
Il diabolico gatto del lago del Bourget
L’ultimo insegnamento che mago Merlino volle lasciare agli uomini, prima di abbandonare questa terra e andare a vivere nel regno delle fate?
Mai lavorare nel giorno dell’Ascensione.
Storia e Folklore
L’ultimo insegnamento che mago Merlino volle lasciare agli uomini, prima di abbandonare questa terra e andare a vivere nel regno delle fate?
Mai lavorare nel giorno dell’Ascensione.
Sul Krampus, il mostro che accompagna san Nicola nella sua tradizionale distribuzione di doni, è stato detto tutto e il contrario di tutto. Ma a conti fatti, cosa c’è di vero?
Read More…A leggere i testi d’epoca, sembra un dato di fatto: nel Medioevo, le isole britanniche erano piene di fate lussuriose che non vedevano l’ora di poter sedurre un bel maschione.
“Ci sarà stata la coda”, penserete probabilmente: “chi è che non vuole andare a letto con una fata?”.
Beh, in realtà bisognerebbe fare una attenta valutazione sul rapporto rischi/benefici: concedersi a una fata poteva essere piacevole e conveniente… ma era una attività non scevra di controindicazioni.
Read More…Che cos’hanno in comune mago Merlino, Babbo Natale e san Giovanni Battista?
Facile: a un certo punto della loro Storia, tutti e tre sono stati un wild man!
Quando, mesi fa, il ministro Franceschini ha invitato gli operatori culturali a condividere sui social immagini di primule in segno di sostegno alla campagna vaccinale, io sono scoppiata a ridere. Mica per altro eh! ma nel periodo storico di cui parlo io, la primula non era un fiore molto amato (a voler usare un eufemismo).
Read More…Il nostro amico si lanciò nella sua impresa di Disinfestazione Draghi quando era già un santo di mezza età. Fu solamente nel XIII secolo che san Giorgio cominciò a prendersela coi mostri sputafuoco, forse spinto dal desiderio di ridare lustro alla sua immagine pubblica dopo una carriera militare che stava cominciando a stargli stretta.
Read More…Ha l’aria di aver scritto non tanto per giustificare il suo operato di cacciatore, ma proprio per sfogare il suo livore contro i porci, l’anonimo autore de Les Libres du Roy Modus et de la Royne Ratio, una bizzarra opera medievale che potremmo definire una via di mezzo tra il manuale di caccia e il testo di morale.
Read More…Voi ci credete, ai fantasmi?
Se andassi in giro a fare seriamente questa domanda, oggidì potrei guadagnarmi tutt’al più qualche occhiata interdetta.
Qualche secolo fa, la medesima domanda avrebbe probabilmente gettato nel panico il mio interlocutore. E non perché il tapino avrebbe avuto l’impressione di star parlando con ‘na pazza, una strega, una spiritista che fa rituali strani.
No: perché la domanda diretta, “tu credi o non credi all’esistenza dei fantasmi?”, avrebbe di fatto costretto il mio interlocutore ad ammettere la sua confessione religiosa.
Cattolica, o protestante?
Il primo a parlarne è lo zoologo francese Guillaume Rondelet, che pubblica nel 1544 il suo De piscibus marinis, in quibus verae piscium effigies expressae sunt.
Come dire: di fronte a un pesce con la mitria non sarei così sicura che si possa parlare di vere effigi… ma sono profondamente grata al Rondelet per aver dato il via a questa leggenda.
Read More…Tra i miei più cari ricordi d’infanzia vi sono i sabato pomeriggio a casa di mia nonna. Si stava molto bene, con lei. Mi raccontava le vite dei santi e le più terrificanti leggende alpine; mi faceva sfogliare vecchie cartoline postali con le principessine di Casa Savoia descrivendomi com’era la vita a quei tempi… e, […]
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