La Barca di San Pietro

Da quando ho partecipato al Pranzo dei Popoli, tendo a sentirmi un verme ogni volta che mi capita una cosa di questo genere. Eppure, qualche giorno fa ho aperto il frigorifero, e ho realizzato di aver lì un uovo di gallina decisamente troppo vecchio per essere mangiato (a meno di non avere istinti di autodistruzione: nel qual caso…).

Povero ovetto sconsolato. Lui pensava di finire nel mio stomaco, e invece mi vedevo costretta a buttarlo dentro al…
… al?
Ho lanciato un’occhiata al calendario, e mi sono illuminata: massì, eravamo a fine giugno! Mancavan pochi giorni, al giorno di San Pietro!
Così, il mio povero ovetto, invece di finire dritto dritto nell’immondizia, è stato destinato a far rivivere un’antica tradizione lombarda.
O meglio: a me avevan detto che era lombarda; poi, altri Lombardi m’han detto che non è vero affatto. Wikipedia mi racconta che si fa in Veneto (ma anche in Val Camonica), e ho il sospetto che questo post servirà per sparger la credenza in un certo numero di località d’Italia…
In ogni caso: da qualche parte in giro per il mondo, (ad esempio a casa mia), è in voga questa antica tradizione… ed io ve la racconto, così vi fate una cultura.

Vi serve un uovo.
“Fresco”, dice Wikipedia; il mio, era vecchio come il cucco.
Poi vi serve un recipiente in vetro; ad esempio, una bottiglia.
Vi serve l’acqua, e possibilmente anche un balcone.
E poi vi serve quel tocco di magia, che si verifica solo fra il 28 e il 29 giugno. Nella notte di San Pietro.

Prendete l’acqua; riempite la bottiglia.
Prendete l’uovo: mettete da parte il tuorlo, e tenetevi l’albume.
Versate l’albume, molto delicatamente, nella bottiglia piena d’acqua.
Mettete la bottiglia sul balcone, per una notte, fra il 28 e il 29 giugno, “in modo che si bagni con la rugiada del mattino”.
L’indomani, di prima mattina, dovreste andare a controllare cos’è successo, nella notte, dentro all’acqua.
Se tutto va bene, l’albume si sarà rappreso espandendosi verso l’alto, in una struttura vagamente piramidale.
E quella figura apparsa dentro alla bottiglia, così, come per magia… altro non è – secondo la tradizione – che la barca di San Pietro.
La barca di San Pietro – San Pietro il pescatore – che viaggia a vele spiegate, in giro per il mondo.

Voi che dite?
Ce la vedete, la barca, in questo coso?
Forse forse, con un po’ di fantasia…

48 risposte a "La Barca di San Pietro"

  1. marinz

    Io vedo un trialbero e due scialuppe in primo piano… sono forse da pescatore però servono per viaggiare il mondo, tra l'altro i fenici erano di quelle parti :o)Questa tradizione però, qui a Milano, non l'ho mai sentitaUn sorriso 🙂

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  2. marinz

    Io vedo un trialbero e due scialuppe in primo piano… sono forse da pescatore però servono per viaggiare il mondo, tra l'altro i fenici erano di quelle parti :o)Questa tradizione però, qui a Milano, non l'ho mai sentitaUn sorriso 🙂

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  3. Lucyette

    Sì, Flalia, quello è il risultato del mio ovetto… peraltro, nell'arco di pochissimi minuti da questo scatto, la barca di San Pietro ha avuto una ulteriore evoluzione, invero un po' inquietante, che sarà oggetto del mio prossimo post… O.oComunque, sì, quello è il mio uovo! Nel riflesso della mia finestra, si può anche, vagamente, intravvedere, la sagoma del mio avvoltoio. (Sì, tengo un avvoltoio in salotto. Embeh? E' un avvoltoio bisognoso d'affetto!)Marinz, a me l'avevano spacciata come tradizione pavese… ma su Internet leggo che in relatà dovrebbe essere del Veneto…Magari ho parlato con una Pavesina immigrata, proprio come la sottoscritta :-P(L'anno prossimo prenderò da parte una matricola inesperta, e cercherò di convincerla che a Pavia è tradizione mangiare la bagna cauda il 1° di novembre. Magari ci casca! Muahahahaha!)

