L’orologio bigliettino

Maturità.
Primo giorno degli esami.
Il mio pensiero, stamattina, andava a tutti i “mieiacerbi maturandi, che in queste ore si affannano sui libri.
Li ho incontrati, li ho guidati, li ho seguiti in biblioteca: ho ascoltato le loro tesine; ho studiato assieme a loro. Li ho aiutati, un po’, anche quest’anno, per cercar le informazioni di cui avevano bisogno.
Mi piace immaginare d’esser stata utile: perché anche le bibliotecarie, di tanto in tanto, posson essere d’aiuto.
E mi piace moltissimo scoprir di stare in ansia anche per loro. Perché li ho visti impegnarsi (chi più, chi meno) lavorando alla tesina: e spero che le loro fatiche sian ricompensate, in quell’ora di colloquio.
È bellissimo, agitarsi per gli esami altrui: è segno che ci tieni, al tuo lavoro.
Agli orali del mio esame, i professori interni eran più agitati di me stessa.

Moderatamente emozionata per questi esami altrui, insomma, stamattina mi informavo sui titoli dei temi. Fra le altre cose, Google News mi raccontava:

il 45,7% dei maturandi è pronto, se necessario, a passare il compito, perché sarebbe da “infami” non farlo: è quanto hanno raccontato i ragazzi al sito Skuola.net. Il 52,2% dei 500mila che da domani affronteranno la prova dice che non userà il cellulare; il 26% propende per il sì. Per il 72% è meglio usare “trucchi tradizionali” per copiare; solo il 28% si affiderà alla tecnologia.

E…
No, dico.
Mi fa piacere.

Soprattutto perché, contestualmente a queste rincuoranti affermazioni (sia messo agli atti che io non ho mai copiato in un compito in classe in tutta la mia vita: sì lo so, son strana)… contestualmente a queste rincuoranti affermazioni, vi dicevo, leggevo una lettera-denuncia pubblicata su un vecchio quotidiano.

Sono arrivati gli orologi bigliettini!, denunciava un lettore al quotidiano di Pavia. Questa scritta compare sulla vetrina di una nostra libreria: mi avvicino incuriosito, guardo le confezioni esposte, e sulla scatola leggo all’incirca così: «Che f…ata! Collega l’orologio al pc tramite porta Usb, e copia i tuoi appunti per garantirti almeno un 7 all’esame!!».

Il lettore, che mi sta già un bel po’ simpatico, levava gli scudi contro il mondo odierno (che tende a far passare me, che studio, come una fessa idiota, e come furbetti fighi tutti quelli che riescono a copiare).
E va beh: nobile intento, eh. Apprezzo le intenzioni.

Ma io, molto più banalmente, mi limito a osservare che in effetti è una gran cosa, che il 72% dei maturandi scelga di copiare affidandosi ai trucchetti di una volta. L’orologio bigliettino che ti garantisce almeno un 7 all’esame, ammazza che figata!, non mi sembra un granché affidabile.

Mica per altro, eh. Ma alla maturità, i voti sono espressi in quindicesimi.
La sufficienza è dieci.

37 risposte a "L’orologio bigliettino"

  1. flalia

    Ah ah, sempre meglio i vecchi metodi collaudati. Il colmo è che alla mia, di maturità, il commissario interno veniva a suggerirmi le cose e io mi arrabbiavo perché le sapevo da sola! Anzi, mi confondeva… 😉

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  2. flalia

    Ah ah, sempre meglio i vecchi metodi collaudati. Il colmo è che alla mia, di maturità, il commissario interno veniva a suggerirmi le cose e io mi arrabbiavo perché le sapevo da sola! Anzi, mi confondeva… 😉

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  3. utente anonimo

    Guarda, io per quel che sento comunemente in giro (sentivo più che altro vabbè) non passare qualcosa che si conosce è forse dal 90% considerato da infami 😛 ho visto le migliori amicizie rompersi per cose del genere (e magari non per questioni di cuore, pensa te, ma per il non aver passato si).Io sono troppo impacciato per passare qualcosa, ma copiare a scuola ho copiato qualcosina, e sottolineo il diminutivo. Alla maturità la prof di matematica (interna quell'anno) ci ha aiutato molto, passava a chiedere come andava, dai primi minuti ci ha dato qualche suggerimento tecnico, veramente molto cortese. Tra di noi ci si è passato qualche suggerimento, niente di che, anche perchè stavo molto davanti quindi niente, e alle altre prove non c'è stato modo.Lucia, che ne pensi invece dei temi di quest'anno? Io non avrei saputo che fare, forse mi sarei buttato su Levi di cui comunque non conosco assolutamente niente, ma gli altri temi per me francamente sono orribili. Il saggio sul piacere e quello sulla felicità sono banali, il tema sulla musica è veramente osceno, quello sugli ufo è molto stile Giacobbo (brrr) e quello su Foibe e co. è fuori programma completamente. Tu che dici? Io ho avuto difficoltà anche l'anno mio, figuriamoci :SDaniele

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  4. StellaSenna

    Fortunatamente io, gli esami, li ho finiti (sempre che il mio capo non s'inventi qualche corso che preveda esami, ma tant'è) però… ecco, non so come funzioni questo orologio, ma sono dell'idea che i buoni vecchi bigliettini siano meglio, ecco!

