La ghirlanda dell’Avvento

Ce l’avete presente, la ghirlanda dell’Avvento?

A casa mia, ha un ruolo principe nel folklore natalizio: i miei genitori la videro per la prima volta tanti anni fa, nel loro indimenticato viaggio in Liechtenstein, e poi la riproposero di anno in anno, a casa mia, per far sorridere la loro piccola Lucia.

Allora, insomma: la ghirlanda dell’Avvento consiste in questo. C’è una ghirlanda, posata sul tavolo, e nella ghirlanda sono conficcate quattro grosse, bellissime, candele. La sera di ogni domenica d’Avvento ci si raduna davanti alla ghirlanda, e si dice una preghiera. Poi si accende una candela: una sola, alla prima domenica; due candele, alla seconda settimana; tre candele, alla domenica Gaudete… e quando si illuminerà anche l’ultimo cerino, allora saprete tutti quanti che il Natale sta arrivando.

È una bella tradizione.

Ma sapete chi l’ha inventata?

Beh, la ghirlanda dell’Avvento ha proprio il suo inventore. Non è una di quelle tradizioni le cui origini si perdono nella notte dei tempi: la ghirlanda dell’Avvento è stata inventata nel dicembre 1833, in Germania, dal pastore luterano Johann Heirich Wichern, che aveva recentemente aperto nella fredda Amburgo un istituto per orfanelli o bambini abbandonati. Nel periodo natalizio, per accrescere nei bimbi l’attesa e il coinvolgimento, li radunava ogni sera nel salone, e raccontava loro una piccola storiella a tema. Pregava assieme ai bimbi; scherzava assieme a loro; e poi, solennemente, accendeva ogni giorno una candela.

Le candele erano sistemate su un lampadario a forma di ruota, che era stato decorato con piante sempreverdi. L’idea era bellissima, e anche la resa estetica risultava niente male. I visitatori dell’istituto, e anche i donatori, ne erano colpiti: cominciarono a riproporla a casa loro, per intrattenere i loro bimbi. La ghirlanda di Wichern – quella originale – prevedeva una candela per ogni giorno dell’Avvento; siccome non tutti avevano tanto spazio a disposizione, la ghirlanda dell’Avvento cominciò a ridursi. Quattro singole candele, una per ogni singola domenica.

Le candele erano viola, segno di attesa per il Cristo. Solo la terza candela poteva essere rosa; e cioè, un viola un po’ più allegro: nella terza domenica di Avvento – la domenica Gaudete – l’antifona di ingresso della Messa ci annuncia festosa che ci stiamo avvicinando. al giorno X. Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: rallegratevi! Il Signore è vicino!

E infatti l’attesa durerà poco; e nel giorno stesso di Natale, le candele viola saranno sostituite da candele bianche, simbolo di felicità e di gioia. La loro luce, che illumina a festa la casa e la ghirlanda, rappresenta simbolicamente Cristo, vera Luce del creato. Gesù è con noi, è nato: Gesù è qui per noi!

Era tradizione che le candele dell’Avvento fossero accese, di giorno in giorno, da un bambino di nome Giovanni (o Giovanna, se bambina). Del resto, Giovan Battista fu il primo a scorgere il fuoco divino nella persona di Gesù; e San Giovanni Evangelista definisce il Cristo “Luce”, all’inizio del Vangelo.

Io non mi chiamo Giovanna. Mi chiamo Lucia. Che come nome, non è così malaccio, per una che debba accendere cerini e annunciare a tutti che la Luce sta arrivando.

Che dite? Anche se non mi chiamo Giovanna, vi vado bene uguale?

Permettete che sia io, ad accendere di giorno in giorno, sulle pagine di un blog, le ventisei “virtuali” candeline che devono brillare… fino al giorno di Natale?

20 risposte a "La ghirlanda dell’Avvento"

  1. fiordicactus

    Ok . . . capito la storia dei quadratini, passo domani a leggere, oggi ho esagerato!

