O anche per me.
Cioè. Tu, amico appena sintonizzatoti su queste pagine: se devi farmi un regalo di Natale e peschi da questa lista, guarda che non m’offendo mica.
Scherzi a parte: come ormai sanno anche i muri, da qualche anno, ormai, mi interesso ai temi della moda etica e del commercio equo e solidale in generale. Non è sempre facile fare acquisti mettendo al primo posto tali valori: un po’ perché questi prodotti, ahimè, hanno mediamente un costo più elevato, e un po’ perché, anche volendo, spesso non abbiamo idea di quali siano i marchi di prediligere.
E dunque, considerato il fatto che: Natale si avvicina; qualche regalo, bene o male, dobbiamo farlo tutti; e considerato il fatto che Internet pullula, in queste settimane, di “Gift Guide” per aiutare volenterosi donatori in crisi… beh: allora, ho pensato anch’io di dire la mia.
Se conoscete anche voi una donna come me (target di riferimento: ragazze giovani e giovani adulte, possibilmente con interessi verso le tematiche sociali), ecco a voi qualche spunto di acquisto, con idee-regalo che io personalmente sarei contenta di trovare sotto l’albero di Natale.
Borse Auteurs du Monde
Non so voi, ma io sono arrivata in quella fase della vita in cui ti stufi di avere il guardaroba pieno di borsette in ecopelle che ti si sfaldano in mano dopo due stagioni, e decidi di investire in capi di qualità che possano però accompagnarti per anni ed anni. Ecco: le borse della collezione Auteurs du Monde sono state un’ottima scoperta in tal senso. Confezionate in vera pelle (e nel contesto di lavoro del commercio equo e solidale) sono carine, sono colorate, sono alla moda, e sono indistruttibili. O quantomeno: io ne ho una, usatissima e strapazzatissima, che è ancora come nuova.
Per essere borse in pelle, hanno un prezzo altino ma totalmente equo. Le trovate su Internet, o nei negozi “Altromercato” della rete del commercio equo e solidale.
Costo: dai 60 ai 110 euro circa.
Ma attenzione: fino al 31 dicembre 2018, è attiva, nei negozi fisici e online, una interessante promozione, per cui, ogni 25 euro spesi, si ha diritto a un buono di 10 euro da consumare a gennaio a fronte di una spesa di 40 euro (anche su prodotti alimentari, per dire).
Accessori da pioggia Joules
Joules è una ditta inglese di abbigliamento (uomo, donna, bambino) e di tessile casa, che, recentemente (e, probabilmente, grazie a una favorevole legislazione nel regno di Sua Maestà) ha deciso di entrare a far parte delle aziende impegnate nella Ethical Trading Initiative. C’è ancora molta strada da fare prima di diventare una azienda etica al 100%, ma a me, intanto, piace cominciare a premiarli con l’acquisto di alcune cosine sfiziose che trovate nel loro e-shop.
La scelta è vastissima, ma io vi segnalo – perché difficilmente troverete cose simili altrove – la loro linea di accessori e abbigliamento da pioggia. Se non volete vincolarvi in un “troppo impegnativo” acquisto di impermeabili o stivaloni in plastica, potete sempre puntare su deliziosi ombrellini pieghevoli, o su geniali cappellini da pioggia fatti apposta per essere arrotolati, piegati su se stessi, infilati in borsa, e tirati fuori all’occorrenza. Leggerissimi, stilosissimi, comodissimi: geniali.
Costo: dai 17 ai 38 euro
Braccialetti Antica Fabbrica Passamanerie
Qualche settimana fa, ho avuto l’occasione di visitare la sede dell’Antica Fabbrica Passamanerie Massia, attiva a Torino dal 1843. Una visita sorprendente in una fabbrica che, più che altro, è un museo di living history: quelli delle Passamanerie Massia son dei pazzi furiosi (il che, spesso, è sinonimo di “geni”) che lavorano ancora oggi con tecniche e telai di inizio ‘800. Ne escono fuori prodotti spettacolari come ce ne sono pochi altri in Europa e al mondo (e non è un modo di dire).
La cosa bizzarra dell’Antica Fabbrica Passamanerie è che il suo target di clienti spazia agevolmente dalle grandi monarchie europee agli spiantati alla ricerca di un regalo low-cost. È infatti per noi comuni mortali – io credo – che la ditta ha lanciato sul mercato qualche tempo fa una collezione di braccialetti in passamaneria, interamente handmade alle porte di Torino, coloratissimi, e davvero originali. Soprattutto se la vostra “lei” è il tipo di donna che può impazzire per questo tipo di lavorazioni, e soprattutto se vivete nei pressi di Torino e avete occasione di visitare, prima o poi, quella fabbrica stupefacente, uno dei loro cocktail bracelet potrebbe essere un regalo decisamente gradito.