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  5. marinz

    La tecnologia va saputa usare… se uno pensa di prendere l'orologio magico per un 7 mi sa che si fa poca strada :o)Condivido il tuo pensiero anche se io scopiazzavo ogni tanto :PUn sorriso 🙂

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  6. marinz

    La tecnologia va saputa usare… se uno pensa di prendere l'orologio magico per un 7 mi sa che si fa poca strada :o)Condivido il tuo pensiero anche se io scopiazzavo ogni tanto :PUn sorriso 🙂

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  7. Lucyette

    Flalia, in effetti questo è proprio il colmo :-DDaniele: sarò molto impopolare, ma io (salvo casi rari e comprensibili) non ho mai nemmeno passato niente ai miei compagni (soprattutto a quelli che copiavano sistematicamente)… cioè, scusa, non mi pare nemmeno giusto, al limite :-DPer una incredibile botta di fortuna che va contro ad ogni legge statistica, in classe con me c'era un certo numero di persone veramente deliziose che la pensavano come me su questo punto… e quindi, le nostre migliori amicizie non si sono rotte: evvai! ;-)E detto questo… ehm, sarò di nuovo impopolare.I temi.A me non sembran così brutti!Mi sembra brutto il tema su Primo Levi, perché in effetti è un autore che non si studia (molto) (cioè, noi non l'abbiamo fatto proprio) a Letteratura, e quindi è già un po' più difficile far l'analisi del testo. Ma vabbeh, a noi è capitato il Paradiso, che notoriamente si studia ancor di meno… e quindi…Il saggio sul piacere, secondo me, ha l'unico pregio di essere così banale che ci puoi scrivere un po' quel che ti pare (cioè, non devi necessariamente aderire a una certa traccia e basta). Sul saggio socio-economico non saprei che scrivere, ma forse è anche perché ho scarsi interessi in campo socio-economico più in generale; il saggio storico sui politici non m'è parso tanto male, anche se non ho letto i vari i documenti. Il fatto che abbiano citato Mussolini, personalmente non mi scandalizza (immagino che l'abbiano citato in quanto dittatore, e non in quanto fulgido esempio di politico esemplare :-P).Il tema sulla musica è orrendo come tutti i temi di maturità ad argomento generale; il tema sulle foibe… come sarebbe che è completamente fuori programma? Cioè, normalmente non si studiano? O.oNoi le abbiamo studiate (anzi, nella nostra scuola facevamo proprio la nostra piccola giornata della memoria, sia per le foibe che per la Shoa, con documentari, testimonianze, eccetera). Boh? E comunque, figurati che a noi, nel 2007, era capitato il saggio storico sulla decolonizzazione africana nel dopoguerra…… cioè: cosa caspita ci scrivi, sulla decolonizzazione africana?? :-DIo sto preparando un esame universitario di Storia contemporanea, ma giuro che non saprei cosa scrivere nemmeno oggi… :-DE per finire, il tema sugli alieni…Ti dirò.Forse forse, io avrei fatto quello.Mica peraltro: ma io ricordo che l'avevamo affrontato, e anche bene, il problema di forme di vita aliene, quando studiavamo Geografia Astronomica. Era stato interessantissimo, perché l'avevamo affrontato sia dal punto scientifico/probabilistico, sia da quello antropologico/religioso, sia da quello propriamente tecnico (studiando i vari progetti della Nasa & co. per trasmettere segnali radio alla ricerca di altre forme di vita). E, voglio dire, non è che fosse pazza la mia professoressa: c'era proprio un capitoletto in merito nel mio libro di Geografia Astronomica; ce lo siam trovato davanti, e l'abbiamo studiato.Era stato interessante! Un po' stile Giacobbo, sì, ma interessante ;-)Di sicuro sono titoli un po' inconsueti, ma non mi sembran così brutti. E nemmeno stupidi. Anzi, mi sembrano anche più stimolanti di quelli che avevo avuto io nel 2007, perché alcuni eran proprio inguardabili (i luoghi dell'anima?? La decolonizzazione africana nell'immediato dopoguerra??).Insomma, non so: su FaceBook c'è gente scandalizzata che dice che questa maturità è una farsa; a me non sembran così male. Posso capire la perplessità per gli UFO, ma per il resto…Non mi sembra che quelli degli anni scorsi fossero così diversi! Tu trovi che ci sia stato uno scadimento di qualità?Stella: ah, questa cosa dei bigliettini è davvero un grande mistero a cui non son mai riuscita a trovare spiegazione.Nel tempo che si spreca per fare un bigliettino, non si fa prima a ripetere cinque o sei volte un concetto per memorizzarlo? O.oPosso capire per una formula matematica o una data; ma la gente che si fa i bigliettini sui concetti (che sarebbero solo da capire)…Marinz: ma poi, oltrettutto, con tutte le volte che i computer e simili vanno in tilt… cioè, io non mi affiderei all'orologio magico nemmeno se ne andasse della mia bocciatura o promozione! 😀

