L’annosa questione occupa tutto il capitolo tredicesimo del trattatello medico intitolato La Commare, e dedicato – come si può intuire dal nome – a tutti i problemi inerenti la sfera ostetrico-ginecologica. Malanni da comare, appunto.
L’autore, per la cronaca, era un certo fra’ Girolamo Scipione. Non solo un semplice medico, come lascia intuire il suo nome, ma anche un frate domenicano, residente a Milano nel convento di sant’Eustorgio. Per potersi dedicare a tempo pieno all’arte medica (che, a quei tempi, era difficilmente conciliabile con i doveri di un religioso), fra’ Girolamo, a un certo punto, aveva deciso in realtà di abbandonare l’Ordine.
Ma, come si suol dire, “non tutti i mali vengono per nuocere”: data alle stampe nel 1596, dopo l’abbandono della vita religiosa, la sua Commare diventa IL manuale di ostetricia per eccellenza – usato in ogni dove, per interi decenni, e con grandissimo successo. A quanto pare, era anche il primo testo di quel genere scritto in lingua volgare.
Io non sono un’ostetrica di inizio ‘600, ma nutro comunque un infinito debito di gratitudine nei confronti di quel sant’uomo di fra’ Girolamo. Perché il suo libro di ostetricia, casualmente finito nelle mie mani mentre riordinavo una biblioteca, è un piccolo capolavoro di involontaria comicità che è stato in grado di farmi ridere ininterrottamente per due ore, man mano che lo sfogliavo.
Prendiamo appunto il capitolo tredici: “perché una donna faccia maschi con un uomo, femine con l’altro”.
Apparentemente, all’epoca di Fra’ Girolamo c’era una tremenda piaga sociale
che non è facile lasciare sotto silenzio: onde avvenga che una donna faccia maschi con un marito e femine con l’altro, o perché il marito faccia femine con la moglie e maschi con la concubina.
Ché poi, i figli maschi nati da una concubina non possono mica mandare avanti il tuo casato: son figli illegittimi.
Vogliamo parlare del dramma di quel poveretto che impregna di figlioli maschi tutte le amanti e prostitute di questo mondo, e invece riesce a generare solo ed esclusivamente figlie femmine con l’unica donna in grado di dargli legalmente un erede?
So’ problemi, ahò.
Nel caso di mogli che hanno generato figli maschi col primo marito, e solo figlie femmine con il secondo, il problema è probabilmente dato dal maschio, spiega Gerolamo:
Quella donna partorisce maschi col primo e femine col secondo per la robustezza e per la calidità del seme del primo e per la debolezza del seme del secondo.
Ma in caso contrario…
Per la medesima ragione, il marito fa femine con la moglie, cioè, o per il poco amore che si trova tra loro, secondo Aristotele, e per questo con la concubina amata fa figli maschi
(ah)
o per la frigidità della moglie con lei fa femine, e per la calidità della meretrice fa con lei maschi.
Buono a sapersi.
Ma giustamente, Gerolamo non si ferma qui:
Possiamo con la occasione delle cose dette e della presente materia insegnar qui il modo di generare figli maschi o femine,
oh wow!!
e però cominciaremo da quella causa ch’è migliore di tutte le altre
selezione pre-impianto (ahimè)?
ch’è il volere d’Iddio onnipotente, onde diciamo che volendo figliuoli maschi si deve ricorrere all’aiuto di sua Divina Maestà.
Sì: anche perché, con i consigli che seguono, l’opzione “spera in un miracolo dal Cielo” mi sembra di gran lunga la più praticabile.
Ma secondo Aristotele bisogna tenersi le mogli conformi, uniformi e congiunte in tutto e per tutto, il che si conseguisce trattandole bene e amorevolmente, né violandole la fede matrimoniale.
Bravo Aristotele. Aristotele rulez.
Quanto al parere d’Ippocrate e di Galeno, bisogna per fare maschi congiungersi con la moglie quando le mancano i mestrui
…e anche questa mi sembra una buona idea…
e legarsi il testicolo sinistro
???
ma in modo che non ne patisca il dolore
son comunque contenta di non essere un maschio
perché da lui ne viene il seme impotente, debole, freddo, atto a generare le femine.
molto contenta di non essere un maschio.
