Il Coso del Mistero, 4

Sì, lo so. Mi sembra piuttosto evidente che io non credo alla divinazione: faccio questo giochino non perché speri veramente di leggerci il mio futuro, ma perché lo trovo divertente e perché mi piace tenere vive le tradizioni dei miei avi.
(Anzi: degli avi dei miei vicini di casa, ché questa è usanza tutta lombarda).
E insomma: per chi si fosse perso i post degli anni scorsi e/o le discussioni di ieri sulla mia pagina Facebook, facciamo il punto della situazione. Secondo la leggenda, chi – nella notte della vigilia di S. Pietro – versasse una chiara d’uovo in una caraffa d’acqua fresca, e la lasciasse all’aperto per tutta la notte, potrebbe assistere a una magia.
Nel corso della notte, l’uovo si rapprenderà in una piccola formazione vagamente barchiforme: questa, secondo la leggenda, è la barca di San Pietro il pescatore.
La leggenda prosegue dicendo che, cercando di decifrare la forma e l’aspetto di questa “barca”, ognuno di noi potrà trarre pronostici per l’anno entrante. In alcune zone, si fanno pronostici sulla buona riuscita dei raccolti; in altre zone, le fanciulle da marito possono intravvedere l’occupazione del loro futuro sposo; per come l’hanno raccontata a me, qui a Pavia ci si limita a vedere generici auspici per i dodici mesi successivi… e così io la racconto a voi.
E insomma: tre anni fa, quando ho provato per la prima volta a fare questo giochino, mi sono divertita a chiedere un parere a voi lettori. Avevo scattato una foto del mio uovo rappreso nella bottiglia, e l’avevo pubblicata sul blog… per la serie: “secondo voi, cos’è ‘sto coso? Quali pronostici posso trarre, per l’anno nuovo che mi aspetta?”.
E – fermo restando che non credo alla divinazione, e che ovviamente si tratta solo di una buffa serie di coincidenze – beh… i risultati, devo dire, hanno avuto un nonsocché di inquietante.

Il primo anno c’era stato un coro unanime: “a me, ‘sto coso sembra una pallina da tennis. Ci sarà del tennis nel tuo futuro”.
Tennis? Pfui! Non sono affatto una sportiva!
Disse colei che, tre settimane più tardi, si scoprì affetta da una forma acuta di “gomito del tennista”.

Il secondo anno, una lettrice aveva commentato “a me sembra una vecchia bilancia, di quelle di una volta con i due piatti”.
Un paio di mesi dopo, ho concordato l’argomento della mia tesi di laurea… che parla, fra le altre cose, di pesi e misure dell’antichità.

Il terzo anno, Flalia aveva la consapevolezza di starla sparando grossa, quando commentava lo so che è folle, ma io ci vedo un Papa, con i paramenti da Papa, che tiene in mano un peluche”.
Il peluche a forma di Papa, con paramenti di Papa, arrivato a casa mia nella primavera di questo anno, sovrintende alla stesura di questo post con un’espressione di divertita sorpresa.

***

Viste le premesse, aehm, ci ho preso gusto.
E quindi, anche quest’anno ricorro alle vostre doti divinatorie: vediamo un po’ se riuscite a superar voi stessi.

Il mio Uovo-in-Bottiglia, quest’anno, mi ha dato questo risultato.
E per la quarta volta vi ripeto: secondo voi, cos’è ‘sto coso?

 Barca San Pietro 2013

Io ci vedo una barca a vela ormeggiata nei pressi della Gallinara, ma siccome non progetto una vacanza da quelle parti…
Aehm…
Aruspiciii???

 

33 risposte a "Il Coso del Mistero, 4"

  1. filippociak

    Ciao Lucyette! A casa di mia nonna quando tiriamo in ballo questa faccenda della barca di S. Pietro (ogni anno, anche se non lo facciamo mai – le uniche due volte che ho provato io non è riuscito!) l’aria si fa elettrica: è tassativamente proibito farlo (la penso esattamente come te su divinazione & co.) perché una volta è apparso a forma di cassa da morto e una settimana dopo la mia bisnonna è passata a miglior vita.
    E comunque direi un igloo (e fossi in te darei una controllatina agli impianti :D).