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  8. Lucyette

    Flalia, in effetti questo è proprio il colmo :-DDaniele: sarò molto impopolare, ma io (salvo casi rari e comprensibili) non ho mai nemmeno passato niente ai miei compagni (soprattutto a quelli che copiavano sistematicamente)… cioè, scusa, non mi pare nemmeno giusto, al limite :-DPer una incredibile botta di fortuna che va contro ad ogni legge statistica, in classe con me c'era un certo numero di persone veramente deliziose che la pensavano come me su questo punto… e quindi, le nostre migliori amicizie non si sono rotte: evvai! ;-)E detto questo… ehm, sarò di nuovo impopolare.I temi.A me non sembran così brutti!Mi sembra brutto il tema su Primo Levi, perché in effetti è un autore che non si studia (molto) (cioè, noi non l'abbiamo fatto proprio) a Letteratura, e quindi è già un po' più difficile far l'analisi del testo. Ma vabbeh, a noi è capitato il Paradiso, che notoriamente si studia ancor di meno… e quindi…Il saggio sul piacere, secondo me, ha l'unico pregio di essere così banale che ci puoi scrivere un po' quel che ti pare (cioè, non devi necessariamente aderire a una certa traccia e basta). Sul saggio socio-economico non saprei che scrivere, ma forse è anche perché ho scarsi interessi in campo socio-economico più in generale; il saggio storico sui politici non m'è parso tanto male, anche se non ho letto i vari i documenti. Il fatto che abbiano citato Mussolini, personalmente non mi scandalizza (immagino che l'abbiano citato in quanto dittatore, e non in quanto fulgido esempio di politico esemplare :-P).Il tema sulla musica è orrendo come tutti i temi di maturità ad argomento generale; il tema sulle foibe… come sarebbe che è completamente fuori programma? Cioè, normalmente non si studiano? O.oNoi le abbiamo studiate (anzi, nella nostra scuola facevamo proprio la nostra piccola giornata della memoria, sia per le foibe che per la Shoa, con documentari, testimonianze, eccetera). Boh? E comunque, figurati che a noi, nel 2007, era capitato il saggio storico sulla decolonizzazione africana nel dopoguerra…… cioè: cosa caspita ci scrivi, sulla decolonizzazione africana?? :-DIo sto preparando un esame universitario di Storia contemporanea, ma giuro che non saprei cosa scrivere nemmeno oggi… :-DE per finire, il tema sugli alieni…Ti dirò.Forse forse, io avrei fatto quello.Mica peraltro: ma io ricordo che l'avevamo affrontato, e anche bene, il problema di forme di vita aliene, quando studiavamo Geografia Astronomica. Era stato interessantissimo, perché l'avevamo affrontato sia dal punto scientifico/probabilistico, sia da quello antropologico/religioso, sia da quello propriamente tecnico (studiando i vari progetti della Nasa & co. per trasmettere segnali radio alla ricerca di altre forme di vita). E, voglio dire, non è che fosse pazza la mia professoressa: c'era proprio un capitoletto in merito nel mio libro di Geografia Astronomica; ce lo siam trovato davanti, e l'abbiamo studiato.Era stato interessante! Un po' stile Giacobbo, sì, ma interessante ;-)Di sicuro sono titoli un po' inconsueti, ma non mi sembran così brutti. E nemmeno stupidi. Anzi, mi sembrano anche più stimolanti di quelli che avevo avuto io nel 2007, perché alcuni eran proprio inguardabili (i luoghi dell'anima?? La decolonizzazione africana nell'immediato dopoguerra??).Insomma, non so: su FaceBook c'è gente scandalizzata che dice che questa maturità è una farsa; a me non sembran così male. Posso capire la perplessità per gli UFO, ma per il resto…Non mi sembra che quelli degli anni scorsi fossero così diversi! Tu trovi che ci sia stato uno scadimento di qualità?Stella: ah, questa cosa dei bigliettini è davvero un grande mistero a cui non son mai riuscita a trovare spiegazione.Nel tempo che si spreca per fare un bigliettino, non si fa prima a ripetere cinque o sei volte un concetto per memorizzarlo? O.oPosso capire per una formula matematica o una data; ma la gente che si fa i bigliettini sui concetti (che sarebbero solo da capire)…Marinz: ma poi, oltrettutto, con tutte le volte che i computer e simili vanno in tilt… cioè, io non mi affiderei all'orologio magico nemmeno se ne andasse della mia bocciatura o promozione! 😀

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  9. shinykida

    I bigliettini si fanno a priori su tutto..che non si sa mai!Io ero diventata piuttosto esperta, ma alla fine li usavo poco e li passavo.All'esame di maturità ho passato alla mia compagna di classe seduta dietro di me direttamente il foglio protocollo su cui stavo eseguendo i problemi di matematica. E lei a sua volta il suo l'ha passato a qlcn altro.Più che copiare, facevo copiare gli altri.Chiara

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  10. shinykida

    I bigliettini si fanno a priori su tutto..che non si sa mai!Io ero diventata piuttosto esperta, ma alla fine li usavo poco e li passavo.All'esame di maturità ho passato alla mia compagna di classe seduta dietro di me direttamente il foglio protocollo su cui stavo eseguendo i problemi di matematica. E lei a sua volta il suo l'ha passato a qlcn altro.Più che copiare, facevo copiare gli altri.Chiara

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  11. Lucyette

    No, scusa, ma seriamente: come diamine avete fatto (tu, ma volendo anche Daniele :-P) a passarvi fogli protocollo durante l'esame di maturità??Capisco tirar fuori un bigliettino (ché poi, a parte tutto, io sarei proprio stata terrorizzata alla prospettiva di farmi scoprire, con un bigliettino alla maturità), ma come diamine avete fatto a passarvi interi fogli protocollo?I commissari non guardavano, guardavano e se infischiavano, non-vedo-non-sento-non-parlo…? :-O(Noi alla maturità eravamo sistemati in ordine di bravura – così quelli bravi, che tanto non avevan bisogno di copiare, eran tutti assieme; quelli meno bravi erano dispersi in una marea di ignorantoni, e quindi si arrangiassero 😛 – e i commissari, interni e esterni, passeggiavano sempre fra i banchi per controllare che tutto si svolgesse correttamente…… anche volendo, non riesco proprio a immaginare in che maniera sarei riuscita a copiare io; figuriamoci passare fogli protocollo agli altri... O_o)

