How to Bury St Joseph

Se il povero Claudio s’era basito per i “miei” giochi di società cattolici, ho come l’impressione che questo post gli darà il colpo di grazia. Eppure, nel giorno di San Giuseppe, non potevo esimermi dal raccontarvi la storia più bizzarra che mi sia mai capitata di leggere da molto tempo a questa parte… e che, guarda caso, ha come protagonista proprio San Giuseppe.
(Claudio. Coraggio. Stringi i denti).

Qualche tempo fa, più precisamente nel ’90, i signori Bennett stavano cercando di vendere la loro casa a Walnut Creek, in California. Purtroppo, era già passato un anno dalla prima inserzione, e nessun acquirente si era fatto avanti: i due sposi stavano cominciando a scoraggiarsi, e la signora Nancy Creek si lamentava, sconsolata, con la sua anziana madre (la quale era una cristiana metodista).
Nancy si aspettava parole di conforto, un pat-pat sulla testa, un incoraggiamento affettuoso. Invece, si sentì rispondere testualmente: “sì, ma avete piantato Joe in giardino?”.
Joe? Chi diamine era Joe? Perché mai avrebbero dovuto piantarlo? E dove? Ma in che senso? ‘Okay, mia mamma ha la demenza senile’, osservò la poverina in un lampo.
La mamma di Nancy, serissima, fece spallucce. “Non mi stupisce che non abbiate avuto nessuna offerta!”, esclamò in risposta, col tono di chi dice un’ovvietà assoluta. “Non lo sai, figliola, che per vendere una casa devi seppellire in giardino una statua di San Giuseppe?!”.

Sulle prime, molto comprensibilmente, Nancy scoppiò a ridere e accomiatò sua mamma con un abbraccio.
Dopo qualche tempo, però, continuando a non ricevere alcuna offerta per la casa, richiamò sua mamma, si informò meglio sulla faccenda, e… decise di darle una chance.
L’anziana donna sosteneva che fosse assolutamente indispensabile seppellire in giardino una statua di San Giuseppe, se si voleva vendere una casa. Molte sue amiche l’avevano già fatto, argomentava la signora, ed avevano avuto un immediato successo.
E così, per la serie “tentar non nuoce”, Nancy entrò in un negozio di oggettistica religiosa e si comperò una statua di San Giuseppe.
Anzi.
In realtà si sbagliò, e comperò una statua di San Cristoforo.
Poi, vedendo che non succedeva un bel niente, si consultò con sua mamma e capì di aver sepolto il Santo sbagliato; così tornò nel negozio, comprò un San Giuseppe, e lo interrò in giardino.
Una settimana più tardi, i signori Bennett ricevevano una offerta per la loro casa!

La cosa sarebbe morta lì, se i signori Bennett, divertiti, non avessero raccontato di questo “miracolo” al loro caro amico Phil Cates, che di lavoro fa l’imprenditore. Phil Cates fiutò il profumo di un affare, e pensò bene di cogliere la palla al balzo: abituato com’era a distinguersi dalla concorrenza grazie a tecniche di marketing che gli davano visibilità immediata, ci rimuginò sopra e disse: “perché non avviare una produzione industriale di San Giuseppe Da Giardino? Sarà un successone, lo venderò a tutti gli agenti immobiliari della California!!”.

In Italia, l’avremmo preso per scemo.
In America, la cosa è parsa assolutamente geniale: così, adesso, esiste sul mercato la StJosephStatue LLC, che produce statuette di San Giuseppe da seppellire alla bisogna. Disponibili in versione deluxe, a un costo di $10.99, o in versione economica ad prezzo simbolico di $7.99, ecco a voi, signori e signore, gli imbattibili St. Joseph “The Underground Real Estate Agent”TM

1368866098201305180834581751

Il bello è che, a parte l’assurdità completa dell’iniziativa, questi signori c’hanno anche ragione.
O meglio: evidentemente, è piuttosto delirante pensare che una statuetta comperata al supermercato possa aiutarti a vendere un appartamento; però, da medievista, vi assicuro che questo delirio ha delle radici storiche.
Vi ho già mostrato come, nel Medio Evo, fosse considerato abbastanza efficace minacciare fisicamente un Santo (o in assenza di Santo, anche solo la sua statua), al fine di ottenere il miracolo richiesto. Vi ho già raccontato di statue malmenate, Gesù Bambini presi in ostaggio per ricattare la Madonna, e addirittura reliquie frustate da pellegrini insoddisfatti. Non mi stupirebbe affatto scoprire, in un qualche manoscritto polveroso, la storia di un fedele che ha interrato San Giuseppe per costringerlo a un miracolo. A noi moderni, l’idea farebbe orrore; ma nel Medio Evo, era un trattamento normalissimo, perfettamente in linea con la mentalità dell’epoca.