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  2. ClaudioLXXXI

    Vabbè Filippo ma questo è un errore “post hoc ergo propter hoc”… non è che la bisnonna è morta perchè è apparsa la cassa da morto. Chiaramente la cassa da morto è apparsa perchè la bisnonna sarebbe morta. Moriva uguale anche senza cassa da morto!

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    1. filippociak

      Al mio commento che propongo ogni anno – e che paro paro ricalca le tue parole – segue la risposta: “Ma è sempre meglio non saperlo prima!”. E vabbeh Claudio… che vuoi farci. Se ti dovessi dire di altre pittoresche superstizioni di mia nonna – che non ammettono assolutamente discernimento né commenti di alcun tipo – faresti spallucce a cuor leggero: garantito 🙂

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    1. Lucyette

      Sai che c’era una campana da banditore proprio nell’ultimissimo esame che ho dato all’università? Era un contratto con cui il comune di Pavia (nel Medio Evo) incaricava un banditore di annunciare una data cosa nelle date vie e piazze della città.

      Ehm, però l’esame l’ho già dato… 😛

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    1. Lucyette

      Mi avevate già illusa con la mozzarella di bufala tre anni fa. Mi aspettavo camionate di mozzarella di bufala sotto casa, e invece niente.
      Sniff.
      Speriamo per quest’anno?

      (Comunque, semmai, dalla forma a me sembrerebbe più una scamorza… o un provolone…)

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    1. Lucyette

      :-O

      Un altro direbbe “evvai, viaggetti in vista”… ma io sono vagamente atterrita dalla prospettiva, non avrei proprio nessuna voglia di doverla andare a veder di persona 😛

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      1. Lucyette

        E’ che a me non piace affatto viaggiare. Più che altro, mi stanco tantissimo e soffro il mal di qualsiasi cosa (d’auto, di treno, di mare… di tutto!). Per me fare viaggi lunghi è proprio una tortura – e in effetti Barcellona non è una città che mi attira particolarmente. Se proprio dovessi fare un viaggio un po’ più lungo del mio solito andrei… boh? Nei Paesi del Nord, credo. Tutt’altri paesaggi, però 😉

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  3. Fra

    Nel tuo futuro c’è:
    1- Un acquario
    2- Delle montagne al tramonto
    3- Uno di quei quadri fatti con le bombolette che vendono per le strade di firenze, di quelli con figure geometriche tutte colorate e pianeti…

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    1. Lucyette

      Sai che i quadri fatti con le bombolette non li avevo proprio mai sentiti? Ho cercato su Google Immagini, e… ooohh!

      Uhm, fra le tre io mi terrei buona l’opzione “montagne al tramonto”, potrebbe sempre voler dire che dopo la laurea imminente tornerò a vivere a Torino… boh? Staremo a vedere 😛

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    1. Lucyette

      Viste le temperature odierne (e considerato il fatto che, in altre zone del Nord, il responso dell’uovo lascia indizi sulla buona raccolta delle messi), gli igloo potrebbero anche stare ad indicare il clima di quest’estate… ;-))))

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    1. Lucyette

      Ho recentemente litigato, in maniera mediamente pesante, con una mia conoscente che si sposa a breve, mentre cercavo di spiegarle che, no, un velo da sposa trasparente non rende in alcun modo meno provocante il vestito aderente, scollatissimo e senza spalline con il quale ella medita di presentarsi in chiesa, senza coprispalle, “perché tanto ho il velo!”.
      Fortuna che non vado al matrimonio, altrimenti l’avrei presa come una profezia di una rissa tra donne sul sagrato della chiesa… :-PPP

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  4. Lucia

    Col senno di poi, si vede che stavolta avevo (imprevedibilmente, nel senso che all’epoca non immaginavo ancora) indovinato io.

    Con tutta evidenza, il mio uovo di San Pietro stava indicando alcuni elementi dello skyline torinese: la “bolla” di Torino Lingotto:

    con la corona delle Alpi sullo sfondo:

    Non ne sbaglia una u__u

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