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  12. shinykida

    Ahahahahabeh, sì, sono stati attimi di panico.Il fatto è che eravamo disposti su due file ai lati del corridoio e la mia classe era l'unica che aveva matematica alla 2'prova scritta (considera che ho dato la maturità nel lontano 1998, ultimo anno dell'esame vecchio) perchè era l'unica classe del "corso programmatori".Così potevamo copiare solo da noi della nostra classe.Non ricordo esattamente la disposizione, ma mi sembra che fossi verso la fine della fila di dx della nostra classe, tipo terzultima, e dopo di noi c'erano altre 2 classi, mentre davanti a me avevo 6-7 persone.Fatto stà che quella davanti a me è riuscita a girarsi quel tanto che bastava x leggere il procedimento, mentre quella dietro si è sporta avanti e mi ha chiesto il foglio.Attimo di puro terrore.Poi in un lampo gliel'ho passato.Lei ha copiato e me l'ha ridato.E nel frattempo facevo finta di scrivere sui fogli di brutta.Dopo avermi ripassato il foglio, lei ha passato il suo a quella dietro, e quella dietro a quella di fianco (non chiedermi come abbia fatto perchè è un mistero).In ogni caso avevo i bigliettini anche alla maturità, di matematica ovviamente.Oltre all'orologio, che in quel periodo non usavo +, avevo il righello "a fisarmonica", cioè con attaccato dietro un foglio piegato alla identica larghezza del righello 2 o 3 volte e scritto piccolo piccolo piccolo.Altro modo per passare un bigliettino ai compagni è usare il pacchetto dei fazzoletti di carta: basta infilarlo dentro il pacchetto.A volte abbiamo addirittura scritto sulla gomma da cancellare!ah…bei tempi…mi sa che tu eri tra gli infami!:Pchiara

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  13. shinykida

    Ahahahahabeh, sì, sono stati attimi di panico.Il fatto è che eravamo disposti su due file ai lati del corridoio e la mia classe era l'unica che aveva matematica alla 2'prova scritta (considera che ho dato la maturità nel lontano 1998, ultimo anno dell'esame vecchio) perchè era l'unica classe del "corso programmatori".Così potevamo copiare solo da noi della nostra classe.Non ricordo esattamente la disposizione, ma mi sembra che fossi verso la fine della fila di dx della nostra classe, tipo terzultima, e dopo di noi c'erano altre 2 classi, mentre davanti a me avevo 6-7 persone.Fatto stà che quella davanti a me è riuscita a girarsi quel tanto che bastava x leggere il procedimento, mentre quella dietro si è sporta avanti e mi ha chiesto il foglio.Attimo di puro terrore.Poi in un lampo gliel'ho passato.Lei ha copiato e me l'ha ridato.E nel frattempo facevo finta di scrivere sui fogli di brutta.Dopo avermi ripassato il foglio, lei ha passato il suo a quella dietro, e quella dietro a quella di fianco (non chiedermi come abbia fatto perchè è un mistero).In ogni caso avevo i bigliettini anche alla maturità, di matematica ovviamente.Oltre all'orologio, che in quel periodo non usavo +, avevo il righello "a fisarmonica", cioè con attaccato dietro un foglio piegato alla identica larghezza del righello 2 o 3 volte e scritto piccolo piccolo piccolo.Altro modo per passare un bigliettino ai compagni è usare il pacchetto dei fazzoletti di carta: basta infilarlo dentro il pacchetto.A volte abbiamo addirittura scritto sulla gomma da cancellare!ah…bei tempi…mi sa che tu eri tra gli infami!:Pchiara

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  14. utente anonimo

    Invece fai benissimo :PPer i temi… si va bene, sono io che sono troppo critico lo so :PSu Primo Levi non so praticamente niente, non mi pare abbiano scelto comunque una sua opera molto rappresentativa, e dubito che qualcuno lo faccia a scuola a parte magari per qualche particolare motivo legato alle scelte dell'insegnante, comunque dalle domande che hanno messo direi che era un'analisi piuttosto facile.Il tema sul piacere e quello sulla felicità a me personalmente per come sono concepiti farebbero cadere in frasi banali, stereotipi e falsi sentimentalismi, perchè diciamo che non sono molto capace di descrivere sentimenti umani 😛 (no, non sono alieno!). Gli altri non mi piaciono come ti dicevo ieri, proprio no. Avrei fatto l'analisi del testo, o al limite quello su giovani e politica.Comunque sia noi al tempo non abbiamo fatto le foibe, sul libro manco c'erano e non ne abbiamo mai parlato, di fatto gli ultimi argomenti furono la resistenza, la fine della guerra mondiale, e la nascita della repubblica, in realtà poi abbiamo aggiunto il 1968 (perchè era la ricorrenza) e la questione palestinese, ma della "complessa vicenda del confine orientale" non ne sapevamo manco l'esistenza, vagamente giusto qualcosa sul Patto di Londra, non da farci un tema. La decolonizzazione africana, beh sul mio libro c'era un capitolo intero, peccato che l'abbiamo saltato :PL'anno scorso anche avrei scelto l'analisi del testo, quel passo lo conoscevo benissimo, ne avrei potuto parlare per pagine e pagine :SIo personalmente sono stato fortunato, ma tanto, per la prova di matematica, che era veramente fattibile rispetto a quella degli anni precedenti dove spesso uscivano tra i quesiti anche cose che non si fanno!Daniele

