[13] Il fidanzato di Lucia

Questo dicasi titolo caldo: tutti quanti avrete pensato “uddio! Lucyette si è fidanzata!”, e invece no: era un subdolo trucchetto per attirar la vostra attenzione, e costringervi ad una nuova puntata di

Ma che santa donna!

ovverosia

Tutto quello che non volevate sapere sulle Sante,
e men che meno avreste osato chiedere

C’era una volta una bella ragazza, che si chiamava Lucia. Non aveva un granché voglia di sposarsi: pensava, addirittura, che sarebbe stato bello farsi suora.
C’era una volta un bel ragazzo che amava tantissimo Lucia: e soprattutto, amava il fatto che fosse figlia unica, e quindi unica erede di un cospicuo patrimonio.
C’era una volta la mamma di Lucia, vedova e ammalata, che non vedeva l’ora di sistemar sua figlia con un buon partito.
Il ragazzo che amava Lucia e il di lei conto in banca andò a parlare con la donna (omettendo la passione per i soldi, e sottolineando la passione per la figlia). La mamma di Lucia, vecchia ed ammalata, colse al volo l’occasione e promise in sposa la fanciulla. Non è pervenuta la reazione di Lucia, ma gli informati sostengono che fosse quantomeno un po’ perplessa.

Un bel giorno, Lucia andò a Catania: in quel luogo ebbe visioni mistiche, ottenne la guarigione miracolosa per la vecchia mamma, ed insomma si schiarì le idee. Lucia non voleva sposarsi! Lucia voleva decisamente votarsi a Dio!

Lo comunicò alla mamma: la mamma si prese un colpo. “Ma Lucia”, mormorò pianissimo: “come fare? Sei già promessa sposa…”.
“Mamma, direi che io non ne ho colpe. Voglio votarmi a Dio, e tu non puoi fermarmi”.
“Massì, massì…”, temporeggiò, allarmata, la povera vecchietta. “Non fare niente di avventato, Luciotta bella: magari cambi idea… e insomma, sei già in parola…”.
“Ma io…”.
“Sì, insomma: non diciamolo ancora, al tuo fidanzato. Okay? Magari è una cosa di passaggio. E se poi invece dovessi rimanere ferma nelle tue decisioni… beh… allora ne parleremo seriamente. D’accordo?”.
“Beh, ma quel poveretto…”.
“Poveretto un corno”, sussurrò sua mamma: “quello lì è un pagano! Che spiegazione gli diamo, all’annullamento delle nozze? Che sei cristiana, e vuoi votarti a Dio? Tempo cinque minuti, e quello ci denuncia”.
L’osservazione era ineccepibile: mancavano ancora nove anni, all’editto di Costantino, e Lucia non aveva nessunissima intenzione di andarselo a cercare, il martirio. “Va bene”, brontolò: “però è una cosa seria. Io posso anche prendermi un periodo di riflessione… così… per vagliare la mia scelta… però, ti avviso, mamma: io penso proprio di far sul serio”.
“Massì, massì”, mormorò la buona donna, un po’ allarmata. “Ma con calma, figlia mia. Davvero: senza fretta”.

Chiamasi “discernimento vocazionale” quel periodo, più o meno lungo, in cui ci si siede in un angolino comodo comodo, e si cerca di discernere la propria vocazione.
Dopo aver discernuto qualche giorno, Lucia era vieppiù decisa: “mamma! Io voglio farmi suora!”.
La mamma era lì lì per piangere: “Lucia, amorino bello, è una notizia fantastica, se non fosse che il tuo fidanzato è di là nell’altra stanza e ribadisce che ti vuol sposare. Che famo?”.
“Non so che vuoi far tu, mamma, ma io mi faccio suora”.
Ci fu il panico. “D’accordo, okay! Ma ti prego, dammi tempo”.
“Eh?”.
“Dammi qualche giorno – non lo so – ho bisogno di un modo diplomatico per dirlo al tuo promesso! Devo inventarmi una buona scusa: ti prego, mi dai un po’ di tempo?”.
Lucia sospirò; ed annuì, con spirito di comprensione.
Tornò nel suo cantuccio, e ricominciò a discernere.

