri o.o’
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utente anonimo
Ciao… Capito per caso su questo blog cercando un’immagine di Piton da usare su MSN… E devo ammettere che ne sono rimasto veramente colpito. Forse perchè so cosa vuol dire lasciarsi scappare una lacrima leggendo Harry Potter a 18 anni….. Complimenti davvero e non smettere mai di vivere, almeno col pensiero, a Hogwarts….
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MascherArgento
la professoressa di italiano non ha carattere, non ha detto nulla 🙂 e non credo che sia perchè non è cattolica, ma proprio perchè non ci sa tenere e non voleva portare avanti polemiche riguardo l’argomento. durante le sue ore c’è casino, perchè lei non è capace di fare il suo lavoro e noi ( erroneamente ) ne approfittiamo. baci:)
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utente anonimo
sono arrivata sul tuo blog per puro caso, cercando un’immagine di piton in google.. mi sono fermata a leggere qua e là e sono rimasta davvero colpita..sei bravissima a scrivere, ti giuro sono rimasta a bocca aperta! anche se non so neanche che faccia tu abbia,ti faccio i miei più vivi complimenti! continua a scrivere perchè hai un vero talento!
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utente anonimo
e lo sapevo anch’io che severus doveva per forza essere buono. dai che tenerezza.
ho pianto tantissimo anch’io.
comunque pare che il 7°libro non sia l’ultimo…in caso aspetto il seguito che scriverai tu 🙂
xabi che non c’ha voglia di loggarsi
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AstridPurple
Passo solo ora, perchè ho aspettato di avere il libro e leggermelo in santa pace. L’ho finito ieri notte e ora sono qui.
Avevi proprio ragione tu.
Mii c’ho pianto anche io… e come mi dispiace ora che l’ho chiuso.
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Lucyette
Elen: ah, meraviglioso. Quasi quasi era meglio la nostra delle Medie, che a certe esternazioni faceva i complimenti: almeno si esponeva.
(Peraltro… è abbastanza drammatico, eh, avere una insegnante di Italiano che non sa insegnare! Penso alla Maturità dei suoi alunni, e alla prima prova… l’unica in cui si potrebbe puntare in 15/15 anche senza studiare, avendo un professore bravo…
Naturalmente la tua maturità andrà benissimo, eh!, ça va sans dire).
ArancioMacchia: solo per la terza volta ciascuno? Vergognati! 😛
Astrid e Xabi: beh… a essere sinceri, credo che, finito il sesto, qualsiasi fan veramente sfegatato (cioè… di quelli che si rileggono il libro sei volte e meditano su ogni singola parola, ecco) fosse arrivato a capire che in fin dei conti, Piton era buono. Troppi indizi, e poi la Rowling non sarebbe la Rowling senza un colpo di scena, no?
Ecco, una pecca del settimo, secondo me, è non aver sostanzialmente messo in scena Piton: a parte l’orecchia di George, fino alla battaglia finale non s’è visto, e secondo me, invece, la Rowling avrebbe dovuto muoverlo molto di più, facendogli fare prima una cosa e poi l’esatto opposto, in modo che alla fine il lettore davvero non sapesse più che giudizio dare.
Ovviamente non ha potuto “perdere tempo” con lui a causa dell’accozzaglia di trame da chiudere: però…
Anonimo #2 e anonima #4… ehm… ma grazie: così mi fate arrossire! Che dire, se non ringraziare per le gentilissime e non meritate parole?
Mi spiace solo non poter ricambiare la visita (e, peraltro, vorrei rassicurare gli altri: non sono io che mi sloggo e poi mi faccio i complimenti da sola, eh :P)
In ogni caso, il fatto che sono a pagina 109 dell’ennesima fanfiction potteriana dovrebbe dirla lunga, sia sul non smettere di scrivere, sia sul continuare a vivere a Hogwarts con il cuore 😉
E, peraltro, Xabi… sì, la Rowling dovrebbe scrivere una Enciclopedia con tutti i background non inseriti nei libri, tipo “ciao, sono Silente e sono gay: e tu?“.