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  15. utente anonimo

    Invece fai benissimo :PPer i temi… si va bene, sono io che sono troppo critico lo so :PSu Primo Levi non so praticamente niente, non mi pare abbiano scelto comunque una sua opera molto rappresentativa, e dubito che qualcuno lo faccia a scuola a parte magari per qualche particolare motivo legato alle scelte dell'insegnante, comunque dalle domande che hanno messo direi che era un'analisi piuttosto facile.Il tema sul piacere e quello sulla felicità a me personalmente per come sono concepiti farebbero cadere in frasi banali, stereotipi e falsi sentimentalismi, perchè diciamo che non sono molto capace di descrivere sentimenti umani 😛 (no, non sono alieno!). Gli altri non mi piaciono come ti dicevo ieri, proprio no. Avrei fatto l'analisi del testo, o al limite quello su giovani e politica.Comunque sia noi al tempo non abbiamo fatto le foibe, sul libro manco c'erano e non ne abbiamo mai parlato, di fatto gli ultimi argomenti furono la resistenza, la fine della guerra mondiale, e la nascita della repubblica, in realtà poi abbiamo aggiunto il 1968 (perchè era la ricorrenza) e la questione palestinese, ma della "complessa vicenda del confine orientale" non ne sapevamo manco l'esistenza, vagamente giusto qualcosa sul Patto di Londra, non da farci un tema. La decolonizzazione africana, beh sul mio libro c'era un capitolo intero, peccato che l'abbiamo saltato :PL'anno scorso anche avrei scelto l'analisi del testo, quel passo lo conoscevo benissimo, ne avrei potuto parlare per pagine e pagine :SIo personalmente sono stato fortunato, ma tanto, per la prova di matematica, che era veramente fattibile rispetto a quella degli anni precedenti dove spesso uscivano tra i quesiti anche cose che non si fanno!Daniele

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  16. Lucyette

    LOL.Al volo, prima di tornare a studiare (perché IO studio, IO, altro che bigliettini… ;-P ;-P) (Scherzo, eh!)…Dicevo: al volo, prima di tornare a studiare, devo mettere agli atti che il tuo commento mi ha fatta morir dal ridere, Chiara. Memorizzerò tutte le tecniche di copiatura per poterle prontamente sventare se mai dovessi diventare un insegnante (dubito altamente, ma metti mai i casi della vita)…… e in compenso, questo tuo commento mi ricordava tanto il trailer di Notte Prima degli Esami, non so se ce l'hai presente 😀QUI per vedere il trailer 😛

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  17. Lucyette

    LOL.Al volo, prima di tornare a studiare (perché IO studio, IO, altro che bigliettini… ;-P ;-P) (Scherzo, eh!)…Dicevo: al volo, prima di tornare a studiare, devo mettere agli atti che il tuo commento mi ha fatta morir dal ridere, Chiara. Memorizzerò tutte le tecniche di copiatura per poterle prontamente sventare se mai dovessi diventare un insegnante (dubito altamente, ma metti mai i casi della vita)…… e in compenso, questo tuo commento mi ricordava tanto il trailer di Notte Prima degli Esami, non so se ce l'hai presente 😀QUI per vedere il trailer 😛

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  18. shinykida

    Mai visto e mai lo vedrò perchè non mi ispira neanche un po' e non mi piacciono gli attori e in genere il cinema italiano.:D(come sono carina stamattina)Comunque fai bene a studiare.Io ero una di quelle che studiava poco, molto poco, ma stava attenta in classe e aveva (ha tuttora) una buona memoria.Alla fine i bigliettini li facevo per sicurezza, ma li usavo poco.Li avevo per quelle formule o date che mi erano particolarmente ostiche.Mi fa piacere che ti sia divertita a leggere il mio commento!Io che di solito non so scrivere…:DChiara

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  19. shinykida

    Mai visto e mai lo vedrò perchè non mi ispira neanche un po' e non mi piacciono gli attori e in genere il cinema italiano.:D(come sono carina stamattina)Comunque fai bene a studiare.Io ero una di quelle che studiava poco, molto poco, ma stava attenta in classe e aveva (ha tuttora) una buona memoria.Alla fine i bigliettini li facevo per sicurezza, ma li usavo poco.Li avevo per quelle formule o date che mi erano particolarmente ostiche.Mi fa piacere che ti sia divertita a leggere il mio commento!Io che di solito non so scrivere…:DChiara

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  20. utente anonimo

    ^_^La cosa brutta è che uno parte con l'intenzione di copiare, vabbè portarsi i bigliettini come una "coperta di Linus" (giusto nei casi disperati), ma partire senza studiare perchè tanto si copia è davvero brutto.E che si alimenti questo modo di vedere le cose è davvero una pessima cosa…Aerie

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  21. utente anonimo

    ^_^La cosa brutta è che uno parte con l'intenzione di copiare, vabbè portarsi i bigliettini come una "coperta di Linus" (giusto nei casi disperati), ma partire senza studiare perchè tanto si copia è davvero brutto.E che si alimenti questo modo di vedere le cose è davvero una pessima cosa…Aerie

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  22. utente anonimo

    Cmq non passare e/o aiutare è un po' da infami.Soprattutto se chi ti chiede una cosa è uno che va benino, ma ha un momento di difficolà.discorso diverso per chi parte da casa senza aver fatto niente perchè tanto si copia…Aerie

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  23. utente anonimo

    Cmq non passare e/o aiutare è un po' da infami.Soprattutto se chi ti chiede una cosa è uno che va benino, ma ha un momento di difficolà.discorso diverso per chi parte da casa senza aver fatto niente perchè tanto si copia…Aerie

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  24. utente anonimo

    Ah nooo ma che dici Lucia!No no, io non ho mai passato fogli, e manco ne ho ricevuti, solo qualche piccolo suggerimento verbale, punto, niente orologi strani, niente fogli che girano, niente bigliettini, niente :PLo sai che alla seconda prova di matematica tutti si portano il formulario? E' di solito un piccolo libricino, che entra in tasca nei pantaloni, e non si vede. Quello ce l'avevo anche io, ma non l'ho cacciato e non sono manco andato in bagno per vederlo perchè non mi serviva perchè il compito era troppo fattibile 😛 Sono al top delle correttezza proprio U_UPiuttosto, non so quando ho fatto l'orale O_O non ricordo la data e non l'ho segnata da nessuna parte! Come si fa?Daniele