A forza di discernere, scoprì una cosa bella: siccome i soldi non servono niente, ad una suora, lei pensò di donarli tutti ai poveri.
Ci fu un po’ di maretta con sua mamma, che ancora non aveva trovato un modo valido per sbarazzarsi del mancato genero: perdipiù, dopo una vaga serie di domande buttate lì per caso, ne era emerso che quel bellimbusto li odiava proprio, i cristiani, ed era attivamente favorevole al loro sterminio. Come uscire (vive) da quel tremendo impiccio? La mamma di Lucia continuava a temporeggiare, e persino la ragazza era vagamente preoccupata.
Ma era anche innamorata di Gesù; e per amore – si sa – si fanno cose folli. Quindi, senza curarsi troppo delle conseguenze, prese un appezzamento di terreno e lo vendette, guadagnandoci una buona cifra. Poi, impiegò il ricavato in opere benefiche: un corredo per il bebè a quella ragazza incinta e poverissima; un aratro nuovo al contadino che rischiava la miseria; un sacco di farina a quella famiglia che stentava a sopravvivere…
… e ben presto, Lucia scoprì che, entrando in quelle case per portare un dono, ne usciva carica di regali assai più grandi: i sorrisi della gente, le preghiere degli amici, le benedizioni riconoscenti di quelle famiglie incredule…
Era troppo bello. E quindi, dopo aver finito il gruzzoletto ricavato dalla prima vendita, Lucia pensò bene di vendere un altro pezzo di terreno, e poi un altro, e un altro ancora: ormai andava e veniva dallo studio del notaio, con una frequenza allarmante che finì per allarmare – appunto – il suo ansioso fidanzato.
Sulle prime, sospettò che Lucia avesse una tresca col notaio; poi scoprì che il notaio era un vecchiaccio cisposo e con la gotta, e cominciò a inquietarsi ancor di più.
Fece domande in giro; si prese un colpo; e una mattina, di buon’ora, si presentò alla casa di Lucia, con un colorito cadaverico.

Bussò alla porta.
Gli aprì Lucia.

“Amore mio”, gracidò il promesso sposo, con l’aria di chi ha appena ricevuto una diagnosi di cancro. “Luce dei miei occhi, fiaccola che illumina il mio sentiero, splendore nelle tenebre, si può sapere cosa caspio stai facendo???”.
“Eh?”.
“Mi hanno detto”, esitò il promesso sposo, “che tu stai vendendo un sacco di terreni. Ma proprio tanti. Come mai, mia stella diletta ed adorata, stai vendendo le tue terre?”. ‘Quelle  terre che sono l’unica ragione per cui ho deciso di sposarti?’, avrebbe voluto aggiungere, ma scelse prudentemente di tacere.
“Beh…”.
“Amore mio, Lucia bellissima, lo sai. Quelle terre… ehm… ci servono”.
Lucia sospirò, ed abbassò lo sguardo: aveva una paura dannata di essere scoperta, ma questa farsa non poteva andare avanti. “Ascolta”, disse piano. “Lo so che questo sarà uno shock: avrei voluto dirtelo in un altro modo, ma mia mamma me l’aveva imp… cioè, stavo cercando le parole giuste… e insomma…”. Guardò il fidanzato: era vieppiù cadaverico. “Il fatto è che – tu non lo sai – ma io sono crist…”.
CRISTALLINA!!!”, urlò disperata la voce della mamma, dal fondo della sala. “Mia figlia è una ragazza cristallina, non riesce a mantenere segreti, ma sono stata io a costringerla, perché era una questione riservatissima!! Il fatto è…”. Esitò, e nel frattempo spintonò Lucia al di fuori del raggio visivo del ragazzo, terrorizzata che potesse farsi venire in testa qualche idea strana. “Il fatto è… ehm… che stiamo vendendo queste terre… ehm…”. Prese un respiro. “Le stiamo vendendo per ottime ragioni, eh?”.
Il fidanzato annuì, speranzosamente.
Le stiamo vendendo”, esclamò la donna, in tono ispirato, “perché abbiamo bisogno di denaro contante, da investire in un affare convenientissimo! ECCO!!”.
Lucia, nascosta oltre lo stipite della porta, lanciò a sua mamma un’occhiataccia. Il fidanzato, invece, si rianimò all’istante: “lo sapevo”, sussurrò commosso, “non poteva esserci altra spiegazione! E – ditemi – che tipo di affare?”.
La vecchietta esitò. “Eh! Che tipo di affare! È un affare…”.
“Sì?”.
“È un affare… er… riservatissimo… cioè, non posso proprio parlare, ma è una cosa splendida… ed è legale, eh! Assolutamente legale, non potremmo essere denunciate per nessuna ragione al mondo!” (il fidanzato aggrottò le sopracciglia, un po’ perplesso), “e insomma è una bellissima cosa che stiamo facendo. . Addirittura, rende il centuplo. La mia piccola Lucia ha proprio il fiuto per gli affari”.
Lucia, sconsolata, alzò gli occhi al cielo, con un sospiro desolato.
Il fidanzato, invece, era vieppiù entusiasta: “ma questa è una notizia meravigliosa, sono letteralmente incredulo! Ascoltate, voglio assolutamente aiutarvi in questa cosa: conosco molta gente che potrebbe essere interessata alle vostre terre – vi aiuterò a vederle tutte! Voi siete certe che si tratti di un buon affare, vero?”.
“È un ottimo affare”, mormorò Lucia, recuperando il sorriso, mentre già pregustava tutto il bene che avrebbe potuto fare ai poveri.