E gli Americani, da bravi amanti della Storia, sono ancora fermi alla mentalità dell’uomo del Trecento.
Nella apposita pagina di istruzioni “How to Bury St Joseph”, il sito dell’azienda spiega con gran dovizia di particolari che San Giuseppe va sepolto a testa in giù, davanti alla tua casa. La tradizione, spiega giustamente il sito, vorrebbe che la sepoltura fosse accompagnata da terribili minacce: “fammi subito il miracolo che ti ho chiesto, o ti lascerò a gambe all’aria nella sporcizia per tutto il resto della vita!”. Al giorno d’oggi, però – aggiunge con prudenza la stessa pagina – si possono anche omettere le tecniche di tortura per limitarsi ad una pia preghiera, che infatti viene allegata alla statuetta da interrare.
E se si continuerà a pregare devotamente…
… e se si continuerà a vivere da buon cristiano…
… allora, prima o poi, arriverà il miracolo.

Gli Americani son bislacchi, non ci sono dubbi.
I Cattolici giocano con le bambole degli Santi; gli Ebrei hanno i peluche delle Piaghe d’Egitto; i Metodisti seppelliscono San Giuseppe a gambe all’aria; e i Musulmani hanno i giocattoli musicali per infanti che suonano le varie invocazioni islamiche. Di fronte a certe idee, noi restiamo veramente a bocca aperta; e la cosa buffa è che stiamo parlando degli Stati Uniti d’America, non di una qualche etnia spersa in un’isoletta del Pacifico.

Gli Americani sono bislacchi, ed io l’ho sempre detto: non ci sono dubbi.
Però, di fronte a certi colpi di genio, riescono comunque, ancor oggi, a sorprendermi.

31 risposte a "How to Bury St Joseph"

  1. marinz

    La storia di minacciare la statua di un santo per un miracolo la conoscevo per via diretta… e sembra che ha funzionato a detta di un'amicaOra mi domando una cosa: forse questo poteva servire nel medioevo o in una casetta americana con giardino ma nei moderni appartamenti che faccio? lo seppelisco nel vaso dell'echinopsis? :o)Un sorriso e buona festa di san Giuseppe :)Marinz

    "Mi piace"

  2. marinz

    La storia di minacciare la statua di un santo per un miracolo la conoscevo per via diretta… e sembra che ha funzionato a detta di un'amicaOra mi domando una cosa: forse questo poteva servire nel medioevo o in una casetta americana con giardino ma nei moderni appartamenti che faccio? lo seppelisco nel vaso dell'echinopsis? :o)Un sorriso e buona festa di san Giuseppe :)Marinz

    "Mi piace"

  3. utente anonimo

    Incredibile! XDLeggendo mi è venuta in mente la storia delle reliquie frustate in effetti :PPerò potrebbe essere una cosa carina da fare con i bambini, per passare qualche tempo in giardino all'aria aperta… boh non so :PNegli appartamenti che si fa?Io sentivo qualcuno tempo fa che quando cambia casa getta delle monetine nel rubinetto in cucina O_O una sorta di rituale… ma non capisco per quale motivo.Daniele

    "Mi piace"

  4. utente anonimo

    Incredibile! XDLeggendo mi è venuta in mente la storia delle reliquie frustate in effetti :PPerò potrebbe essere una cosa carina da fare con i bambini, per passare qualche tempo in giardino all'aria aperta… boh non so :PNegli appartamenti che si fa?Io sentivo qualcuno tempo fa che quando cambia casa getta delle monetine nel rubinetto in cucina O_O una sorta di rituale… ma non capisco per quale motivo.Daniele

    "Mi piace"

  5. utente anonimo

    Non chiedermi il senso perchè mi sfugge veramente :PTra l'altro così non rischia di rompere pure il lavandino?Per i condomini, in realtà negli USA penso sia molto più diffusa la casa monofamigliare, o comunque con poche famiglie, ma forse è una cosa che c'ho nel mio immaginario degli USA, che ne pensate? XDDaniele