Costo: 19,70 euro
Borse per il cambio del bebè Little Unicorn
Ok, il target per questo regalo è molto ristretto: ma se avete una amica che sta per diventare mamma, io penso proprio che potreste farla felice regalandole una borsa per il cambio di questo piccolo marchio statunitense, che, a quanto mi si dice, ha una policy impeccabile sia per quanto riguarda la scelta dei materiali, sia per quanto riguarda la loro lavorazione.Perché mai una donna dovrebbe essere felice nel ricevere per Natale una borsa per i pannoloni, mi chiederete sconvolti?
Eh, perché queste borse sono dannatamente belle, molto più eleganti e molto più femminili di qualsiasi altra alternativa (che io conosca) in commercio.
Ce ne sono anche a zainetto, che vanno benissimo per i papà alla moda.
No, per dire.
Senza perder tempo e soldi a ordinare dagli USA, trovate un buon assortimento sul sito di FamilyNation (assieme a un sacco di altre cosine deliziose per il bebè).
Costo: dagli 84 ai 99 euro
Borsette Dogo
Se, invece, di bimbi non ce ne sono (oppure ce ne sono, ma ti senti bimba anche tu), le borsette coloratissime o gli zaini ironici della ditta Dogo potrebbero essere l’idea regalo perfetta. Questa ditta turca (vegana, attenta alle tematiche animali, sociali, ambientali… insomma, ce n’è per tutti i gusti!) produce anche delle scarpette deliziose, per i più ardimentosi che osassero regalare scarpe a terzi. Per chi preferisce una più prudente cautela, segnalo appunto l’esistenza di zainetti e di borse coloratissimi, scherzosissimi, femminilissimi, adatti alle più giovani… ma anche a chi ha conservato un animo bambino, anche perché il brand ha un vasto assortimento, con stampe più o meno “invadenti”.
Costo: dai 20 ai 65 euro.
Per Natale ormai non fate più in tempo, ma segnalo che questa ditta viene spesso offerta in promozione su siti come Privalia o SaldiPrivati.
Bigiotteria e accessori I was a Sari
Originalissima e significativa l’idea che sta dietro alla collezione “I was a Sari”, che si compone di bigiotteria e piccoli accessori tessili creati con stoffe di riciclo originariamente utilizzate per confezionare un sari indiano. Erano Sari gli oggetti che ci portiamo a casa, ma erano Sari (cioè poco più di oggetti, numeri all’anagrafe) anche le donne indiane che, strappate alla strada, oggi ricevono un giusto compenso lavorando alla produzione della linea in questione.
L’idea è geniale; purtroppo, non è facilissimo trovare in giro la collezione, perché questi benedetti figlioli non hanno (ancora?) un e-shop per la vendita in Europa. Mi si dice (ma non ho verificato) che gli oggetti sono spesso in vendita presso le botteghe Chico Mendes di Milano; in compenso, ho scoperto qualche giorno fa che un assortimento piuttosto ristretto è disponibile nell’e-shop della onlus Cesvi: da approfittarne se interessa, perché non li si trova così facilmente!
Costo: dai 10 ai 16 euro
Zaini MelaWear
Se la vostra “lei” è una studentessa universitaria, o una lavoratrice pendolare che si caracolla dietro mille cose tra laptop, portadocumenti e schiscetta per il pranzo; o se, semplicemente, è una donna sportiva che ama le scampagnate, e parte ogni weekend con il suo bel zainetto in spalla, date un’occhiata agli zainetti (e alle custodie per laptop) (e ai borsoni da palestra) di MelaWear, un’azienda che lavora in Paesi del Terzo Mondo confezionando i suoi capi con cotone biologico Fairtrade.
Gli zainetti, io li trovo fenomenali perché hanno un design non “strano”… eppure diverso dal solito; sono multitasche, sono espansibili in caso di bisogno, hanno un’offerta di colori molto vasta (il che li rende adatti anche a un utilizzatore maschio)… insomma, un’idea da considerare!
Costo: dai 50 ai 120 euro
Bigiotteria Manitas de Plata
Ho scoperto questo marchio pochi giorni fa, sulla pagina Facebook del negozio Fairmade – Storie da indossare, a cui confesso di aver copiato biecamente l’idea-regalo. Sì perché Manitas de Plata, marchio spagnolo a produzione artigianale, produce delle cosine de-li-zio-se, con collezioni di piccola bigiotteria ispirate ai personaggi letterari (o storici) più cari all’immaginario femminile. Spaziando da Frida Khalo a Cappuccetto Rosso e dal Piccolo Principe a Olivia di “Braccio di Ferro”, Manitas de Plata è distribuita con una certa capillarità anche in parecchie città italiane (e, oltre alla bigiotteria, vende anche accessori di design per la casa, più costosi tuttavia).
Da prendere in considerazione!, soprattutto per quell’amica giocosa amante della letteratura.