Dirà qui il lettore: Dio sa se questo è vero
(e in effetti, amico…)
e io diro ch’è vero che lo sa
(eh beh)
ma so ancora io che in campagna di Roma, ove nel verno concorre gran quantità di pecore […], i pastori di detto gregge usano questo stesso rimedio di legare e l’uno e l’altro testicolo ai montoni
adesso arriva il WWF sul mio blog e mi scanna
sì come più gli piace di fare generare maschi o femine.
Okay, amico: mi hai convinta. Ove mai dovessi averne bisogno, userò questa tecnica.
E comunque l’ho già detto, che son contenta di esser femmina?
Secondo il parere anco di Ippocrate, e prima d’Empedocle, giova tenere in camera pitture, ritratti o statue de’ suoi parenti o d’altre persone illustri
Impegnati anche tu a concepire il tuo bambino mentre scorri le gallerie di foto su Facebook!
ma fatte da mano eccellente, e belle
na: forse allora è meglio il ritratto fotografico di nonno Asdrubale, messo in primo piano sul comodino
overo nell’atto venereo ricordare alla donna l’effigie di cui si desidera la similitudine.
Cioè.
Adesso non vorrei descrivere atti osceni sul mio blog.
Però.
Mi immagino la scena, voglio dire.
Tu sei lì.
Nell’atto venereo, come dice Girolamo.
E tuo marito comincia a sussurrare.
“Mi raccomando, amore, pensa a nonno Asdrubale”.
“Lo stai visualizzando, tuo nonno Asdrubale?”.
“Focalizzati sui suoi capelli, veh che è morto a novant’anni senza un filo di calvizie!”.
Il Cardano anch’egli […] insegna tre modi per fare figlioli maschi.
E speriamo siano un po’ meno assurdi.
Il primo è che l’uomo si eserciti molto
ehm.
e usi cibi solidi, cioè, oltre il buon pane e vino, carne di vitello, salvaticine, polli più tosto arrostiti che lessi
pollo arrosto. Si può fare, dai.
e usi rare volte con la moglie.
E allora con chi si esercita, di grazia??
Il secondo modo è che la donna doppo l’avere usato con l’uomo si rivolga sopra il lato destro, e sopra essi dimori un poco di tempo.
Ok, quanto tempo?
Il terzo rimedio è l’uso dell’erba mercorella
che è una purga
e questa erba si può usare ne’ cibi, nella insalata, in minestra, e in conserva di zuccaro, e è cosa grata.
Prepara anche tu una cenetta romantica a tuo marito, interamente a base di lassativi!!
E per fine, doppo tal congiungimento è forza procurar che ‘l seme cada nella parte destra dell’utero
ah
il che si fa facilmente se doppo l’aver usato col marito si voltarà la donna sopra ‘l fianco destro,
sì, l’hai già detto…
stando mezzo giorno in letto.
Dopodiché ti si ferma la circolazione e dopo qualche settimana di questo regime ti viene qualche brutta malattia… ma mentre stai accucciata nel tuo letto a macerarti l’epidermide e a fissare intensamente la fotografia di nonno Asdrubale, pensa che potrebbe sempre andarti peggio.
Potresti davvero rimanere incinta.
E a quel punto, cara amica, ti toccherebbe partorire.
Posizionandoti in questa ergonomica posizione, che fra’ Gerolamo ritiene essere la più comoda e la più efficace per tutte le donne in preda alle doglie:
ago86
Non so che scrivere, sinceramente. Se mettere delle battute, se mettere un caso simile presente nelle Hadith, oppure se consigliare la fuga a Claudio. Mi limito a scrivere questo: ma prima di allora che “consigli” si davano?
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Lucyette
Mah, cita Aristotele, Ippocrate e Galeno… Secondo me, son andati avanti con ‘sti metodi fin dalle calende greche… :-S
In compenso: tu non sia cosa scrivere, ma io ti traggo dall’indecisione. Mi incuriosisce un sacco il caso simile presente delle Hadith 😀
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ago86
Hadith bukhari vol IV no 546 Quando Abdullah bin Salam ha sentito dell’arrivo del profeta a Medina, è venuto a lui e ha detto “sto andando a chiederti circa tre cose che nessuno conosce tranne un profeta: qual è il primo segno dell’Ora (fine del mondo)? Quale sarà il primo pasto preso dalla gente del Paradiso? Perché un bambino assomiglia al padre e perché uno assomiglia allo zio materno?”