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  4. Lucyette

    Sì, Flalia, quello è il risultato del mio ovetto… peraltro, nell'arco di pochissimi minuti da questo scatto, la barca di San Pietro ha avuto una ulteriore evoluzione, invero un po' inquietante, che sarà oggetto del mio prossimo post… O.oComunque, sì, quello è il mio uovo! Nel riflesso della mia finestra, si può anche, vagamente, intravvedere, la sagoma del mio avvoltoio. (Sì, tengo un avvoltoio in salotto. Embeh? E' un avvoltoio bisognoso d'affetto!)Marinz, a me l'avevano spacciata come tradizione pavese… ma su Internet leggo che in relatà dovrebbe essere del Veneto…Magari ho parlato con una Pavesina immigrata, proprio come la sottoscritta :-P(L'anno prossimo prenderò da parte una matricola inesperta, e cercherò di convincerla che a Pavia è tradizione mangiare la bagna cauda il 1° di novembre. Magari ci casca! Muahahahaha!)

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  5. Lucyette

    Basta che non spodesti la bagna cauda, e poi mi va bene anche il panettone, al limite… :-PMa sai che la casseoula non l'ho mai mangiata? Beh, in effetti non mi piace molto la verza, quindi non credo che riuscirei a godermela…In compenso non ho ancora mai preparato (e questo è oggettivamente GRAVISSIMO) la zuppa alla pavese… devo assolutamente provvedere, questo autunno devo correre ai ripari!

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  6. Lucyette

    Basta che non spodesti la bagna cauda, e poi mi va bene anche il panettone, al limite… :-PMa sai che la casseoula non l'ho mai mangiata? Beh, in effetti non mi piace molto la verza, quindi non credo che riuscirei a godermela…In compenso non ho ancora mai preparato (e questo è oggettivamente GRAVISSIMO) la zuppa alla pavese… devo assolutamente provvedere, questo autunno devo correre ai ripari!

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  7. marinz

    Sappi che la verza si sente pochissimo … se ti capiterà di passare a Milano a novembre potrei consigliarti dei locali tipici milanesi.. nei ristoranti non la sanno fare bene :o)

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  8. marinz

    Sappi che la verza si sente pochissimo … se ti capiterà di passare a Milano a novembre potrei consigliarti dei locali tipici milanesi.. nei ristoranti non la sanno fare bene :o)

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  9. utente anonimo

    Quando eravamo piccoli, anche mia mamma faceva questa barca con l'albume, era un rito anche perchè ho un fratello, Gianpietro, che porta appunto il nome del santo.Anzi, completo dicendo che oltre ad essere fresco l'uovo, l'albume doveva essere anche INTERO… questo rendeva più difficile l'operazione, non solo per togliere il tuorlo, ma anche infilarlo in una bottiglia…Ma anche se abbiamo spesso ripegato in vasi, il risultato non era molto appagante… sarà anche perchè invece della barca ci aspettavamo un veliero?Diego

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  10. utente anonimo

    Quando eravamo piccoli, anche mia mamma faceva questa barca con l'albume, era un rito anche perchè ho un fratello, Gianpietro, che porta appunto il nome del santo.Anzi, completo dicendo che oltre ad essere fresco l'uovo, l'albume doveva essere anche INTERO… questo rendeva più difficile l'operazione, non solo per togliere il tuorlo, ma anche infilarlo in una bottiglia…Ma anche se abbiamo spesso ripegato in vasi, il risultato non era molto appagante… sarà anche perchè invece della barca ci aspettavamo un veliero?Diego

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  11. Lucyette

    Daniele, no, non puzzava!Temevo anch'io, ma invece… proprio per niente :-)Cappellaio Matto, tu hai questa straordinaria capacità di essere sempre così spoetizzante… ;-)Diego… uh! Finalmente qualcuno che conosce questa usanza! :-DIn effetti, ho fatto una ricerchina veloce su Google Immagini e pare che a certa gente vengano fuori dei capolavori di architettura navale che in confronto, il veliero di Jack Sparrow è una nullità completa…Diciamo che io mi accontento di poco, e quindi mi soddisfo con il mio… ehm… coso.In fin dei conti sono una principiante! 😀

