
Nella moda, copiare è di moda
Una persona sana di mente sarebbe portata a pensare che il bene vinca sempre sul male e il plagio sia un reato sempre e comunque: no?
Nel magico mondo della moda, no.
Read More…Storia e Folklore
Una persona sana di mente sarebbe portata a pensare che il bene vinca sempre sul male e il plagio sia un reato sempre e comunque: no?
Nel magico mondo della moda, no.
Read More…Va bene che adesso l’ambientalismo è (finalmente!) di moda, ma va meno bene che passi il messaggio che “il problema della fashion industry è che inquina”, ma che “se ti compri il mio vestito di tessuto riciclato, allora sei una consumatrice accorta con la coscienza a posto”.
Un vestito veramente sostenibile è molto, molto più di un vestito “che non inquina”.
Read More…Pare proprio che l’estate, infine, sia arrivata. E, immancabili, arrivano con lei gli zampironi di citronella, l’afa appiccicaticcia, gli integratori di magnesio e il mio post sulla modest fashion in versione estiva.
Read More…La questione è dibattuta, e gli esperti dell’opera di Lewis Carroll non hanno ancora trovato un consenso. Ma tra le tante ipotesi che sono state avanzate in anni recenti, vi è pure questa: il celebre personaggio del Cappellaio Matto sarebbe stato ispirato da una reale forma di malattia neurologica che interessava, a livello endemico, i cappellai dell’Inghilterra vittoriana.
Read More…Michea 6, 8 ci esorta a “praticare la giustizia e amare la pietà”. E se questo versetto non fosse sufficientemente chiaro, abbiamo anche un Zaccaria 7, 10: “non opprimete la vedova, né l’orfano, né lo straniero né il povero: nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello”.
Ovviamente nessuno di noi ha coscientemente tramato il male andando a fare shopping con le amiche; eppure…
Qualche interessante spunto di riflessione dal bel “The Wardrobe Fast” di MK Jorgenson.
O anche per me. Cioè. Tu, amico appena sintonizzatoti su queste pagine: se devi farmi un regalo di Natale e peschi da questa lista, guarda che non m’offendo mica. Scherzi a parte: come ormai sanno anche i muri, da qualche anno, ormai, mi interesso ai temi della moda etica e del commercio equo e solidale […]
Read More…Il mio primo incontro con i jeans strappati è stato così d’impatto che me lo ricordo ancora. Avrò avuto quattro o cinque anni, stavo andando dalla pediatra, quand’ecco di fronte a me – mirabile visu – due giovanotti che andavano in giro con dei jeans strappati e scoloriti, ginocchia a bella vista. Faceva pure un […]
Read More…Fino a pochi anni fa, non c’era evento ecclesiale (dalla Giornata missionaria alla festa parrochiale) a contorno del quale non fosse previsto un banchetto del commercio equo e solidale. E porca la miseria, ragazzi, quant’è vero. Quando, circa una quindicina d’anni fa, ha aperto vicino alla chiesa un negozietto della filiera del commercio equo e […]
Read More…Come ormai sapranno anche i sassi, questo blog s’interessa di moda, di tanto in tanto. Moda “modesta” (sul calco della modest fashion degli anglosassoni, AKA: non andare in giro mezza nuda solo perché è il trend del momento) e moda etica (AKA: non alimentare la schiavitù del nuovo millennio, indossando vestiti confezionati in condizioni di […]
Read More…Se mi leggete da un po’ di tempo, lo saprete: questo blog si interessa di tanto in tanto alla modest fashion, e cioè a quello stile di vestire – frequentemente, ma non solo, dettato da convinzioni religiose – per cui le donne non amano andare in giro mezze nude (id est: con minigonne, mini shorts, […]
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