
La curiosa piromania natalizia dei papi medievali (sì, davvero)
In fin dei conti, nulla grida “buone feste” quanto un papa che, la mattina di Natale, provvede diligentemente a dare fuoco ai festoni sul colonnato di Santa Maria Maggiore!
Read More…Storia e Folklore
In fin dei conti, nulla grida “buone feste” quanto un papa che, la mattina di Natale, provvede diligentemente a dare fuoco ai festoni sul colonnato di Santa Maria Maggiore!
Read More…Due giovani donne, due perplessi inquisitori e una misteriosa “Signora del Gioco”. Sullo sfondo, una Milano di fine Trecento in cui tutto sta cambiando.
Read More…Era il primo lunedì dopo l’Epifania – ed era, in Inghilterra (e in molte altre zone d’Europa) il giorno che segnava la ripresa dell’anno agrario.
Read More…“Scusi, per curiosità: ma cosa sono tutti ‘sti maiali?”, ho chiesto qualche anno fa alla panettiera da cui mi servo sempre quando vado in vacanza al mare, osservando con perplessità una distesa di porcelli in marzapane che stavano ammonticchiati tra i pandolci e i panettoni.
“Ah boh?”, ha detto lei soffocando una risata. “Non mi chieda la ragione, ma i turisti tedeschi li considerano un dolce di Natale e me ne comprano a chili ogni anno”.
«Festa di èlite allargatasi alle masse, ricevimento per adulti trasformato in party per bambini, ricorrenza pubblica da vivere a livello comunitario poi diventata momento di incontri familiari»: così Judith Flanders descrive l’evoluzione che il Natale ebbe lungo i secoli, sottolineando che forse «è proprio questo ciclo di morte e di rinascita a essere il cuore stesso di Natale».
Read More…È così celebre da esser citato ne (la traduzione di) Harry Potter, è così popolare da aver ispirato uno dei dolci più amati delle feste: ma cos’è esattamente lo Yule Log, o Ceppo di Natale che dir si voglia?
Read More…Era probabilmente la più destabilizzante sequenza di eventi che una mucca potesse trovarsi ad affrontare nel corso della quieta vita. Era una mascherata, era una allegra baldoria: era il wassaling!
Read More…Cioè: Boxing de che?
Cosa sarebbero ‘ste scatole a cui è dedicato il giorno del 26 dicembre?
Al Ridenour la definisce “una creatura fatta di dualità, che appare in momenti prestabiliti del periodo invernale per punire o ricompensare sulla base del comportamento che è stato tenuto”.
Ma chi è davvero Perchta?
Non bisognerebbe fare queste cose, è peccato, ripetevano stancamente i confessori medievali. È una superstizione sciocca, aggiungevano: è un inutile spreco di risorse.
Ma avevano l’aria di essere loro i primi a non voler insistere più tanto. E nel frattempo, nelle case dei contadini, questa tradizione andava avanti indisturbata.
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