In caso… io, il mio seguito di cui sopra, te lo farei pure leggere volentieri… ma la premessa sono sette anni di lettere immaginarie fra me e l’Amica Ritrovata, la parte più cospicua delle quali è a casa dell’Amica… e tu non hai idea di cosa possano produrre, sette anni di fantasticherie perverse 😉
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xabi
Ecco, una pecca del settimo, secondo me, è non aver sostanzialmente messo in scena Piton: a parte l’orecchia di George, fino alla battaglia finale non s’è visto, e secondo me, invece, la Rowling avrebbe dovuto muoverlo molto di più, facendogli fare prima una cosa e poi l’esatto opposto, in modo che alla fine il lettore davvero non sapesse più che giudizio dare.
Ovviamente non ha potuto “perdere tempo” con lui a causa dell’accozzaglia di trame da chiudere: però..
già…e anche perchè, già così come ha fatto ho dovuto riflettere a lungo, finito il libro, per ricollegare tutto nella mia mente 😛
luci, che curiositààààà. posso pure leggermi i 7 anni di scambi epistolari, solo prima magari numera le lettere 🙂
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AstridPurple
Beh qualche dubbio in effetti… però non immaginavo che amasse lei.
Cmq ripassa per il mio blog e come ho scritto li, lo scrivo anche qui…. mi manchiiiii!
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Lucyette
Astrid, invece io c’ero andata vicino ancora molto prima de “Il peggior ricordo di Piton”. Nel “mio” quarto Harry Potter (quello che scrivevo in spiaggia nel 2000 – e che peraltro ho finito, eh: aveva 247 pagine a Times New Roman 10, il che è abbastanza notevole, se pensi che all’epoca avevo dodic’anni)… nel “mio” quarto Harry Potter, dicevo, si scopriva che Piton, da giovane, era stato innamorato (e ricambiato) non da Lily, ma… dalla sua migliore amica.
Dai, c’ero andata vicino u.u
E… secondo te, voi non mi mancate? >.>
Xabi…
ho dovuto riflettere a lungo, finito il libro, per ricollegare tutto nella mia mente 😛
Ma appunto :S Perché ha dovuto inventarsi sette Horcux, sette, quando è palese che poi non riesci a dare a tutti la medesima attenzione, a meno di non scrivere un poema? Cioè, capisco la numerologia e tutto, ma… sette sono troppi! E poi si arriva al punto che, per prendere il primo, muore Albus Silente, il più grande mago della Storia, mentre gli ultimi… Uno lo distrugge (fuori scena!) Ron dopo aver aperto la Camera dei Segreti, accessibile solo all’Erede di Serpeverde e peraltro sigillata per sempre alla fine del secondo libro. Uno te lo consegna tranquilla tranquilla un fantasma che per mill’anni s’è rifiutato di parlare (ma va beh, posso ancora capire: l’emergenza…): l’altro, Voldemort lo nasconde, come un idiota, in una stanza PIENA di oggetti nascosti da tutte le generazioni di Hogwarts, in cui sicuramente SA che si sono tenute esercitazioni segrete con Potter, e in cui ovviamente SA (e sanno tutti!) che Draco Malfoy ha armeggiato per tutto l’anno passato. Wow, un genio: e dire che per il primo aveva architettato un sistema d’allarme mortale…
Sette Hocrux sono troppi! Avrebbe dovuto ridurre il numero sacrificando un po’ di simbologia: narrativamente ci avrebbe solo guadagnato, e di certo avrebbe avuto più tempo per chiudere con calma e chiaramente tutte le altre trame.
luci, che curiositààààà. posso pure leggermi i 7 anni di scambi epistolari, solo prima magari numera le lettere 🙂
Ehm…
Il peso del files con le mie lettere che è salvato sul computer è di 1,08 MB (e, no, purtroppo non c’è nemmeno una immagine :P). E son solo le (tutto sommato, poche) lettere che non ho scritto a mano, e son solo le mie… sei proprio sicura che te le leggeresti tutte, anche se te le numero? 😛
Facciamo così: se mi assicuri che poi te lo leggi, finito il romanzo ti scrivo un riassunto dettagliato delle premesse, e te lo mando 😛
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xabi
lo leggo, giuro. ho le dita pure incrociate.
e voldemort è un cretino si sa U.U
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Lucyette
Sì, Voldemort sarà pure un cretino… ma allora è particolarmente idiota anche Silente, se per undici anni, ai tempi della prima guerra, non è riuscito a fare niente per fermarlo… :S
Ad ogni modo… allora, se tu giuri, io prometto: finito il romanzo, ti faccio un sunto dettagliato 😛
E, tanto per restare in argomento… Astrid, vediamo se adesso capisci questo mio commento 😉
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utente anonimo
Rieccomi… Anonimo numero 2 è ripassato da questo blog e stavolta deve ringraziare per il bellissimo programma di chat che mi hai fatto scoprire… Anche se io conversazioni sensate come le tue non le ho tirate fuori, qualcosina è riuscito….