E così, mentre il fidanzato si dava daffare per smembrare tutto il patrimonio della sua futura sposa, Lucia vagava di casa in casa dispensando doni, cibarie, oggetti, vestiti, a tutti quelli che ne avevano bisogno.
E così, mentre il fidanzato disinteressato di Lucia si prodigava per gettare la sua promessa sul lastrico, Lucia viveva il periodo più felice della sua esistenza, amando follemente quel Gesù che la ricambiava tanto.
E così, quando il patrimonio di Lucia fu definitivamente esaurito, il fidanzato chiese ufficialmente la sua mano e Lucia rifiutò, a cuor leggero, raccontando tutta la verità. Era certa che, vista la sua situazione patrimoniale, il fidanzato non si sarebbe dispiaciuto più di tanto.

Il fidanzato non si dispiacque più di tanto; più che altro, si sentì preso per le terga. Aveva passato anni e anni della sua vita a corteggiare quella idiot il patrimonio di quella incommensurabile, indefinibile, BIBLICA idiota, e adesso scopriva di essere stato truffato? Raggirato? Indotto a dilapidare con le sue stesse mani quei soldi che avrebbero fatto la sua fortuna??
E per cosa, poi? Perché Lucia voleva sposare un altro? Voleva sposare un tizio morto da tre secoli? Voleva darsi in sposa a un dio, e fra i più dementi?

Il ragazzo, con una reazione sconclusionata ma abbastanza comprensibile, pensò bene di denunciare al governatore Pascasio quella bastarda della sua ex.
Lucia, con coraggio e fiducia nel Signore, si presentò a Pascasio e affrontò il martirio.

Ma intanto aveva fatto tutto quello che doveva: aveva dato la sua vita, i suoi averi, la sua esistenza, ai poveri. E mentre la spada affondava nel suo collo, Lucia sorrideva, ripercorrendo felice tutta la sua vita. Entrare in una casa e vedere i bambini felici che ti corrono incontro per spacchettare i tuoi regali, beh… era stato un modo splendido di condurre l’esistenza. Adesso poteva anche morire, sì: e senza alcun rimpianto.