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  25. utente anonimo

    Ah nooo ma che dici Lucia!No no, io non ho mai passato fogli, e manco ne ho ricevuti, solo qualche piccolo suggerimento verbale, punto, niente orologi strani, niente fogli che girano, niente bigliettini, niente :PLo sai che alla seconda prova di matematica tutti si portano il formulario? E' di solito un piccolo libricino, che entra in tasca nei pantaloni, e non si vede. Quello ce l'avevo anche io, ma non l'ho cacciato e non sono manco andato in bagno per vederlo perchè non mi serviva perchè il compito era troppo fattibile 😛 Sono al top delle correttezza proprio U_UPiuttosto, non so quando ho fatto l'orale O_O non ricordo la data e non l'ho segnata da nessuna parte! Come si fa?Daniele

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  26. Lucyette

    Piuttosto, non so quando ho fatto l'orale O_O non ricordo la data e non l'ho segnata da nessuna parte! Come si fa?Ok dal tuo blog (wowww) risulta che l'ho fatto il 26 Giugno :PA che serve un'agenda se c'è il quadernetto? XD GhhAhahahahahah!!Questa è proprio bella: hai dato uno scopo al mio scrivere :-DComunque. Rispondendo in ordine sparso:Questione copiatura. No, beh, Aerie: messa così sembra proprio che io sia l'infamona di turno… per carità; se c'è qualcuno in crisi perché proprio ha un drammatico vuoto di memoria, ovviamente è un'altra storia. Ci mancherebbe :-)Ma in realtà io ero circondata (almeno, al Liceo) di gente che o era come me, quindi della mia forza, quindi si rifiutava di copiare per principio perché poi si sentiva scorretto (il dottor House direbbe che è il senso di colpa dei ragazzini cattolici, mi sa ;-P), oppure gente che proprio partiva da casa senza aver studiato, perché tanto poi copio da qualcuno.E allora, grazie tante, ma te lo scordi proprio di copiar da me!Una cosa che mi mandava veramente in bestia eran quelli che pretendevano sistematicamente di copiare le versioni, senza nemmeno provare a tradurle, "perché tanto non son capace".Ma brutto idiota… :-SChiara: in effetti anche io studiavo relativamente poco, al liceo (cioè: studiavo sì, ma avevo anche molto tempo libero). Anch'io stavo attenta in classe, e quindi nel pomeriggio dovevo solo "ripassare".Ecco, un'altra cosa che veramente non riesco a spiegarmi è la totale idiozia di quelli che a lezione si distraggono, e poi a casa si affannano sui libri perché non han capito niente. Io a un certo punto ho smesso di dar ripetizioni a un ragazzino che si comportava in questo modo, perché mi sembrava: A), di dar corda a un demente; B), di esser presa in giro proprio.Ma io dico… :-SQuestione film. Chiara: in realtà, il primo Notte prima degli esami non mi è sembrato brutto. Ovviamente è un film di puro intrattenimento, però non è così pessimo: per certe cose è genuinamente divertente; per altre cose, forse forse riesce anche a offrire qualche minimo spunto di riflessione (c'è una gravidanza imprevista). (Ovviamente è un film comico, non un dramma sui dilemmi di una liceale incinta; ma per dire…).Insomma: il primo non mi è sembrato orrendo (degli amici mi hanno regalato il DVD e l'ho gradito, per dire). In compenso, qualche anno fa ho visto in televisione il secondo, Notte prima degli esami Oggi… e sono rimasta veramente disgustata, quello sì che è una cosa orripilante! A un certo punto volevo cambiar canale, poi ho detto "ma no, vediamo come va a finire", e in effetti sarebbe stato meglio avessi cambiato canale… un orrore proprio, lo sconsiglio in assoluto 😛Questione temi.Daniele, sì: su Levi ho le tue stesse perplessità, ma del resto l'analisi era facile. Poi, per dire, ripeto: a me è capitato il Paradiso di Dante, che ovviamente quasi nessuno riesce seriamente a preparare. Io ritengo che, dopo cinque anni di liceo, uno studente-medio debba essere in grado di tirar giù uno straccio di analisi del testo comunque, se gli piazzano davanti una poesia, qualche nota sull'autore (e comunque, di Primo Levi tutti quanti conoscono la storia, voglio dire), eccetera. Per di più, l'analisi del testo alla maturità ha comunque una traccia che ti guida… Insomma, secondo me era fattibile comunque. (Concordo con te, che un Montale o un Pirandello o che so io sarebbero stati più fattibili, però).I temi sulle emozioni mettono in crisi anche me (sarò una aliena anch'io :-P), ma mi sa che sono l'eccezione che conferma la regola in mezzo a una marea di ragazze (e anche di ragazzi, al limite) che in tracce del genere ci sguazzano felici)… e in compenso, la cosa sulle foibe continua a stupirmi, sai?Cioè, ma quindi non le avete fatte perché vi siete fermati alla seconda guerra, se ho ben capito? Ehm, mi sa che però eravate voi a essere indietro col programma, a logica, perché teoricamente bisognerebbe arrivare fino agli anni Ottanta o giù di lì…E purtroppo (purtroppo perché so che non sempre ci si arriva), ho notato anch'io che dal Ministero tendono a mettere tracce storiche su argomenti post-'45. Secondo me, a questo punto, è per costringere gli insegnanti ad ampliare i programmi, perché se no non si spiega: in effetti già le foibe possono stupire, ma ripeto… la decolonizzazione africana nel dopoguerra?? Cioè, ma dai: ma seriamente, chi è che riesce a "perder tempo" sulla decolonizzazione dell'Africa? Con tutto quel chec'è da fare? O.o