Per quanto riguarda le decisioni della Rowling suglli horcrux la cosa veramente improponibile è il ritorno nella camera dei segreti. Anche Tiger fa conocorrenza però: da perfetto tonto qual’era fa uno degli incantesimi più potenti mai fatto in grado di distruggere un horcrux.
E poi mi permetto di criticare la scelta di far morire Piton con una figuraccia, senza combattere: il mago più forte dopo Silente e Voldemort (sapeva anche volare e inventare incantesimi…..) ucciso da un serpente che verrà fatto fuori da Neville???( tra l’altro con la spada sottratta all’ignaro Unci Unci tramite il cappello parlante!).
Detto questo, e appurato che qualche incongruenza c’è, io penso comunque che non possiamo che accettare quello che ci ha proposto J.K.; in fondo è la sua storia e io mi sento solo di esserle grato per tutto quello che mi ha dato che è davvero molto e chi è veramente appassionato riuscirà sicuramente a capirmi.
Per quanto riguarda il rendere la visita sarà difficile visto che non ho un blog a parte il my space e quindi anche se inserisco l’indirizzo non potresti comunque visualizzarlo…
Comunque rinnovo i complimenti, scrivi davvero bene… Alla prossima visita…
Matteo…
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utente anonimo
scusate gli errori di battitura e di scrittura vera e propria… ho lasciato il commento in fretta senza rileggere, spero si capisca lo stesso…
Sempre anonimo numero2……
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Lucyette
Ehm… giuro solennemente che continuo a non essere io a sloggarmi e poi commentarmi da anonima. Giuro. Anche se sarà molto difficile crederlo, considerato che Matteo mi legge nel pensiero (wè, a me stanno un po’ sulle scatole i Legimens, peraltro!) e dice esattamente quello che penso io.
La scelta di far morire Piton come un idiota si commenta da sola; la riapertura della Camera di Serpeverde, anche; Tiger, pure… anche se possiamo dargli l’attenuante che magari non sapeva che effetto avesse quell’Incantesimo: ha provato, e stranamente gli è riusciuto, con le conseguenze che ha poi avuto.
E altrettanto ovvio è il grazie, di cuore, alla Rowling, nonostante le incongruenze che pur ci sono. Io che sono una appassionata riesco a capirti benissimo, per cui non spreco altre parole: Harry Potter è quello, e, nonostante i difetti, è… è Harry Potter. Punto. E questo vuol già dire tutto.
Per quanto riguarda il ricambiare la visita… oh, beh, va bene! Però, allora, ti riaspetto qui alla prossima visita 😛
Quanto al programma per chattare… beh, contate che io, traducendo dall’Inglese all’Italiano, ho “levigato” tutte le risposte, eliminando le parti platealmente fuori tema. Non ho ovviamente inventato, ma… riveduto e corretto, un po’ sì 🙂
Tranne che nella chat con Sirius. Quella è stata drammaticamente identica a quella che ho postato qui. Argh.
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utente anonimo
Ciao, innanzi tutto ti rignrazio per il commento e per la visita al mio blog!
Ma che gran piacere fare nuove amicizie con nuove fans del nostro Enrico Pottero!
E che piacere scoprire che magari anno anche loro la passione per la lettura/scrittura di fanfictions!!
Io sono una PATITA di queste cose, davvero malata, e mi sento meglio ogni volta che mi rendo conto di non essere l’unica! Mi dispiace solo di non conoscere personalmente una fan tanto patita come me e come la tua Amica Ritrovata (purtroppo le mie miche sono tutte pro-twilight..fai bene a non leggerlo, io non lo leggo per principio!)