Suppongo sia così che, relativamente alla ragazza, è nato il mito di Santa Lucia che porta regali ai bimbi buoni.
E relativamente al fidanzato… suppongo sia all’incirca in questo modo, che è nato quel famoso detto popolare. Quello che suona, all’incirca, “cornuto e mazziato”.

pasqualino_rossi_elemosina_di_santa_lucia

Pasqualino Rossi, “L’elemosina di Santa Lucia”


29 risposte a "[13] Il fidanzato di Lucia"

  1. Nacochan

    Quando sono stata a Catania mi hanno raccontato la storia di Santa Lucia, anche se, ovviamente, non così! XDDD
    Da noi adesso non si usa più dare i regali ai bimbi (anche se in alcuni paesi limitrofi continuano a farlo), ma prima era una tradizione anche da noi, ma non si davano a nale (solo all'Epifania).
    Certo che, ultimamente, il periodo di Natale per i bimbi è diventato proprio proficuo! XD

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  2. Lucyette

    Stella, forse vuol dire che siamo state cattive… 😛

    Beh, non era cieca. Cioè, secondo la tradizione le erano stati strappati gli occhi durante il martirio; di suo, ci vedeva bene.
    Però questo è un classico esempio di tradizione tarda, cioè di "aggiunta" fatta dal popolino nel corso dei secoli. Nelle agiografie più antiche, non c'è nessunissimo cenno alla storia degli occhi.
    Nelle agiografie più antiche, il governatore dice "ah, tu non ti sposi perché vuoi rimanere vergine per il tuo dio? Ben di sta: adesso ti porto in un lupanare, così perderai la tua purezza e Dio ti rifiuterà!", al che Lucia gli fa un lungo discorso dicendogli che la verginità non è una questione di integrità anatomica o quant'altro, quindi i suoi persecutori possono anche farla violentare cinquanta volte di fila; non è che ti caccian via dal Paradiso solo perché sei stata stuprata in spregio alla fede (è un mito, questa donna! :-D). Comunque i soldati romani non riescono a portarla nel lupanare perché miracolosamente non riescono a smuovere il suo corpo, segno che Dio ha voluto proteggerla e risparmiarle questo affronto; allora il governatore cerca di darle fuoco ma lei è ignifuga, cosicché la uccide con un colpo di spada (o decapitandola: non è ben chiaro).
    Punto.

    Poi è successo che Santa Lucia, in virtù del suo nome ( = luce) sia sempre stata invocata come patrona contro le malattie degli occhi. E così, il popolino ha cominciato ad adattare la sua agiografia per rendere ancor più forte il legame fra la Santa e gli occhi: così è nato il mito di Lucia a cui vengono cavati gli occhi nel corso del maririo, o (in una versione che cercava di essere un po' più "fedele" ai fatti), di Lucia che si cava gli occhi quando le dicono che sarà condannata a prostituirsi, nella speranza che i clienti la trovino troppo brutta e non la cerchino. (Veramente mirabile il modo in cui sono riusciti a trasformare un glorioso monologo sulle linee di "stuprami pure; di certo non fai danni alla mia anima", nel gesto di una che preferisce automutilarsi pur di sfuggire al lupanare. Che per carità, va anche bene, vedi Maria Goretti, ma immagino che Santa Lucia si stia rivoltando nella tomba :-P).
    Però la storia degli occhi è sicuramente apocrifa e molto tarda (negli scritti, appare nel XV secolo, anche se è lecito pensare che, come leggenda orale, circolasse già da molti secoli).

    Invece l'agiografia "antica" (la versione che ho raccontato io, insomma) è molto antica: ci sono testimonianze di un culto della martire attestato già fin dai primissimi secoli. Questo porta gli storici ad affermare che gli eventi narrati (nella agiografia antica) sono senz'altro storici; o che comunque, a parte qualche dettaglio eventualmente enfatizzato dalla devozione popolare, il racconto alla base dovrebbe essere senz'altro storico.

    Si vede che ho dato un intero esame universitario incentrato sulle agiografie, e che sono pure laureanda in Storia della Chiesa, sì? 😛

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  3. StellaSenna

    ah ecco…
    in poche parole m'han sempre fregata… con la storia che, nella notte piu lunga, bisogna andare a letto presto che altrimenti santa Lucia ti mette la cenere negli occhi
    (la facevano apparire quasi cattiva con 'sta storia, pensandoci ora, anche se porta(va) i regali…ecco :PP)

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  4. utente anonimo

    Innanzitutto AUGURI.
    e poi… se Lucyette si è fidanzata non gridiamo certo allo scandalo!
    Speriamo solo che il fidanzato di Lucyette non sia così! (per lei, non per lui).

