[Calendario dell’Avvento] Segui Babbo Natale con la NORAD!

Cosa c’entra Babbo Natale con la temibile NORAD, North American Aereospace Defense Command degli Stati Uniti?
E per quale motivo la slitta del vecchietto è accerchiata da caccia militari, manco si trattasse di un missile talebano?
Quei guerrafondai degli statunitensi vogliono forse abbattere Babbo Natale e le sue renne?!
Ma no, amici: ma ci mancherebbe altro, santo cielo!
La NORAD, molto più semplicemente, sta scortando il viaggio di Babbo Natale, garantendogli un’adeguata protezione.

Non è una barzelletta, sono assolutamente serissima.
Da cinquant’anni a questa parte, la NORAD si occupa veramente di monitorare il viaggio di Babbo Natale in giro per il mondo.
E, se volete, da quest’anno anche potrete seguirlo anche voi, in diretta assoluta, mentre sorvola il mondo a bordo della sua slitta.
***

Tutto comincia molti, molti anni fa, nel lontano dicembre del 1955. La Sears, che è una catena di grandi magazzini molto famosa negli U.S.A., decide di fare un regalo di Natale ai suoi piccoli clienti.
L’idea è semplice, e ha del geniale: la Sears acquista una linea telefonica a pagamento, assume un buon numero di centralinisti pronti a rispondere alle chiamate, e diffonde in tutti gli U.S.A. un volantino alquanto invitante. La Sears – spiega il volantino pubblicitario – è riuscita a stipulare un contratto con Babbo Natale: chiunque gli volesse parlare, nella sera del 24, è libero di cercarlo al numero di telefono tal dei tali. Babbo Natale sarà felice di rispondere alle chiamate dei bambini statunitensi, e si metterà a disposizione per scambiare con loro qualche chiacchiera.

Una idea pubblicitaria del tutto innovativa, riconosciamolo.
Se non fosse che
Se non fosse che, per un errore tipografico, il volantino pubblicitario riporta il numero di telefono sbagliato. Non solo il numero non corrisponde a quello del centralino, che resta desolatamente silenzioso per tutta la serata; peggio ancora, il numero di telefono corrisponde a quello di un altro apparecchio telefonico, realmente esistente negli Stati Uniti.
Disgrazia nella disgrazia, il numero telefonico indicato non è quello di una povera casalinga americana, che dopo un paio di telefonate alla ricerca di Babbo Natale avrebbe probabilmente staccato il telefono maledicendo quelli scherzi burloni, e grazie tante.

No.

Il numero di telefono indicato sul volantino… metteva in diretto contatto con la Difesa Aerea Continentale degli Stati Uniti d’America.

Il Colonnello Harry Shoup, quella notte, si era preparato a una serata lieta e libera da impegni.
Certo, stare chiuso in un ufficio davanti ai radar nella notte di Natale non era proprio il massimo delle sue aspirazioni, dobbiamo riconoscerlo, ma in fin dei conti cosa poteva mai succedere nei cieli di New York, in quel giorno di festa universale?
Con i pochi colleghi che erano rimasti nel comando, il Colonnello Shoup aveva organizzato una piccola festicciola. Qualche fetta di dolce, un po’ di chiacchiere in attesa del Natale, e poi un brindisi benaugurale allo scoccare della mezzanotte.
Avrebbe dovuto essere una serata serena, pacifica, rilassante.
Avrebbe dovuto essere una serata felice e senza preoccupazioni.
Avrebbe dovuto essere una serata senza allarmi e senza pericoli evidenti, mannaggia al mondo, si diceva il Colonnello Shoup correndo verso il suo apparecchio telefonico, mentre il cuore accelerava impercettibilmente i battiti sentendo il telefono squillare.
Cos’era successo? E chi lo chiamava? A quel numero riservato, poi. Era forse il Presidente?
Il Colonnello Shoup prese un respiro profondo, prima di sollevare la cornetta del suo telefono. “Parla il colonnello Harry Shoup della Difesa Area Continentale”, disse in tono molto professionale.
Dall’altro capo della cornetta ci fu un silenzio di qualche secondo, e poi una vocina timida tossicchiò imbarazzata. “Volevo parlare con Babbo Natale…”.