Tu bazzichi “per caso” su EFP?! E scrivi fanfictions?!
SENTO di doverti conoscere meglio..il tuo blog mi piace un sacco, il tuo modo di pensare anche…potremmo avere diverse cose in comune..e come hai scritto tu, è impossibile fare certe eseprienze senza fare amicizia!!
Spero di risentirti presto, grazie e ancora complimenti!
Skina
http://oceanodicarta.blogspot.com/
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Lucyette
Grazie a te per le visite e i commenti, innanzi tutto: altro che! 😉
Beh, vedi… sì, io scrivo fanfiction, anche se non so nemmeno se si potrebbero definire tali.
Come hai già letto nel post, a un certo punto io e l’Amica Ritrovata ci siamo inventate una sorta di “vita parallela”, nella quale noi due eravamo due giovani streghe che studiavano con Harry Potter (anzi: io studiavo a Hogwarts; lei aveva avuto più fantasia e si era immaginata in una scuola di magia francese :P). Noi due ci incontravamo al mare in vacanza, ma per nove mesi all’anno vivevamo lontane: quindi, comunicavamo per lettera. Ed era molto divertente scriverci queste lettere facendo finta di spedirle da Hogwarts: ci inventavamo le nostre avventure “magiche”, e poi ce le raccontavamo a vicenda.
Era molto bello, abbiamo fatto così per tutti i tre anni dalla seconda media alla quarta ginnasio.
Queste lettere, si potrebbero definire “fanfiction”?
Poi, quando stava per uscire il settimo libro di Harry Potter, a me è venuto in mente di riprendere in mano queste nostre lettere, tutte gelosamente conservate.
Ho pensato che sarebbe stato bello dar loro un seguito, mettere la parola “fine” anche alla storia delle due streghette che noi due ci eravamo inventate.
E allora sto scrivendo, per mio diletto, dei veri e propri romanzi che portino a una conclusione la storia di questi due personaggi che ci eravamo inventati.
Si potrebbero definire “fanfiction”?
Beh, probabilmente sì.
Sicuramente, sta di fatto che le protagoniste sono completamente inventate, e originariamente erano la proiezione su carta delle giovanissime scrittrici.
Ma lotto con tutta me stessa per non renderle le Mary Sue di turno!! 😛
(Se sei una appassionata di fanfiction, sai di sicuro cosa intendo 😉
E poi, beh, naturalmente ho concluso il romanzo che stavo scrivendo nel nebuloso 2000 (quella era una fanfiction nel verso senso della parola, con tutti i personaggi in canon a parte la nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure). Ma, a rileggerlo ora, è vagamente penoso: del resto avevo solo dodici anni… 😛
E tu, invece, scrivi fanfiction? *__*
Fammi leggere, nel caso, ché a me piacciono tantissimo – e poi sono in crisi di astinenza… 😛
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utente anonimo
ma certo, penso proprio che si possano definire tutte fanfictions!
Carina questa cosa delle lettere..peccato che io non abbia avuto alle medie delle amiche matte come me per poterlo fare..! Se le hai pubblicate da qualche parte su internet, mi piacerebbe leggerle!
Per il resto, si anche io leggo e da un pò di tempo ho iniziato anche a scriverla, qualche fanfictions..sono pubblicate su EFP, beh non sono caratterialmente presuntuosa, ma neanche una finta modesta, per cui ti dico tranquillamente che non ritengo le mie “opere” dei capolavori, essendo ben cosciente che ci sono in giro molte storie più valide della mia, però dichiaro apertamente che, ciò che scrivo, MI PIACE!
Ma fondamentalmente, mi piace scrivere. Credo sia questa, la spiegazione di tutto..XD
Se vuoi passare a leggere qualcosa, posso spedirti i link via e-mail o magari lasciarli qui, non saprei..
Dimmi tu cosa preferisci!
Magari se hai msn/facebook sarebbe più facile sentirci e/o parlarci! Se per te non è un problema, ovviamente!
Grazie ancora, e complimenti, ho dato un’occhita agli interventi che mi hai suggerito e li ho trovati molto originali e divertenti, quello sulla scomparsa del tuo caro fan mi ha poi particolarmente toccata…
A presto! Bacioni
Skina
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