L’apostolo di Allah ha detto “Gabriele ora mi ha detto delle risposte” L’apostolo di Allah disse “il primo segno dell’Ora sarà un fuoco che porterà insieme le persone da oriente a occidente, il primo pasto preso dalla gente del Paradiso sarà il lobo supplementare del fegato di pesce. Per la somiglianza del bambino ai suoi genitori: se un uomo ha un rapporto sessuale con sua moglie e raggiungerà l’amplesso prima, il bambino assomiglierà al padre, e se la donna raggiungerà l’amplesso prima, il bambino somiglierà a lei”.
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Lucyette
Evvabbeh, ma così mi tenti… fra’ Girolamo ha delle altre chicche stupende anche riguardo alla somiglianza di un bambino con il padre o con la madre… 😀
In compenso sono abbastanza sconvolta dalla cosa del Paradiso.
Io crepo, mi faccio un tot. di anni in Purgatorio, poi finisco in Paradiso, e la prima cosa che mi danno da mangiare è FEGATO DI PESCE??
O.o
Ma che schifo… O.o
Io speravo in una bella lasagna al forno… ‘na pizza… cose così….
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Ilaria
Ah ah, già i consigli in sé fanno morir dal ridere (a noi oggi), ma le tue chiose mi hanno fatta scompisciare! Comunque concordo con Aristotele sul trattare bene la moglie; del resto se per fare figli maschi occorre una compagna “calda”, non si può pretendere di trattare male la moglie di giorno e trovarla passionale la sera (questa potremo giocarcela quando saremo sposate) ^^ Ti invidio per la possibilità che hai di incappare in simili testi attraverso il tuo lavoro!
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Lucyette
Temo che in realtà gli aggettivi “frigida” e “calda” riferiti alla moglie non vadano intesi nell’accezione che gli diamo noi moderni. Credo che fossero riferiti proprio alla costituzione del singolo, secondo i principi della teoria umorale… Insomma: c’era gente che per costituzione aveva un organismo “freddo” e c’era gente che aveva un organismo “caldo” (il che non c’entra con la temperatura corporea, eh: era proprio una caratteristica individuale dovuta alla prevalenza di uno o di un altro umore all’interno del corpo umano). Avere un organismo freddo predisponeva a certe malattie, e avere un organismo caldo predisponeva ad altre malattie.
Secondo me, il medico parlava di donne “frigide” o “calide” in questa accezione, non dal punto di vista passionale. Probabilmente voleva dire che un organismo freddo (e umido, ché in genere andavan sempre in coppia nella medicina galenica) era portato a generare figlie femmine e non figli maschi. Infatti poco prima parla anche di “calità del seme”, e poi raccomanda al padre di legarsi il testicolo sinistro perché da lì esce il seme freddo e gli dice di mangiare cibi solidi (cioè non umidi), se vuole avere un figlio maschio.
Secondo me si stava riferendo alla medicina galenica (negli ultimi mesi mi son dovuta fare una cultura in fatto di storia della Medicina, ahimè, e quindi mi è saltata subito all’occhio questa cosa :-P)
Però da sposate possiamo provare a giocarcela lo stesso: concordo! ;-DD
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Emilia
Incredibile!
Non meravigliarti, però, se prima scrivi cose simili (che io apprezzo, beninteso) e poi arriva qui gente che sente cose strane nella pancia…
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Lucyette
Sì, ci ho pensato anch’io: non oso immaginare alle orde di maniaci amanti del bondage che arriveranno qui nei prossimi mesi… LOL!
