Ci era andato per inerzia, più che altro: perché tutti cianciavano di un bambino miracoloso o chissà cosa, annunciato dagli angeli e bla bla bla. E comunque bisognava portare almeno qualche coperta a quella poveraccia che aveva partorito tutta sola in una stalla, o qualcosa del genere.
E così vanno le cose. Hai presente, no, la vita sociale e tutte quelle cose lì? Se tutti quanti si son fissati che bisogna andare a vedere un neonato che frigna, tocca andarci per forza per non fare quello controcorrente; sennò, poi sai che grane.
E quindi lui ci era andato; per inerzia, appunto.
Ma appena era arrivato lì…
Gli era bastato solo uno sguardo.
Gli avessero chiesto che cos’era stato, non sarebbe riuscito a dirlo: all’apparenza si trattava di un bambino normalissimo, due braccia due gambe e tutto il resto, un normale bimbetto urlante… Ma era così palesemente, così evidentemente Altro; era così meraviglioso, così sconvolgentemente splendido, che lui improvvisamente sgranò gli occhi. E spalancò la bocca. Sentì le ginocchia che gli tremavano e il bastone che gli scivolava dalle mani, e non riuscì proprio a trattenersi: fissò il bambino a occhi spalancati, ed esclamò e gran voce “ODDIO!”.
Seguì un istante di silenzio orripilato, in cui la realtà di quello che aveva appena fatto gli andò a cozzare contro come un treno in corsa. Non nominare il nome di Dio invano, diceva la Legge, e lui invece l’aveva appena fatto: con il cuore che accelerava il battito sentì il bisogno di giustificarsi, e angosciato posò lo sguardo sulla prima persona che si trovò davanti – nello specifico, donna che teneva il bimbo in braccio. “Io… scusate”, disse piano, a lei e al mondo: “non so cosa… Non volevo, non volevo infrangere… Non volevo offendere…”.
La ragazza gli sorrise; e sembrava quasi divertita. Abbassò lo sguardo sul bambino in fasce, poi tornò a fissare l’uomo; e poi guardò il bambino, ancora. E sorrise, fra sé e sé. “No, tranquillo”, disse al pastore, quietamente. “Non c’è proprio nessun problema”.

Pastore della meraviglia (Presepio Landi)
La Meraviglia, la si riconosce dalle fattezze: apre le braccia in espressione di stupore, e sgrana gli occhi. A volte è sorridente; altre volte è incredula; altre volte, sembra proprio impaurita. Nella tradizione del presepio siciliano, questa statuetta prende il nome di “Spaventato”, sottintendendo appunto un tipo di stupore quantomeno un po’ diverso: la si trova di fronte alla mangiatoia, mentre osserva sconcertata il Bimbo; ma la si trova spesso anche di fronte agli angeli che annunciano il Natale.
E, in fin dei conti, lo spavento mi sembra anche una reazione comprensibile, quando ti vedi piovere addosso un tizio enorme, luminoso e alato.

Lo Spaventato del presepe di Bianca Maria Acquaviva
Ma la meraviglia (e anche l’incredulità; e anche lo spavento, perché no?) vuol rappresentare la reazione-tipo di chi incontra Dio per la prima volta. Il pastore della nostra storiella (che riporta un gustoso aneddoto tipico della tradizione siciliana, per la cronaca) si stranisce in tal maniera perché non riesce letteralmente a credere di essere davvero alla santa presenza del Signore. E ancor prima di adorarlo, Lo fissa; e trasecola.
“Oddio!”, si trova a gridare, di fronte al bimbo.
Beh… ha ragione.
Non c’è molto altro da dire, quando ti trovi a faccia a faccia con Dio in persona.
Si può solo tacere, e sgranare gli occhi, e cadere in ginocchio con le braccia spalancate. In un gesto che, a ben vedere, è stato per secoli e secoli (anche) il gesto tipico… di chi pregava.
Cappellaio Matto
Uhm… La mia meraviglia ha perso entrambe le mani, ahimè.
Cosa che può succedere se si utilizzano statuine di ceramica o gesso, eh.
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Lucyette
Occielo! 😀
E’ un maschio, sì?
Sennò potevi inventarti che era la levatrice incredula degli apocrifi che aveva voluto fare una visita a Maria perché non credeva alla tesi del parto virginale, e non appena ha provato a toccarLa s’è trovata con la manina carbonizzata 😛
Ma se è un maschio, sembra brutto >.>
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Cappellaio Matto
Ahahah. é un maschio, ahimè.
Anzi, a dirla tutta, è pressochè uguale alla Meraviglia del presepe Pigini che hai postato.