    Diego

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  5. Lucyette

    Stella: beh, quella è una evidente e curiosissima (non l'avevo mai sentita!) contaminazione con l'Omino della Sabbia!

    Viviana, Diego, Daniele: grazie!! 😀

    Daniele, credo che dipenda dal fatto che, di idioti del mio calibro, ce ne son pochi 😉 😉

    Diego, ma sai che io invece solidarizzo abbastanza con quel poveraccio del fidanzato? Cioè… non è molto cavalleresco far uccidere le proprie ex, e non è carino sposarsi solo per denaro… però, cioè, poraccio! 'sto poveretto era convinto di sposarsi una ragazza benestante, e invece è stato praticamente raggirato in modo che contribuisse attivamente a smantellare il patrimonio su cui già faceva conto… E perdipiù, progettava di sposarsi con una ragazza che invece era già intenzionata a mollarlo, solo che non si decideva a dirglielo (però aveva buone ragioni per non farlo, questo glielo concedo).
    Beh, ovviamente lui era dalla parte del torto; però, poraccio… a me, fa pena!

    Ehm, sono molto felice di sapere che non gridereste allo scandalo se mai mi dovessi fidanzare. In effetti, calcolando che qui dentro ci son dei pazzi (:-P) che, mossi a pietà dalla mia situazione evidentemente disperata (:-P), hanno già provato a farmi fidanzare con una persona con evidenti problemi mentali, o un derelitto che probabilmente mi ha già denunciata per percosse, o addirittura un monaco francese di ottant'anni… in effetti, non credo che temerei lo scandalo 😛

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  6. Lucyette

    Stella: beh, quella è una evidente e curiosissima (non l'avevo mai sentita!) contaminazione con l'Omino della Sabbia!

    Viviana, Diego, Daniele: grazie!! 😀

    Daniele, credo che dipenda dal fatto che, di idioti del mio calibro, ce ne son pochi 😉 😉

    Diego, ma sai che io invece solidarizzo abbastanza con quel poveraccio del fidanzato? Cioè… non è molto cavalleresco far uccidere le proprie ex, e non è carino sposarsi solo per denaro… però, cioè, poraccio! 'sto poveretto era convinto di sposarsi una ragazza benestante, e invece è stato praticamente raggirato in modo che contribuisse attivamente a smantellare il patrimonio su cui già faceva conto… E perdipiù, progettava di sposarsi con una ragazza che invece era già intenzionata a mollarlo, solo che non si decideva a dirglielo (però aveva buone ragioni per non farlo, questo glielo concedo).
    Beh, ovviamente lui era dalla parte del torto; però, poraccio… a me, fa pena!

    Ehm, sono molto felice di sapere che non gridereste allo scandalo se mai mi dovessi fidanzare. In effetti, calcolando che qui dentro ci son dei pazzi (:-P) che, mossi a pietà dalla mia situazione evidentemente disperata (:-P), hanno già provato a farmi fidanzare con una persona con evidenti problemi mentali, o un derelitto che probabilmente mi ha già denunciata per percosse, o addirittura un monaco francese di ottant'anni… in effetti, non credo che temerei lo scandalo 😛

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  7. marinz

    Dopo aver letto la storia di Santa Lucia, che in parte sapevo già, volevo farti gli auguri di buon onomastico 🙂

    Solo una domanda: Ma prima di andare a Catania, Lucia, o meglio su mamma, erano di Roma? No perchè … "Che famo?" "… er.. " e varie paroline fanno pensare più ad un dialetto romano che siciliano.. forse ti salava Luciotta… ma anche qui non è proprio siculo :o)

    Un sorriso 🙂

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  8. marinz

    Dopo aver letto la storia di Santa Lucia, che in parte sapevo già, volevo farti gli auguri di buon onomastico 🙂