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vogliadichiacchiere
All’epoca, avevo sentito consigli, tra cui, appunto quello di tenere sotto mano, da guardare saltuariamente, una foto di qualcuno che ti piace (per tutta la gravidanza) onde avere figli somiglianti. logicamente, se per strada o a casa arriva qualcuno brutto o “diversamente abile” evitare di guardarlo (sempre per il fatto che il nascituro potrebbe decidere di somigliare alla persona vista! 🙂
Non toccare peli di cane o di gatto, per evitare che il/la bambino/a nasca irsuto, non portare collane o non appoggiare fili sul collo (tipo le sarte), non passare sotto i fili dei panni stesi e nemmeno sopra delle corde (o le prolunghe della corrente) lasciate inavvertitamente per terra, per evitare che il cordone ombelicale si attorciglia al collo del nascituro. 🙂
Sappi che il consiglio di girarsi, dopo “l’aver usato col marito” a destra o a sinistra a secondo se si vuole maschio o femmina l’hanno dato anche a me, evidente tutta gente che aveva letto quel libro! 😉
Altri consigli (a dire il vero era un articolo ironico) trovati su un giornale, consigliavano, per il maschio, che il padre entrasse nel letto con gli stivali ai piedi, che la mamma mangiasse più sale del solito per un periodo abbondantemente precedente “all’atto venero” o che mettesse un’ascia sotto il cuscino . . . 😉
Secondo un signore, che ha avuto 3 femmine, il motivo era che lui era “potente” . . . poi la moglie, dopo anni, ha avuto un maschio, ma non ho voluto entrare nel merito! 😀
E poi, c’erano quelli che, dalla forma della pancia, ti dicevano se avresti fatto maschio o femmina (all’epoca mia l’ecografia non era ancora così specializzata come ora o i medici erano tonti?) tre giorni prima che nascesse la FigliaPiccola, uno di questi signori, mi aveva assicurato che era un maschio! 🙂
Comunque, per finire, a me pare di aver fatto sempre più o meno nello stesso modo e con lo stesso marito, sono nati F M F . . . 😉
Ciao, Fior (sempre più ammirata dalle perle che si trovano nelle antiche biblioteche!)
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Aerie
A me hanno detto che se mio figlio dice più papà avrà un fratello, viceversa una sorella.
Cmq la posizione per il parto è davvero buona, assolutamente consigliata.
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kcmao
Perché ti sei interessata di storia della medicina?! È davvero bellissima.
Giusto un paio di mesi fa ho letto le diverse ipotesi sull’origine dell’individuo. Sull’unione di sangue e seme.
Domani chiamo mia nonna e mi faccio raccontare i consigli degli anni 40 🙂 io ne conosco giusto un paio.
Per il discorso testicolo sinistro sono senza parole o.o
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kcmao
Allur Lucy ho chiesto alla nonna u.u praticamente da lei (Sommatino, piccolo paese dell’entroterra siciliano) non c’erano queste dicerie. Tecnicamente i dolori,le nausee o la mancanza del ciclo durante la gravidanza non venivano subito associati a queste ultime. Si iniziava a pensare a questa solo dopo i tre mesi.
Nessuna donna spiegava alle altre donne come “fare”, neanche all’interno dello stesso nucleo familiare.
Però mi ha parlato del metodo per abortire (che già conoscevo) con il prezzemolo.
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Daniele
I miei per esempio mi hanno raccontato che e la pancia è a punta è maschio (non oso immaginare il perchè in effetti ahm)… Un po’tutte le cose che dice Fior comunque si dicono anche da me 😛
Il metodo abortivo col prezzemolo c’è chi mi giura che funziona, che un tempo si usava o.o però pare che può dare problemi di sanguinamento eccessivo (addirittura o.o non me l’aspettavo).
Questa storia è esilarante comunque XD L’ergonomica posizione proposta la consigliamo a tutte le donne si si si!
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Laurie
Ho riso anch’io per tutto l’articolo! Una vera chicca! A questo punto voglio leggere il testo completo, forse su Maremagnum lo trovo…
Fantastica quella del testicolo sinistro!! Comunque, ho notato con piacere che non incolpa direttamente donne di “non sapere fare maschi”, come succedeva (e che poi, se vogliamo dirla tutta, chi determina il sesso del bimbo è l’uomo!!)
(P.s. il prezzemolo in quei casi era tossico perché superconcentrato, credo tipo un decotto, e poteva portare alla morte anche della donna causando necrosi renale)
P.p.s. so di inserirmi sempre in conversazione vecchie, ma vedo questi articoli fantastici e non riesco a non commentare…
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