Però, a ben pensarci, lo Spaventato mi piace ancor di più. Son siciliano e non ce l’ho, ahimè.
Chissà se la statuina c’è nella produzione landi, eh (uhm, perchè ho deciso di rifarmi il presepe ex novo, sì. Acquistando proprio tutti personaggi che stai nominando, dato che lì sembrano esserci un po’ tutte. Ho un anno di tempo!).
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Lucyette
*__*
Adoro il presepio Landi.
(E il presepio Landi probabilmente sta adorando me, se ti ho fatto venire l’idea di rifarti il presepio ex novo :-DD)
Purtroppo io ho un presepio di plastica della Forlanini; bellissimo, solo che le dimensioni delle statuette sembrano non essere compatibili con le statuette Landi. O meglio: su Internet ho letto che ci sono anche statuette delle stesse dimensioni, ma il negozio di presepi in cui vado sempre tiene solo statuette Forlanini da 10 cm e statuette Landi da 6. Quindi non posso fare un mix.
Però il piccolo presepio di mia nonna, che ho ereditato, è composto guardacaso da statuette (molto dozzinali, invero) da 6 cm.
Un paio d’anni fa non ho resistito, e mi sono comprata quattro Landi per ampliarlo…
Se tu adesso vieni a tentarmi con il tuo cattivo esempio… ;-))
Concordo assolutamente con quello che dicevi qualche tempo fa: le statuette Landi sono molto semplici, di plastica, costano anche poco…
…ma sono di un rara bellezza e di una rara espressività!
Comunque tieni pronto il portafoglio – perché, se vuoi rifarti il presepio comprando le statuine Landi di tutti i personaggi che nomino nel blog, domani inserisco addirittura una statuetta Landi all’interno del post, come fotografia… è una delle statuette che preferisco in assoluto :-))
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ediaco
Grazie!
Non mi meraviglia che ti piaccia la mia fontina: tu hai occhi e cuore per ciò che è piccolo… 🙂
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Lucyette
LOL.
In effetti, la foto sul tuo blog è bellissima, ma la fontina è da sempre una mia passione insana… come hai fatto a scoprirlo? :-DDD
ROTFL, scusa, ma è stato più forte di me :-PPP
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ediaco
Ahahahahah!
Accidenti al correttore automatico… 🙂
Vorrà dire che, dopo i presepi, la prossima serie sarà: una ricetta (con la fontina) al giorno…
: P
Buona giornata!
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Lucyette
Slurp!
Da brava piemontese, ne avrei da scrivere… 😉
Scherzi a parte, a proposito di post “culinari”, mi piacerebbe di tanto in tanto postare la ricetta di qualche cibo legato in qualche modo ai Santi (ad esempio perché si mangia tradizionalmente nella tal festa, o meglio ancora perché ha una leggenda agiografica alle sue spalle). Però non ho idea se la cosa interessi a qualcuno… se posto una ricettina di tanto in tanto, sporadicamente, con annessa storia, me la tirate dietro? 😛
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rosenuovomondo
La meraviglia di aver trovato qualcosa… di aver visto qualcosa solo sperato………
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Lucyette
O alla cui esistenza, magari, non si credeva proprio… 🙂
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Aerie
Bello, bello.
Questi post sono uno meglio dell’altro…
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Lucyette
:-*
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ediaco
Sarebbe meglio assaggiarle (le ricette), ma andrà bene anche leggerle… 🙂
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Denise Cecilia S.
Io mi accodo: le ricette sìsìsì!
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Lucyette
E ricette saranno, allora! *__*
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Andrea
In Provenza, tra le molte statuine del presepio, se ne vede una curiosa. Rappresenta un uomo con le mani vuote, ma con il viso carico di meraviglia.
Lo chiamano “Stupìto”.
La leggenda racconta che un giorno tutte le statuine del presepio se la presero con lui, perchè non portava nessun dono a Gesù:
– Non hai vergogna? Vieni da Gesù e non Gli porti proprio niente?!
Al che “Stupìto” non badava: era tutto assorto nel guardare il Bambino Gesù.
Poichè i rimproveri continuavano, Maria prese le sue difese e disse:
– Sembra che “Stupìto” venga a mani vuote da Gesù e invece Gli porta la cosa più bella: la sua meraviglia! Questo vuol dire che l’immenso Amore di Dio lo incanta!
E concluse:
– Il mondo sarà meraviglioso fin quando ci saranno persone, come “Stupìto”, capaci di meravigliarsi!
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Denise Cecilia S.
Bella, questa figura!
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