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  27. Lucyette

    Piuttosto, non so quando ho fatto l'orale O_O non ricordo la data e non l'ho segnata da nessuna parte! Come si fa?Ok dal tuo blog (wowww) risulta che l'ho fatto il 26 Giugno :PA che serve un'agenda se c'è il quadernetto? XD GhhAhahahahahah!!Questa è proprio bella: hai dato uno scopo al mio scrivere :-DComunque. Rispondendo in ordine sparso:Questione copiatura. No, beh, Aerie: messa così sembra proprio che io sia l'infamona di turno… per carità; se c'è qualcuno in crisi perché proprio ha un drammatico vuoto di memoria, ovviamente è un'altra storia. Ci mancherebbe :-)Ma in realtà io ero circondata (almeno, al Liceo) di gente che o era come me, quindi della mia forza, quindi si rifiutava di copiare per principio perché poi si sentiva scorretto (il dottor House direbbe che è il senso di colpa dei ragazzini cattolici, mi sa ;-P), oppure gente che proprio partiva da casa senza aver studiato, perché tanto poi copio da qualcuno.E allora, grazie tante, ma te lo scordi proprio di copiar da me!Una cosa che mi mandava veramente in bestia eran quelli che pretendevano sistematicamente di copiare le versioni, senza nemmeno provare a tradurle, "perché tanto non son capace".Ma brutto idiota… :-SChiara: in effetti anche io studiavo relativamente poco, al liceo (cioè: studiavo sì, ma avevo anche molto tempo libero). Anch'io stavo attenta in classe, e quindi nel pomeriggio dovevo solo "ripassare".Ecco, un'altra cosa che veramente non riesco a spiegarmi è la totale idiozia di quelli che a lezione si distraggono, e poi a casa si affannano sui libri perché non han capito niente. Io a un certo punto ho smesso di dar ripetizioni a un ragazzino che si comportava in questo modo, perché mi sembrava: A), di dar corda a un demente; B), di esser presa in giro proprio.Ma io dico… :-SQuestione film. Chiara: in realtà, il primo Notte prima degli esami non mi è sembrato brutto. Ovviamente è un film di puro intrattenimento, però non è così pessimo: per certe cose è genuinamente divertente; per altre cose, forse forse riesce anche a offrire qualche minimo spunto di riflessione (c'è una gravidanza imprevista). (Ovviamente è un film comico, non un dramma sui dilemmi di una liceale incinta; ma per dire…).Insomma: il primo non mi è sembrato orrendo (degli amici mi hanno regalato il DVD e l'ho gradito, per dire). In compenso, qualche anno fa ho visto in televisione il secondo, Notte prima degli esami Oggi… e sono rimasta veramente disgustata, quello sì che è una cosa orripilante! A un certo punto volevo cambiar canale, poi ho detto "ma no, vediamo come va a finire", e in effetti sarebbe stato meglio avessi cambiato canale… un orrore proprio, lo sconsiglio in assoluto 😛Questione temi.Daniele, sì: su Levi ho le tue stesse perplessità, ma del resto l'analisi era facile. Poi, per dire, ripeto: a me è capitato il Paradiso di Dante, che ovviamente quasi nessuno riesce seriamente a preparare. Io ritengo che, dopo cinque anni di liceo, uno studente-medio debba essere in grado di tirar giù uno straccio di analisi del testo comunque, se gli piazzano davanti una poesia, qualche nota sull'autore (e comunque, di Primo Levi tutti quanti conoscono la storia, voglio dire), eccetera. Per di più, l'analisi del testo alla maturità ha comunque una traccia che ti guida… Insomma, secondo me era fattibile comunque. (Concordo con te, che un Montale o un Pirandello o che so io sarebbero stati più fattibili, però).I temi sulle emozioni mettono in crisi anche me (sarò una aliena anch'io :-P), ma mi sa che sono l'eccezione che conferma la regola in mezzo a una marea di ragazze (e anche di ragazzi, al limite) che in tracce del genere ci sguazzano felici)… e in compenso, la cosa sulle foibe continua a stupirmi, sai?Cioè, ma quindi non le avete fatte perché vi siete fermati alla seconda guerra, se ho ben capito? Ehm, mi sa che però eravate voi a essere indietro col programma, a logica, perché teoricamente bisognerebbe arrivare fino agli anni Ottanta o giù di lì…E purtroppo (purtroppo perché so che non sempre ci si arriva), ho notato anch'io che dal Ministero tendono a mettere tracce storiche su argomenti post-'45. Secondo me, a questo punto, è per costringere gli insegnanti ad ampliare i programmi, perché se no non si spiega: in effetti già le foibe possono stupire, ma ripeto… la decolonizzazione africana nel dopoguerra?? Cioè, ma dai: ma seriamente, chi è che riesce a "perder tempo" sulla decolonizzazione dell'Africa? Con tutto quel chec'è da fare? O.o

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  28. utente anonimo

    Sapete cos'è? Il liceo non è assolutamente formativo, non quello che conosco io.Lo studio, quello richiesto per superare il suddetto liceo, non è formativo. Non è critico, non è nulla.Quindi, io faccio copiare. E copio, se capita. Perché un esame che si può superare "copiando" non è un esame sul valore delle persone, ma sulle loro conoscenze, e non merita "onestà".Io non me la sento di precludere un buon voto a chi per non aver passato otto ore al giorno sui manuali di scuola (che, diciamocelo, fanno pena) non ricorda il giorno della defenestrazione di Praga. Al massimo il suggerimento non lo passo al cretino che, dopo cinque anni da recluso in casa a studiare, mi chiede di "dargli uno spunto sul Piacere e i piaceri?".Insomma, non sto banalmente dicendo di "giudicare meno la gente"; io sono il primo a farlo. Solo vi dico, quando lo fate, non seguite i criteri del nostro sistema scolastico.