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  12. Lucyette

    Daniele, no, non puzzava!Temevo anch'io, ma invece… proprio per niente :-)Cappellaio Matto, tu hai questa straordinaria capacità di essere sempre così spoetizzante… ;-)Diego… uh! Finalmente qualcuno che conosce questa usanza! :-DIn effetti, ho fatto una ricerchina veloce su Google Immagini e pare che a certa gente vengano fuori dei capolavori di architettura navale che in confronto, il veliero di Jack Sparrow è una nullità completa…Diciamo che io mi accontento di poco, e quindi mi soddisfo con il mio… ehm… coso.In fin dei conti sono una principiante! 😀

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  13. flalia

    Ma… tu non sai che origine ha questa usanza? Cioè a chi mai sarà venuto in mente, e perché, di prendere un uovo e farci quella cosa nella notte di S. Pietro??? C'è qualche leggenda in cui San Pietro ha a che fare con un uovo?

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  14. flalia

    Ma… tu non sai che origine ha questa usanza? Cioè a chi mai sarà venuto in mente, e perché, di prendere un uovo e farci quella cosa nella notte di S. Pietro??? C'è qualche leggenda in cui San Pietro ha a che fare con un uovo?

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  15. shinykida

    ma tu sai che a me la prima cosa che è venuta in mente NON è stata nè un veliero nè una barca?solo che non si può dire.cmq io sta cosa non l'avevo mai nè vista nè sentita nominare.potrei provare.o funziona solo tra 28 e 29 giugno?chiara

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  16. shinykida

    ma tu sai che a me la prima cosa che è venuta in mente NON è stata nè un veliero nè una barca?solo che non si può dire.cmq io sta cosa non l'avevo mai nè vista nè sentita nominare.potrei provare.o funziona solo tra 28 e 29 giugno?chiara

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  17. StellaSenna

    Ok, sta cosa la facevo pure io da piccola.Non ricordo fosse san pietro ma appena ho letto "Ho lanciato un’occhiata al calendario" ho pensato al castello…Si castello, non lo so perchè, ma nei miei ricordi di bambina si formava un castello…:)

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  18. StellaSenna

    Ok, sta cosa la facevo pure io da piccola.Non ricordo fosse san pietro ma appena ho letto "Ho lanciato un’occhiata al calendario" ho pensato al castello…Si castello, non lo so perchè, ma nei miei ricordi di bambina si formava un castello…:)

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  19. Lucyette

    Flalia, non ne ho assolutamente idea: chiedi a Diego o Stella che sono più informati :-DIn realtà io penso che l'uovo non c'entri niente con San Pietro, e questa sia più che altro una tecnica "divinatoria" come tante. Tipo leggere le foglie di tè, eccetera.Infatti mi dicevano che, dalla forma delle vele, si dovrebbero tirare fuori previsioni per il futuro…… e infatti aspettatevi un altro post in materia, perché ho bisogno della consulenza di qualche cartomante esperta! :-PCi sono stregoni in linea? ;-)Chiara… ?Mi verrebbe da chiederti a cosa diamine hai pensato, visto che a me non viene in mente niente che abbia quella forma e che non si possa dire…… ma in effetti non sono affatto certa di voler conoscere la risposta, quindi lasciam perdere :-PTeoricamente la "magia" dovrebbe funzionare solo nella notte fra il 28 e il 29 giugno, ma se vuoi fare un esperimento… sono abbastanza certa che gli albumi si rapprendano anche per tutto il resto dell'anno ;-)Stella: un castello!!Beh, in effetti sì, potrebbe anche assomigliare a un castello (non tanto il mio, ma in generale). Se le vele diventano torri e torrette… 🙂

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  20. Lucyette

    Flalia, non ne ho assolutamente idea: chiedi a Diego o Stella che sono più informati :-DIn realtà io penso che l'uovo non c'entri niente con San Pietro, e questa sia più che altro una tecnica "divinatoria" come tante. Tipo leggere le foglie di tè, eccetera.Infatti mi dicevano che, dalla forma delle vele, si dovrebbero tirare fuori previsioni per il futuro…… e infatti aspettatevi un altro post in materia, perché ho bisogno della consulenza di qualche cartomante esperta! :-PCi sono stregoni in linea? ;-)Chiara… ?Mi verrebbe da chiederti a cosa diamine hai pensato, visto che a me non viene in mente niente che abbia quella forma e che non si possa dire…… ma in effetti non sono affatto certa di voler conoscere la risposta, quindi lasciam perdere :-PTeoricamente la "magia" dovrebbe funzionare solo nella notte fra il 28 e il 29 giugno, ma se vuoi fare un esperimento… sono abbastanza certa che gli albumi si rapprendano anche per tutto il resto dell'anno ;-)Stella: un castello!!Beh, in effetti sì, potrebbe anche assomigliare a un castello (non tanto il mio, ma in generale). Se le vele diventano torri e torrette… 🙂

