
La misteriosa storia del giallo indiano, il pigmento puzzolente tanto amato dai Vittoriani
Turner ne fece un uso smodato, Van Gogh lo usò per dar luce alla sua Notte Stellata: ma cos’era, esattamente, il “giallo indiano”?
Read More…Storia e Folklore
Turner ne fece un uso smodato, Van Gogh lo usò per dar luce alla sua Notte Stellata: ma cos’era, esattamente, il “giallo indiano”?
Read More…Cioè: Boxing de che?
Cosa sarebbero ‘ste scatole a cui è dedicato il giorno del 26 dicembre?
Non sorprendentemente: in età vittoriana!
E in questo caso, davvero si può dire che Dickens ci abbia messo lo zampino.
Come ci spiega la Elizabeth Gabay, si trattava d’una bevanda molto cara alla tradizione che portava con sé un deciso “tono protestante di anti-cattolicesimo” – e anche questo, a suo modo, mi pare un dettaglio interessante per meglio comprendere la psicologia di quel brontolone conservatore che è Ebenezer Scrooge.
Ma cos’è, esattamente, uno smoking bishop?
Io direi che non fu Dickens a inventare il Natale moderno, e tuttavia fu lui a presentarlo alle 15.000 famiglie che nell’arco di pochi mesi s’affrettarono a procurarsi una copia del suo libro. E se questa non è tecnicamente un’invenzione, a tutti gli effetti le si avvicina molto.
Read More…Chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il Natale inglese (cioè grossomodo chiunque in generale, grazie a questo nostro mondo globalizzato) avrà probabilmente notato che c’è un elemento ricorrente nelle decorazioni festive d’Oltremanica: il pettirosso.
Ma perché?
Talvolta, anche gli oggetti più impensati sono capaci di raccontarci storie passate e vorticosi avvicendamenti di culture. Basta solamente saperli ascoltare.
Read More…Affidare a Google questa domanda potrebbe far apparire sul vostro schermo una ridda di risposte (che, fra l’altro, si contraddicono l’un l’altra).
Ma una soluzione al quesito probabilmente c’è. E, credeteci o no, c’entrano Adamo ed Eva!
Mettiamo caso (così eh, per ipotesi!) che una serie di sfortunati eventi ci impedisca di festeggiare il Natale come abbiamo sempre fatto, spingendoci a vacanze più quiete e casalinghe.
Che famo?
Ipotesi A: ci struggiamo nel profondo perché quest’anno non possiamo replicare tante care tradizioni.
Ipotesi B: approfittiamo di questo inverno anomalo per scoprire altre tradizioni che erano care ai nostri trisavoli e che (metti mai) magari potrebbero conquistare anche noi.
Immaginate (così, eh! Per ipotesi!) che un qualche intervento esterno vi impedisca improvvisamente di festeggiare Halloween come avete sempre fatto.
Io avrei una proposta: festeggiamo Halloween così come si faceva un tempo.