Gli adorabili vecchietti

Vi ricordate del mio caro amico Andrea?
Bene. Dovete sapere che suo padre è all’ospedale, per una banale operazione.
Nulla di che, la convalescenza procede e tutto va benissimo; se non fosse che stanotte, alle sei e dieci del mattino, il telefono ha squillato nella casa di Andrea. Gettando tutti quanti nel panico totale, mentre già si profilavano all’orizzonte scenari terribili di lutti, morti, pianti e stridor di denti.

Pronto!”, ha quasi gridato la mamma di Andrea, sollevando la cornetta nella più completa angoscia.
“Buongiorno, signora”, ha salutato soavemente una vocina dall’altra parte del telefono. “Spero di non disturbarla. Sono il signor Pautasso Arnoldo”.
“Il… il signor Pautasso Arnoldo?”, ha sussurrato con un fil di voce quella povera donna. “Il vecchietto molto avanti con gli anni e completamente rimbambito che mio figlio e i suoi amici conoscono per vie traverse? Cosa…” – e la poveretta ha ripreso finalmente a respirare – “cosa è successo?”.
“Desidero lasciare un messaggio per la signorina Lucia, se possibile”, ha spiegato Arnoldo in tono assai cortese.
La mamma di Andrea ha lanciato uno sguardo stranito alla cornetta del telefono, uno sguardo ancor più stranito alle lancette dell’orologio, e poi si è data un pizzicotto per essere certa di non star sognando. “Scusi, ma ha sbagliato numero”, ha mormorato sbrigativamente: “questa è la casa di Andrea. Buonanotte”, e ha riagganciato.

La povera donna stava caracollando ad occhi chiusi verso il letto, quand’ecco che il telefono ha squillato nuovamente.
“Buongiorno, signora”, ha salutato con cortesia il signor Pautasso. “Spero di non disturbarla. Sono il signor Pautasso Arnoldo. Desidero lasciare un messaggio per la signorina Lucia, se è possibile”.
Come le dicevo”, ha sibilato la signora, un po’ meno cortesemente, “questa è la casa di Andrea, non di Lucia. Buonanot…”.
Lo so!”, ha esclamato Arnoldo come se fosse una cosa del tutto ovvia. “Posso dunque lasciare il mio messaggio?”.
La mamma di Andrea, che dopo stanotte è sulla buona strada per la santificazione, ha aperto la bocca per parlare ma l’ha richiusa subito dopo, nello sconcerto. “Le ho detto che questa è la casa di Andrea”, ha ripetuto molto lentamente, come quando si spiega qualcosa ad un bambino molto piccolo.
Lo so”, ha ripetuto Arnoldo molto lentamente, come quando si spiega qualcosa ad un bambino molto piccolo. “Desidererei lasciare un messaggio per la signorina Lucia. Se è possibile”.
C’è stato un breve silenzio. “La signorina Lucia non vive in questa casa”, ha mormorato la poveretta con cautela.
“Lo so!”, ha ribattuto Arnoldo.
“…”.
“Io lascio il messaggio per la signorina, e voi glielo recapitate”, ha esplicitato Arnoldo colto da divina ispirazione. “È che io non conosco il suo recapito. Voi magari invece sì. Spero”.
“Cos…?”, ha singhiozzato la povera donna passandosi con disperazione una mano fra i capelli, e aggrappandosi con tutte le sue forze agli ultimi suoi brandelli di sonno. “Sì, va bene, mi dica tutto quello che vuole, ma faccia in fretta, sono le sei del mattino…”.
“La ringrazio per la sua disponibilità, gentile signora”, ha replicato il signor Arnoldo in tono marcatamente soddisfatto. “Vorrei far pervenire alla gentile signorina i miei migliori auguri per il felice giorno del suo compleanno. Grazie mille”. E ha riattaccato.

Per chi se lo stesse domandando, la sottoscritta è nata il ventitré del mese di marzo.