    "Mi piace"

  6. utente anonimo

    Non chiedermi il senso perchè mi sfugge veramente :PTra l'altro così non rischia di rompere pure il lavandino?Per i condomini, in realtà negli USA penso sia molto più diffusa la casa monofamigliare, o comunque con poche famiglie, ma forse è una cosa che c'ho nel mio immaginario degli USA, che ne pensate? XDDaniele

    "Mi piace"

  7. Lucyette

    Stella: dici? :-PDaniele: beh, mi auguro che le monete le buttino nel lavandino, non dentro ai tubi… :-PQuanto alle case… sì: escludendo le grandi metropoli, anche a me da l'idea che ci debbano essere molte case mono-bifamiliari (caratterizzate da porte di cartoncino che la polizia riesce a buttare giù con un calcio quando sta inseguendo un assassino O__o Ma che è??).Però ho il sospetto che i telefilm abbiano influenzato pesantemente la nostra idea; e si sa, spesso i telefilm non sono molto attendibili come metro di paragone… 😉

    "Mi piace"

  8. Lucyette

    Stella: dici? :-PDaniele: beh, mi auguro che le monete le buttino nel lavandino, non dentro ai tubi… :-PQuanto alle case… sì: escludendo le grandi metropoli, anche a me da l'idea che ci debbano essere molte case mono-bifamiliari (caratterizzate da porte di cartoncino che la polizia riesce a buttare giù con un calcio quando sta inseguendo un assassino O__o Ma che è??).Però ho il sospetto che i telefilm abbiano influenzato pesantemente la nostra idea; e si sa, spesso i telefilm non sono molto attendibili come metro di paragone… 😉

    "Mi piace"

  9. Lucyette

    Cercando su Wikipedia, ho scoperto che F4 era anche un famoso cacciabombardiere usato in Vietnam.
    Forse lo spirito religioso di Claudio è stato così traumatizzato da questo post, che lui ha deciso di cacciabombardare il mio blog per ridurmi al silenzio.
    E' l'unica spiegazione che sono riuscita a darmi.

    Claudio, illuminaci!

    "Mi piace"

  10. Lucyette

    Cercando su Wikipedia, ho scoperto che F4 era anche un famoso cacciabombardiere usato in Vietnam.
    Forse lo spirito religioso di Claudio è stato così traumatizzato da questo post, che lui ha deciso di cacciabombardare il mio blog per ridurmi al silenzio.
    E' l'unica spiegazione che sono riuscita a darmi.

    Claudio, illuminaci!

    "Mi piace"

  11. Pingback: Le Testamentine « Una penna spuntata

  12. Emilia

    Per quanto ne so, tantissimi santi e beati, specie fondatori, hanno chiesto l’aiuto materiale di san Giuseppe utilizzando sue immagini.

    Ad esempio, il Beato Giacomo Alberione, Fondatore della Famiglia Paolina, quando aveva bisogno di acquistare qualche terreno per costruirvi le case e le chiese per la sua nascente opera, usava gettarvi sopra delle medagliette che lo raffiguravano. Gli era devoto sia per la sua qualità di santo della Provvidenza, sia per il suo patrocinio sui moribondi: si associò, infatti, all’Opera del Transito di san Giuseppe, fondata da san Luigi Guanella. Inoltre, assunse “Giuseppe” come nome di professione religiosa.

    Sempre in ambito paolino, il fedelissimo collaboratore ed economo di don Alberione, il Beato Timoteo Giaccardo, che al secolo si chiamava proprio Giuseppe, ricorse spesso al Custode del Redentore nei primi tempi delle comunità paoline a Roma, in casi di difficoltà economiche, e fu sempre ampiamente esaudito, perché uomo di grande fede, esattamente come colui a cui si raccomandava.

    Se l’hanno fatto loro, perché non possono provarci anche quelli che cercano un terreno per comprare casa?

    Ringrazio suor M. per le rettifiche a questo commento.

    -Emilia-

    "Mi piace"

  13. Pingback: The Pumpkin Prayer | Una penna spuntata

  14. Pingback: A.A.A. Santo Patrono dei Traslochi cercasi | Una penna spuntata

Lascia un commento