Le curiose vicende della vita

Dal momento che quando qualcuno mi sfida, esclamando "Coraggio, coraggio, rispotete voi ad un test così, voglio un po’ vedervi!", il mio orgoglio si risveglia… ecco qua, se ci sarà mai qualcuno così pazzo da volerselo leggere.

In compenso, su questo blog, afferma la mia fida Referrer List, arriva gente che cerca notizie su "inviti strani", su "feste per ragazzo in discoteca" (e già la specificazione mi inquieta: che vuol dire "festa per ragazzo"? Vorranno mica da me informazioni su feste per soli maschi in crisi adolescenziale?).
Per quanto riguarda gli inviti strani, purtroppo, temo di non poter aiutare: nè tantomeno posso essere utile per quanto riguarda la festa per ragazzo in discoteca. Diversamente, posso far sì che i miei sommamente interessati lettori possano essere aggiornati sul procedere delle grandiose feste di diciottesimo, dopo che tutti gli invitati, non sapendo ballare il valzer, sono stati seduti per una intera serata, e che il terzo catering è parso finalmente soddisfare i desideri dell’esigente fanciullina.

Ebbene, ieri sera si è tenuta una ennesima festa di compleanno. I partecipanti affermano con sicurezza – e, ahimé, non mentono: ho personalmente visionato e toccato con mano le prove – di aver ricevuto, all’ingresso nel locale, un grazioso ricordo dell’allegro party. Ovverosia, una originale spilletta rotonda, sulla quale era elegantemente stampato il volto della festeggiata, con tanto di scritta del suo nome e della sua data di nascita.
Pare che gli invitati siano stati costretti a fare sfoggio per tutta la serata del grazioso gingillo.

Le mute occhiate sconcertate mie e di qualche altro ragazzo, stamattina in classe, sono state forse il miglior commento.
O forse le parole più sagge sono state quelle di una ragazzina che, fissando attenta la spilla, ha mormorato placida: "A me fa tornare un po’ in mente i ricordini che si danno, dei morti, dopo il funerale. E’ un po’ macabra, come cosa…".

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