L’Amuchina gel e il Salmo 24

Voi che dite? C’è veramente un imperativo morale che ti ordina di lavarti le mani ogni tre per due, per evitare di attaccar l’influenza al prossimo tuo?
Per come la vedo io, potrebbe anche essere un comandamento non poi campato in aria – ché, avendo maturato la spiacevole tendenza di dare ospitalità nel mio organismo a qualsiasi agente patogeno presente attorno a me in un raggio di cinque-sei chilometri, nutro una certa avversione per tutte le persone che stoicamente si trascinano da una parte all’altra della città con la febbre a trentanove e mezzo, finendo per aggravarsi e per attaccare anche a me la loro malattia.
Certo: non tutti sono nelle condizioni di mettersi a letto quando stan male, ci mancherebbe. Ma se appena appena uno fosse in grado di farlo, in caso di malattie palesemente contagiose…

A quanto pare, i Cristiani d’Oltreoceano la pensano al mio stesso modo, avendo essi creato una linea di prodotti per l’igiene personale che lascia intendere come il tenersi ben puliti sia, in un certo senso… beh… “Parola di Dio”.

Massì: parlo proprio di quei pazzerelli dei Cristiani statunitensi!! Ve li ricordate, no? Quelli che c’hanno un merchandising religioso da far girar la testa; quelli che si stampano versetti biblici su magliette, cuscini, tovaglie, grembiuli per la cucina, borracce, diarii scolastici, pantaloni del pigiama, caramelle, e così via dicendo. Quelli.
Pensavate forse che in questi mesi il Genio Americano avesse smesso di operare? Ma certo che no, miei cari amici. Ed ecco infatti che i creativi della Slingshot Publishing (“Best Selling Christian Lifestyle Products for Youth!”, come si vantano gloriosamente) hanno immesso sul mercato un nuovo, fantastico, irrinunciabile prodotto…
…ovverosia, il gel igienizzante per mani a base biblica.

Amuchina Cristiana Avete presente l’Amuchina gel, no?
Ecco, appunto: il gel igienizzante della Slingshot Publishing – commercializzato in due formati: uno con erogatore a pompetta, per essere usato in casa, e uno formato tascabile da portare sempre con sé nella borsa – si propone come prodotto para-farmaceutico atto a garantire l’igiene quotidiana di ogni giorno.
E anche la Salvezza eterna, a quanto pare (o meglio: a quanto lascia intendere la sua etichetta). Perché sulla confezione di igienizzante mani compare gloriosamente una citazione biblica, tratta dal Salmo 24. “Chi potrà salire il monte del Signore? […] Colui che ha mani pulite e cuore puro”.

Il cuore puro, purtroppo, è un concetto un poco materiale e lì bisogna arrangiarsi in proprio; ma, modestamente, il gel igienizzante della Slingshot Publishing si sente di poter dare un utile contributo sul versante “mani pulite”.
E… no: non sto scherzando. Questi gel igienizzanti sono davvero in commercio, in tutto il Nord America.

Amuchina Cristiana 2

Purtroppo, non mi pare di averli mai visti sui banconi delle farmacie italiane. Purtuttavia, per tutti i miei connazionali che si sentono deprivati di questa utile e originale tecnica atta a ricordare la viva presenza di Nostro Signore nella nostra vita di ogni giorno, pure quando ci sediamo su una panchina e scopriamo che un tizio ci ha appena sputato sopra, ecco a voi un utile tutorial per preparare dei gel biblici home-made.
Potremmo forse vivere senza questa meraviglia, adesso che abbiamo scoperto la sua esistenza?!?

7 risposte a "L’Amuchina gel e il Salmo 24"

    1. Lucyette

      Davvero?!
      E come mai? Non avevo mai pensato ai polsi come qualcosa di particolarmente sporco o “pericoloso”, anche perché in genere non tocco un granché coi polsi e soprattutto non me li strofino su occhi e bocca durante la giornata. Pensavo che le parti “critiche” fossero soprattutto la punta delle dita e poi il palmo della mano. Ai polsi non ci avevo proprio mai pensato (ma adesso vado a lavarmeli con grande cura :-PP)

      Ma come mai proprio il polsi? :-O

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      1. Lucida Lyrae

        Fai conto che il lavaggio delle mani è una delle pratiche base e più importanti in campo medico. Anche oggi – nel 2013 – non è raro trovato infermieri che durante le loro presentazioni ai congressi parlano di questa pratica per ridurre il rischio di infezioni.
        Quindi al di là della pratica medico-chirurgica se ci rifletti un attimo i polsi non sono poi così “lontani” dal resto della mano, inoltre quando portiamo le maniche lunghe il bordo del polsino può accumulare schifezze che ci rimangono sui polsi.

        Hai ragione inoltre per la punta delle dita ed il palmo (quest’ultimo ti viene naturale perchè suda XD) ma ci sono anche gli spazi interdigitali 🙂

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