Costo: dai 12 ai 100 euro
Gioielli Just Trade
Qui non parliamo più di bigiotteria, ma di veri e propri gioielli (perlopiù d’argento). Perché… se avete per caso visto il cruento (ma meritevole) Blood Diamond con Leonardo DiCaprio, saprete che dietro al mercato dei gioielli si nasconde tutto un vasto mondo di incredibili spiacevolezze. I gioielli Just Trade (made in England, dunque acquistabili sull’e-shop inglese senza alcun tipo di dazio doganale, e anzi forti di un cambio favorevole) garantiscono invece una filiera di produzione interamente equa e solidale, a partire dalla scelta delle materie prime fino ad arrivare alla loro lavorazione.
Questo è un marchio relativamente economico, ma se invece volete investire in un regalo più impegnativo provate a googlare “oro fairmined”: salteranno fuori alcune gioiellerie che potrebbero fare al caso vostro.
Costo: dagli 8 ai 115 euro
Kit per cucina etica & etnica Mondonuovo
Un regalo da somministrare con molta cautela: giusto solo alla zia Adelina tanto amante dei fornelli, oppure alla tua dolce mogliettina promettendole un pomeriggio in cui cucinare assieme una cenetta romantica per due. Insomma: un regalo per chi si diverte a spignattare.
Ecco: stavolta, mettete la vostra “lei” nelle condizioni di spignattare qualcosa di diverso dal solito, con una selezione di ingredienti del commercio equo-solidale che vi permetteranno di ricreare una ricetta ben precisa, ovviamente allegata alla confezione, e tendenzialmente tratta dal mondo della cucina etnica. (Esiste anche un po’ tranquillizzante set di farine e lieviti per torte, se temete che a zia Adelina pigli la tachicardia).
Qualcosa si trova anche sull’e-shop di Altromercato, ma è nei negozi fisici delle Botteghe del Mondo che io mi sono incantata davanti a degli stupendi cofanetti già confezionati, che fanno la loro bellissima figura. Quindi, se ne avete uno a portata di mano, andate! Anche perché (come vedrete abbondantemente nel mio canale Instagram…) le Botteghe del Mondo sono strapiene di decorazioni di Natale originalissime. E una più bella dell’altra!
Costo: dai 14 ai 19 euro
Laurie
Sempre cose interessanti (e carine!) …
Grazie!! 😊
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Lucia
E poi originali, in questo caso.
Cioè: sono marchi così di nicchia che è praticamente impossibile rischiare un doppione o regalare qualcosa di “già visto” 🙂
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Claudia
Bellissimo articolo, mi permetto di aggiungere un’idea. Lo scorso Natale ho comprato in un negozio di seconda mano oggetti Thun da regalare ad una parente collezionista. I pezzi fuori produzione (pagati meno della metà del negozio) sono stati molto graditi.
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Claudia
Intendevo dire che anche la “seconda mano” può essere un’idea etica/ecologica
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Lucia
Ah beh!
A chi lo dici!
Giusto ieri sera ho regalato a mio marito, come pensierino per S. Nicola (qui siamo strani e ci scambiamo regalini pure a S. Nicola) una bellissima cravatta di Armani, come nuova, comprata in uno dei negozi dell’usato di Humana vintage, e pagata la cifra esorbitante di 3 euro.
Cravatta di Armani come nuova eh, per dire.
Secondo me il grosso problema con l’usato è che devi regalarlo solo a gente che sai già che potrebbe apprezzare. Secondo me attorno mercato del secondhand c’è ancora tantissimo pregiudizio, e pensando alla mia cerchia di conoscenze mi vengono in mente almeno cinque-sei persone che di fronte a un regalo così si offenderebbero a morte, ma a morte davvero.
In difetto loro eh, però tant’è.
Con chi invece so che può apprezzare, invece, anche io mi sbizzarrisco con estrema e reciproca soddisfazione 😀
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claudia
Una cravatta di Armani 3€! Fantastico! Hai perfettamente ragione, poche persone apprezzano il second hand. Non considerano il fatto che la persona che lo ha acquistato ha speso il proprio tempo tra montagne di altre cose per cercare qualcosa di unico, verificando che fosse in buone condizioni, pulito e adatto ai gusti del ricevente.
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Lucia
Eh!
Ché poi, a me, dell’usato, piace proprio il fatto che… sia usato. Per l’abbigliamento forse non tanto, mi capita più raramente, ma per quanto riguarda ad esempio giocattoli, gioielli, bigiotteria… mi emoziona proprio, pensare al fatto che quell’oggetto lì ha avuto una sua vita passata, è stato amato da altre donne, altri bambini, chissà quali avventure ha avuto prima di arrivare da me.
Per me, il fatto di essere stato usato è proprio un valore aggiunto, figurati!
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Murasaki Shikibu
Bellissima selezione, complimenti!
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Lucia
Grazie!! 😀
Ci tengo molto a questi post e ho anche la speranza che possano magari servire a qualcuno. Quindi… è un grazie particolarmente sentito 😀
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