12 marzo: il Carnevale degli scolari, in Polonia
Come spiegare a dei genitori titubanti che le scuole sono un gran bel posto in cui mandare i propri figli?
Nell’Ottocento, anche così.
Read More…Storia e Folklore
Come spiegare a dei genitori titubanti che le scuole sono un gran bel posto in cui mandare i propri figli?
Nell’Ottocento, anche così.
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Dalle insalate di finocchio olive per spezzare l’appetito al termine di un lungo viaggio, per arrivare a mostruosità come tagliolini al cacio (400 grammi di burro per 55 grammi di pasta). Vi sarebbe piaciuto sedere a tavola coi pupilli dei Gesuiti?
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Il 23 aprile, l’UNESCO ricorda la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. Ma sapevate che alla base di questa questa scelta c’è niente meno che san Giorgio il dragonslayer?
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Dalla colazione a base di birra al lavaggio delle mani come strumento di seduzione: così si svolgeva una giornata-tipo, tra le mura di un castello duecentesco
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Un mago medievale che fa il sudoku nel tempo libero per tenere allenata la mente?
Sembra una barzelletta, invece è Storia vera! Scopriamo assieme i “quadrati magici” del Medioevo.
Ben prima che Neil Gaiman desse vita al fumetto che Netflix ha rimaneggiato nella serie in uscita il 5 agosto, the Sandman era un personaggio ricco di chiaroscuri, molto popolare nel folklore dell’Europa centro-settentrionale.
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A fine Ottocento, negli Stati Uniti, le mappe allegoriche erano di gran moda. Indicavano simbolicamente, e con veste grafica accattivante, la strada giusta da percorrere per raggiungere la Meta – che era evidentemente una destinazione immateriale.
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Noi moderni tendiamo a guardare con freddezza alle lingue artificiali: eppure, per una decina d’anni, il Volapük sembrò davvero aver tutte le carte in regola per sfondare.
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‘sti pazzi s’erano inventati dei letterali manuali di seduzione che promettevano di insegnare le mosse giuste per far cadere ai tuoi piedi ogni tipo di donna.
Vuoi mica che tralasciassero i manuali per chi voleva scrivere la Perfetta Lettera d’Amore?
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Il reverendo Bell aveva un problema molto preciso: e cioè, che lui era uno e loro erano quasi cento.
Gli scolari della scuola per orfani di guerra, dico. Erano una novantina abbondante – e lui era l’unico insegnante.
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