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  21. utente anonimo

    Non ho idea di quale fosse l'origine, penso si tratti più che di una tecnica divinatoria, di qualcosa di devozionale… cioè, più vicina alla fede che alla magia, quasi un tributo al santo se si può dire…Ho un ricordo abbastanza vago, che forse le previsioni che si potevano trarre, fossero quelle del tempo atmosferico…proverò a chiedere alla mamma…Diego

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  22. utente anonimo

    Non ho idea di quale fosse l'origine, penso si tratti più che di una tecnica divinatoria, di qualcosa di devozionale… cioè, più vicina alla fede che alla magia, quasi un tributo al santo se si può dire…Ho un ricordo abbastanza vago, che forse le previsioni che si potevano trarre, fossero quelle del tempo atmosferico…proverò a chiedere alla mamma…Diego

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  23. Lucyette

    Marci, tu sì che mi sollevi: già pensavo che mi avessero presa in giro spacciandomi come lombarda questa tradizione, e invece… ;-)Diego, innanzi tutto sono molto lieta che tu e/o tua mamma siate in grado di darmi delucidazioni su come caspita di legge il futuro in questo coso, perché appunto sto per postare (appena ho un po' di tempo) una seconda immagine, e… mi serve la collaborazione di tutti quanti per decifrarla O.oPer il resto… beh, sì: da quel che ho capito io, credo sia una specie di miscuglio popolar-contadino di magia, religiosità, devozione, eccetera (correggimi se sbaglio).Io, che amo molto le tradizioni popolari, tendo sempre a classificarle rigorosamente sotto la sfera della "magia", (pur capendone le origini molto più complesse) per evitare di esser presa per matta, o neopagana, o chessoio, quando dico che nella notte di San Giovanni puoi leggere il futuro e bla bla bla… così, almeno, nessuno pensa che io sia seria :-PPerò sì, sicuramente ci dev'essere un fondo di devozione popolare, e in effetti sarebbe molto bello riuscire a risalire alle origini di questa usanza (come di tante altre!).(Però secondo me l'uovo non ha un senso… cioè: al posto dell'uovo potevano anche metterci i fondi di caffè o i fili d'erba o che so io, insomma… non credo che l'uovo abbia un significato preciso, tu che dici?)

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  24. Lucyette

    Marci, tu sì che mi sollevi: già pensavo che mi avessero presa in giro spacciandomi come lombarda questa tradizione, e invece… ;-)Diego, innanzi tutto sono molto lieta che tu e/o tua mamma siate in grado di darmi delucidazioni su come caspita di legge il futuro in questo coso, perché appunto sto per postare (appena ho un po' di tempo) una seconda immagine, e… mi serve la collaborazione di tutti quanti per decifrarla O.oPer il resto… beh, sì: da quel che ho capito io, credo sia una specie di miscuglio popolar-contadino di magia, religiosità, devozione, eccetera (correggimi se sbaglio).Io, che amo molto le tradizioni popolari, tendo sempre a classificarle rigorosamente sotto la sfera della "magia", (pur capendone le origini molto più complesse) per evitare di esser presa per matta, o neopagana, o chessoio, quando dico che nella notte di San Giovanni puoi leggere il futuro e bla bla bla… così, almeno, nessuno pensa che io sia seria :-PPerò sì, sicuramente ci dev'essere un fondo di devozione popolare, e in effetti sarebbe molto bello riuscire a risalire alle origini di questa usanza (come di tante altre!).(Però secondo me l'uovo non ha un senso… cioè: al posto dell'uovo potevano anche metterci i fondi di caffè o i fili d'erba o che so io, insomma… non credo che l'uovo abbia un significato preciso, tu che dici?)