    Solo una domanda: Ma prima di andare a Catania, Lucia, o meglio su mamma, erano di Roma? No perchè … "Che famo?" "… er.. " e varie paroline fanno pensare più ad un dialetto romano che siciliano.. forse ti salava Luciotta… ma anche qui non è proprio siculo :o)

    Un sorriso 🙂

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  9. utente anonimo

    Che ti piacessero psicopatici ormai è un dato di fatto, e questo esalta la tua propensione alla tutela dei derelitti… ma non asassini pericolosi dai…

    Diego

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  10. utente anonimo

    Che ti piacessero psicopatici ormai è un dato di fatto, e questo esalta la tua propensione alla tutela dei derelitti… ma non asassini pericolosi dai…

    Diego

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  11. shinykida

    Io arrivo in ritardo perchè m'ero proprio scordata di santa lucia, anche perchè da noi (almeno a casa mia) non si festeggia.
    perciò
    Buon Onomastico con un giorno di ritardo.

    In più il tuo blog continua a mandarmi gli aggiornamenti dei post che devi ancora pubblicare! e mi incasina un po'.

    Chiara

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  12. shinykida

    Io arrivo in ritardo perchè m'ero proprio scordata di santa lucia, anche perchè da noi (almeno a casa mia) non si festeggia.
    perciò
    Buon Onomastico con un giorno di ritardo.

    In più il tuo blog continua a mandarmi gli aggiornamenti dei post che devi ancora pubblicare! e mi incasina un po'.

    Chiara

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  13. Lucyette

    Ornella, grazie! 😀
    In effetti sì, mi piace molto, il nome di Lucia. Mia mamma ha scelto bene (dico "mia mamma" perché l'ha scelto lei, mio papà si è limitato ad approvare). Poi sta molto bene anche con il mio cognome, mi piace molto 🙂

    Marinz, grazie anche a te! 😉
    Luciotta non è siculo!! Luciotta è il vezzeggiativo con cui mi chiama(va, quando ero piccola) la mia nonna materna! Altro che siculo 😛
    "Er" invece era più che altro l'esitazione degli Inglesi (tanto per variare un po' il solito "ehm"), mentre invece per il "che famo" in effetti non ho scuse. Ormai, le fiction televisive hanno portato il romanesco nei salotti di tutta Italia! 😛
    Dante si rivolterebbe nella tomba: nel De Vulgari Eloquentia, diceva che il romanesco era il volgare peggiore di tutta Italia ("e non aveva nemmeno sentito parlare Totti!", commentava il mio professore, a lezione) 😛

    Diego, LOL, è un dato di fatto che mi piacciano gli psicopatici? 😀
    Semmai sono io che piaccio a loro!
    Comunque, beh, non dico che abbia fatto bene ad ammazzarla! Dico solo che capisco le sue ragioni… 😛

    Flalia, grazie mille!! Sì, ripeto: in effetti, non mi aspetterei scandalo e riprovazione, dovessi mai annunciare un fidanzamento… 😛 😛

    Aerie, grazie! 😀
    Uhm, a quanto pare no: i soldati non han cambiato idea.
    In effetti c'è una agiografia di un soldato che si converte assistendo al martirio di una Santa, ma adesso non mi ricordo il nome… uhm

    Chiara, grazie! 😀
    Mannaggia, questa cosa dei feed reader che fanno cose strane con i  miei post, mi spiace tantissimo: ma capita anche a voialtri, o solo a Chiara? Mi spiace!
    Dipende dal fatto che in questi giorni li sto pubblicando con l'opzione "pubblica in là". Purtroppo non posso fare diversamente, in questo momento, visto che "devo" pubblicare un post al giorno, possibilmente alla stessa ora, e non sempre riesco a mettermi davanti al pc per dare l'invio "in tempo reale". Perdipiù in questi giorni ho anche un po' di problemi alla connessione ADSL, (ogni tanto salta), quindi sto sfruttando questa opzione a man bassa.
    Mi spiace che crei problemi! Comunque, finito il calendario dell'avvento, torno alle mie normali abitudini di postaggio: mal che vada, se non riesco a rimediare prima, fra dieci giorni sarà finito il tormento 😛