17 risposte a "Gli adorabili vecchietti"

  1. utente anonimo

    qualcuno è sulla buona strada per la santificazione, quell’altro è molto più vicino alla psichiatria credo…
    vuoi vedere che il signor Pautasso sta pensando ad un simil calendario d’avvento per te, da oggi al 23 marzo?
    occhio, perchè se trova il recapito sono notti insonni…
    Diego

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  2. Lucyette

    Diego: ahahahahah!
    No, questa mattina non ha buttato giù dal letto nessuno, che io sappia… quindi forse posso stare tranquilla 😛

    Stella: da quel che so io, vive in casa con una signora che si prende cura di lui. Solo che, evidentemente, alle sei del mattino la poveretta dormiva… :-S

    Chiara: il Cappellaio Matto?! Cioè… lui? :-O
    Naaa, non credo! 😐

    E comunque… sì, davvero: non ho la patente.
    Fondamentalmente, sono alquanto terrorizzata dall’idea di mettermi al volante: ho questa paura irrazionale di accendere il motore e investire qualcuno :-S
    Ma, soprattutto, ora come ora non me ne farei nulla. A Torino mi sposto con i mezzi pubblici (anche perché stanno ampliando di volta in volta la ZTL in una maniera del tutto delirante e impraticabile); a Pavia, sostanzialmente mi sposto a piedi (o con l’autobus) (di cui peraltro non pago neanche il biglietto in quanto studentessa universitaria).
    In linea teorica, la patente potrei anche prenderla (cercando di vincere questa mia paura), ma sarebbe una cosa abbastanza inutile, visto che poi non avrei comunque occasione di guidare.
    Piuttosto che iscrivermi a scuola guida, spendere, prendere la patente, non usarla per degli anni, disimparare a guidare, e spendere di nuovo per le inevitabili guide che mi servirebbero di lì a qualche anno, preferisco posticipare il tutto a quando veramente ne avrò bisogno (tipo in prossimità della laurea specialistica, quando poi dovrò cominciare a spostarmi per lavoro).
    La realtà è che io sono davvero una persona molto sedentaria: la macchina non la utilizzerei veramente, ora come ora 🙂

    Marinz: beh, ‘nsomma…  personalmente credo che sarei in grado di sopravvivere anche senza un matto che mi telefona alle sei del mattino per comunicazioni del tutto irrilevanti, ma comunque… ;-P

    Layla, pare che anche il papà di Andrea si sia mostrato molto divertito :-S

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  3. Lucyette

    Diego: ahahahahah!
    No, questa mattina non ha buttato giù dal letto nessuno, che io sappia… quindi forse posso stare tranquilla 😛

    Stella: da quel che so io, vive in casa con una signora che si prende cura di lui. Solo che, evidentemente, alle sei del mattino la poveretta dormiva… :-S

    Chiara: il Cappellaio Matto?! Cioè… lui? :-O
    Naaa, non credo! 😐

    E comunque… sì, davvero: non ho la patente.
    Fondamentalmente, sono alquanto terrorizzata dall’idea di mettermi al volante: ho questa paura irrazionale di accendere il motore e investire qualcuno :-S
    Ma, soprattutto, ora come ora non me ne farei nulla. A Torino mi sposto con i mezzi pubblici (anche perché stanno ampliando di volta in volta la ZTL in una maniera del tutto delirante e impraticabile); a Pavia, sostanzialmente mi sposto a piedi (o con l’autobus) (di cui peraltro non pago neanche il biglietto in quanto studentessa universitaria).
    In linea teorica, la patente potrei anche prenderla (cercando di vincere questa mia paura), ma sarebbe una cosa abbastanza inutile, visto che poi non avrei comunque occasione di guidare.
    Piuttosto che iscrivermi a scuola guida, spendere, prendere la patente, non usarla per degli anni, disimparare a guidare, e spendere di nuovo per le inevitabili guide che mi servirebbero di lì a qualche anno, preferisco posticipare il tutto a quando veramente ne avrò bisogno (tipo in prossimità della laurea specialistica, quando poi dovrò cominciare a spostarmi per lavoro).
    La realtà è che io sono davvero una persona molto sedentaria: la macchina non la utilizzerei veramente, ora come ora 🙂

    Marinz: beh, ‘nsomma…  personalmente credo che sarei in grado di sopravvivere anche senza un matto che mi telefona alle sei del mattino per comunicazioni del tutto irrilevanti, ma comunque… ;-P

    Layla, pare che anche il papà di Andrea si sia mostrato molto divertito :-S

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  4. Lucyette

    Ma non è un ammiratore, è solo un vecchietto molto beneducato!
    E’ terribile questa cosa per cui un ragazzo non può essere galante con una ragazza senza che si dica in giro che lui ci sta provando…

    Questo specifico ragazzo va per la novantina, ma è un dettaglio trascurabile u__u

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  5. Lucyette

    Ma non è un ammiratore, è solo un vecchietto molto beneducato!
    E’ terribile questa cosa per cui un ragazzo non può essere galante con una ragazza senza che si dica in giro che lui ci sta provando…

    Questo specifico ragazzo va per la novantina, ma è un dettaglio trascurabile u__u

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