Chi lo ama, chi lo odia

Per rendersene conto,basterebbe anche solo un’occhiata ai commenti al post di ieri: ora come ora, Babbo Natale si è attirato la simpatia della stragrande maggioranza della popolazione. I detrattori (spesso irriducibili) sono molto pochi, e si perdono nella marea di sostenitori entusiasti… …ma quindi, in chiusura di questo calendario, ci si potrebbe chiedere: chi è […]

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Ma perché credere in Babbo Natale?

Arrivati quasi alla fine di questo Calendario dell’Avvento, ci si potrebbe porre la domanda – ma perché la gente si ostina a credere a Babbo Natale? Vi giuro che è l’ultima volta che tiro in ballo il libro dei due socio-psico-antropologi, ma in effetti gli autori si ponevano una domanda che mi sembra anche interessante. […]

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Babbo Natale, l’anima del commercio

E un giorno si festeggiò il capodanno del nuovo secolo; e, una manciata d’anni più tardi, scoppiò la prima guerra mondiale. Gli Stati Uniti, entrati in guerra, andarono incontro a morte e disagi vari… ma anche a un’improvvisa espansione del mercato estero. Poi si siglò la pace, tutto ritornò quietamente come prima… e gli Stati […]

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Un Babbo capitalista?

Secondo Alfio e Michele Maggiolini, autori di un bel libro dedicato a Babbo Natale, “se dovessimo collocarlo in una cena di famiglia, prenderebbe probabilmente il posto di un nonno, forse un po’ bizzarro, che abita lontano e di cui ci si ricorda una volta all’anno”.

Babbo Natale, di per sé, è quello che porta doni, non quello che permette alla “magia del Natale” di farci diventar tutti più buoni.

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La pedagogia del Krampus

Bruno Bettelheim, che da psicoanalista ha scritto diversi libri sull’educazione dei bambini e sul loro rapporto con il mondo fantastico, ricorda con nostalgia il modo in cui festeggiava il Natale in Austria da bambino.

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