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  14. Lucyette

    Ornella, grazie! 😀
    In effetti sì, mi piace molto, il nome di Lucia. Mia mamma ha scelto bene (dico "mia mamma" perché l'ha scelto lei, mio papà si è limitato ad approvare). Poi sta molto bene anche con il mio cognome, mi piace molto 🙂

    Marinz, grazie anche a te! 😉
    Luciotta non è siculo!! Luciotta è il vezzeggiativo con cui mi chiama(va, quando ero piccola) la mia nonna materna! Altro che siculo 😛
    "Er" invece era più che altro l'esitazione degli Inglesi (tanto per variare un po' il solito "ehm"), mentre invece per il "che famo" in effetti non ho scuse. Ormai, le fiction televisive hanno portato il romanesco nei salotti di tutta Italia! 😛
    Dante si rivolterebbe nella tomba: nel De Vulgari Eloquentia, diceva che il romanesco era il volgare peggiore di tutta Italia ("e non aveva nemmeno sentito parlare Totti!", commentava il mio professore, a lezione) 😛

    Diego, LOL, è un dato di fatto che mi piacciano gli psicopatici? 😀
    Semmai sono io che piaccio a loro!
    Comunque, beh, non dico che abbia fatto bene ad ammazzarla! Dico solo che capisco le sue ragioni… 😛

    Flalia, grazie mille!! Sì, ripeto: in effetti, non mi aspetterei scandalo e riprovazione, dovessi mai annunciare un fidanzamento… 😛 😛

    Aerie, grazie! 😀
    Uhm, a quanto pare no: i soldati non han cambiato idea.
    In effetti c'è una agiografia di un soldato che si converte assistendo al martirio di una Santa, ma adesso non mi ricordo il nome… uhm

    Chiara, grazie! 😀
    Mannaggia, questa cosa dei feed reader che fanno cose strane con i  miei post, mi spiace tantissimo: ma capita anche a voialtri, o solo a Chiara? Mi spiace!
    Dipende dal fatto che in questi giorni li sto pubblicando con l'opzione "pubblica in là". Purtroppo non posso fare diversamente, in questo momento, visto che "devo" pubblicare un post al giorno, possibilmente alla stessa ora, e non sempre riesco a mettermi davanti al pc per dare l'invio "in tempo reale". Perdipiù in questi giorni ho anche un po' di problemi alla connessione ADSL, (ogni tanto salta), quindi sto sfruttando questa opzione a man bassa.
    Mi spiace che crei problemi! Comunque, finito il calendario dell'avvento, torno alle mie normali abitudini di postaggio: mal che vada, se non riesco a rimediare prima, fra dieci giorni sarà finito il tormento 😛

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  15. shinykida

    credo sia incompatibilità tra blogger e splinder.
    cioè, anche se splinder ti pubblica + in là, il mio blogger lo sente come pubblicato e mi dice che hai messo un nuovo post. Che però non c'è.
    Non ti preoccupare.
    Non è solo il tuo blog che mi fa sta cosa.

    però una notizia come "il fidanzato di Lucia" quando la leggeremo per davvero?

    😀
    chiaraimpicciona

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  16. Lucyette

    Il 1° di aprile, verosimilmente (fra un pesce e l'altro)

    Ma quindi Blogger permette di iscriversi anche ai blog che sono su un'altra piattaforma? Wow. Non lo sapevo!
    Uffa, mi spiace per il fastidio, e grazie mille per avermelo segnalato… vabbeh: al limite, fra dieci giorni finirà 'sto strazio!

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  17. Lucyette

    Il 1° di aprile, verosimilmente (fra un pesce e l'altro)

    Ma quindi Blogger permette di iscriversi anche ai blog che sono su un'altra piattaforma? Wow. Non lo sapevo!
    Uffa, mi spiace per il fastidio, e grazie mille per avermelo segnalato… vabbeh: al limite, fra dieci giorni finirà 'sto strazio!

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