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  29. utente anonimo

    Non so, io certe volte ho trovato lo studio che si faceva da me molto critico, e formativo, non sempre però ecco, da me per esempio non pretendevano di ricordare date, cose a memoria, pappardelle da ripetere e basta, senza doverci pensare, tutto questo salvo a Italiano e a Latino dove ci veniva chiesto alle volte di ricordare almeno cinque nomi di amici di Leopardi (o di Foscolo, non ricordo eh!) o l'anno della famosa unghia incarnita di Verga (ovviamente ironizzo) per non parlare della data in cui D'Annunzio scrisse ogni sua benedetta opera (sapete quante ne ha scritte? compresi i taccuini e robette varie era da impazzirci sopra) ma anche quell'insegnante ci ha dato tanto, non su queste cose, sulle parti concettuali. Personalmente lo studio di Matematica per esempio mi è stato di grande aiuto all'Università al primo anno, e non ero proprio un genio quindi penso sia stato formativo, si.Lucia, il film è piaciuto anche a me, il secondo molto meno, troppo yeah yeah siamo giovani e fighetti, facciamo quello che ci pare, relazioni promiscue a tutta birra e siamo pure pazzi, yeahh :S brrr!Prima o poi ricaccio il programma ma ti assicuro che non abbiamo fatto quelle cose, eppure abbiamo fatto tanto. Sai cos'è? E' che per quello che vedo tutti o quasi gli insegnanti quando arriva l'ultimo anno fanno le cose con più passione a Storia, ma si lamentano che non c'è tempo per fare tutto fino agli anni '80 e quindi blaterano che secondo loro bisognerebbe fare all'ultimo anno solo la storia degli ultimi settanta/sessanta anni e sacrificare ancora di più la storia del terzo o quarto anno (e soprattutto il Medioevo, perchè è troppo più importante l'epoca moderna: capirai che nemmeno io sono d'accordo pur non avendo predilezione per un'epoca storica piuttosto che un'altra no?). Altro problema, il modo di vedere la storia in maniera cronologica anzichè anche tematica. Si perchè di rado abbiamo parlato di un tema di ampio respiro tipo le colonie e la decolonizzazione, oppure la condizione femminile, sempre trattato o la storia come eventi, o come temi ristretti a periodi di pochi anni. Gravissimo, ancora di più al quinto anno sapendo che c'è un tema del genere alla maturità e sai che partendo così difficilmente lo farai (ed è invece il tema su cui sarei potenzialmente più ferrato io personalmente!).Tu da che pianeta vieni comunque? 😛 Gh, siamo alieniiii, uhhhh, colonizzeremo il mondo (perciò non sapresti che scrivere sulla decolonizzazione, diciamo la verità!) :PDaniele

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  30. utente anonimo

    Non so, io certe volte ho trovato lo studio che si faceva da me molto critico, e formativo, non sempre però ecco, da me per esempio non pretendevano di ricordare date, cose a memoria, pappardelle da ripetere e basta, senza doverci pensare, tutto questo salvo a Italiano e a Latino dove ci veniva chiesto alle volte di ricordare almeno cinque nomi di amici di Leopardi (o di Foscolo, non ricordo eh!) o l'anno della famosa unghia incarnita di Verga (ovviamente ironizzo) per non parlare della data in cui D'Annunzio scrisse ogni sua benedetta opera (sapete quante ne ha scritte? compresi i taccuini e robette varie era da impazzirci sopra) ma anche quell'insegnante ci ha dato tanto, non su queste cose, sulle parti concettuali. Personalmente lo studio di Matematica per esempio mi è stato di grande aiuto all'Università al primo anno, e non ero proprio un genio quindi penso sia stato formativo, si.Lucia, il film è piaciuto anche a me, il secondo molto meno, troppo yeah yeah siamo giovani e fighetti, facciamo quello che ci pare, relazioni promiscue a tutta birra e siamo pure pazzi, yeahh :S brrr!Prima o poi ricaccio il programma ma ti assicuro che non abbiamo fatto quelle cose, eppure abbiamo fatto tanto. Sai cos'è? E' che per quello che vedo tutti o quasi gli insegnanti quando arriva l'ultimo anno fanno le cose con più passione a Storia, ma si lamentano che non c'è tempo per fare tutto fino agli anni '80 e quindi blaterano che secondo loro bisognerebbe fare all'ultimo anno solo la storia degli ultimi settanta/sessanta anni e sacrificare ancora di più la storia del terzo o quarto anno (e soprattutto il Medioevo, perchè è troppo più importante l'epoca moderna: capirai che nemmeno io sono d'accordo pur non avendo predilezione per un'epoca storica piuttosto che un'altra no?). Altro problema, il modo di vedere la storia in maniera cronologica anzichè anche tematica. Si perchè di rado abbiamo parlato di un tema di ampio respiro tipo le colonie e la decolonizzazione, oppure la condizione femminile, sempre trattato o la storia come eventi, o come temi ristretti a periodi di pochi anni. Gravissimo, ancora di più al quinto anno sapendo che c'è un tema del genere alla maturità e sai che partendo così difficilmente lo farai (ed è invece il tema su cui sarei potenzialmente più ferrato io personalmente!).Tu da che pianeta vieni comunque? 😛 Gh, siamo alieniiii, uhhhh, colonizzeremo il mondo (perciò non sapresti che scrivere sulla decolonizzazione, diciamo la verità!) :PDaniele

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  31. shinykida

    premetto che non ho fatto il liceo, ma un tecnico commerciale (leggi ragioneria) indirizzo programmatori.ero e sono molto più portata per le robe matematiche e tecniche e sinceramente non ho mai amato nè italiano/lettere nè storia.ma io non ricordo proprio a che punto della storia siamo arrivati in 5'.credo alla 2'guerra mondiale.non più avanti.chiara

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