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  25. Cappellai0Matto

    Lo so… Sono un tipo romantico Comunque, se posso intrufolarmi e buttare lì una spiegazione che potrebbe essere palusibile,  guardarei alla ovomanzia in stretta relazione al significato simbolico dell'uovo. L'uovo (Pasqua docet) è il simbolo si di rinascita, ma anche di fertilità.Il solstizio d'estate celebrava tra le altre anche la fertilità della terra, con la raccoltà delle nuove erbe per esempio, in attesa dei primi raccolti di fine estate.L'utilizzo dell'uovo  nelle divinazioni estive potrebbe allora essere alquanto diffuso e spiegato, così, il perchè del suo utilizzo nella "Barca di San Pietro".Riguardo al santo, non saprei. Probabilmente è stata fusione successiva e del tutto casuale.

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  26. Cappellai0Matto

    Lo so… Sono un tipo romantico Comunque, se posso intrufolarmi e buttare lì una spiegazione che potrebbe essere palusibile,  guardarei alla ovomanzia in stretta relazione al significato simbolico dell'uovo. L'uovo (Pasqua docet) è il simbolo si di rinascita, ma anche di fertilità.Il solstizio d'estate celebrava tra le altre anche la fertilità della terra, con la raccoltà delle nuove erbe per esempio, in attesa dei primi raccolti di fine estate.L'utilizzo dell'uovo  nelle divinazioni estive potrebbe allora essere alquanto diffuso e spiegato, così, il perchè del suo utilizzo nella "Barca di San Pietro".Riguardo al santo, non saprei. Probabilmente è stata fusione successiva e del tutto casuale.

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  27. flalia

    L'ipotesi di Cappellaio sull'uovo sarebbe in effetti plausibile… Ho cercato un po' e non ho trovato il perché dell'uovo ma ho trovato questo articolo, in cui oltre a confermare che trattasi di leggenda lombarda, ce n'è per tutte: moglie, suocera e ovviamente perfida mamma di San Pietro, tanto per riprendere il tuo altro post… la leggenda parrebbe collegata anche a lei (ovviamente per gli aspetti diabolici Son sconvolta, non l'avrei mai detto che Pietro aveva una simile mamma!)

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  28. flalia

    L'ipotesi di Cappellaio sull'uovo sarebbe in effetti plausibile… Ho cercato un po' e non ho trovato il perché dell'uovo ma ho trovato questo articolo, in cui oltre a confermare che trattasi di leggenda lombarda, ce n'è per tutte: moglie, suocera e ovviamente perfida mamma di San Pietro, tanto per riprendere il tuo altro post… la leggenda parrebbe collegata anche a lei (ovviamente per gli aspetti diabolici Son sconvolta, non l'avrei mai detto che Pietro aveva una simile mamma!)

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  29. utente anonimo

    Dopo l'intervento di Flalia cosa dire di più?in realtà io non avevo niente, i miei genitori confermano che è una tradizione che si perde nella notte dei tempi, ricordano dei loro nonni che raccontavano dei bisnonni (andiamo davvero nel longobardo)… tanto che il rituale aveva perso il suo perchè, e non ricordano segni di divinazioni… Solo Pietro come Santo Pescatore collega alla barca… per questo io avevo letto come devozione più che magia…Mi spiace non esserti d'aiuto, ma l'articolo segnalato da Flalia penso sia molto ricco…Diego

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  30. utente anonimo

    Dopo l'intervento di Flalia cosa dire di più?in realtà io non avevo niente, i miei genitori confermano che è una tradizione che si perde nella notte dei tempi, ricordano dei loro nonni che raccontavano dei bisnonni (andiamo davvero nel longobardo)… tanto che il rituale aveva perso il suo perchè, e non ricordano segni di divinazioni… Solo Pietro come Santo Pescatore collega alla barca… per questo io avevo letto come devozione più che magia…Mi spiace non esserti d'aiuto, ma l'articolo segnalato da Flalia penso sia molto ricco…Diego

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  31. diggiu

    Ma certo che si! Grazie che ci hai reso partecipi di questa tradizione. Qui in Toscana non ho mai sentito dire, nemmeno da mia nonna, di cose così. Comunque mi sembra di immaginare questa barca mentre naviga nel Mare di Galilea, laggiù dove tutto iniziò!
    Buona festa di San Pietro e Paolo 🙂

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  32. diggiu

    Ma certo che si! Grazie che ci hai reso partecipi di questa tradizione. Qui in Toscana non ho mai sentito dire, nemmeno da mia nonna, di cose così. Comunque mi sembra di immaginare questa barca mentre naviga nel Mare di Galilea, laggiù dove tutto iniziò!
    Buona festa di San Pietro e Paolo 🙂

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