Dopo un rapido scambio di battute che aveva del surreale, il Colonnello Shoup riattaccò il telefono e lanciò un’occhiata ai colleghi, assolutamente basito.
A quanto pare – raccontò sconvolto agli altri militari – una bambinetta di Colorado Springs aveva letto sul giornale locale che, chiamando quel numero, avrebbe potuto mettersi in contatto con Babbo Natale in carne ed ossa. Passi tutto, ma il Colonnello Shoup non riusciva veramente a immaginare in quale modo una bambinetta di Colorado Springs fosse venuta in possesso del suo numero di telefono, che peraltro utilizzava una linea riservata.
In definitiva, si convinse che quello doveva senza dubbio essere uno scherzo di Natale, organizzato da un collega che voleva far sorridere gli amici al lavoro, e che aveva cooptato per quel motivo una qualche povera figlioletta innocente.
Se non che, la famiglia di quel collega doveva essere abbastanza numerosa, considerato il fatto che, nella mezz’ora successiva, avevano telefonato altri cinque bambinetti facendo la medesima richiesta.
Alla settima telefonata, il Colonnello Shoup prese la situazione in mano: con un pragmatismo tutto americano, affrontò di petto l’incredibile vicenda e ordinò a tutti i suoi sottoposti di… stare al gioco.
“Come dici? Sei un bambino di New York e stai cercando Babbo Natale? Mi spiace, Babbo Natale è già partito per il suo viaggio, ma mi ha incaricato di prendere il suo posto. Stai parlando con il Colonnello Harry Shoup, della Difesa Aerea Continentale: i radar in nostra dotazione ci informano che la slitta volante di Babbo Natale sta sorvolando in questo momento i cieli del New England, con il suo carico di regali per tutti i bambini! Affrettati a correre a letto, se non vuoi che Babbo Natale ti trovi sveglio al suo passaggio! Buone feste!”.
La Vigilia di Natale del Colonnello Harry Shoup, in quel lontano 1955, passò così, in un continuo di telefonate frenetiche.
E da quell’anno – incredibile, eppur verissimo –… il servizio di informazioni alla ricerca di Babbo Natale fu ufficializzato formalmente. Da oltre cinquant’anni, ogni Natale, la NORAD risponde pazientemente alle telefonate di tutti coloro che vogliono conoscere la posizione di Babbo Natale in quel momento.
Potete farlo anche voi, telefonando al numero 1 877 556 5211 dalle 7:01 del 24 dicembre, ora locale. O, in alternativa, potete mandare una e-mail all’indirizzo noradtrackssanta@gmail.com aggiornamento al 2014: l’indirizzo è cambiato ed è diventato noradtrackssanta@outlook.com. State pur certi che, nell’arco di pochissimi minuti, un solerte dipendente della NORAD vi comunicherà via mail l’esatta posizione del caro Babbo e delle sue renne. Ho provato io stessa di persona!
Oppure, se preferite seguire Babbo Natale in diretta dal computer di casa vostra, andate qui: la NORAD mette a vostra disposizione un intero sito Web, aggiornato in tempo reale con gli spostamenti del Babbo su e giù per il mondo. Il viaggio parte dalla linea internazionale del cambio data nell’Oceano Pacifico, e procede da est verso ovest attraversando Australia, Asia ed Africa prima di arrivare finalmente in Europa.
Il 24 dicembre a mezzanotte, molti di noi saranno fuori casa per la Messa di Natale; ma nel pomeriggio e nella mattina della Vigilia, grazie ai fusi orari, potrete seguire il viaggio di Santa Claus che s’avvicina.
E, nel frattempo, non perdetevi gli ultimi giorni a vostra disposizione per curiosare nella fabbrica di Babbo Natale in cui fervono i lavori. In una apposita pagina dedicata al conto alla rovescia, potrete spiare il villaggio di Babbo Natale, e… leggere le comunicazioni che, via via, gli elfi lavoratori inoltrano agli amici della Norad.

3 risposte a "[Calendario dell’Avvento] Segui Babbo Natale con la NORAD!"

  1. marinz

    Bellissima questa notizia… non lo sapevo proprio che fosse successo una cosa del genere… e se fosse la mano di Babbo Natale a cambiare il numero stampato? Mai scherzare e voler sostituire Babbo Natale

    un sorriso 🙂

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  2. Lucyette

    °____°

    Spero per voi che vi stiate godendo questo sito imperdibile, perché io ho scritto alla NORAD per sapere come stava andando il viaggio di Babbo Natale, e la NORAD mi ha risposto!!

    Ero molto preoccupata che Babbo Natale facesse la fine di Suibhne e non riuscisse ad atterrare a casa mia causa maltempo. Allora ho contattato la NORAD per avere rassicurazioni.
    Ecco cosa mi hanno scritto:

    Dear Lucy,

    Santa has a very special sleigh and remember with Rudolph’s bright red nose, he’ll be able to navigate very well. Santa also has GPS so be ready for his visit!

    Merry Christmas!

    Col Rhodes from NORAD

    Spero per voi, ma lo spero VERAMENTE, che vi stiate divertendo con questo sito almeno la metà di quanto mi sto divertendo io °___°

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