    Se non ti compare il commento/link automatico, te lo dico io . . . ho linkato il primo post di quelli dell'anno scorso!

    Così, senza essermi preparata a maggio, faccio anch'io un Calendario dell'Avvento molto documentato e simpatico  . .  col tuo!
     

    Buona notte, R

     

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  2. diggiu

    Permettete che sia io, ad accendere di giorno in giorno, sulle pagine di un blog, le ventisei “virtuali” candeline che devono brillare… fino al giorno di Natale?

    Mais-oui, mademoiselle Lucie!!! Leggerò con tanta gioia le tue pagine illuminate. Per chi è cecata come me un po' di luce in più non può che far bene!
    Buon avvento, cherie! E' un cammino speciale che ci porterà alla gioia del Natale!

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  3. diggiu

    Permettete che sia io, ad accendere di giorno in giorno, sulle pagine di un blog, le ventisei “virtuali” candeline che devono brillare… fino al giorno di Natale?

    Mais-oui, mademoiselle Lucie!!! Leggerò con tanta gioia le tue pagine illuminate. Per chi è cecata come me un po' di luce in più non può che far bene!
    Buon avvento, cherie! E' un cammino speciale che ci porterà alla gioia del Natale!

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  4. Lucyette

    D'accordo, cedo il passo… c'è qualche Giovanni in linea, per caso? Non mi vogliono più…
    😉

    diggiu: oh, meno male che tu mi tieni… 😛

    Fiordicactus, ma grazie mille!! Il mio Calendario dell'Avvento è felicissimo di essere aperto, finestrella per finestrella, qua e là nella blogosfera! :-DD

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  5. Lucyette

    D'accordo, cedo il passo… c'è qualche Giovanni in linea, per caso? Non mi vogliono più…
    😉

    diggiu: oh, meno male che tu mi tieni… 😛

    Fiordicactus, ma grazie mille!! Il mio Calendario dell'Avvento è felicissimo di essere aperto, finestrella per finestrella, qua e là nella blogosfera! :-DD

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  6. flalia

    Che dite? Anche se non mi chiamo Giovanna, vi vado bene uguale?

    Be', considerando la lunga preparazione cui ti sei sottoposta da mesi con tanta determinazione, sarebbe davvero crudele volerti rimpiazzare con una Giovanna qualsiasi! Sei già partita bene: mi è piaciuta questa storia della ghirlanda, non ne conoscevo l'origine 🙂

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  7. flalia

    Che dite? Anche se non mi chiamo Giovanna, vi vado bene uguale?

    Be', considerando la lunga preparazione cui ti sei sottoposta da mesi con tanta determinazione, sarebbe davvero crudele volerti rimpiazzare con una Giovanna qualsiasi! Sei già partita bene: mi è piaciuta questa storia della ghirlanda, non ne conoscevo l'origine 🙂

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  8. Lucyette

    Stella, Naco, come siete comprensive! *___*

    Rici, grazie! Piace anche me: era una via di mezzo fra una fatina, un angelo (sono gli angeli, quelli con sei ali, no?) e Santa Lucia. Cioè, ovviamente non è né un angelo né Santa Lucia, ma certi tratti li ricordano.
    Insomma: l'alternativa era un template molto più serioso, nero e con le stelle illuminate… ma alla fine, ho preferito questo!

    Sai, Flalia, la crudeltà umana non ha limiti…

    Cappellaio, sei un essere indegno, sappilo u____u

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  9. Lucyette

    Stella, Naco, come siete comprensive! *___*

    Rici, grazie! Piace anche me: era una via di mezzo fra una fatina, un angelo (sono gli angeli, quelli con sei ali, no?) e Santa Lucia. Cioè, ovviamente non è né un angelo né Santa Lucia, ma certi tratti li ricordano.
    Insomma: l'alternativa era un template molto più serioso, nero e con le stelle illuminate… ma alla fine, ho preferito questo!

    Sai, Flalia, la crudeltà umana non ha limiti…

    Cappellaio, sei un essere indegno, sappilo u____u

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